MILANO +0,5% - SPREAD 331 - BILANCIO UE, VAN ROMPUY RINVIA AL 2013 - P.GRIFFI: “NO ALLA STABILIZZAZIONE MASSICCIA DEI PRECARI” - DOMANI TELECONFERENZA EUROGRUPPO? - SELEX: MARINA GROSSI RINVIATA A GIUDIZIO - UNICREDIT-PROFUMO: IL PROCESSO “BRONTOS” DA MILANO A BOLOGNA - DRAGHI: PAESI CHE RISANANO COLPITI DAI MERCATI - ANDREA BONOMI COMPRA ASTON MARTIN - VW: 50 MLD € DI INVESTIMENTI (VERI) IN 3 ANNI - GERMANIA RESPINGE L’ACCORDO CON LA SVIZZERA…

1- BILANCIO UE: VAN ROMPUY, ACCORDO POSSIBILE A INIZIO 2013
Radiocor - 'L'accordo e' possibile all'inizio del prossimo anno'. Lo ha affermato il presidente Ue, Herman Van Rompuy, a proposito dell'approvazione del bila ncio Ue. Van Rompuy, parlando in conferenza stampa, ha cercato di sdrammatizzare il fallimento del summit di Bruxelles spiegando che intravvede 'un grado sufficiente di convergenza' fra i leader dei 27 Paesi.

2- SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 331 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 331 punti base dopo aver toccato un minimo di seduta di 328 punti, il livello più basso dal 25 ottobre scorso. Il rendimento del Btp a 10 anni termina al 4,75%. Il divario tra i decennali di Spagna e Germania chiude a 418 punti base con il tasso dei Bonos al 5,61%.

3- BORSA: DATI GERMANIA SOSTENGONO L'EUROPA, MILANO CHIUDE A +0,5$
Radiocor - Il miglioramento a sorpresa della fiducia delle imprese tedesche favorisce il rialzo dei listini europei favoriti anche dal buon andamento di Wall Street. Francoforte e' la piazza migliore con il Dax30 che ha guadagnato lo 0,8%, a Milano +0,53% per iL ftse Mib e +0,48% per iL Ftse All Share. Acquisti generalizzati sui vari settori ma i titoli del comparto chimico e della tecnologia hanno vissuto una giornata brillante.

A Milano, ancora acquisti su Buzzi Unicem (+2,5%) su cui e' migliorato negli ultimi giorni il giudizio di alcune case d'affari. Rimbalzo per A2a (+2%), mentre Saipem (+1,7%) sfrutta l'effetto positivo dei nuovi contratti in Messico. In discesa Exor (-0,7%). Sul fronte valutario, euro in rafforzamento sul dollaro a 1,2955 dollari (1,2884 ieri). Petrolio in rialzo a 87,97 dollari al barile.

4- P.A: P.GRIFFI, NO STABILIZZAZIONE MASSICCIA PRECARI
(ANSA) - La soluzione per i precari della P.a, su cui ha lanciato l'allarme la Cgil, "non può essere la stabilizzazione massiccia del personale, che ci è impedita anche dalla costituzione". Lo ha detto il ministro della P.a Filippo Patroni Griffi aggiungendo comunque che "si troverà una soluzione".

5- GRECIA: ATTESA PER POSSIBILE EUROGRUPPO PER TELECONFERANZA DOMANI
Radiocor - Domani potrebbe svolgersi una teleconferenza tra i ministri finanziari dell'Eurozona per preparare la riunione di lunedi' a Bruxelles e avere gia' sul tavolo un'ipotesi di accordo sulla Grecia. E' questa l'attesa confermata da una fonte europea. Secondo un'altra fonte dovrebbe riunirsi soltanto il Gruppo di lavoro sull'Eurozona, organismo informale tecnico che prepara l'attivita' dell'Eurogruppo.

Diverse le ipotesi in discussione: dal riacquisto dei bond sul mercato da parte del governo greco alla redistribuzione di una parte sostanziosa dei profitti accumulati dalle banche centrali per la detenzione dei titoli ellenici. Secondo fonti ministeriali ateniesi il Fmi potrebbe accettare una riduzione del debito/pil al 124% nel 2020 invece che del 120%, obiettivo che sostituirebbe l'allungamento della scadenza dal 2020 al 2022 sulla quale era stato raggiunto un accordo di massima all'Eurogruppo.

6- FINMECCANICA: MARINA GROSSI (EX AD SELEX S.I.) RINVIATA A GIUDIZIO
Radiocor - Marina Grossi, consorte di Pierfrancesco Guarguaglini ed ex amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati (gruppo Finmeccanica), e' s tata rinviata a giudizio per appropriazione indebita e frode fiscale in concorso con l'ex direttore commerciale Manlio Fiore nel procedimento sulla presunta creazione di fondi neri. Selex SI e' stata ammessa dal gup come parte civile.

La prima udienza del processo a Marina Grossi e' fissata al 9 aprile 2013. Nell'ambito della stessa udienza lampo che si e' tenuta questa mattina sono stati formalizzati i patteggiamenti a un anno di pena per Lorenzo Cola, ex consulente esterno di Finmeccanica e Tommaso Di Lernia, titolare della Print Sistem nell'ambito del filone d'inchiesta sugli appalti Enav. Per Di Lernia il gup ha disposto condanna con la condizionale.

7- UNICREDIT: ATTI PROCESSO BRONTOS TRASFERITI DA MILANO A BOLOGNA
Radiocor - Il processo sul caso 'Brontos', che riguarda una presunta maxi evasione fiscale realizzata da Unicredit, si trasferisce a Bologna. Lo ha deciso il giudice monocratico della seconda sezione penale del tribunale di Milano Maria Antonietta Monfredi, che ha stabilito l'incompetenza sulla vicenda del tribunale di Milano, trasferendo gli atti alla procura di Bologna perche' sia l'autorita' giudiziaria del capoluogo emiliano a valutare la vicenda. Tra gli imputati a Milano c'e' l'ex amministratore delegato di Piazza Cordusio e attuale presidente di Mps, Alessandro Profumo.

8- CRISI: DRAGHI, PAESI CHE RISANANO PRESI DI MIRA DAI MERCATI
Radiocor - 'Il circolo vizioso che si e' creato tra le banche e il debito sovrano ha effetti negativi anche sugli sforzi per riportare le finanze pubbliche su un percorso di sostenibilita''. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo a un convegno monetario a Francoforte. I Paesi che 'hanno varato aggiustamenti di bilancio sono sempre piu' penalizzati dai mercati finanziari a causa del peso aggiuntivo che devono sopportare per sostenere le proprie banche'.

Per questo, 'l'unione finanziaria e' un passo necessario per migliorare la fiducia degli investitori' perche' 'riportando la stabilita' finanziaria e' anche la riposta piu' efficace alla frammentazione dei mercati bancaari in Europa. La stabilita' monetaria, quella finanziaria e la difesa del mercato unico europeo sono tutti strettamente interconnessi'.

9- TOBIN TAX: LA PROPOSTA DEGLI OPERATORI SBARCA A PALAZZO CHIGI
Radiocor - La proposta degli operatori di mercato sulla Tobin Tax e' arrivata a Palazzo Chigi. Nella settimana decisiva per definire i contenuti della Tassa sulle transazioni finanziarie, che dovrebbe passare in Senato la prossima settimana, i tecnici e i consulenti finanziari riuniti nell'Ifma (Italian financial market advisor), associazione di recente costituzione, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno tenuto un incontro di oltre un'ora e mezza con i tecnici del Ministero del Tesoro.

Il Governo, come noto, ieri si 'e' riservato di presentare una propria proposta nel corso dell'esame presso il Senato'. Allo studio c'e' una rivisitazione della Tobin Tax, sia rispetto al testo stilato dal governo italiano sia al modello francese. L'idea che sta maturando e' di realizzare una tassa che colpisca tutti gli intermediari italiani e stranieri, che si applichi a ogni operazione e non solo al saldo di fine giornata, che colpisca anche i derivati e i mercati non regolamentati.

10- ASTON MARTIN: INVESTINDUSTRIAL VERSO ACQUISTO 50%
(ANSA) - Andrea Bonomi è pronto ad acquistare il 50% di Aston Martin dopo aver ceduto la Ducati al gruppo Volkswagen. Secondo fonti finanziarie il fondo italiano avrebbe raggiunto un accordo con l'attuale proprietario, il fondo kuwaitiano Dar. Nessun commento da parte di un portavoce del fondo, contattato dall'ANSA.

11- VW: WINTERKORN, INVESTIMENTI FINO A 50,2 MLD TRA 2013 E 2015
Radiocor - Volkswagen mette a disposizione forti risorse per diventare numero uno mondiale dell'auto: la casa di Wolfsburg, attualmente prima in Europa, ha annunciato un piano di investimenti di un valore massimo di 50,2 miliardi tra il 2013 e il 2015 per nuovi prodotti, fabbriche e tecnologie. 'Malgrado lo scenario economico difficile - ha commentato il ceo, Martin Winetrkorn dopo che il consiglio di sorveglianza ha dato via libera al piano - vogliamo investire piu' di quanto abbiamo mai fatto in passato per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine', primo fra tutti quello di avere la leadership mondiale dell'auto per il 2018 a scapito di General Motors e Toyota.

Sul totale, circa 39 miliardi saranno destinati a investimenti fissi, di cui il 60% in Germania. A seguito del nuovo piano di investimenti, che copre per la prima volta anche le controllate piu' recenti del Gruppo, Man e Porsche, la quota di investimenti si portera' intorno al 6-7%. 'Con investimenti a livelli sempre ele vati - ha detto Bernd Osterloh, presidente del consiglio di fabbrica - garantiamo sempre di piu' un futuro al Gruppo sia a livello di prodotti che di processi produttivi.

Inoltre, il piano appena approvato e' una chiara conferma delle garanzie e dei livelli occupazionali alla Volkswagen pur a fronte della difficile congiuntura dell'auto'. Nel piano non sono comprese le risorse destinate alle joint venture con Saic e Faw in Cina perche' non pienamente consolidate ma che nei prossimi tre anni dovrebbero investire all'incirca 10 miliardi.

12- GERMANIA: BUNDESRAT RESPINGE ACCORDO FISCALE CON LA SVIZZERA
Radiocor - Il Bundesrat, la Camera dei Laender tedesca, ha, come previsto, bocciato l'accordo sul fisco concluso dal Governo con le Autorita' svizzere. Se non sara' deciso il ricorso a un arbitraggio per trovare una soluzione, l'accordo, che doveva entrare in vigore dal primo gennaio 2013, decadra' definitivamente e con esso le disposizioni per tassare i fondi depositati da cittadini tedeschi in banche elvetiche. Martedi' al Bundestag, la Camera Alta che ha gia' approvato l'accordo in ottobore, il ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, aveva rivolto un appello ai partiti dell'opposizione, Socialdemocratici e Verdi che hanno la maggioranza al Bundesrat, perche' dessero via libera all'intesa viste 'le magre risorse a disposizione dei Laender e dei Comuni tedeschi'.

I Laender a maggioranza Spd e Verde avevano pero' confermato le riserve, secondo le quali l'accordo tratta troppo generosamente gli evasori fiscali. L'accordo prevede il pagamento di un'imposta retroattiva che va dal 21 al 41% sui fondi depositati in Svizzera da cittadini tedeschi e, per il futuro, l'applicazione dell'aliquota valida in Germania del 26%. La Svizzera ha gia' detto di non volere rinegoziare l'accordo. Trattati simili sono stati conclusi da Berna con la Gran Bretagna e l'Austria, altri sono in via di definizione con l'Italia e la Grecia.

13- BANCHE:VIGILANZA UE; SCHAEUBLE,MAGGIORANZA RESTA SOTTO STATI
(ANSA) - Per il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, la maggior parte delle banche continuerà a essere controllata a livello nazionale anche dopo l'introduzione dell'autorità di vigilanza bancaria europea. E' puramente illusorio, ha detto Schaeuble nel pomeriggio intervenendo a una conferenza a Francoforte, che tutti e seimila gli istituti di credito europei vengano sorvegliati dalla Bce o anche da un'altra istituzione europea.

Per il governo tedesco resta fondamentale, ha poi spiegato il ministro, che politica monetaria e vigilanza restino separate, anche se sarà la Bce a riunire le funzioni sotto la propria autorità. Schaeuble ha inoltre detto di sperare che entro la fine dell'anno possano essere definiti i presupposti legali per l'autorità di vigilanza Ue (parziale modifica o riscrittura dei trattati europei). "Ma non sono certo - ha aggiunto - che entro quel termine riusciremo a raggiungere una decisione definitiva".

14- SERRAVALLE: LUNEDI' SI CHIUDE ASTA, INTANTO LA PROVINCIA SFORA I COVENANT
Radiocor - E' fissata lunedi' la scadenza per le offerte per l'82% della Milano Serravalle, che fa capo per il 53% alla holding provinciale Asam e per il 18,6% al Comune di Milano. Ad oggi, nonostante l'iniziale interessamento di quattro soggetti (Atlantia, il fondo F2i, la societa' austro-russa Strabag e il gruppo Toto) e' difficile prevede se l'asta andra' deserta o meno. C'e' pero' un elemento, presente nel bilancio 2011 di Asam consultato da Radiocor, che nelle prossime settimane potrebbe influenzare la partita, gia' legata a doppio filo all'Ipo della Sea, dove la Provincia di Milano vendera' il proprio 14,5%.

La holding controllata dalla Provincia di Milano, a seguito della svalutazione da 235 milioni di euro apportata alla quota in Serravalle (di fatto il cda ha dovuto adeguare il valore della partecipazione al prezzo di vendita), ha sforato i covenant su tutti i debiti bancari. Ovvero sia sul finanziamento da 80 milioni di Dexia e Bnl, sia su quello da 100 milioni erogato dal pool co mposto da Bnl, Monte dei Paschi e Bpm.

Il parametro che non e' stato rispettato e' quello del rapporto tra indebitamento finanziario e patrimonio netto (inevitabilmente eroso dalla svalutazione della Serravalle), un indicatore che non avrebbe dovuto superare quota 0,3. 'Attualmente sono in corso colloqui con le banche finanziatrici', precisa il rendiconto di Asam, che tuttavia e' stata costretta a riclassificare i prestiti (che presentano scadenza ventennale) tra le passivita' a breve termine. Il motivo? In teoria, a seguito della violazione di un covenant gli istituti di credito potrebbero chiedere il rimborso, anche se e' chiaro che una rapida cessione della Serravalle darebbe alla holding munizioni piu' che sufficienti per uscire dall'impasse con le banche.

15- BREBEMI: INTERVENGONO BEI E SACE, ALLA FIRMA PRESTITO DA 1,6 MLD
Radiocor - Il massiccio intervento della Banca europea per gli investimenti e di Sace sblocca il maxi project financing da 1,6 miliardi di Brebemi e, di fatto, il completamento dell'arteria autostradale entro la scadenza prevista di fine 2013. Il closing finanziario dell'infrastruttura, fatti salvi ulteriori affinamenti, secondo quanto risulta a Radiocor, , verra' siglato nelle prossime settimane e vedra' la Bei erogare un finanziamento da circa 800 milioni mentre l'altra meta' e' previsto che venga coperta da Cassa depositi e prestiti.

In questo modo gli istituti italiani - Intesa Sanpaolo, Unicredit, Centrobanca, Ubi, Mps e Credito Bergamasco, che negli ultimi tre anni hanno sostenuto il progetto con un prestito ponte da complessivi 540 milioni - si trasformeranno, di fatto, da soggetti finanziatori a intermediari tra Bei e Brebemi. Un'altra novita' e' rappresentata dal ruolo di Sace, controllata da Cdp e specializzata nell'assicurazione delle imprese italiane, che agira' da garante dei c apitali messi a disposizione dalla Bei sull'intera operazione.

Sace potrebbe anche contribuire, seppur con un intervento limitato, al prestito vero e proprio. Brebemi, la via che accorcera' i tempi di percorrenza autostradale tra Milano e Brescia, vede tra i principali azionisti Intesa Sanpaolo e Gavio, a cui complessivamente fa capo il 55% delle quote. Grazie al closing del project financing da 1,6 miliardi e al fabbisogno di equity gia' soddisfatto dai soci per circa 500 milioni, sara' cosi' la prima infrastruttura del Nord a essere conclusa in vista dell'Expo 2015.

 

 

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