MAMMA MIA CHE IMPREGILO! - PIETRO SALINI VUOLE INCASSARE (E SUBITO) I 300 MILIONI € PER AVER SOLO PROGETTATO IL PONTE DI MESSINA, CHE NON SI FARÀ PIÙ: “L’INDENNIZZO È PREVISTO NEL CONTRATTO. SAREBBE UN PROBLEMA DI IMMAGINE PER L’ITALIA” - SCOMMETTIAMO CHE IN QUESTI TEMPI DI CRISI, SPREMERE QUELLA CIFRA DALLE TASSE DEGLI ITALIANI SARÀ UN PROBLEMA DI IMMAGINE PER IMPREGILO? - IL TITOLO AFFONDA (-4%) DOPO LA VENDITA DELLA BRASILIANA ECORODOVIAS…

1 - IMPREGILO: PESANTE IN BORSA (-4%) DOPO ECORODOVIAS
(ANSA) - Seduta di forte calo in Piazza Affari per Impregilo dopo la vendita della gran parte della quota della brasiliana Ecorodovias: il titolo, ampiamente il peggiore dell'indice principale della Borsa di Milano, ha ceduto il 4,09% finale a 3,24 euro, con la chiusura che è stata preceduta da un breve passaggio in asta di volatilità. Forti gli scambi: sono passate di mano oltre 8 milioni di azioni (il 2% del capitale), contro una media quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di 2,2 milioni di 'pezzi'.

Nelle scorse settimane Impregilo era cresciuto in modo consistente già incassando gli effetti della cessione mentre oggi, secondo la maggioranza degli operatori, pesa la stima di un extradividendo probabilmente inferiore alle attese. Non è piaciuta anche la vendita, a un prezzo più basso rispetto al pacchetto principale, di una quota del 3,7% della società brasiliana all'istituto bancario Btg Pactual.

Quest'ultima considerazione sembrano farla anche gli operatori della Borsa di San Paolo, dove il titolo di Ecorodovias scende dai massimi di oltre il 2%. In direzioni diverse i report degli analisti finanziari (negativi Cheuvreux e Fidentiis, Banca Akros ha tagliato la raccomandazione a 'hold' mentre Intermonte vede ancora possibile una cedola fino a due euro per azione) che stamane hanno partecipato alla conference call dei vertici del gruppo per illustrare i termini della vendita da 900 milioni di euro.

2 - IMPREGILO: SALINI, DIFFICILE LEGGE ANTI PENALE PONTE MESSINA
(ANSA) - "E' difficile" che possa esserci una legge che cancelli la penale per la mancata realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, anche perché "l'Italia è uno Stato di diritto e l'indennizzo è previsto per legge e per contratto". Lo afferma Pietro Salini, amministratore delegato di Impregilo. "Ci sarebbe anche un enorme problema di immagine per l'Italia, che ha lanciato una gara internazionale, vinta da un consorzio con un'impresa spagnola, giapponese e Impregilo, sull'opera più conosciuta nel mondo", aggiunge Salini.

E' normale che se un contratto non salta "per inadempimento ma per rinuncia" del committente vi sia una penale, conclude l'amministratore delegato di Impregilo rispondendo a una domanda degli analisti finanziari durante la presentazione dell'operazione di vendita di gran parte della quota della brasiliana Ecorodovias, che avrà una tassazione media di circa il 15%, porterà all'azzeramento del debito di Impregilo e al probabile rimborso anticipato di ingenti bond emessi dal principale general contractor italiano.

3 - IMPREGILO: SALINI; GAVIO CONTRO FUSIONE, SI SPARGONO VELENI
(ANSA) - La fusione tra Impregilo e Salini non si riesce a realizzare "per la manifesta indisponibilità di un socio al 30%, ma credo" al progetto anche se qualcuno "cerca di spargere veleni su questo argomento e io riceva secchiate di fango ogni mattina". Lo afferma Pietro Salini, amministratore delegato di Impregilo e dell'omonimo gruppo delle costruzioni.

La contrarietà di Gavio "non consente di cogliere tutti i vantaggi, anche per lui, che verrebbero dalla fusione", quindi si continua sulla strada dell"accordo strategicò commerciale, aggiunge Salini durante la conference call con gli analisti finanziari sulla vendita della gran parte della quota della brasiliana Ecorodovias. "Una leale collaborazione al momento non c'é, ma il nostro progetto è sempre aperto a tutti i contributi", conclude l'amministratore delegato di Impregilo e della Salini.

4 - IMPREGILO: COSTAMAGNA, NO ASTA PER TUTELARE RAPPORTI BRASILE
(ANSA) - Impregilo non ha proceduto a un'asta, strada ritenuta migliore dal gruppo Salini quando lottava con i Gavio per la conquista del general contractor, "perché abbiamo valutato che i vantaggi che ne sarebbero potuti derivare non avrebbero compensato gli eventuali contrasti che avremmo avuto con la famiglia Almeida", socio di riferimento di Primav e partner 'storico' del gruppo italiano in Brasile cui è stato ceduto il 19% di Ecorodovias. Lo afferma Claudio Costamagna, presidente di Impregilo.

E' lui che ha trattato in prima persona l'operazione in Sud America ed è lui che risponde agli analisti finanziari sulla differenza tra le valutazioni teoriche fatte dal gruppo Salini prima dell'estate con l'ipotesi asta e l'attuale incasso. Il mantenimento dei buoni rapporti con la famiglia Almeida contribuirà "a mantenere il business futuro" di Impregilo in Brasile, conclude Costamagna. "C'é anche una questione di cambi" con il reais che si è deprezzato rispetto al momento delle offerte ricevute da Impregilo all'inizio dell'estate, aggiunge l'amministratore delegato Pietro Salini.

Sull'inattesa vendita del 3,7% all'istituto bancario Btg Pactual a un prezzo sensibilmente più basso rispetto alla quota ceduta a Primav, Salini spiega che "riflette il fatto che il mercato ha due tipi di valutazione: quella che consente il controllo e quella che non lo consente, in questo secondo caso con uno sconto rispetto al livello di mercato", conclude Salini. Nessuna anticipazione sul livello dell'extra dividendo che Impregilo pensa di distribuire dopo l'operazione, ma con il probabile rimborso anticipato di ingenti bond e gli "investimenti che stiamo valutando con il nuovo piano industriale", difficilmente si raggiungerà il massimo di due euro per azione stimato dagli analisti, che invece vedono ora una quota attorno a 1,2-1,3 euro per azione.

 

 

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