MILANO BRINDA (A COSA?) IN ATTESA DEL VOTO GRECO (+1,3%) - TSIPRAS DESPERADOS COI PARLAMENTARI: 'SE VOI AVETE UN PIANO ALTERNATIVO, TIRATELO FUORI' - WINDJET: ACCUSA DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA PER PULVIRENTI

1.BORSA: EUROPA IN RIALZO IN ATTESA DEL PARLAMENTO GRECO, MILANO (+1,28%) LA MIGLIORE

sergio marchionne john elkannsergio marchionne john elkann

Radiocor - Chiusura in rialzo per le Borse europee, nonostante l'approvazione delle riforme imposte dall'Europa da parte del Parlamento greco sia una strada piena di ostacoli, con numerosi rappresentanti di Syriza che hanno manifestato critiche e dissenso. Sul finale Milano ha registrato un progresso dell'1,28%, vantando la performance migliore d'Europa. Piazza Affari ha beneficiato del rialzo dei titoli delle banche, tutte ben impostate. In particolare sono state gettonate le azioni delle popolari, in vista di operazioni straordinarie che si profilano all'orizzonte.

 

In evidenza le Fca (+3%), sull'onda del giudizio positivo di Credit Suisse. Per contro non si sono arrestate le vendite su Azimut (-1,98%) e Mediolanum (-1,14%), ancora penalizzate dal richiamo Consob alle societa' di gestione del risparmio in materia di commissioni di performance. Sul fronte dei cambi, l'euro e' scambiato a 1,0957 dollari (ieri a 1,1008). Va le inoltre 135,8 (135,82), mentre il dollaro-yen si attesta a 123,91 (123,38). Il petrolio (wti) si attesta a 52,25 dollari al barile in calo dell'1,49%.

varoufakis in parlamento contro l accordo firmato da tsipras varoufakis in parlamento contro l accordo firmato da tsipras

 

2.GRECIA: TSIPRAS A PARLAMENTARI, SE AVETE UN'ALTERNATIVA DITELO

Radiocor - Il premier ellenico, Alexis Tsipras, sfida i 'ribelli' nel gruppo parlamentare di Syriza e li invita a farsi avanti con altre soluzioni rispetto all'accordo siglato a Bruxelles nel fine settimana. 'Se qualcuno ha una soluzione alternativa - ha detto ai parlamentari di Syriza - me la dica'. E' quanto riporta il sito online del 'The Guardian' da Atene. Tsipras e' stato accolto con un abbraccio dal presidente della Camera, Zoe Konstantopoulou, una delle voci piu' critiche dell'accordo in questi giorni.

TSIPRAS GIACCATSIPRAS GIACCA

 

'Ho esaurito tutte le mie capacita' di negoziazione e ogni possibile soluzione', ha detto ancora Tsipras, rivolgendosi ai suoi colleghi di partito, secondo quanto riporta il quotidiano greco 'Kathimerini'. Tsipras si e' detto pronto a guardare 'a qualsiasi altra alternativa affidabile e realistica' ma ha chiesto ai parlamentari di Syriza di mantenere l'unita' del partito. '

 

Abbiamo cercato di negoziare al meglio delle nostre capacita' - ha aggiunto - nessuno puo' mettere in dubbio il desiderio e gli sforzi fatti dal Governo per trovare una soluzione accettabile per tutti'. Le pressioni da parte di alcuni 'ambienti favorevoli all'uscita della Grecia dall'Eurozona', ha detto ancora, sono aumentate nei giorni finali dei negoziati 'e ci ha reso impossibile trarre qualsiasi vantaggio fosse realizzabile dal ritorno a una valuta nazionale'.

Zoe KonstantopoulouZoe Konstantopoulou

 

3.TISCALI: SI FONDE CON ARIA E DIVENTA RUSSA, SORU SCENDE

 (ANSA) - Tiscali si fonde col provider di origine russe, Aria, e Renato Soru si ridimensiona nell'azionariato del gruppo da lui fondato nel 1998. E così dopo quattro mesi di trattative serrate, l'azienda sarda, che da tempo versa in difficoltà finanziarie, ha trovato un cavaliere bianco che potrebbe rilanciare le proprie sorti. La notizia è stata accolta positivamente in Borsa, dove il titolo - sospeso in attesa di comunicato nel pomeriggio - ha guadagnato il 19,56% a 0,0648 euro, dopo un massimo a 0,0657 euro.

 

Renato Soru Renato Soru

La fusione, che sarà operativa entro fine anno, prevede un controvalore complessivo di 77 milioni. Al netto dell'apporto di nuova cassa per circa 42 milioni, Aria viene valutata quindi 34,5 milioni. Soru manterrà la carica di presidente esecutivo, mentre Riccardo Ruggiero (ex Infostrada), attuale numero uno di Aria, sarà l'amministratore delegato. L'operazione consiste nell'incorporazione in Tiscali di una newco cui farà capo il 100% di Aria, che all'atto di fusione avrà una debito di 5 milioni e un finanziamento subordinato convertendo di 15 milioni, che Tiscali avrà facoltà di rimborsare a scadenza (2018) con azioni proprie di nuova emissione.

 

Post fusione, invece, la mappa dei soci di Tiscali subirà notevoli cambiamenti. Soru, che ad oggi detiene circa il 17,7% scenderà al 10%. Sopra di lui ci saranno gli azionisti di Aria col 18% e il fondo di investimento russo Otkritie Disciplined Equity Fund (Odef) col 22%. A sua volta il principale azionista di Aria - col 48% - è il gruppo Ict, fondo d'investimento che fa capo all'imprenditore russo attivo nelle materie prime, Alexander Nesis. Ict detiene anche una quota pari al 10% di Otkritie. Grazie a questa operazione, spiega in una nota Tiscali, si rafforza la posizione finanziaria del gruppo visto che verranno rimborsati 42 milioni di debiti su un totale che a fine marzo sfiorava i 200 milioni.

 

lap02 riccardo ruggierolap02 riccardo ruggiero

Questa liquidità sarà apportata dal fondo Otkritie e sarà messa a disposizione di Tiscali per rimborsare la porzione del senior loan in scadenza a novembre. Inoltre grazie al deal il gruppo conta di aprire un'opportunità di crescita nel mercato dei servizi ultrabroadband. Per effetto di questo accordo, ha commentato Soru, "non solo raggiungeremo l'obiettivo di rimborsare la tranche del debito in scadenza, ma, dopo la recente aggiudicazione della gara Spc per la rete della pubblica amministrazione, rilanciamo con una nuova iniziativa industriale ancora più importante. Attraverso la combinazione degli asset delle due aziende Tiscali e Aria potremo contribuire allo sviluppo del piano ultrabroadband del Paese".

 

janet yellenjanet yellen

4.FED: YELLEN, ANDAMENTO ECONOMIA PUO' GIUSTIFICARE RIALZO TASSI QUEST'ANNO

Radiocor - La Federal Reserve torna a ripetere che il primo rialzo dei tassi di interesse dal 2006 potrebbe verificarsi negli Stati Uniti quest'anno. Come detto in un discorso venerdi' scorso, il governatore Janet Yellen oggi torna a dire che 'l'andamento dell'economia puo' probabilmente giustificare un rialzo dei tassi piu' avanti nell'anno'.

 

5.MEDIOBANCA: NEL 2013 LOCAL UTILITIES QUINTO GRUPPO INDUSTRIALE ITALIANO

Radiocor - Nel 2013 le local utilities hanno realizzato ricavi per 30,7 miliardi, in crescita del 34,2% sul 2006 (a fronte del +9,8% dell'industria), diventando di fatto il quinto gruppo industriale italiano. Lo rivela una ricerca dell'Area Studi Mediobanca, intitolata 'Economia e Finanza delle principali societa' partecipate dei maggiori enti locali'. Vengono presi in considerazione un campione di 115 enti locali e societa' partecipate dal pubblico con una quota non inferiore al 33% e con un fatturato superiore a 50 milioni.

 

nagel nagel

Le local utilities, sempre dal 2006, hanno generato utili per 4,7 miliardi nonostante le maxi perdite del trasporto pubblico locale (-1,6 miliardi cumulati); le aziende elettriche hanno invece prodotti profitti per 4,7 miliardi. Solo nel 2013 il trasporto pubblico locale e il settore dell'igiene urbana, sono costati alla collettivita' 4,7 miliardi, mentre lo stesso trasporto pubblico locale, dal 2006 ad o ggi, ha assorbito risorse pubbliche per 23 miliardi.

 

6.WIND JET:BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ALTRE GRANE PULVIRENTI

 (ANSA) - Un'altra 'tegola' giudiziaria su Antonino Pulvirenti. L'ex presidente del Calcio Catania, arrestato nei giorni scorsi e poi rimesso in libertà nell'ambito dell'inchiesta sulle partite 'truccate' della Serie B che avrebbero consentito alla sua squadra di raggiungere la salvezza, risulta ora indagato insieme ad altre 13 persone, sempre dai magistrati della Procura etnea, per bancarotta fraudolenta in relazione al dissesto della Wind jet, la compagnia aerea low cost ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro.

 

pulvirenti lotito gallianipulvirenti lotito galliani

Pulvirenti è indagato in qualità di presidente del CdA ed Ad della compagnia e dal 24 dicembre del 2009 presidente del CdA di Meridi Srl e amministratore unico di Finaria Spa, titolare del 99,22% delle azioni di Wind Jet Spa e del 97,36% delle quote di Meridi. La compagnia low cost sospese i voli per problemi finanziari il 12 agosto del 2012 lasciando a terra a terra migliaia di passeggeri e senza lavoro circa 500 dipendenti, che firmarono la cassa integrazione a tempo indeterminato.

 

La compagnia presentò una richiesta di risarcimento danni per 162,5 milioni di euro nei confronti di Alitalia-Cai sulla fallita trattativa tra le due aziende. Il 19 ottobre del 2013 il concordato scongiurò il fallimento della compagnia ed ottenne il 92% di sì dai creditori che votarono un accordo che prevedeva la restituzione del 48% delle somme avanzate per i creditori privilegiati e il 5% agli altri. La Confconsumatori alla luce delle informazioni di garanzia sottolinea che "per le migliaia di passeggeri vittime del dissesto della compagnia si aprono una nuova speranza ed una nuova opportunità per avere risarcite le somme corrisposte per l'acquisto dei biglietti e dei carnet oltre che per i danni subiti in seguito a cancellazioni e ritardi".

 

ANTONIO PULVIRENTIANTONIO PULVIRENTI

L'indagine sulla Wind Jet è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Catania. Le indagini hanno consentito di ricostruire le vicende societarie che hanno condotto all'aggravamento dello stato di dissesto della Wind Jet per oltre 160 milioni di euro "per effetto di operazioni dolose compiute a partire dal 2005". Da accertamenti bancari, acquisizioni documentali e rogatorie internazionali svolte in Lussemburgo, Francia e Regno Unito è emerso che la Wind Jet già dal 2005 aveva riportato ingenti perdite che non le consentivano più di operare sul mercato in mancanza di immissione di capitali, essendo insufficienti le ricapitalizzazioni effettuate.

pulvirentipulvirenti

 

Le perdite sarebbero state occultate nel bilancio al 31 dicembre del 2005 con un'artificiosa operazione di valorizzazione del marchio WJ consistita nella cessione - e retrocessione dopo pochi anni - del marchio Wind Jet in favore della Meridi s.p.a. per 10 milioni di euro.

 

Negli anni successivi le operazioni di fittizia sopravvalutazione di bilancio sarebbero proseguite e gli organi societari si sarebbero avvalsi del contributo di società estere che avrebbero predisposto perizie di stima "di comodo" del magazzino e di beni strumentali di Wind Jet rappresentando valori sovrastimati per oltre 40 milioni di euro. Secondo quanto emerso, la Wind jet avrebbe intrapreso la trattativa svolta con Alitalia nella prima metà del 2012 mentre versava in una grave condizione di dissesto occultata dalle fittizie sopravvalutazioni dei dati di bilancio.

WINDJETWINDJETWINDJETWINDJET

 

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…