MONTI BALLA E I MERCATI TRABALLANO: MILANO -07%, LO SPREAD S’IMPENNA A 330 - GRILLI: I MERCATI CI GUARDANO, PROSEGUIAMO IL LAVORO - “GLI INVESTITORI HANNO PAURA DELL’INSTABILITÀ” - E IL BANANA FA LA CASSAFORTE PER I 5 FIGLI - TELECOM: NO A SAWIRIS, TRATTA CON CDP E CHIEDE PIÙ SOLDI PER LA7 - APPLE: COOK, INVESTIREMO 100 MLN IN USA (CAPIRAI) - GENERALI RIORGANIZZA - SEA, LA PROCURA INDAGA - MERIDIANA SVENDE E METTE IN CASSA INTEGRAZIONE…

1 - BORSA: GOVERNO MONTI IN BILICO SPAVENTA PIAZZA AFFARI, -0,75% FTSE MIB
Radiocor - La possibile crisi del governo Monti spaventa Piazza Affari, unico listino a chiudere in rosso. La probabile ricandidatura di Silvio Berlusconi alla guida del centrodestra e le sue conseguenze sulla tenuta dell'esecutivo in carica hanno fatto vivere una giornata di forte incertezza alla Borsa milanese con il Ftse Mib che ha registrato una perdita dello 0,75%: la tensione ha spinto in rialzo lo spread Btp-Bund in area 330 fiaccando i bancari e le societa' fortemente indebitate, mentre l'inchiesta algerina ha fatto precipitare Saipem a -6,7%.

Pressione dunque su A2a2 (-3%) e su Telecom Italia (-1,7%) in attesa dell'esito del cda su scorporo rete, offerta Sawiris e TiMedia. La migliore del Ftse Mib e' stata Fiat Industrial (+2%) seguita da Mediaset (+1,89%) grazie alla speculazione su un effetto positivo per la societa' dal nuovo impegno in politica dell'ex premier Berlusconi. Exploit di Erg (+10,5%) dopo l'acquisto del business eolico italiano da Edf. Positive invece le altre borse europee nonostante il taglio delle stime alla crescita 2012 da parte della Bce. Le parole del governatore Draghi sulla debolezza nel 2013 hanno fiaccato l'euro tornato sotto 1,30 dollari a 1,2970 (1,3064 ieri) e a 106,74 yen (107,70 ieri).

2 - CRISI: GRILLI, MERCATI CI GUARDANO, PROSEGUIRE IL LAVORO
Radiocor - 'Sappiamo che la situazione e' sempre delicata, viviamo in un momento difficile di grande cambiamento per cui i mercati stanno sempre a guardare n oi e l'Europa. Quindi dobbiamo stare sempre attenti, sempre impegnati e continuare a proseguire con serieta' il nostro lavoro. Questo e' quello che i mercati e la comunita' internazionale stanno guardando e vorrebbero che continuassimo a fare'. Cosi' Vittorio Grilli, ministro dell'Economia, a chi gli chiedeva se c'e' preoccupazione per l'impennata dello spread.

3 - ITALIA: DRAGHI, NO COMMENT SU SPECIFICA SITUAZIONE PAESE
Radiocor - 'Non intendo commentare sulla specifica situazione italiana'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alle domande del la stampa sulla nuova risalita degli spread dei titoli di Stato italiani.

4 - BCE: DRAGHI, DEBOLEZZA ECONOMIA EUROZONA CONTINUERA' NEL 2013
Radiocor - La Bce prevede che l'attivita' economica dell'Eurozona 'continuera' nel 2013' con 'una ripresa graduale solo nell'ultima parte dell'anno' prossimo. La debolezza congiunturale e' continuata anche nel quarto trimestre di quest'anno, anche e alcuni recenti indicatori 'segnalano una stabilizzazione', ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa mensile. L'inflazione 'e' prevista in calo sotto la soglia del 2% nel corso del 2013'.

5 - GOVERNO: WP, INVESTITORI HANNO PAURA INSTABILITA'
(ANSA) - "Crescono le preoccupazioni sulla stabilità del governo italiano dopo la decisione del partito di Silvio Berlusconi di ritirare il suo sostegno, minacciando di provocare una fine prematura dell'ambizioso programma di riforme del premier Mario Monti". Lo scrive il Washington Post, sottolineando anche come "gli investitori ora hanno paura che la mossa sia foriera di un nuovo periodo di incertezza politica alla vigilia delle elezioni del prossimo anno".

6 - TELECOM: CDA DA' MANDATO A MANAGEMENT DI TRATTARE CON CDP SU RETE
Radiocor - Si' ad analisi ulteriori sulla questione della rete e alla possibile costituzione di una newco con Cd p, no all'ingresso nel capitale del magnate egiziano Naguib Sawiris. Sono queste le decisioni chiave prese oggi dal cda di Telecom Italia.

Il consiglio, durato circa otto ore, ha dato infatti mandato al management di verificare le condizioni per un'eventuale partecipazione della Cassa deposti e prestiti al capitale di una societa' da costituire per la gestione della rete d'accesso. Com'era nelle attese, in merito alla manifestazione di interesse avanzata da Sawiris per investire in Telecom, il cda ha deciso, 'a seguito delle verifiche effettuate dal management, di non procedere ulteriormente'.

7 - BERLUSCONI: UNA NUOVA CASSAFORTE DEI CINQUE FIGLI, NASCE LA B5
Radiocor - B Cinque, ovvero Berlusconi Cinque. E' la nuova holding che, secondo quanto risulta a Radiocor, e' stata creata a fine novembre e che, per la prima volta nella dinastia di Arcore, raccoglie nell'azionariato tutti e cinque i figli del Cavaliere. Una societa' con sede a Segrate paragonabile a un venture capital familiare, destinata a effettuare investimenti su aziende con forti prospettive di crescita e su business innovativi. L'iniziativa ha un forte valore simbolico: tutti i figli fanno squadra mentre e' ancora in evoluzione il divorzio, con la relativa spartizione dell'impero di Arcore, tra Silvio Berlusconi e la seconda moglie Veronica Lario.

La B Cinque ha un capitale sociale di 40mila euro e ha come amministratore unico l'ultimogenito Luigi Berlusconi. All'atto costitutivo hanno partecipato con il 16,6% delle quote Marina Berlusconi (con la Holding Italiana Quarta) e Piersilvio Berlusconi (con la Holding Italia Quinta), mentre la Holding Itali ana Quattordicesima (controllata invece pariteticamente dai figli di Veronica Lario: Luigi, Eleonora e Barbara) ha sottoscritto il restante 66,6% delle quote.

L'oggetto della societa' 'l'assunzione di partecipazioni in altre societa', non nei confronti del pubblico' e 'concessione di finanziamenti a favore di partecipate': obiettivi che potra' essere raggiunti compiendo 'operazioni mobiliari e immobiliari'; inoltre per il trasferimento delle quote, gli attuali azionisti godono del diritto di prelazione.

Tutte caratteristiche tipiche di una cassaforte familiare, quale appunto sara' la B Cinque In Fininvest (che controlla Mediaset e Mondadori) le partecipazioni tra i cinque figli sono divise nettamente: Marina e Piersilvio detengono separatamente il 7,6% a testa, mentre Eleonora, Barbara e Luigi - attraverso la Holding Quattordicesima - detengono il 21,4%. La maggioranza della societa', il restante 63%, fa capo a Silvio Berlusconi.

8 - APPLE: COOK, INVESTIREMO 100 MLN PER PRODUZIONE MAC IN USA
(ANSA) - Apple scommette sugli Stati Uniti. Cupertino investirà oltre 100 milioni di dollari per produrre computer Mac negli Usa, spostando così una piccola parte della produzione dalla Cina in 'casa'. Lo afferma l'amministratore delegato, Tim Cook, in un'intervista a Businessweek. "Il prossimo anno porteremo porteremo parte della produzione negli Stati Uniti" mette in evidenza Cook.

"Il prossimo anno produrremo una delle nostre linee esistenti di Mac negli Stati Uniti" afferma Cook. Apple è stata più volte criticata per aver spostato lavoro fuori dai confini americani. Cook precisa che nel produrre negli Stati Uniti si avvarrà di partner e che la produzione manifatturiera non riguarderà solo l'assemblaggio finale di componenti. L'amministratore delegato di Apple precisa che già alcuni componenti dell'iPhone, incluso il "motore" e lo schermo, sono già realizzati in America: il processore è prodotto da Samsung in Texas e lo schermo da Corning in Kentucky. Quasi tutti i 70 milioni di iPhone, i 30 milioni di iPad e i 59 milioni di altri prodotti Apple venduti nel 2011 sono stati prodotti fuori dagli Stati Uniti. Apple ha 43.000 dipendenti negli Stati Uniti e 20.000 fuori dai confini.

9 - USA; SENATO VOTA POTERE OBAMA AUMENTARE TETTO DEBITO
(ANSA) - Il Senato americano voterà nel pomeriggio sulla possibilità di concedere al presidente americano Barack Obama il potere di aumentare il tetto del debito.

10 - GENERALI: AL VIA L'ESAME SULLA RIORGANIZZAZIONE DELL'ITALIA
Radiocor - Nuovo appuntamento di governance per le Generali domani, il secondo in questa settimana, mentre continua il count down per la presentazione della revisione strategica, prevista il 14 gennaio a Londra. Incurante della piu' milanese delle festivita', Sant'Ambrogio, il comitato esecutivo del gruppo si riunira' nella mattinata nel sede del capoluogo lombardo in piazza Cordusio.

Martedi' si e' tenuta una riunione fiume del cda con il Group Management Committee, il comitato formato dai principali dirigenti del Leone tra cui i responsabili dei tre maggiori mercati della compagnia, per fornire ai consiglieri una visione globale del business assicurativo, sfondo necessario per la strategic review a cui il ceo Mario Greco sta lavorando da tempo. Sul tavolo del comitato esecutivo - a quanto apprende Radiocor - approderanno le prime valutazioni sul budget 2013 in vista del cda del 14 dicembre e in questo ambito ci saranno anche le considerazioni preliminari sulla riorganizzazione del g ruppo assicurativo in Italia.

Nella Penisola le Generali sono presenti con piu'' marchi e compagnie, con duplicazione delle funzioni operative, come hanno spesso fatto notare anche gli analisti. Con il 2012 ormai agli sgoccioli, l' ultima riunione dell'esecutivo per quest'anno fornira' anche l'occasione per un aggiornamento sull'evoluzione dell'esercizio che sta per concludersi. Non si escludono, poi, aggiornamenti sui processi di vendita di Bsi e delle attivita' riassicurative Usa, avviati di recente e sulle strategie all'estero, in particolare in Europa dell'Est.

Come ha indicato in piu' occasioni Greco, il piano ha come perno la focalizzazione sul core business assicurativo, con la dismissione delle attivita' non strategiche e guarda allo sviluppo nei Paesi emergenti. Tra le aree all'attenzione nella riflessione strategica in corso c'e' l'Europa dell'Est, dove le Generali sono alleate con il gruppo Ppf di Petr Kellner. La jv sta dando soddisfazioni in termini di raccolta e utili, ma - stando a fonti fin anziarie - Greco vorrebbe una maggiore presa di Trieste a livello gestionale sul gruppo che ha sede a Praga e vorrebbe anche 'stabilizzare' il valore dell'opzione di vendita in scadenza nel 2014 detenuta dal socio Petr Kellner relativa al suo 49% nella jv, valore stimato nella gamma tra 2,5 e 3 miliardi di euro.

11 - BPM: ACCORDO CON SINDACATI A UN PASSO, ATTESA PER LA FIRMA
Radiocor - Accordo a un passo tra la Banca Popolare di Milano e i sindacati sul piano di riduzione dei costi che prevede 700 prepensionamenti. La trattativa, secondo quanto risulta a Radiocor, e' arrivata alle battute finali e le delegazioni stanno valutando la bozza di accordo apportando le ultime modifiche. L'ultimo round di negoziati e' cominciato a mezzogiorno e mezzo e ha portato all'avvicinamento decisivo, con le maggiori resistenze provenienti da Dircredito a fronte del sostanziale via libera dei sindacati maggiori. Salvo colpi di scena dell'ultima ora la firma e' attesa nella tarda serata o forse nella notte per arrivare a definire tutti i particolari.

12 - SEA: PROCURA APRE FASCICOLO, PER ORA NESSUNA IPOTESI DI REATO
Radiocor - La procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla quotazione mancata della Sea, la societa' che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. Allo stato, secondo quanto appreso, il fascicolo e' a modello 45, ovvero senza indagati e senza ipotesi di reato. L'inchiesta e' stata aperta in seguito alla presentazione di un esposto da parte della stessa Sea. Il fascicolo e' stato affidato al procuratore aggiunto Francesco Greco, capo del pool che indaga sui reati economico-finanziari, ma dovrebbe passare presto nelle mani di un altro magistrato.

13 - BANCHE: ITALIANE FREDDE SU RIMBORSO ANTICIPATO FONDI BCE
Radiocor - Le banche italiane non sembravo avere alcuna fretta di disfarsi della liquidita' a buon mercato ottenuta dalla Bce attraverso le aste Ltro. Con il primo 'compleanno' delle operazioni a tre anni effettuate dall'Eurotower il 21 dicembre 2011 e il 29 febbraio 2012, si apre infatti la finestra per il rimborso anticipato, ma per gli istituti di casa nostra il tema principale rimane quello delle condizioni di mercato e del costo della raccolta realizzata attraverso i canali tradizionali. 'Al momento - spiega una fonte bancaria - non e' possibile raccogliere liquidita' a costi inferiori a quelli delle aste a tre anni della Bce e quindi restituire in anticipo i fondi non avrebbe senso'.

Nelle ultime settimane alcune banche internazionali hanno annunciato l'intenzione rimborsare alla Bce parte della liquidita' ottenuta un anno fa, a partire dalla tedesca Commerzbank e da alcuni istituti del Nord Europa. La scelta sarebbe motivata da almeno due fattori: evitare di dover rimborsare un enorme ammontare di liquidita' tra due anni e differenziare le scadenze. Secondo un sondaggio di Morgan Stanley rientrerebbero circa 80 miliardi, il 7,8% dei 1.019 miliardi comples sivamente assegnati nelle due Ltro (489 nella prima e 530 nella seconda).

Ieri l'amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni, ha sottolineato che l'istituto di Piazza Cordusio e' nella posizione di rimborsare parte dei fondi, precisando tuttavia che bisognera' valutare il mercato della liquidita' in Europa prima di prendere ogni decisione. Posizione analoga, secondo quanto si apprende, a quella di Intesa Sanpaolo. Le banche italiane, quindi, aspettano di vedere quali saranno le condizioni di mercato nel momento in cui si aprira' la finestra per il rimborso ed e' quindi probabile che la restituzione anticipata possa avvenire solo se saranno disponibili forme di approvvigionamento di liquidita' a prezzi concorrenziali.

Al momento, tuttavia, finanziamenti a due anni (il tempo residuo di vita delle Ltro) all'1% sono difficilmente sostituibili e continuano a essere di gran lunga convenienti. Per questo e' probabile che gli istituti del nostro Paese (oltre a Intesa e UniCredit, i principali partecipant i alle aste sono stati Ubi Banca, Mediobanca, Banco Popolare e Mps) rimangano fermi, anche quelli piu' tranquilli sul fronte della liquidita', per decidere eventualmente rimborsi parziali soltanto nel momento in cui si dovessero aprire finestre di mercato favorevoli. La tempistica standard delle Ltro prevede il rimborso in due tranche, a dicembre 2014 e a febbraio 2015, cioe' a tre anni esatti di distanza dalle due operazioni.

14 - MERIDIANA: 10 AEREI IN DISMISSIONE E 650 LAVORATORI IN CIG
(ANSA) - Dismissione di dieci aeromobili e altri 650 lavoratori in cassa integrazione. Sono questi i cardini principali del piano di contingentamento che è stato presentato oggi dall'amministratore delegato di Meridiana Fly, Giuseppe Gentile, ai sindacati nella sede di Assaero, a Roma, dopo che ieri il programma era stato illustrato dai vertici della compagnia all'azionista di maggioranza, il principe Aga Khan. Confermato l'impegno sulle rotte sarde, senza intaccare i collegamenti tra la Penisola e gli scali di Olbia, Cagliari e Alghero.

La settimana prossima è in programma un consiglio di amministrazione straordinario che dovrebbe valutare il piano. E' possibile che l'azionista di maggioranza decida di rimpinguare le casse del vettore, avallando però percorso tracciato da Gentile. La dismissione riguarda velivoli Airbus A319, A320 e due A330, oltre a Boeing 767 di Air Italy. I 650 dipendenti destinati ad usufruire degli ammortizzatori sociali si aggiungono ai 611 già in cig. Il piano di risanamento nasce da un risultato operativo negativo nei primi nove mesi del 2012 pari a circa 50 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta, consolidata a settembre scorso, registra una perdita di 119,5 milioni rispetto ad un indebitamento netto di 94,4 milioni al 31 dicembre 2011.

 

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