I DATI USA FRENANO I MERCATI, MILANO +0,5% - VENIZELOS: “A UN PASSO DALL’ACCORDO” (ATENE +6%) - BENETTON VUOLE USCIRE DALLA BORSA, DA ZARA “NO COMMENT” SU UNA POSSIBILE ACQUISIZIONE - ENEL, RICAVI E EBITDA IN CRESCITA - FITCH DECLASSA LIGRESTI - BUONI RISULTATI DI CNH, MA FIAT INDUSTRIAL PERDE IL 5,2% - LA SANTADECHÈ SI AGGIUDICA I CINEMA DEL CAV. PATONZA - DERIVATI, SALTA L’ACCORDO UE-PARLAMENTO…

1 - BORSA, LA GIORNATA: USA RALLENTANO LISTINI, A MILANO BENE BANCHE...
(LaPresse) - I dati macro Usa non convincono e rallentano i listini europei, partiti bene in mattinata all'indomani del passo avanti dei leader Ue su un patto di bilancio a 25 Paesi. Milano chiude in moderato rialzo, con l'indice Ftse Mib che sale dello 0,48% a 15.828,05 punti e il Ftse All-Share che cresce dello 0,68% a 16.774,11 punti. Negli Stati Uniti l'indice di fiducia dei consumatori è sceso a 61,1 a gennaio 2012, dato in ribasso rispetto al 64,8 di dicembre. Le attese degli economisti sono state largamente deluse, poiché prevedevano un dato pari a 68.

L'indice Standard & Poor/Case-Shiller ha inoltre mostrato un calo dei prezzi delle case. L'accordo tra creditori privati e Grecia sulla ristrutturazione del debito sovrano sembra sempre più vicino, e oggi il listino generale della Borsa di Atene è schizzato in alto di oltre il 6%. In questo contesto, chiusura in rialzo per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra avanza dello 0,19% a 5.681,61 punti, il Cac 40 di Parigi che cresce dell'1,01% a 3.298,55 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,22% a 6.458,91 punti. A Madrid, invece, l'indice Ibex cede lo 0,09% a 8.517 punti.

A Milano brillano le banche, con Banca Montepaschi (+1,43% a 0,2901 euro), Popolare di Milano (+4,4% a 0,3984 euro), Banco Popolare (+2,95% a 1,153 euro), Intesa Sanpaolo (+3,11% a 1,46 euro) e Unicredit (+6,34% a 3,79 euro). In forte calo invece Mediobanca (-3,69% a 4,494 euro).

Contrastata la scuderia Agnelli, con Fiat Industrial in affanno che perde il 5,19% a 7,49 euro. In rialzo invece Fiat (+1,91% a 4,586 euro) e la holding Exor (+0,17% a 17,65 euro). Il Lingotto domani alzerà il velo sui conti di esercizio 2011, con l'amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, che risponderà in conference call agli analisti. Avanza anche Enel. Il gruppo ha reso noti a mercati chiusi i dati preliminari sull'esercizio 2011, con ricavi a 79,5 miliardi di euro, in crescita dell'8,3%. Tra gli altri titoli del Mib, cadono Bper (-2,63%), Generali (-2,29%) e Stm (-2,12%). In moderato ribasso Pirelli (-0,77%).

Fuori dal paniere principale sotto i riflettori il titolo Benetton, che si avvia a dare l'addio a Piazza Affari. Edizione Srl, holding che controlla il gruppo, sta studiando il lancio di un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni non in proprio possesso. L'operazione sarebbe finalizzata al delisting. Il titolo si Benetton è stato sospeso mentre era in rialzo del 9,28% a 4,05 euro e tornerà alle contrattazioni dopo che domani Edizione avrà comunicato al mercato i suoi piani di delisting. Dopo i pesanti cali di ieri, chiudono miste le società della galassia Ligresti, interessate dall'operazione di fusione con Unipol (-0,42% a 0,1913 euro). Acquisti su FonSai (+12,38% a 0,708 euro), mentre rimane inchiodata sulla parità Premafin a 0,24 euro. La controllata di Fonsai, Milano Assicurazioni, sale dello 0,56% a 0,2355 euro.

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN CALO A 417 PUNTI BASE...
(LaPresse) - Chiude in calo a 417 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, con il rendimento dei buoni del Tesoro italiani al 5,96% sul mercato secondario. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 430 punti base.

3 - BENETTON: EDIZIONE SRL STUDIA OPA CON DELISTING...
Radiocor - In relazione all'andamento delle contrattazioni delle azioni ordinarie Benetton Group, Edizione S.r.l, nella sua qualita' di socio di controllo, informa ch e e' attualmente allo studio il lancio di un'offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto i titoli della Societa' non ancora in possesso di Edizione s.r.l. medesima, finalizzata al delisting. Gli organi competenti ad assumere la decisione di promuovere l'offerta pubblica di acquisto si riuniranno nella giornata di domani.

4 - BENETTON: DA INDITEX (ZARA) 'NO COMMENT' SU VOCI INTERESSE...
Radiocor - 'E' politica delle societa' non commentare rumors di mercato'. Cosi' un portavoce del gruppo spagnolo Inditex, interpellato da Radiocor, in merito a indiscrezioni che accreditavano contatti in corso tra i due gruppi per un'ipotesi di integrazione di Benetton nel gruppo spagnolo. Ambienti vicini alla societa' iberica indicano che 'non c'e' nulla' tra Inditex e Benetton.

5 - GRECIA, VENIZELOS: A UN PASSO DA ACCORDO CON PRIVATI, È SOLO FORMALITÀ...
(LaPresse/AP) - "Siamo a un passo da finalizzare (l'accordo sul debito, ndr), direi che è una formalità". Lo ha detto il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, in merito all'accordo che il governo di Atene sta cercando di chiudere con i creditori privati per la riduzione volontaria del valore dei titoli di Stato in loro possesso (haircut). La Grecia, ha aggiunto il ministro, si concentrerà ora su un nuovo programma di riduzione delle spese fino al 2015. Atene spera che i ministri delle Finanze dell'eurozona possano approvare i nuovi tagli e un nuovo pacchetto di salvataggio durante l'incontro di lunedì prossimo a Bruxelles.

6 - FONSAI: FITCH ABBASSA RATING A B+ DA BB-...
Radiocor - Fitch ha abbassato il rating di solidita' finanziaria di Fondiaria-Sai e della controllata Milano Assicurazioni a 'B+' da'BB-' e ha cambiato l'outlook a 'in evoluzione' da 'negativo'. I rating erano stati messi sotto esame lo scorso 29 dicembre. Il declassamento - spiega l'agenzia - fa seguito all'annuncio dato da Fonsai dell'aumento delle perdite previste per il 2011 a 1,1 miliardi di euro dai 925 milioni stimati a fine dicembre, con un calo del margine di solvibilita' al 75%, ancora piu' debole del 90% stimato in precedenza. Fitch rileva che si tratta della seconda revisione su utili e indici patrimoniali in un periodo molto breve, 'il che solleva preoccupazione sull'effettiva entita' della perdita dell'esercizio, dell'indice di solvency e della presa dei manager sul business' della compagnia.

7 - ENEL, DATI PRELIMINARI 2011: RICAVI +8,3% A 79,5 MLD
(LaPresse) - I ricavi di Enel nel 2011 ammontano a 79,5 miliardi di euro, in crescita dell'8,3% rispetto ai 73,4 miliardi di euro del 2010, per effetto essenzialmente delle maggiori entrate da generazione e trading di energia elettrica e combustibili e dalla vendita di energia sul mercato libero all'estero.

E' quanto emerge dai dati preliminari consolidati 2011, esaminati oggi dal cda di Enel. L'Ebitda risulta pari a 17,7 miliardi di euro, in aumento dell'1,1% rispetto ai 17,5 miliardi di euro del 2010. L'indebitamento finanziario netto a fine 2011 è di 44,6 miliardi di euro, in diminuzione di circa 0,3 miliardi di euro rispetto ai 44,9 miliardi di euro registrati alla fine del 2010. La consistenza del personale a fine 2011 è pari a 75.360 unità (78.313 unità alla fine del 2010).

8 - FIAT INDUSTRIAL: CNH, +65% UTILE OPERATIVO 2011, +25% RICAVI...
Radiocor - L'anno scorso Cnh, la societa' americana specializzata nelle macchine per l'agricoltura e le costruzioni che fa capo a Fiat Industrial, ha registrato un balzo dell'85% dell'utile ante voci straordinarie rispetto all'anno prima a 918 milioni di dollari su ricavi in rialzo del 25% (+22% a tassi di cambio costanti) a circa 18,1 miliardi. Lo comunica l'impresa Usa, spiegando la buona performance con il clima positivo dei mercati delle macchine per l'agricoltura a livello mondiale e la continua ripresa del settore delle macchine per l'edilizia. L'utile operativo cresce del 65% a 1,46 miliardi. Per il 2012 atteso un aumento del 5% dei ricavi e un margine operativo sopra l'8,6% (8,1% nel 2011 dal 6,1% del 2010).

9 - DERIVATI: SALTA L'ACCORDO UE-PARLAMENTO, RINVIO DI UNA SETTIMANA...
Radiocor - Nella sorpresa generale e' saltato l'accordo previsto oggi tra i governi e l'Europarlamento sulla nuova regolamentazione delle transazioni sui derivati. Al centro del braccio di ferro i poteri dell'autorita' Ue dei mercati finanziari (Esma) in relazione alla procedura per l'autorizzazione delle controparti centrali. Secondo fonti europarlamentari la porta dell'intesa non e' chiusa: nei prossimi giorni ci saranno riunioni per trovare una soluzione di compromesso. Il prossimo appuntamento e' fra una settimana.

10 - VISIBILIA PRENDE THE SPACE CINEMA...
Primaonline.it - Visibilia, la concessionaria che fa capo a Daniela Santanchè, si è aggiudicata la raccolta pubblicitaria di The Space Cinema, il circuito cinematografico controllato da Benetton e Mediaset. Visibilia, che era in gara con Prs, ha ottenuto il contratto di concessione per la raccolta pubblicitaria del gruppo guidato da Giuseppe Corrado, scoperto in seguito alla liquidazione di Opus Proclama.

 

 

MARCHIONNE Salvatore Ligresti unipolBENETTONevangelos-venizelosFULVIO CONTI DANIELA SANTANCHE

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...