POCO ENTUSIASMO A PIAZZA AFFARI (+0,38%) CON LO SPREAD A 221 PUNTI - IL RALLENTAMENTO DELL'ECONOMIA CINESE FA CROLLARE TOD'S (-8%) - PIRELLI INCIAMPA (-7%) DOPO IL RALLY DELLA VIGILIA - CNH (-3,4%) SCIVOLA SUL DEBITO - BENE STM (+4,5%)

Carlotta Scozzari per Dagospia

Giornata positiva, anche se senza troppo entusiasmo, per le Borse europee, Piazza Affari compresa. I listini del Vecchio continente, complici le persistenti preoccupazioni sull'andamento dei mercati emergenti, non sono così riusciti a beneficiare della buona intonazione di Wall Street, a sua volta spinta verso l'alto anche dal balzo delle azioni Facebook. A Milano, l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,38% a 19.411,55 punti, mentre lo spread tra titoli italiani e tedeschi si è riportato in area 221 punti.

All'interno del paniere principale della Borsa, va registrato il crollo dei titoli Tod's (-8,08%), nel giorno successivo all'annuncio, ieri a mercati chiuso, di risultati sulle vendite da parte del gruppo delle calzature di Diego Della Valle inferiori alle attese degli analisti, soprattutto a causa del rallentamento dell'economia cinese.

Giornata da dimenticare anche per le azioni Pirelli, che hanno ceduto quasi il 7% (-6,96%) nel giorno successivo al balzo del 7% che era stato indotto dalle indiscrezioni circa un possibile passaggio di mano del controllo della società degli pneumatici da Marco Tronchetti Provera, Unicredit, Intesa e Clessidra al fondo di private equity di Goldman Sachs, che sarebbe a sua volta stato collegato alla russa Rosneft. Già ieri, però, una nota di Tronchetti aveva seccamente smentito le indiscrezioni che avevano messo le ali al titolo.

Sempre all'interno del comparto industriale, forte flessione per Cnh Industrial (-3,41%), che oggi ha alzato il velo sui risultati del 2013. A preoccupare il mercato, secondo alcuni analisti, sarebbero le stime sul debito per il 2014: il dato, a livello industriale, è atteso tra 1,5 e 1,7 miliardi, contro l'intervallo di 1,2-1,3 miliardi preventivato dagli addetti ai lavori.

Il maggiore rialzo del Ftse Mib è stato oggi quello di Stmicroelectronics, che ha guadagnato il 4,46% beneficiando della buona impostazione a livello europeo del settore dei semiconduttori dopo i risultati positivi annunciati dalla tedesca Infineon. Tra le migliori performance (+4,1%), va segnalata anche quella del Banco Popolare, che interrompe così una continua sequenza di sedute in perdita, anche a doppia cifra, da quando, venerdì sera, il gruppo guidato da Pier Francesco Saviotti aveva annunciato un aumento di capitale da 1,5 miliardi a sorpresa.

Da segnalare anche il rimbalzo di Fiat (+2,97%), dopo il forte calo della vigilia che aveva seguito risultati del 2013 e previsioni per il 2014 sotto le attese, oltre che l'annuncio dello spostamento della sede legale del nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) in Olanda con residenza fiscale nel Regno Unito.

Bene Telecom Italia (+1,46%), mentre il magnate egiziano Naguib Sawiris sta sfruttando i disallineamenti tra i soci spagnoli e italiani sulla governance e sulla gestione per diventare azionista di riferimento della società, a patto però che esca di scena Telefonica. Sempre oggi, il premier Enrico Letta ha dichiarato che il progetto di scorporo della rete in rame deve essere considerato solo come "extrema ratio".

Positiva anche Unipolsai (+1,45%), nel giorno in cui Unicredit e Mediobanca, i due istituti grandi registi dell'operazione di fusione tra Unipol e Fondiaria-Sai, sono state ammesse come parti civili nel processo al tribunale di Torino sulla passata gestione del gruppo assicurativo che faceva capo alla famiglia Ligresti.

 

SAWIRISSawirisDIEGO DELLA VALLE CON SCARPE TODSbanco popolarecesar_aliertaMARCO PATUANO

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