giulio sapelli

ECONOMISTI CHE TIFANO PER LA MANOVRA - SAPELLI: ''UN PAESE NON SI GIUDICA DALLO SPREAD. IL PD SCENDE IL PIAZZA SPOSANDO TESI LIBERISTE CONTRO DISOCCUPATI E PENSIONATI. SE LA SINISTRA VUOLE SCOMPARIRE…'' - SALERNO ALETTA: ''IN TRE ANNI IL GOVERNO SPENDERÀ 84 MILIARDI PIÙ DEL PREVISTO? UNA SOMMA SIMILE A QUELLA PAGATA PER IL FONDO SALVA-STATI E UN PRESTITO ALLA GRECIA, SERVITA A RIMBORSARE BANCHE TEDESCHE E FRANCESI - NON ESISTE NESSUNA TROIKA CHE POSSA COMMISSARIARE L'ITALIA. IL FMI NON HA I FONDI SUFFICIENTI. È UNA GUERRA DELLO STATO CONTRO I MERCANTI''

 

 

1. STATI CONTRO MERCANTI

Guido Salerno Aletta per www.teleborsa.it

Ripubblicato da www.startmag.it

 

Non c'è molto di cui preoccuparsi, dopo la decisione del governo gialloverde di aggiornare il Def 2018 prevedendo un deficit del 2,4% del Pil nei prossimi tre anni.

 

 

Sale lo spread, cala la Borsa? Tutto ovvio, prevedibile, scontato.

 

guido salerno aletta

 

Cominciamo col fare due conti: l'obiettivo del governo Gentiloni, contenuto nel Def a legislazione vigente approvato ad aprile scorso prima delle elezioni, prevedeva un deficit dell'1,6% nel 2018, dello 0,8% nel 2019, dello 0% nel 2020 ed un avanzo dello 0,2% nel 2021. La differenza è quindi dello 0,6% nel 2019, del 2,4% nel 2020, e del 2,6% nel 2021.

 

 

Vediamo di quanti soldi si tratta, visto che 1 punto di Pil vale circa 15 miliardi di euro. Sono 9 miliardi di deficit in più nel 2019, 36 miliardi nel 2020 e 39 miliardi nel 2021, per un totale di 84 miliardi. Una cifra non lontana dai 70 miliardi di euro pagati complessivamente dall'Italia per finanziare l'Esm ed un prestito bilaterale alla Grecia.

 

 

Insomma, spenderemmo in tre anni per l'economia italiana più o meno quello che abbiamo già pagato, indebitandoci negli anni scorsi, per salvare le banche francesi e tedesche che avevano prestato i loro fondi a Grecia e Spagna.

 

 

Non è assolutamente una decisione improvvisata, anche se si muove in netto contrasto con le regole del Fiscal Compact. Che il Commissario europeo Moscovici affermi che non siamo in regola, e che sui mercati salga lo spread oltre quota 260 punti base e che cadano i titoli in Borsa del 2% era scontato.

DI MAIO FESTEGGIA IL DEF

 

Bisogna spiegare ancora una volta che cosa c'è dietro: il conflitto tra Stato e mercanti. Vedete, se c'è una scuola pubblica, oppure un ospedale pubblico, oppure una pensione pubblica, oppure una strada pubblica, il loro costo si paga con le tasse. Ma non c'è lucro, non si distribuiscono utili. Si dice che c'è inefficienza e corruzione, perché i privati gestiscono meglio l'istruzione, la sanità, la previdenza, le autostrade: si fanno pagare, ovviamente, ma incassano anche un profitto.

 

 

Questo è il tema di fondo: dove c'è lo Stato, dove ci sono i poteri pubblici, non c'è profitto. E' una mera redistribuzione attraverso i servizi di quanto è stato prelevato con le tasse. L'accusa di inefficienza, le insinuazioni sulla corruzione servono a convincere i cittadini che è meglio farsi erogare questi servizi dai privati.

 

 

Per ogni euro di servizi erogati dallo Stato, nelle scuole, nelle Università, nella Sanità, c'è un euro di fatturato in meno per i mercanti. C'è un euro di fatturato in meno su cui fare profitto.

 

di maio festeggia per il def

 

L'obiettivo dei mercanti è lo Stato minimo, lo Stato inesistente: tutto deve essere privatizzato, con gli arbitri privati al posto dei giudici ed i contractors al posto dei soldati.

 

 

Il ricatto dei mercanti si gioca sul cambio delle valute o sui titoli pubblici, vendendo allo scoperto per deprezzarli. Ma l'obiettivo è il potere: rintuzzare ogni velleità degli Stati di svolgere attività che riducano il fatturato dei mercanti.

 

 

E' chiaro, quindi, che il governo giallo-verde non aveva altra scelta che dar seguito al proprio programma elettorale, sfidando i mercanti.

 

 

Non esiste nessuna Troika che possa commissariare l'Italia. Il Fmi non ha i fondi sufficienti, e men che meno ne ha l'ESM.

 

conte e tria

 

E' una guerra di potere.

 

Stati contro mercanti.

 

 

Mandati via subito dai mercanti, oppure a maggio dagli elettori?

 

 

2. DEF, SAPELLI: "LO SPREAD NON CONTA NIENTE. PD CONTRO DISOCCUPATI E PENSIONATI"

Lorenzo Lamperti per www.affaritaliani.it

 

 

Professor Sapelli, come si può analizzare la reazione dei mercati alla decisione presa dal governo con il Def?

 

Non mi sembra che le cose siano così catastrofiche come i giornali mainstream e le opposizioni paventavano. Anzi, tutt'altro. Che le borse reagissero non positivamente nei primi momenti era inevitabile ma mi pare che le performance sui mercati siano tutt'altro che drammatiche. Un risultato positivo sul quale influisce probabilmente anche il il buon risultato di Wall Street in seguito all'accordo sul Nafta tra Stati Uniti e Canada (a proposito, anche qui i soliti "bene informati" ci hanno detto per mesi che l'accordo non si sarebbe mai fatto).

ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d

 

Sono in leggero calo solo le banche per il riverbero dello scossone dato dal governo, ma anche qui poca roba. Il senso generale è che i mercati hanno reagito in maniera positiva. Il comparto industriale tira, così il petrolifero. Insomma, l'apocalisse sulla quale qualcuno ha marciato per qualche giorno non c'è stata, come d'altra parte avevano già previsto Savona e lo stesso Tria.

 

 

Si temeva molto l'aumento dello spread. Timori infondati?

 

L'economia di un Paese non si giudica dallo spread. Le mere technicality non sono uno strumento adatto a capire come gira il mondo, anche se in molti vorrebbero farci credere che sia così. Le cose importanti sono due: rimettere in moto la crescita e la fiducia degli investitori. Se si fa più debito ma allo stesso tempo si stimola la domanda aggregata e si fanno investimenti infrastrutturali per far crescere industria ed edilizia gli sviluppi non possono che essere positivi. 

 

Non si può leggere tutto secondo lo spread. Si guarda alla stabilità politica, alla durata, ai fondamentali. Le famiglie italiane hanno una ricchezza privata molto diffusa e sono molto meno indebitate non solo di quelle americane ma anche di quelle inglesi o francesi. Certo, siamo anche un Paese con diverse disuguaglianze ma l'immagine di un'Italia mentecatta non è realistica, ci vorrebbe anche un po' di pudore quando si analizzano le cose.

 

Perché l'Italia tiene nonostante le fosche previsioni degli scorsi giorni?

GIULIO SAPELLI

Gli investitori di lungo periodo ragionano sulla stabilità politica più che sui numerini europei e sono più lungimiranti della nostra stampa mainstream. Quello che mi fa dispiacere è che le opposizioni politiche abbiano cavalcato i dettami di spread e compagnia. Il Pd è sceso in piazza sposando le tesi ordoliberiste e manifestando contro disoccupati e pensionati. Se la sinistra vuole scomparire come sta accadendo anche altrove come in Svezia, deve solo continuare così. Mi dispiacerebbe molto se questo accadesse ma questo sarebbe il momento per stare tutti insieme, non per gridare all'arrivo della troika.

 

Secondo lei c'è qualcuno che sperava o spera ancora in uno sviluppo negativo per l'Italia sui mercati?

Parte della borghesia "vendedora" tifa per il default, così come alcuni uomini politici seguaci o esponenti della tecnocrazia che da Strasburgo e Bruxelles arriva a Roma. Tecnocrazia dalla quale traggono potere e, alcuni di loro, reddito.

 

L'Italia deve temere opposizioni o eventuali sanzioni dell'Unione europea?

maurizio martina parla al popolo del pd (9)

Le sanzioni europee lasciano il tempo che trovano. Su Francia, Spagna e Germania sono state aperte procedure a iosa, molto di più che sull'Italia, ma non è mai successo nulla. Il problema sono sempre gli investitori. La cosa importante è mantenere la loro fiducia. Per questo sarebbe meglio evitare ministri che scendono in piazza, così come sarebbe meglio che il presidente della Camera Fico si mettesse la cravatta. Non siamo mica a El Salvador. Gli investitori tengono conto anche di queste cose.

 

Avere un deficit più alto è un rischio reale?

Il rapporto tra deficit e Pil non significa nulla dal punto di vista della stabilità economica. Ci si dimentica sempre che lo Stato non funziona come funzionano le famiglie e le imprese. E poi, posso raccontarle un'altra cosa?

 

Prego.

Quando mio padre ha smesso di lavorare gli hanno dato la pensione in Bot. Quando è morto, pace all'anima sua, mi hanno dato 30 milioni. Questo per dire che quando si parla di debito lasciato ai nostri figli si dicono una serie di menzogne o stupidaggini.

renzi alla manifestazione pd piazza del popolo

 

Visto che lo spread si calcola sulla differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi, come se la passa in questo momento la Germania?

Angela Merkel mi sembra in forte difficoltà da un punto di vista politico. Se crolla il centro tedesco è una catastrofe per tutti, anche se mi sembra una stupidaggine definire "nazisti" quelli dell'Afd. Ma bisogna sottolineare che a Berlino non se la passano bene neanche dal punto di vista economico. Come avevo previsto, credo sia arrivata anche in Germania la deflazione secolare, con previsioni di crescita dello 0,4%. E per la Merkel è un suicidio non reinvestire il surplus commerciale.

 

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...