I DERAGLIATI - GASPARRI CONTRO DELLA VALLE: “LO PORTO IN TRIBUNALE PER MINACCE” - NTV DEVE RICAPITALIZZARE PER 100 MILIONI, E TRABALLA LA POLTRONA DELL’AD PERRICONE
1. MAURIZIO GASPARRI (FI) A LA ZANZARA SU RADIO 24: “DELLA VALLE? FATWA CONTRO DI ME, LO PORTO IN TRIBUNALE PER MINACCE”
“Della Valle? Lo porto io in tribunale. L’ho già querelato, mi ha minacciato. Ha emesso una specie di fatwa nei miei confronti, incitando gli altri politici a cacciarmi”. Lo dice Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato di Forza Italia, a La Zanzara su Radio 24, replicando alle parole di Diego Della Valle, imprenditore e azionista della compagnia Ntv. Della Valle, dopo alcune frasi di Gasparri su Twitter, aveva affermato che l’esponente di Forza Italia dovrebbe essere “cacciato” dal Parlamento. Ma lei ha detto che Ntv sta per fallire, dicono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo..:
“Ho risposto in modo forte perché mi arriva di continuo la pubblicità di Ntv. Ma i problemi di Ntv non li ho causati io. C’è scritto su tutti i giornali, hanno difficoltà anche a pagare gli interessi delle banche. Ma io gli auguro di andare meglio”. “In questa compagnia – attacca poi Gasparri – c’è Perricone, che alla Rizzoli lo stanno ancora cercando per le operazioni sbagliate che ha fatto. E quando un’azienda compra una pagina su un giornale per rassicurare i propri utenti .. Ma il problema sono i dipendenti di Ntv, perché Della Valle è ricco e se la caverà”.
Diego della Valle Montezemolo Italo
“Anzi – dice ancora Gasparri – Della Valle è il più bello e il più bravo di tutti. Propongo che all’Expo espongano lui, che è più bello dei Bronzi e in più è simpatico, non è arrogante e non ha mai polemizzato con nessuno. Andrò a vederlo prendendo un treno Italo. Magari mi metto una parrucca così non mi riconoscono”.
2. NTV PENSA A UN NUOVO?AMMINISTRATORE DELEGATO
Gianluca Paolucci per “La Stampa”
Un nuovo amministratore delegato, un piano di ristrutturazione del debito e un nuovo piano industriale. Prima, lo sblocco della partita dei “certificati bianchi” - le tariffe agevolate per l’energia elettrica - e la rinegoziazione delle tariffe di transito con Rfi. ?Sono le linee-guida alle quali stanno lavorando soci e consulenti di Ntv, la compagnia di trasporto ferroviario alle prese con un debito di circa 650 milioni di euro ormai insostenibile. La “timeline“ della trattativa è stata fissata in un incontro, giovedì scorso, tra i soci principali del gruppo.
Presenti, tra gli altri, Luca Montezemolo, Diego Della Valle e i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, che oltre che azionista è anche creditore del gruppo. Il tema regolamentare resta in questa fase prioritario per la compagnia. Solo dopo aver chiarito il nodo dei costi dell’energia, che potrebbe significare un risparmio di circa 20 milioni di euro sul conto economico, e i prezzi di transito sulla rete di Rfi - società, giova ricordarlo, controllata dal concorrente Ferrovie dello Stato - sarà possibile determinare un nuovo piano industriale sostenibile per Ntv.
Su questo punto, la società aveva fatto un esposto all’Autorità dei trasporti lamentando i costi più alti d’Europa e la scarsa trasparenza sulla loro determinazione da parte di Rfi.??In parallelo, la rinegoziazione del debito, a cui sta lavorando l’advisor Lazard. Su questo punto, al momento sono sul tavolo varie opzioni, ivi compresa una moratoria sugli interessi che congelerebbe la situazione debitoria senza gravare sui bilanci bancari.
Solo una volta chiarita la modalità di ristrutturazione del debito sarà possibile determinare l’ammontare dell’aumento di capitale che servirà al progetto Ntv per ripartire. A quel punto, un nuovo amministratore delegato - l’attuale ad Antonello Perricone è anche presidente e ha assunto l’interim dopo l’addio dell’ad Giuseppe Sciarrone - dovrà occuparsi del piano industriale.
3. SOCI NTV PRONTI A INIEZIONE DA 100 MILIONI
Roberto Mania per “la Repubblica”
Serviranno almeno 100 milioni di euro freschi per ricapitalizzare Ntv, la società dell’alta velocità ferroviaria finita in gravi difficoltà finanziarie con un debito di oltre 780 milioni e perdite che nell’ultimo biennio hanno raggiunto la cifra di 156 milioni, per quanto il numero di passeggeri su Italo sia in costante aumento. «Siamo pronti a partecipare all’aumento di capitale — ha detto ieri il patron della Brembo Alberto Bombassei che di Ntv detiene il 5 per cento — ma a certe condizioni».
E i paletti che ha indicato da Cernobbio l’ex vicepresidente della Confindustria sono gli stessi che condividono gli altri soci: «Per noi azionisti — ha spiegato — il progetto Ntv resta valido ma spetta a governo e Authority, che non ha l’indipendenza auspicata, garantire regole più corrette e certe per dare un segnale agli investitori sia italiani che stranieri che si può investire in Italia».
Dunque si sta aprendo una partita su più fronti. C’è il confronto con le banche creditrici (Intesa in testa che è anche azionista con il 20 per cento) per rinegoziare le scadenze del debito (il compito è stato affidato a Lazard); c’è il versante sindacale (la prossima settimana dovrebbe esserci il primo incontro tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori) con l’ipotesi di un sostanziale taglio al personale (già in contratto di solidarietà) e l’avvio delle procedure per la mobilità per circa il 30 per cento degli addetti, cioè 300 persone su un totale di mille;
e c’è, infine, il pressing di Ntv sul governo (l’azionista Diego Della Valle ha chiesto ieri a Renzi di «mettersi in movimento per far rispettare le regole») e l’Autorità dei Trasporti. Ad aprire quest’ultimo fronte è stato Luca di Montezemolo, tra i soci fondatori della società. Montezemolo ha detto che andrebbe dedicata una puntata di “Chi la visto?” proprio all’Autorità dei trasporti, latitante secondo il presidente della Ferrari e per nulla interventista per garantire la parità di condizioni tra l’azienda privata e Trenitalia, il colosso pubblico dell’alta velocità.
Replica stizzita da parte dell’organismo guidato da Andrea Camanzi. «Stupisce la dichiarazione di Montezemolo, tenuto conto di quanto sia ben noto a lui e alla società Ntv, di cui è azionista, l’indirizzo dell’Autorità di regolazione dei trasporti ». Ma una sollecitazione a intervenire «rapidamente» è arrivata proprio nei giorni scorsi all’Authority dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. A svelarlo è stato lo stesso ministro il quale ha aggiunto che i temi posti da Ntv «sono condivisi».
«Noi — ha dichiarato — dobbiamo avere a cuore che la liberalizzazione prosegua. Purtroppo la presenza di Ntv è avvenuta in un momento in cui non c’erano le regole e mancava l’Autorità. Si aveva a che fare con un monopolista ».
Quello che con una politica aggressiva sui prezzi, controllando di fatto l’accesso ai binari e anche alle stazioni, ricevendo consistenti aiuti pubblici per il servizio universale, è riuscito a schiacciare in un angolo il piccolo competitor di Ntv: le Fs. Le quali, secondo Della Valle hanno «ancora un vero padrone »: Mauro Moretti (ora ad di Finmeccanica) al quale - ha aggiunto - «ubbidivano i politici che faceva rigare tutti dritti»