mario draghi euro

DRAGHI: ''PRONTI A USARE TUTTI GLI STRUMENTI, SERVE CHIAREZZA SUL FUTURO DELL'EURO'' - MILANO DEBOLE (-0,7%), AFFONDA IL BANCO POPOLARE (-14,2%), STASERA CASTAGNA INCONTRA L'ADVISOR - BEN AMMAR: ''FIDUCIA A PATUANO? FINCHÉ NON È NEGATIVO, È POSITIVO'' - GENERALI NOMINA DONNET

1.DRAGHI, SE QUADRO CAMBIA PRONTI A USARE OGNI STRUMENTO

 (ANSA) - "Se le prospettive dovessero cambiare la Bce è pronta a usare tutti gli strumenti appropriati": cosí Mario Draghi a margine del summit Ue.

MARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EUROMARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO

 

 

2.DRAGHI, SERVE CHIAREZZA SU FUTURO UNIONE MONETARIA

 (ANSA) - Ancora più importante delle riforme è "avere chiarezza sul futuro dell'Unione monetaria"

 

3.DRAGHI,ECONOMIA RIDOTTO SLANCIO,PAESI FACCIANO RIFORME

 (ANSA) - "L'economia si sta riprendendo ma ha ridotto lo slancio" e "ho reso chiaro (ai leader Ue,ndr) che sebbene la politica monetaria si stata l'unica politica che ha guidato la ripresa negli ultimi anni, non può affrontare alcune debolezze strutturali di base, per quello servono riforme per aumentare la domanda, investimenti e abbassare le tasse": cosí il presidente della Bce Mario Draghi dopo il suo intervento al summit Ue.

DRAGHI  HANDELSBLATTDRAGHI HANDELSBLATT

 

4.BORSA: MILANO DEBOLE CON BANCHE, AFFONDA BANCO POPOLARE

 (ANSA) - Seduta debole per Piazza Affari che al pari delle altre Borse europee, recupera nel finale. Sui listini ha pesato in apertura la Fed con i timori sulla crescita globale. A fine giornata il Ftse Mib limita il calo a ad un -0,66% (18.608 punti). Mentre lo spread è in area 104 punti Sotto pressione le banche ed in particolare il Banco Popolare (-14,19%) con la Bce che ha inviato ieri sera una lettera di 'ultimatum' a Verona e alla Bpm (-6,56%), in cui detterebbe le condizioni per concedere il via libera alla fusione.

 

Trascinate verso il basso anche Bper (-6,6%), Mediobanca (-6,1%), Unicredit (-4,19%), Mps (-4,1%), Intesa (-2,78%). Sul fronte opposto del listino Snam (+2,88%) con la società che studia lo spin off da Italgas. Sempre sul fronte energia bene Eni (+1,8%) e Saipem (+1,27%). Tra gli altri titoli Finmeccanica cede l'1,64% dopo i conti e l'inchiesta sulla vendita di Ansaldo Sts.

telecom patuanotelecom patuano

 

5.TELECOM: BEN AMMAR, FIDUCIA A PATUANO? POSITIVO

 (ANSA) - "Finché non c'è qualcosa di negativo, è positivo". Così il consigliere di Telecom, Tarak Ben Ammar (Tarak Ben Ammar, rpt), risponde a Milano ad una domanda sulla fiducia nei confronti dell'a.d. Marco Patuano da parte del board.

 

6.TELECOM: PATUANO, SU INWIT CI VUOLE ANCORA TEMPO

 (ANSA) - L'attesa decisione sulla vendita di una quota di Inwit ancora non è stata presa: "ci vuole ancora un po' di tempo". Lo ha confermato l'a.d di Telecom Marco Patuano uscendo dalla sede del gruppo al termine del cda. "Servirà senza dubbio una nuova riunione del cda" ha detto invece il consigliere di Telecom Tarak Ben Ammar.

TARAK BEN AMMAR BOLLORe? PADRE E FIGLIATARAK BEN AMMAR BOLLORe? PADRE E FIGLIA

 

Le offerte sul tavolo sono molto diverse tra loro e, come osservavano gli analisti nei giorni scorsi, sottendono strategie diverse. Entrambe inoltre, fanno notare in ambienti finanziari, presentano dei nodi da sciogliere. Cellnex-F2i deve verificare con l'Antitrust, che non ci siano ostacoli mentre l'operazione proposta da Ei Towers, con uno scambio di asset, potrebbe far sorgere l'obbligo di un'Opa da parte della stessa Telecom.

 

7.TELECOM: DE PUYFONTAINE, CI PIACE PIANO E SOCIETÀ

 (ANSA) - "Desideriamo essere nella posizione di azionista di riferimento. E noi lo siamo. Ho sempre detto che siamo in una società in cui crediamo. Per questo abbiamo portato la nostra quota al 24,9%". Lo ha detto il ceo di Vivendi Arnauld De Puyfontaine lasciando il cda di Telecom. "Siamo qui perché crediamo veramente in un piano strategico per Telecom Italia. Ci piace il piano, ci piace la società, vogliamo costruire una splendida storia per l'Italia e la società.

RECCHI ARNAUD DE PUYFONTAINERECCHI ARNAUD DE PUYFONTAINE

 

8.BPM-BANCO: IN SERATA VERTICE CASTAGNA CON ADVISOR

 (ANSA) - E' in programma in serata un incontro fra l'amministratore delegato di Bpm, Giuseppe Castagna, e gli advisor che affiancano l'istituto nel progetto di fusione con il Banco Popolare. Secondo quanto si apprende la riunione servirà a fare il punto sul da farsi dopo la lettera arrivata dalla Bce, che mette a rischio le nozze.

 

9.GENERALI, CDA NOMINA PHILIPPE DONNET CEO, ALBERTO MINALI DG

 (Reuters) - Come nelle attese, il cda Generali ha cooptato Philippe Donnet conferendogli deleghe esecutive e nominandolo Group Ceo e nominato il Cfo Alberto Minali Direttore Generale.

 

La decisione è stata presa all'unanimità, riferisce una fonte vicina al consiglio.

Philippe Donnet, 55 anni, si legge in una nota, è Country Manager per l'Italia da luglio 2013, e vanta una lunga esperienza in campo assicurativo a livello internazionale.

Minali, 50 anni, ha iniziato la sua carriera all'interno del gruppo Generali, per poi maturare esperienze in altre importanti compagnie italiane ed estere, con incarichi di rilievo.

 

GIUSEPPE CASTAGNA GIUSEPPE CASTAGNA

In qualità di Direttore Generale, ad Alberto Minali è stata attribuita la responsabilità sulle aree Finance; Operations; Insurance & Reinsurance; Marketing; Strategy e Data.

Philippe Donnet e Alberto Minali mantengono gli incarichi attualmente ricoperti nel gruppo.

Donnet assume anche la carica di Presidente del Comitato per gli Investimenti e di Amministratore Esecutivo incaricato di sovrintendere al sistema di controllo interno di gestione dei rischi.

(Gianluca Semeraro)

 

10.MONDADORI PUNTA A M&A NEL DIGITALE, DEAL RCS LIBRI CHIUSO ENTRO 15 APRILE

 (Reuters) - Mondadori punta a crescere con acquisizioni nel digitale, dove sta valutando vari dossier tra cui Banzai, e nel frattempo conta di chiudere l'operazione Rcs Libri entro il 15 aprile massimo.

 

Lo ha detto l'AD Ernesto Mauri nel corso dell'incontro con gli analisti sui conti 2015 e sulle prospettive dell'anno in corso, che vedrà ricavi stabili e un ulteriore miglioramento della marginalità e dell'indebitamento. "Penso che a parità di perimetro il debito possa scendere anche sotto i 170 milioni" dopo essere sceso nel 2015 sotto la soglia dei 200 milioni, ha detto il manager.

galateri mario greco alberto minaligalateri mario greco alberto minali

 

Il Cfo Oddone Pozzi ha sottolineato che la posizione debitoria rassicurante rispetto all'Ebitda offre al gruppo munizioni sufficienti per guardare anche ad eventuali altre acquisizioni dopo Rcs Libri. Il focus è sul digitale che oggi rappresenta il 4,9% dei ricavi totali, un valore "insoddisfacente" secondo l'AD.

 

"O cresciamo con acquisizioni o lo facciamo noi, ma quel tema lì dobbiamo risolverlo", ha proseguito confermando "il forte interesse" per il settore media di Banzai. "Di dossier sul digitale ne abbiamo visti più di una decina, Banzai è uno di questi", ha detto spiegando che "guardare" vuol dire anche "parlare" con le controparti.

 

philippe donnet generaliphilippe donnet generali

Escluso invece un interesse per testate periodiche cartacee. "Abbiamo fatto un'offerta non vincolante per i tre periodici di Lagardere in vendita (France dimanche, Ici Paris e Télé 7 jours) ma poi abbiamo deciso che avevamo troppa carne al fuoco e non siamo passati a quella vincolante".

 

Infine, sulla tempistica dell'operazione di acquisizione Rcs Libri, Mauri ha detto che "l'Antitrust ha detto che deciderà entro il 31 marzo e penso che rispetterà il termine. L'Agcom ha già deliberato dicendo di non essere coinvolta. Quindi l'Antitrust potrebbe deliberare anche domani o la prossima settimana. A seguire abbiamo 15 giorni operativi per il closing, quindi al massimo entro il 15 aprile l'operazione sarà conclusa".

(Claudia Cristoferi)

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