ALTRO CHE AIUTARE IL CETO MEDIO, IL GOVERNO TAGLIA LE TASSE AI RICCHI – L’ISTAT CERTIFICA CHE ILA RIDUZIONE DELL’IRPEF PREVISTO DALLA MANOVRA “AVVANTAGGIA LE FAMIGLIE PIÙ RICCHE” – LA MISURA COINVOLGE POCO PIÙ DI 14 MILIONI DI CONTRIBUENTI, CON UN BENEFICIO ANNUO PARI IN MEDIA A 230 EURO – DALLE SIMULAZIONI ILLUSTRATE DALL'ISTAT DURANTE L'AUDIZIONE IN COMMISSIONE BILANCIO, EMERGE COME “OLTRE L’85% DELLE RISORSE SIANO DESTINATE ALLE FAMIGLIE DEI QUINTI PIÙ RICCHI DELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO”
MANOVRA: ISTAT, TAGLIO IRPEF AVVANTAGGIA FAMIGLIE PIÙ RICCHE, 85% RISORSE A FASCE ALTE
MAURIZIO LEO E GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE
(LaPresse) - "Effettivamente sì, il taglio Irpef avvantaggia le famiglie più ricche. Le nostre analisi proponendo a questo tipo di interpretazione". Così Claudio Vicarelli, del servizio per l’analisi dei dati e la ricerca economica, ambientale e sociale dell'Istat rispondendo alle domande in commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra.
Dalle simulazioni illustrate durante l'audizione emerge come oltre l’85% delle risorse siano destinate alle famiglie dei quinti più ricchi della distribuzione del reddito: sono infatti interessate dalla misura oltre il 90% delle famiglie del quinto più ricco e oltre due terzi di quelle del penultimo quinto.
Il guadagno medio va dai 102 euro per le famiglie del primo quinto ai 411 delle famiglie dell’ultimo. Per tutte le classi di reddito il beneficio comporta una variazione inferiore all’1% sul reddito familiare.
MANOVRA: ISTAT, 85% RISORSE TAGLIO IRPEF A FASCE ALTE
(ANSA) - ROMA, 06 NOV - Il taglio dell'Irpef previsto in manovra "coinvolgerebbe poco più di 14 milioni di contribuenti, con un beneficio annuo pari in media a circa 230 euro. Le famiglie beneficiarie sarebbero circa 11 milioni (44% delle famiglie residenti) e il beneficio medio di circa 276 euro (in ogni famiglia ci può essere più di un contribuente)". Lo sottolinea il presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli nell'audizione di fronte alle commissioni Bilancio di Senato e Camera.
"Ordinando le famiglie in base al reddito disponibile equivalente e dividendole in cinque gruppi di uguale numerosità - ha proseguito - emerge come oltre l'85% delle risorse siano destinate alle famiglie dei quinti più ricchi della distribuzione del reddito: sono infatti interessate dalla misura oltre il 90% delle famiglie del quinto più ricco e oltre due terzi di quelle del penultimo quinto. Il guadagno medio va dai 102 euro per le famiglie del primo quinto ai 411 delle famiglie dell'ultimo.
Per tutte le classi di reddito il beneficio comporta una variazione inferiore all'1% sul reddito familiare".
Claudio Vicarelli
MAURIZIO LEO - GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE

