L’AEREO ABBATTUTO ABBATTE PURE LE BORSE: MILANO -2,2% - MEDIOBANCA CAMBIA LA GOVERNANCE E PERDE IL 3,5%. DUE VICEPRESIDENTI: UNO A UNICREDIT, L’ALTRO A BOLLORÈ

1.BORSA: MILANO (-2,2%) SCIVOLA NEL FINALE DOPO DISASTRO AEREO IN UCRAINA

Radiocor - Giornata di realizzi sulle Borse europee, in particolare per Milano che accelera al ribasso nel finale dopo la notizia della caduta di un aereo di linea Amsterdam-Kuala Lumpur (con 295 passeggeri) sopra il confine tra Ucraina e Russia. Piazza Affari lascia cosi' sul terreno il 2,21% dopo il balzo di ieri e pagando anche le forti vendite sulle banche. Perdite meno ingenti, ma comunque attorno all'1%, per gli altri listini continentali. In coda al listino di Milano c'e' Telecom Italia, che perde il 4,1% dopo il convertendo annunciato da Telefonica per scendere nel capitale dall'attuale 14,8%.

 

IL PUNTO IN CUI SI E SCHIANTATO IL VOLO MALAYSIA AIRLINES AL CONFINE RUSSIA UCRAINAIL PUNTO IN CUI SI E SCHIANTATO IL VOLO MALAYSIA AIRLINES AL CONFINE RUSSIA UCRAINA

Banco Popolare e Bpm perdono rispettivamente il 3,7% e il 4% e Mediobanca il 3,5% nel giorno in cui e' stata definita la nuova governance e Vincent Bollore' e' salito al 7%. Brilla invece Yoox (+4%) grazie al report positivo di Jp Morgan, che ritiene il titolo sottovalutato. Acquisti anche per Fiat (+1,4%) sulla scia dei dati su lle immatricolazioni di giugno e delle indiscrezioni (comunque smentite) di una possibile aggregazione con Volkswagen.

 

Sul resto del listino balza Pms (+9,9%) sui rumor confermati di un interesse della Visibilia di Daniela Santanche'. Sul mercato valutario l'euro e' stabile sul dollaro, rispetto a meta' seduta, a 1,352, mentre il petrolio guadagna lo 0,9% raggiungendo quota 102 dollari al barile.

 

bollore article bollore article

2.MEDIOBANCA: NUOVO TESTO PATTO, UN VIPRESIDENTE DA UNICREDIT E UNO PROPOSTO DA BOLLORE'

Radiocor - La lista dei candidati per il cda di Mediobanca presentata dal patto 'includer a' due vice-presidenti: il primo designato da Unicredit e il secondo dagli altri soci su proposta del gruppo Bollore''. E' quanto indica il nuovo testo del patto di Mediobanca approvato dall'assise dei grandi soci cui fa capo il 31,06% del capitale dell'istituto dopo l'incremento al 7,01% annunciato oggi di Vincent Bollore'.

 

3.USA: IL PHILADELPHIA FED BALZA AI MASSIMI DA MARZO 2011

Borsainside – Il Philadelphia Fed Index è aumentato questo mese, rispetto a giugno, da 17,8 a 23,9 punti. Si tratta del più alto livello dal marzo del 2011. Gli economisti avevano atteso un calo a 12,5 punti.

 

Alberto Nagel e Renato Pagliaro Alberto Nagel e Renato Pagliaro

Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che all'interno del distretto di Filadelfia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.

 

Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito questo mese, rispetto a giugno, da 16,8 a 34,2 punti, quello relativo all'occupazione da 11,9 a 12,2 punti, quello relativo alle consegne da 15,5 a 34,2 punti e quello relativo alle scorte è sceso da -6,7 a 4,8 punti.

Il sottoindice relativo ai prezzi pagati è sceso da 35 a 34,7 punti.

 

4.ALITALIA, DA CGIL E CISL SÌ A NUOVO CONTRATTO SETTORE, NO DA UIL

 (Reuters) - I rappresentanti di Cgil e Cisl si recheranno oggi alle 17,00 al ministero dei Trasporti per firmare il nuovo di contratto di lavoro del settore aereo, mentra la Uil ha respinto i contenuti dell'intesa.

 

Lo hanno detto i tre segretari confederali, Susanna Camusso della Cgil, Raffaele Bonanni della Cisl e Luigi Angeletti della Uil al termine dell'incontro con il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e l'Ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio.

 

ANGELETTI BONANNI CAMUSSO ANGELETTI BONANNI CAMUSSO

"Oggi saranno convocate le categorie per la firma del nuovo contratto di lavoro per il settore", ha detto la Camusso aggiungendo che "le regole per la rappresentanza non potranno che essere quelle previste dall'accordo sindacati-Confindustria del magggio dell'anno scorso".

 

In base a queste regole i contratti o gli accordi saranno considerati validi se riceveranno il voto della maggioranza dei lavoratori interessati.

Angeletti ha detto che per la sua organizzazione non ci sono le condizioni per firmare il nuovo contratto di settore. (Alberto Sisto)

 

5.BCE: NUOVO CALENDARIO RIUNIONI, 22 GENNAIO E 5 MARZO IN I TRIMESTRE 2015

Radiocor - La Bce ha reso noto il nuovo calendario delle riunioni di politica monetaria del Consiglio di rettivo che dal gennaio 2015 avranno luogo ogni sei settimane e non mensilmente come attualmente: come si legge in una nota, le prossime riunioni nelle quali potranno essere decise variazioni della politica monetaria dell'Eurozona, con successiva conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi, avranno luogo il 22 gennaio e il 5 marzo (quest'ultima a Cipro per una delle due riunioni annuali che si svolgono al di fuori di Francoforte).

 

MARIO DRAGHI MARIO DRAGHI

Seguiranno le riunioni del 15 aprile, del 3 giugno, del 16 luglio, del 3 settembre, del 22 ottobre (a Malta) e del 3 dicembre. Dal 2015 la Bce si e' anche impegnata a rendere pubblici i verbali delle riunioni, come annunciato a inizio giugno da Draghi, anche se nella nota diffusa oggi non ci sono dettagli al riguardo. Per la prima volta, quindi, da quando e' nata la Bce non ci sara' alcuna riunione sui tas si di interesse nel febbraio 2015. Le riunioni in programma con il nuovo calendario ogni sei settimane avranno sempre luogo il giovedi' a parte quando coincidono con una festivita' (finora il primo giovedi' di ogni mese).

 

Le riunioni del Consiglio direttivo che non hanno in agenda decisioni di politica monetaria e senza conferenza stampa di Draghi continueranno ad avere cadenza mensile con la prima in programma il 7 gennaio 2015. Per la prima volta dal 2005, la Bce si concedera' anche una pausa estiva l'anno prossimo che durera' dal 5 agosto al 3 settembre con l'ultima riunione di politica monetaria con conferenza stampa il 16 luglio.

 

6.CARIGE: ARRESTATI 3 MANAGER DEL CENTRO FIDUCIARIO, SCATTA COMMISSARIAMENTO

Radiocor - Tre arresti per manager del Centro Fiduciario, domiciliari per Berneschi e la nuora (gia' ai domiciliari per un altro filone di inchiesta) e commissariamento per sei mesi della stessa fiduciaria del gruppo Carige. Il Nucleo Tributario della Guardia di Finanza sta eseguendo cinque provvedimenti cautelari disposti dal Gip del Tribunale di Genova nell'ambito del filone di inchiesta che riguarda il Centro Fiduciario spa del gruppo Carige. Sono stati portati in carcere il direttore generale della fiduciaria Antonio Cipollina, il vicedirettore generale Gian Marco Grosso e Marcello Senarega, uno dei procuratori del Centro Fiduciario.

BANCA CARIGE BANCA CARIGE

 

Disposti i domiciliari per l'ex presidente dell'istituto Giovanni Berneschi e per Francesca Amisano: entrambi sono gia' ai domiciliari per provvedimenti emessi nell'ambito di un altro filone di inchiesta, quello cioe' relativo alla truffa ai danni di Carige Vita. Sotto la lente dei magistrati in particolare i rapporti fiduciari accessi da Berneschi e dal suo nucleo familiare che sono stati 'oggetto di omissione informativa e occultamento di documentazione'. A Berneschi viene contestato il reato di dichiarazione dei redditi infedele per circa 13 milioni.

 

Alla nuora e alla moglie Umberta Rotondo (quest'ultima non oggetto a provvedimento cautelare) viene mossa l'accusa di riciclaggio. Analoga ipotesi di reato viene contestata ai vertici direttivi della societa' fiduciaria unitamente all'accusa per favoreggiamento e ostacolo agli organi di vigilanza. Il gip ha infine disposto la nomina di un commissario giudiziale per Centro Fiduciario che si occupera' della gestione per sei mesi.

derivati Morgan Stanley derivati Morgan Stanley

 

7.MORGAN STANLEY: UTILE PIU' CHE RADDOPPIATO A 1,85 MLD $, OLTRE ATTESE

Radiocor - Morgan Stanley ha registrato un utile netto piu' che raddoppiato nel secondo trimestre 2014, a 1 ,85 miliardi di dollari. Il risultato ha battuto le attese degli analisti. L'utile e' stato di 94 centesimi per azione. I ricavi si sono attestati a 8,6 miliardi.

 

8.THYSSENKRUPP, 500 ESUBERI IN 5 ANNI PER ACCIAIERIA TERNI

 (Reuters) - I vertici di Ast Terni, l'acciaieria italiana del gruppo tedesco ThyssenKrupp, vogliono ridurre la forza lavoro del 20% nei prossimi cinque anni con l'uscita di circa 500 addetti. Lo dice la Uilm dopo l'incontro con l'amministratore delegato della società, Lucia Morselli, al ministero dello Sviluppo.

 

"È inaccettabile", commenta il segretario nazionale del sindacato, Mario Ghini.

"Le indicazioni ascoltate non fanno che aumentare le nostre preoccupazioni. Su quali parametri di efficientamento e di andamento del mercato si può decidere tra due anni se tenere aperto uno, o due altiforni nel sito ternano? È già ipotizzabile un'enorme difficoltà nella condivisione su questo aspetto, che è quasi impossibile su quella relativa alla riduzione occupazionale", aggiunge.

 

thyssen kruppthyssen krupp

Il dirigente sindacale sintetizza così gli altri punti salienti del piano di Morselli: la fusione delle società del gruppo Ast ed una nuova struttura commerciale in sinergia con quella di Thyssen Krupp; l'incremento del laminato a freddo del 30%; il decremento del laminato a caldo del 40%; il mantenimento dei volumi del forgiato; l'incremento della quota tubi del 30%.

 

9.INTESA SANPAOLO: ACCORDO CON CONFINDUSTRIA, 10 MILIARDI DI EURO PER LE PMI

Finanza.com – Nuove risorse e un chiaro programma di interventi per incoraggiare il dinamismo della piccola e media impresa nazionale. E’ questo il contenuto dell’accordo tra Piccola Industria di Confindustria e il Gruppo Intesa Sanpaolo per investire sul potenziale di crescita dell’imprenditoria italiana. E' quanto si legge in una nota diffusa da Ca'de Sass in cui spiega come l'intesa rappresenti un nuovo strumento a sostegno delle piccole e medie aziende alle quali viene proposta un’ampia gamma di soluzioni in linea con l’idea di una finanza sempre più strategica, al servizio della crescita e della competitività del sistema imprenditoriale del Paese.

carlo messina e moglie carlo messina e moglie

 

Al centro della collaborazione, prosegue la nota, un nuovo plafond di 10 miliardi di euro, che si aggiunge ai 35 miliardi già stanziati con gli accordi precedenti, e un programma focalizzato su interventi in tema di crescita, innovazione e start up, export e internazionalizzazione. L’intesa siglata oggi è la quinta fase di un percorso che Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo hanno intrapreso a partire dal 2009. Attraverso gli accordi con Piccola Industria Confindustria, dal 2009 al 2014, Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle imprese associate 45 miliardi di euro.

 

"Il sistema imprenditoriale italiano ha dimostrato di avere la forza necessaria per superare una crisi che lo ha indebolito e ovunque vediamo segnali incoraggianti di un ritorno agli investimenti". Così Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo. "Tuttavia, per consolidare i risultati ottenuti in questi ultimi mesi, bisogna rafforzare l’impegno; ciascuno, istituzioni, sistema bancario, imprese, deve dare il proprio contributo per far ripartire l’economia con più slancio.

 

Intesa Sanpaolo ha previsto nel proprio piano industriale l’erogazione in quattro anni di 170 miliardi di nuovo credito a famiglie e imprese, oltre il 10% del Pil nazionale. Come Banca stiamo svolgendo il nostro compito, ovvero quello di non far mancare risorse a chi ha piani sostenibili di crescita.

 

Ma anche le imprese devono rilanciarsi e gli imprenditori investire di più nelle proprie aziende, affinché possa innescarsi quel circolo virtuoso da cui possono arrivare benefici per occupazione, consumi e produzione. L’accordo che viene sottoscritto oggi, e che rinnova una collaborazione solida tra Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo, va proprio in questa direzione, mettendo a disposizione, oltre alle risorse, anche gli strumenti per spingere la ripresa".

 

 

Ultimi Dagoreport

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'...