mario draghi concessioni bagnino spiagge spiaggia balneari

FATTA LA LEGGE, ARRIVA LA LOBBY A FRIGNARE - I BALNEARI, DOPO ANNI DI CONCESSIONI A PREZZI RIDICOLI, PER SALVARE I LORO INTERESSI STREPITANO E LANCIANO L’ALLARME SULL’ARRIVO DEGLI STRANIERI CATTIVI CHE POTREBBERO PAPPARSI STABILIMENTI, PORTI E RISTORANTI FRONTE MARE - A FARE GOLA SONO SOPRATTUTTO LA RIVIERA ROMAGNOLA, DELLA TOSCANA E DELLA LIGURIA. LA DATA DA CERCHIARE IN ROSSO È IL 31 DICEMBRE 2023, QUANDO FINIRÀ L’ULTIMA PROROGA…

Francesco Bisozzi per "il Messaggero"

 

concessioni balneari

L'approdo della Bolkestein sulle spiagge tricolori allarma i sindacati dei balneari che ora temono l'assalto dei fondi di investimento stranieri. Le coste italiane sono un business che fa gola (nel 2021 circa il 70% dei flussi turistici nel Paese era diretto verso località di mare) e l'attenzione degli investitori esteri non si concentra solo sugli stabilimenti, ma anche su porti e ristoranti e campeggi fronte mare che operano in concessione sul demanio marittimo.

MARIO DRAGHI MEME

 

Nel complesso, calcola Confesercenti, l'applicazione della direttiva europea sulle concessioni balneari interessa 80mila imprese, di cui 30mila titolari di stabilimenti. Queste ultime da sole danno lavoro a un milione di persone e in regioni come l'Emilia-Romagna sono uno dei principali motori dell'economia.

 

Maurizio Rustignoli

La data da cerchiare in rosso sul calendario, dopo che martedì è arrivato l'ok in Consiglio dei ministri all'emendamento al disegno di legge sulla concorrenza per l'affidamento delle concessioni demaniali, è quella del 31 dicembre 2023, quando è prevista la fine del regime di proroga.

 

LE TAPPE

Le gare prenderanno il via nel 2024 e a quel punto le spiagge tricolori potrebbero cambiare volto (e bandiera) nonostante le tutele per le piccole e medie imprese del settore che il governo ha previsto. Fanno particolarmente gola le concessioni della Riviera romagnola, del Lazio (in particolare nella zona di Fregene), della Toscana (Forte dei Marmi), della Liguria (Imperia) e del Veneto (Bibione).

concessioni balneari

 

Prima di procedere con le gare i sindacati chiedono però di completare la mappatura delle concessioni per accertare l'eventuale scarsità di risorse. Così Maurizio Rustignoli, presidente della Fiba, l'associazione dei balneari di Confesercenti: «La direttiva Bolkestein si applica sulle concessioni esistenti se le risorse naturali a disposizione di nuovi potenziali operatori economici non sono sufficienti.

 

MASSIMO GARAVAGLIA

Ma ci sono ancora molti lotti liberi, in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, che possono essere messi a gara». Il problema è che le imprese del settore sono piombate nell'incertezza. E si corre il rischio di un impoverimento dell'offerta turistica per effetto di uno stop agli investimenti.

 

«Non siamo contrari alle gare, ma gli imprenditori hanno bisogno di risposte, altrimenti smetteranno di investire e anche la crescita del prodotto interno lordo ne risentirà», continua il numero uno di Fiba Confesercenti. D'accordo il Sindacato italiano balneari di Confcommercio che ha convocato per oggi una conferenza sul tema alla quale parteciperà anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

 

Antonio Capacchione

 Fa il punto il numero uno del Sib, Antonio Capacchione: «Ci conforta il fatto che il provvedimento abbia preso la forma di un emendamento al disegno di legge sulla concorrenza perché ciò significa che ci sarà un passaggio parlamentare e quindi la possibilità di un miglioramento della proposta legislativa.

 

concessioni balneari

Da un lato è vero che il governo ha ascoltato parte delle nostre richieste, per esempio prevedendo al momento della redazione dei bandi un riconoscimento al concessionario eventualmente uscente degli investimenti, del valore aziendale dell'impresa, dei beni materiali e immateriali.

 

concessioni balneari

Dall'altro tuttavia riteniamo che la deadline del 2024 sia troppo vicina e che andrebbe previsto un adeguato periodo transitorio». Il governo ha deciso di accelerare per evitare le sanzioni Ue dopo che il Consiglio di Stato nel 2021 aveva giudicato illegittima la maxi proroga alla fine del 2033 introdotta dal primo governo Conte. Le misure paracadute per i concessionari non si limitano al riconoscimento degli investimenti e del valore aziendale dell'impresa.

 

concessioni balneari

Ai fini della scelta del concessionario verrà valorizzata in fase di gara l'esperienza tecnica e professionale già acquisita in relazione all'attività oggetto di concessione.

 

LE TUTELE

Inoltre saranno tutelati i soggetti che, nei cinque anni antecedenti l'avvio della procedura selettiva, hanno utilizzato la concessione quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare. Il braccio di ferro sulla Bolkestein dura dal 2006, tra procedure di infrazione e proroghe sempre più estese.

 

L'Europa chiede in sostanza che ilrilascio di nuove concessioni e il rinnovo di quelle in scadenza seguano procedure pubbliche, trasparenti e imparziali, che consentano a nuovi operatori di concorrere su un piano paritario.

 

concessioni balneari 1

Per Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari, associazione che aderisce a Confindustria, «in questo modo si corre il pericolo di svendere le coste e di dare la possibilità agli stranieri di venire a prendere i gioielli migliori del nostro paese». Perplessità anche da parte di Federbalneari. «Gli enti concedenti sono del tutto impreparati a gestire un percorso così complesso nel brevissimo periodo, Comuni e Regioni andranno in tilt. E poi a nostro avviso manca un impianto di tutela serio per le piccole e medie imprese», ha evidenziato il numero uno di Federbalneari, Marco Maurelli.

cala liscia ruja

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...