MEDIOBANCA REPORT: “VERSO UN GOVERNO INSTABILE, PRESTO DI NUOVO AL VOTO. UNA COALIZIONE DEBOLE TRA BERSANI E MONTI AVREBBE BISOGNO DI ESSERE ALLARGATA AD ALTRI PARTITI” - L’AGENDISTA DISPERATO SPARA LE ULTIME CARTUCCE: “NON SI TRATTINO GLI ITALIANI DA MINORATI, NON HO NIENTE IN COMUNE CON LA SINISTRA”; ‘'IO LEADER A TEMPO, SPERO PRESTO DONNA IN CAMPO” - SILVIO: “SE LA LEGA DÀ PROBLEMI, SALTANO LE REGIONI”…

Da "ansa.it"

1 - MEDIOBANCA, SENZA GOVERNO FORTE PRESTO NUOVO VOTO
'Se dalle prossime elezioni non uscirà un governo forte il rischio è di una nuova consultazione elettorale nel medio termine. Lo sostiene Mediobanca in report un dedicato all'Italia. "Una coalizione debole tra Bersani e Monti avrebbe bisogno di essere allargata ad altri partiti" ma, osserva l'analista di Piazzetta Cuccia, "la storia dell'Italia mostra che più estesa è la coalizione, più debole la sua efficacia. Nuove elezioni potrebbero profilarsi presto".

"Immagino che la ragione sia che ha un particolare timore di confrontarsi con me. Così Mario Monti replica a chi gli chiede di commentare le parole di Silvio Berlusconi che ha sostenuto di volere un confronto Tv solo con Bersani. "Non possiamo trattare i cittadini italiani come dei minorati". Lo dice Mario Monti arrivando a un convegno a Roma, e ribadendo la necessità di un confronto fra i candidato premier.

"Mi sembra che tutti loro stiano in un modo o nell'altro - prosegue Monti - deludendo le aspettative e l'interesse legittimo degli italiani. E' troppo facile raccontare la propria storia, bisogna comparare e discutere pacatamente. Non è possibile trattare gli italiani come dei minorati". Il professore dice infine di chiedere "a nome di tutti gli italiani" direttamente ai leader la ragione del rifiuto di un confronto a tre.

2 - 'NON HO NIENTE IN COMUNE CON COALIZIONE SINISTRA'
Io non ho e non avrò niente in comune con questa coalizione di sinistra". Lo ribadisce il presidente del Consiglio Mario Monti a 'L'aria che tirà. E, ricolto al leader di Sel: "Vendola parla di razza padrona? E' inqualificabile". Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti che, a 'L'aria che tirà, invita il governatore pugliese: "Rifletta un attimo: chi ha più messo le briglie al capitalismo europeo, americano e multinazionale? Lui, altri o io? Io credo di esere stato la persona in Ue che ha più disciplinato anche con pesanti multe il capitalismo ogni volta che usciva dai binari".

3 - PREMIER: CONFRONTO TV UTILE, SOLLECITO CHE SI FACCIA
"Sono anni che in Italia i confronti televisivi si fanno prima delle elezioni e sono stati considerati utili. Non capisco perché non si debbano fare in questa occasione. Torno a sollecitare che si facciano: non nel mio interesse ma in quello degli italiani". Lo ha detto il premier Mario Monti a 'L'Aria che tirà. "Altro - spiega - è sentire le prediche o i fuochi di artificio di promesse; altro è il contraddittorio", ha concluso.

4 - 'IO LEADER A TEMPO,SPERO PRESTO DONNA IN CAMPO'
"Io sono Mario Monti, temporaneamente leader di questo movimento nella felice attesa che una di queste donne prenda la guida attraverso una concorrenza cooperativa che la porterà ad affermarsi". Così il premier uscente, usando un tono a metà fra il serio e lo scherzoso, interviene nel corso della presentazione delle candidate della Lista con Monti per l'Italia e di Scelta Civica al Senato e alla Camera tra cui le parlamentari Giulia Bongiorno e Linda Lanzillotta, e alcune imprenditrici e professioniste da Ilaria Borletti Buitoni a Valentina Vezzali da Adriana Galgano a Irene Tinagli (che in quest'occasione ha sciolto la riserva e ha annunciato in pubblico di essere in attesa di un figlio).

L'incontro è stato anche l'occasione per la presentazione del tabloid 'Agenda Donne con Monti' che raccoglie i profili delle candidate e le loro idee chiave. "Ci aspettiamo molto dalle donne e dalla nostra formazione politica", afferma il Professore, convinto che "per un Paese più moderno e competitivo serva non solo tutelare le donne in qualità di fascia debole: la politica delle pari opportunità - spiega infatti - è fondamentale ma è solo l'inizio. Le donne sono assolutamente vitali per la nostra crescita".

5 - MONTI, SUPERARE LA LEGGE GASPARRI
"Occorre superare la legge Gasparri: non siamo riusciti a farlo ma abbiamo depotenziato le ricadute di lottizzazione della legge Gasparri modificando i poteri del presidente e del Dg della Rai che non devono più passare per le sette chiese dei partiti anche per decisioni modeste e nominato a quelle cariche persone di impeccabile indipendenza". Lo ha detto Mario Monti su 'La7'

6 - SE DA LEGA PROBLEMI POTREMMO FAR CADERE REGIONI
Silvio Berlusconi alla platea di Confindustria a Monza ha voluto spiegare che se vincerà le elezioni il suo governo potrà fare molte cose e che se la Lega facesse difficoltà, si potrebbero far cadere le tre Giunte di Veneto, Piemonte e, in caso di vittoria al Pirellone, Lombardia, che hanno un presidente leghista. "Potremmo far cadere le Giunte delle tre Regioni - ha spiegato - se ci fossero difficoltà al governo e quindi credo che avremmo mano libera"

7 - DOPO 30 ANNI MIE AZIENDE IN GRANDE SOFFERENZA HANNO SUBITO UN CALO DEL 20%
"Le mie aziende hanno subito un calo del 20% della pubblicità e dopo 30 anni sono in grande sofferenza": è quanto ha detto Silvio Berlusconi in un incontro a Monza organizzato da Confindustria di Monza e Brianza.

8 - LOMBARDIA:MARONI COMPRA PAGINA CORRIERE, IO GARANZIA ONESTA'
Ha acquistato un'intera pagina dell'edizione milanese del Corriere della Sera, Roberto Maroni, per spiegare in una lettera aperta ai cittadini lombardi le ragioni per cui vale la pena di votarlo alla Presidenza della Regione Lombardia. Il leader della Lega, che ha detto di voler ripetere la stessa iniziativa anche su altri quotidiani prima del voto di domenica e lunedì, parla in prima persona di se stesso, offrendo una sua carta d'identità prima che il programma di coalizione.

Maroni ricorda che il suo "impegno politico per il territorio è cominciato proprio da qui, nel 1990, quando sono stato eletto nel Consiglio comunale di Varese". Quindi ha ripercorso la sua carriera ventennale in politica, anche come vicepresidente del Consiglio, ministro del Welfare e (due volte) ministro dell'Interno, per affermare che "in tutti questi campi ho cercato di non lasciare le cose come le avevo trovate. Mi sono sempre assunto la responsabilità di fare riforme e soprattutto di attuarle". Nella lettera aperta il candidato governatore della Lombardia spiega di essere "più orgoglioso" dei risultati nella lotta alla mafia ai tempi del Viminale.

E adesso, conclude Maroni, l'obiettivo è di "mettere la straordinaria esperienza maturata in ruoli così delicati e complessi a disposizione del territorio da cui la mia carriera politica è partita, tornando a fare l'amministratore locale".

E a partire da questo che il leader della Lega chiede agli elettori di votarlo, spiegando che occorrerà "conservare le tante cose buone realizzate dalle Giunte regionali di centrodestra in Lombardia" ma anche reagire a "intollerabili episodi di malcostume e malaffare, che hanno riguardato esponenti di partiti di maggioranza e di opposizione e che hanno oscurato le tante pagine di buongoverno". "Proveremo a dare il buon esempio", ha garantito Maroni che nella lettera aperta pubblicata sul Corriere parla di sé in termini di "garanzia di onestà, esperienza e impegno".

9 - MONTI, IO 'PROFESSORINO'? BERLUSCONI AUTOREVOLE NEL MONDO
"Di economia ne ho praticata meno di lui, perché non sono imprenditore, ma ne ho vista enormemente più di lui anche attraverso meccanismi della concorrenza che lui forse ama meno". Così Mario Monti, durante un'intervista a RaiNews, commenta le parole di Silvio Berlusconi che lo ha accusato di essere un "professorino che non capisce l'economia e la guarda dal buco della serratura". "Magari ha ragione lui che sicuramente è particolarmente autorevole nel mondo per giudicare la qualità di un economista", ha dapprima detto il leader di Scelta Civica. "L'aspetto gustoso del buco della serratura - ha aggiunto - è carino ma inaccettabile perché di economia ne ho praticata meno di lui ma vista più di lui"

"Un confronto tv - ha detto Berlusconi - l'ho sempre accettato con chiunque, tanto è vero che talvolta ho avuto addirittura sei contraddittori. In questo caso però avrebbe senso che vadano solo gli unici due che hanno possibilità di vincere". Berlusconi ha ribadito che a suo avviso "Monti è disperato perché molto probabilmente non raggiungerà il 10% dei voti e quindi resterà fuori dal Parlamento lui, Casini e Fini". A riguardo della promessa fatta ieri, di ubriacarsi nel caso di un'esclusione dei centristi dal Parlamento, Berlusconi ha precisato: "Nella vita non mi sono mai ubriacato, questa sarebbe la prima ed ultima volta".

Beppe Grillo "é un fenomeno da baraccone" che però "sottrae voti ai moderati e fa vincere la sinistra". Berlusconi ha ammesso la bravura di Grillo nei comizi: "E' un istrione abituato al grande pubblico, é un professionista, con un copione ben preparato". Tuttavia, Berlusconi ha espresso la propria preoccupazione rispetto alla concorrenza di Grillo: "Vedo in lui un pericolo che sottrae voti ai moderati e fa vincere la sinistra. In Italia i voti si sono sempre distribuiti così: un terzo alla sinistra e due terzi ai moderati; questi hanno sempre vinto tranne i casi in cui si sono presentati divisi".

E ai moderati tolgono i voti anche Monti e i centristi: "Gli eventuali voti - ha spiegato - dati a Monti o Casini sono voti dati alla sinistra, e allora è meglio votare l'originale; oppure sono voti tolti a noi impedendoci la vittoria, ma non credo che avverrà". 'Grillo non è andato in tv perché la telecamera, ritraendolo da vicino, avrebbe scoperto la sua intima natura di cattivissimo". Lo ha detto Silvio Berlusconi in una intervista a Rtl. Il presidente del Pdl si è pure detto certo che Grillo non farebbe mai un confronto televisivo con lui: "Non gli converrebbe, non sa nulla sui conti dello Stato".

"Ho l'intima certezza di una nostra vittoria, e nemmeno sul filo di lana": parola di Silvio Berlusconi intervistato da Radio Lombardia. "L'85% dei nostri elettori - ha detto - non condivideva la nostra posizione di votare la fiducia al governo dei tecnici, noi invece ritenemmo anche per varie pressioni esterne che fosse un fatto di responsabilità mantenere il nostro voto positivo sulla fiducia". "Andando in giro ultimamente - ha aggiunto - ho sentito invece che c'é stato un grande cambiamento".

10 - MONTI, BASTA CRITICHE AD AVVERSARI, TANTO NON POSSO SNIDARLI
"Io vorrei, in quest'ultima settimana, non appuntare critiche a questo o quell'uomo politico, tanto più che non riesco a snidarli in un dibattito aperto e leale". Così Mario Monti, a RaiNews, ha risposto a Monica Maggioni che gli chiedeva quale sia la promessa elettorale meno realizzabile. "Non vogliamo inseguire la decorazione per la promessa più insostenibile e spudorata", ha aggiunto.

"Di economica ne ho praticata meno di lui, perché non sono imprenditore, ma ne ho vista enormemente più di lui anche attraverso meccanismi della concorrenza che lui forse ama meno". Così Mario Monti commenta le parole di Silvio Berlusconi che lo ha accusato di essere un "professorino che non capisce l'economia e la guarda dal buco della serratura". "Magari ha ragione lui che sicuramente è particolarmente autorevole nel mondo per giudicare la qualità di un economista", ha dapprima detto il leader di Scelta Civica. "L'aspetto gustoso del buco della serratura - ha aggiunto - è carino ma inaccettabile perché di economia ne ho praticata meno di lui ma vista più di lui".

 

 

mediobanca logo mediobanca ENTRATA MEDIOBANCA RENATO PAGLIARO E ALBERTO NAGEL DAL CORRIERE jpegAlberto Nagel e Renato Pagliaro bersani_montiGIULIA BONGIORNO Linda Lanzillotta Maurizio Gasparri ILARIA BORLETTI BUITONIBERLUSCONI MARONI MARONI E BERLUSCONI A TUNISIBEPPE GRILLO IN PIAZZA CASTELLO A TORINOBEPPE GRILLO IN PIAZZA CASTELLO A TORINO

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)