IL GIOCO DELLE TRE TASSE! IL GOVERNO RINVIA L’IVA MA APPESANTISCE GLI ACCONTI IRPEF-IRAP-IRES (TAGLI ALLA SPESA? MAI)

1 - IVA: COPERTURA RINVIO AUMENTO DA ACCONTI FISCALI PIU' CARI E TASSA E-CIGARETTES
Radiocor - Il rinvio da luglio ad ottobre dell'aumento di un punto dell'Iva, dal 21% al 22%, sara' garantito da una copertura finanz iaria composta in parte dalla tassa sulle sigarette elettroniche e, in maniera ben piu' consistente, da acconti fiscali di Irpef, Ires e Irap piu' cari. Lo prevedono gli articoli 10 e 11 del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri e consultato da Radiocor. Gli oneri complessivi per lo slittamento di tre mesi dell'aumento dell'Iva vengono quantificati nell'articolo 11 del decreto, dedicato alla copertura finanziaria, in 864,6 milioni per il 2013, 117 milioni per il 2014, 112 milioni per il 2015, 51 milioni per il 2016 e un milione a decorrere dal 2017.

2 - IVA: SACCOMANNI, RINVIO E' NEL RISPETTO IMPEGNI UE
(ANSA) - "Le garanzie le abbiamo già date oggi in cdm, tutto è fatto dentro gli impegni Ue, non ci sono sforamenti né nuovi debiti": lo ha detto il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni rispondendo a chi gli chiedeva se ha già dato garanzie all'Ue sul rinvio dell'Iva.

3 - IVA: SACCOMANNI,ACCONTO IRPEF? PRESO IN CONSIDERAZIONE
(ANSA) - Aumentare l'acconto dell'Irpef fa parte delle "misure prese in considerazione che adesso si stanno finalizzando": lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni rispondendo a una domanda sulle coperture del rinvio dell'Iva.

4 - SPREAD BTP CHIUDE IN CALO A 293 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ritorna sotto i 300 punti base e chiude la seduta a 293 punti, col rendimento del decennale al 4,69%. Scende anche il differenziale della Spagna, che si attesta a 306 punti base col tasso sui Bonos al 4,82%.

5 - BORSA: DRAGHI E PIL USA CONSENTONO IL RIMBALZO AI LISTINI, MILANO +2%
Radiocor - I listini europei sono riusciti a centrare il rimbalzo dopo cinque sedute consecutive di calo. A incoraggiare gli acquisti sono state le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, sul fatto che l'istituto centrale e' pronto ad agire per difendere la stabilita' della moneta unica. Un aiuto e' arrivato anche dalla revisione al ribasso del Pil Usa nel primo trimestre che, paradossalmente, ha consolidato i guadagni perche' potrebbe indurre la Fed a piu' cautela rispetto all'obiettivo di una revisione della sua politica espansiva. Londra, Francoforte e Parigi hanno cosi' messo a segno rialzi fra uno e due punti percentuali.

A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 2,03% e il Ftse All Share il 2%. Bene, in particolare, tutto il settore bancario che aveva perso molto nei giorni scorsi e che ha approfittato di uno spread fra Btp e Bund decennali sotto i 300 punti base. Mps ha guadagnato l'8,9% e Intesa Sanpaolo il 3,5%. In recupero anche Bpm (+2,6%) dopo che Bankitalia ha autorizzato al rimborso dei Tremonti Bond. Ennesima seduta in calo, invece, per Saipem (-1,7%) che continua a preoccupare gli analisti dopo il profit warning. Sul mercato dei cambi, euro scivola sotto 1,30 a 1,2916 (1,3083 di ieri sera) e a 126,57 yen (127,95). L'euro/yen scambia a 97,54 (97,80). Petrolio in calo dello 0,82% a 94,54 dollari al barile.

Dopo la revisione del dato sul Pil Usa gli operatori si interrogano sul valore che potra' avere per capire le future strategi e della Fed. per gli analisti di Unicredit la prima reazione del mercato ha mostrato che qualcuno crede che il dato 'potrebbe ritardare l'inizio con cui la Fed diminuira' il suo acquisto di asset', anche se precisano che 'pensiamo che questa sia una conclusione sbagliata'.

Ancora piu' netta la visione di Ig Markets: 'Non riteniamo che tali dati possono essere un valido riferimento per cercare di capire le prossime strategie della Fed. In quest'ottica hanno piu' peso i dati rilasciati ieri sul comparto immobiliare, sulla fiducia dei consumatori e sugli ordini'. A Milano, intanto, oltre le banche, si e' messa in luce Mediaset (+7,47%) che approfitta di un maggior clima di fiducia sull'Italia. In evidenza anche i titoli del risparmio gestito grazie ai dati sulla raccolta del mese di maggio che hanno fatto segnare un record dal 1999.

Ne ha approfittato soprattutto Azimut che ha guadagnato il 3,96%, ma anche Mediolanum (+1,12%) e, fuori dal listino principale, Banca Generali (+1 ,94%). Nel settore energia e utilities, Enel ha guadagnato il 3,02%, A2a e Enel Green Power il 3%, Eni il 2,62%. Snam ha guadagnato il 2,73% sulle indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera secondo cui il consorzio del gasdotto Tap si sarebbe assicurato la fornitura di gas dall'Azerbaijan all'Europa. Generali, da parte sua, ha guadagnato il 2,11% nel giorno in cui l'Ivass ha dato il via libera all'acquisto del 38,4% della russa Ingosstrakh.

Sul listino principale, e' stata un'altra giornata difficile per Saipem con il titolo che ha perso l'1,71% portando il ribasso dal secondo profit warning lanciato dalla societa' al 37%. Gli analisti continuano ad essere preoccupati e puntano il dito sul portafoglio ordini di quest'anno. Giu' anche Tenaris (-0,92%) e, marginalmente, Campari (-0,09%) e Parmalat (-0,08%).

Fra i titoli a minore capitalizzazione, si e' messa in luce Seat Pagine Gialle (+11,76%) in attesa della presentazione della domanda di concordato preventivo che, seco ndo indiscrezioni, prevede l'abbattimento del debito da 1,3 a 400 milioni. Balza anche Prelios (+10,92%). Bioera ha fatto segnare un +9,84% dopo che ha nominato Canio Mazzaro nuovo a.d. e ha proposto una cedola straordinaria in azioni Ki, societa' destinata a essere quotata sull'Aim. D'Amico ha chiuso a +7,74% nel giorno dell'annuncio di un nuovo socio.

6 - BANCO DESIO: M5S SENATO CHIEDE IL VARO DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Una commissione parlamentare d'inchiesta "per accertare le cause e le eventuali responsabilita' civili, penali e politiche sugli scandali del Banco di Desio e della Brianza e le societa' affiliate Banco Desio Lazio, Credito Privato Commerciale, Brianfid Lux". La chiede il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle al Senato, con una proposta che vede come prima firmataria Maria Mussini. Il Movimento 5 Stelle auspica inoltre "che in questa nuova legislatura, si giunga all'approvazione di una riforma della disciplina delle autorita' di controllo".

Nel presentare la proposta d'istituzione della Commissione d'inchiesta parlamentare, Maria Mussini ricostruisce le vicende degli ultimi anni e ricorda come "grande attenzione avrebbero dovuto avere organi quali Banca d'Italia e Consob, quando la controllante Banco di Desio e della Brianza, attraverso alcune complesse architetture finanziarie, a partire dal 2001, decise di espandere la propria attivita' in Lussemburgo e in Svizzera". Da qui, si aggiunge, la richiesta di "accertare le eventuali responsabilita' degli organi deputati alla vigilanza come Banca d'Italia e Consob" e "convocare in audizione gli organi di controllo della Svizzera (Finma) e del Lussemburgo (Cssf) che hanno tutt'ora all'attivo indagini sulle aziende controllate dal gruppo Banco Desio".

7 - ENEL: CONTI, PER BOND IBRIDO MERCATI NON PRONTI, NON ABBIAMO FRETTA
Radiocor - 'I mercati non sono ancora pronti, sono nervosi e noi non abbiamo fretta'. Ha risposto cosi' l'amministratore delegato di Enel, Fulvi o Conti, a margine dell'assemblea annuale dell'Autorita' per l'energia, alla domanda sui tempi del lancio del bond ibrido da 2 miliardi che la societa' aveva pensato di lanciare prima dell'estate.

8 - ENERGIA: AUTORITA', DOMANDA IN PICCHIATA A LIVELLI '98, NO SEGNI RIPRESA
Radiocor - A livello nazionale la domanda di energia e' in picchiata ai li velli del 1998 e non c'e' segno di ripresa. Non usa mezzi termini il presidente dell'Autorita' per l'Energia, Guido Bortoni, nella relazione annuale per tracciare il quadro del settore energetico. 'Il calo dell'attivita' economica, rivelatosi nella perdita di ben 7 punti di Pil dal 2008 ad oggi, si e' riflesso anche nella picchiata della domanda di energia del Paese, che nel 2012 e' tornata ai livelli del 1998 e non da' segni di ripresa'.

In particolare nel settore del gas, ha evidenziato Bortoni, 'si registra un'ulteriore severa restrizione della domanda nazionale: circa il 3,5% in meno nel 2012, dopo il -6,3% dell'anno precedente' e lo sviluppo del cosiddetto shale gas negli Usa ha ampliato la forbice dei prezzi con la Ue e 'rappresenta un macigno per la competitivita' dell'industria europea e conseguentemente italiana'.

9 - CDP: AUMENTO 2 MLD RISORSE EXPORT BANCA,PLAFOND SALE A 6 MLD
(ANSA) - Il Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti, "in ragione del successo ottenuto dallo strumento", ha deliberato un aumento di 2 miliardi di euro delle risorse a 'Export Banca'', destinato alle operazioni di finanziamento dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese italiane. E' quanto si legge in una nota. Di conseguenza, il plafond passa da 4 a 6 miliardi di euro; il sistema Export Banca ha finora riguardato operazioni per un totale di 3,3 miliardi di euro.


10 - SEA: MODIANO ASSUME GUIDA, AZIENDA SANA
(ANSA) - Pietro Modiano assume ufficialmente la guida di Sea. Il consiglio d'amministrazione, che si è riunito oggi, ha nominato all'unanimità l'ex banchiere alla presidenza della società, mentre Renato Ravasio sarà il vice presidente. Nulla di fatto, invece, per il ruolo di direttore generale. "Il presidente e il vice - spiega una nota - presenteranno una proposta organica di assetto organizzativo e di direzione generale da sottoporre all'approvazione del cda".

Sono state confermate le deleghe a Michele Pallottini (chief financial officer), Luciano Carbone (chief corporate officer) e Giuliano Demetrio (chief operating officer and vice ceo), che riporteranno direttamente al presidente. "Sea è un'azienda sana che ha ottenuto risultati positivi anche negli anni della peggior crisi del trasporto aereo mondiale" sottolinea Modiano, fiducioso di poter "contare su un gruppo dirigente coeso e su un dialogo costruttivo fra l'azienda e i suoi azionisti, presupposti indispensabili, fra l'altro, per risolvere la vertenza Sea Handling, che affronteremo con determinazione per salvaguardare al meglio la società e tutelare l'occupazione. Obiettivi che perseguiremo attraverso l'azione congiunta dell'azienda, degli azionisti e del governo".

 

VISCO E SACCOMANNI ALLA BANCA D ITALIA tasseario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d obama e bernanke SAIPEM Banco DesioFulvio Conti Guido bortoniFRANCO BASSANINI PIETRO MODIANO

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…