
ORCEL CANTA VITTORIA – L’UNIONE EUROPEA BOCCIA L'ARBITRARIO GOLDEN POWER PER BLOCCARE L'OPA SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA, DA PARTE DI UNICREDIT, GRAZIE ALLA FANTASIA DEL MINISTRO GIORGETTI: “NON AVEVA IL DIRITTO DI INTERVENIRE NELL’ACQUISIZIONE” PERCHÉ SOLO BRUXELLES DISPONE DEL POTERE LEGALE PER IMPORRE CONDIZIONI SULL’ACCORDO” – SECONDO “BLOOMBERG”, L’UE INVIERÀ UNA LETTERA A PALAZZO CHIGI, ORDINANDO AL GOVERNO ITALIANO DI RITIRARE LE CONDIZIONI IMPOSTE A UNICREDIT. AL MOMENTO SAREBBE SOLO UNA COMUNICAZIONE, MA SENZA UNA RISPOSTA POSITIVA DELL'ESECUTIVO, POTREBBE ARRIVARE LA PROCEDURA DI INFRAZIONE...
Traduzione dell'articolo di Samuel Stolton e Sonia Sirletti per https://www.bloomberg.com/
L’Unione Europea si prepara a redarguire il governo italiano per aver imposto condizioni severe all’acquisizione di Banco BPM SpA da parte di UniCredit SpA, aprendo così a un braccio di ferro tra Bruxelles e Roma sul destino dell’operazione.
Secondo fonti a conoscenza della questione, i regolatori dell’UE emetteranno a breve una comunicazione ufficiale al governo italiano affermando che non aveva il diritto di intervenire nell’acquisizione pianificata di Banco BPM da parte di UniCredit. La Commissione europea sosterrà che, in base alle norme sulle fusioni dell’Unione, solo Bruxelles dispone del potere legale per imporre condizioni sull’accordo — che ha ricevuto l’approvazione dell’UE lo scorso mese.
Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024
La decisione ordinerà al governo italiano di ritirare le condizioni imposte per il completamento dell’acquisizione da parte di UniCredit, hanno aggiunto le fonti. Il mancato rispetto di tale ordine potrebbe portare all’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia per violazione del diritto dell’UE.
La Commissione europea ha rifiutato di commentare. Anche i rappresentanti di UniCredit, Banco BPM e del governo italiano hanno declinato ogni commento.
La mossa rafforza le speranze di UniCredit di portare a termine l’operazione mentre l’Italia è coinvolta in una serie di operazioni bancarie che stanno attirando l’attenzione dei regolatori. L’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ha recentemente dichiarato che la banca si ritirerà dall’accordo se le condizioni imposte dal governo italiano non verranno chiarite.
In precedenza Roma aveva invocato i suoi poteri speciali (“golden power”) imponendo condizioni ampie all’acquisizione di Banco BPM. Tra queste, la cessazione delle attività in Russia entro nove mesi e il divieto di ridurre gli investimenti domestici nella società di gestione patrimoniale appena acquisita da Banco BPM, Anima Holding SpA.
UniCredit ha contestato tali condizioni in tribunale, e una decisione da parte del tribunale amministrativo italiano è attesa per questa settimana.
Nell’ambito di una precedente indagine dell’UE, i regolatori di Bruxelles avevano approvato l’acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit a fronte di concessioni che prevedevano la cessione di 209 filiali UniCredit “situate in aree locali problematiche per sovrapposizione” in tutta Italia, al fine di affrontare preoccupazioni in materia di concorrenza.
SEDE DI BANCO BPM A PIAZZA MEDA - MILANO
TORRE UNICREDIT A MILANO
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