CHI HA DETTO "NIENTE CONTAGIO"? - CON I NEGOZIATI GRECI IN STALLO, LA BORSA DI MILANO AFFONDA DEL 2,7% E LO SPREAD SCHIZZA A 128, AI MASSIMI DA GENNAIO - EI TOWERS: TUTTO IL CDA INDAGATO PER AGGIOTAGGIO - PADOAN: "PENSIONI? NON C'è UNA MANOVRA IN VISTA"

1.BORSA: TIMORI SU GRECIA E PIL USA AFFOSSANO INDICI, MILANO CHIUDE A -2,7%

varoufakis lagardevaroufakis lagarde

Radiocor - Giornata difficile per Piazza Affari e per le Borse europee, con gli investitori preoccupati per l'andamento dell'economia Usa, che nel primo trimestre dell'anno potrebbe registrare una variazione negativa. In aggiunta la situazione della Grecia continua a tenere i mercati con il fiato sospeso, soprattutto perche' alla fine con grande probabilita' l'Eurogruppo della prossima settimana si chiudera' con un nulla di fatto. Milano ha perso il 2,76%, facendo peggio delle altre Borse europee, a dispetto del fatto che la Commissione Ue abbia promossi i conti del Paese.

 

varoufakis schaeublevaroufakis schaeuble

A Piazza Affari hanno accusato cali pesanti le principali blue chips, con Intesa Sanpaolo e Unicredit in ribasso di oltre il 3%, Luxottica di oltre il 4%. Sono invece andate in controtendenza le Mps (+4,59%), sulle indiscrezioni che sia a breve creata una bad bank a partecipazione statale. Hanno arginato le perdite anche le Fca (-0,45%), dopo i dati sulle immatricolazioni di aprile, balzate per il gruppo del 24,8%. Sul fronte dei cambi l'euro passa di mano a 1,1192 dollari (1,1151 ieri) e 134,13 yen, mentre il dollaro-yen e' pari a 119,83. Il petrolio (wti) e' scambiato sopra la soglia dei 60 dollari che non vedeva da dicembre: passa di mano a 60,82 dollari al barile in progresso dell'1,8%.

tsipras per mano con junckertsipras per mano con juncker

 

2.BTP: PIOGGIA DI VENDITE, SPREAD A 128 PUNTI, RENDIMENTO TOP DA GENNAIO

Radiocor - Pioggia di vendite sui titoli di Stato della periferia dell'Eurozona con lo spread BTp/Bund che sfiora i 130 punti base e il rendimento dei decennali italiani che si impenna di quasi 30 punti base rispetto a ieri, su livelli che non si vedevano dallo scorso gennaio. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005045270) e il pari scadenza tedesco, a un'ora dalla chiusura del mercato secondario, si attesta a 128 punti base dai 109 della chiusura di ieri. Vola all'1,81% il rendimento dei decennali (1,54% ieri).

 

3.PENSIONI: MOSCOVICI, TOCCA A GOVERNO INDICARE MISURE DOPO SENTENZA CORTE

PIERRE MOSCOVICIPIERRE MOSCOVICI

Radiocor - 'Le autorita' italiane stanno valutando la situazione dopo la sentenza della Corte costituzionale (sulle pensioni) che sicuramente avra' un impatto sulle finanze pubbliche'. Lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.

 

4.PENSIONI: PADOAN, FAREMO CONTI E VALUTAZIONI MA NO MANOVRA AD ORIZZONTE

Radiocor - 'Quando avremo fatto i conti faremo tutte le valutazioni ma non mi sembra che ci sia una manovra all'orizzonte'. Cosi' il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, interpellato in Senato sulla eventualita' di un aggiustamento dei conti pubblici dopo la sentenza della Consulta che sblocca lo stop alla perequazione delle pensioni.

MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN

 

5.GRECIA: ATENE, STALLO TRATTATIVE COLPA DELLE DIVERGENZE TRA UE E FMI

Radiocor - 'Le serie divergenze e le contraddizioni tra i creditori, Unione europea e Fondo monetario internazionale, ostacolano i negoziati' con la Grecia. Lo rileva il governo di Atene, sottolineando che a causa di 'questa impossibilita' di intesa tra le istituzioni non puo' esserci un compromesso'. Per questo il governo greco assegna 'la responsabilita' esclusiva' dello stallo nelle trattative ai creditori internazionali. Il nodo del contendere, secondo le indiscrezioni, e' l'insistenza dell'Fmi nel chiedere una riforma delle pensioni greche, mentre le autorita' europee privilegerebbero le riforme fiscali.

 

6.RENZI: CONDIZIONI PER RIPRESA CI SONO TUTTE, DENTRO E FUORI ITALIA

renzi e napolitanorenzi e napolitano

Radiocor - 'Lo spazio della ripresa e' tutto a nostra disposizione. Io sono fra quelli che sanno bene che non e' finita ma le condizioni dentro e fuori italia ci sono tutte'. Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi parlando a un evento elettorale del Pd a Rovereto dove domenica si terranno le elezioni comunali. 'La ripresa la si ottiene dandosi da fare - ha detto Renzi - e non facendo come quelli che amano fare il catalogo da wikipedia della sfiga'. Renzi ha citato nuovamente l'esempio dell'Expo, su cui 'a lungo si e' detto che sarebbe stato un disastro e invece ci siamo arrivati pronti, certo come al solito con il fiatone delle cose fatte all'ultimo secondo'.

 

7.TLC: PD, 'DOPO INCONTRO AL NAZARENO VIA A TAVOLO SU ITALIA DIGITALE' - FOCUS

antonello giacomelliantonello giacomelli

Radiocor - L'incontro di oggi alla sede del Pd su innovazione, Italia digitale e banda ultra larga e' solo il primo passo. L'intenzione del partito, spiega a Radiocor Sergio Boccadutri, coordinatore area innovazione del Pd, e' 'far partire un tavolo permanente per l'Italia digitale che si occupi dei temi del digitale e dell'innovazione sia a livello nazionale sia declinati a livello periferico'. Boccadutri, che assieme a Ernesto Carbone ha organizzato il confronto a porte chiuse alla sede del Nazareno con gli operatori di tlc, Cdp, il sottosegretario Antonello Giacomelli, Agcom e Antitrust, spiega che l'iniziativa del Pd non 'si sostituisce ne' si contrappone' all'impegno del Governo sulla banda ultra larga ma rappresenta 'un contributo' al dibattito e che 'ogni tavolo sulla questione e' benvenuto'.

 

Oggi erano presenti le prime linee di aziende e regolatori, nei prossimi appuntamenti del tavolo potrebbero invece partecipare live lli piu' operativi. Lo scopo del Pd e' 'spingere - prosegue Boccadutri - per la svolta digitale dell'Italia. Svolta digitale che si realizza grazie all'infrastruttura, e cioe' grazie alla banda ultra larga, e ai servizi innovativi'. All'incontro di oggi la questione Metroweb e Metroweb Sviluppo, veicolo individuato per realizzare gli investimenti in fibra, non e' stata trattata: 'Non se ne e' parlato, non e' questo il luogo', ha spiegato Boccadutri.

starace  bassanini  guerra tian guolistarace bassanini guerra tian guoli

 

Secondo quanto si apprende, oggi gli operatori hanno concordato sull'aumento degli investimenti in relazione all'esplosione della domanda di servizi che si attende e sulla necessita' di arrivare a una connessione di 100 megabit. La fibra, e' emerso ancora dall'incontro, sara' necessaria anche per lo sviluppo del mobile che guarda all'orizzonte 5G. Gli operatori presenti al tavolo hanno concordato anche sulla necessita' di impegnarsi sugli investimenti. Tuttavia alcune fonti hanno registrato una diversa lettura dell'incontro, spiegando che ogni operatore ha ribadito i propri piani ed e' rimasto sulle proprie posizioni, senza trovare la quadra per andare avanti in modo spedito sulla banda ultra larga.

 

8.EI TOWERS: INTERO CDA SOTTO INDAGINE PER OPAS RAI WAY

Ei Towers lancia opa su RaiwayEi Towers lancia opa su Raiway

Radiocor - L'intero cda di Ei Towers risulta indagato dalla procura di Milano in merito all'Opas su Rai Way. Lo confermano fonti legali. Sotto i riflettori l'offerta pubblica d'acquisto e scambio annunciata a febbraio sulla societa' delle torri di trasmissione del segnale televisivo. Il fascicolo e' nelle mani del sostituto procuratore Adriano Scudieri. L'ipotesi di reato e' di manipolazione del mercato (articolo 185 del Testo Unico della Finanza). Nel decreto di perquisizione, si fa notare, non comparirebbe la specifica indicazione dei nomi dei nove consiglieri che compongono il consiglio di amministrazione della societa' controllata da Mediaset.

 

Ei Towers non risulta coinvolta nell'indagine come persona giuridica. L'Opas, che mirava all'acquisto di almeno il 66,67% del capitale di Rai Way, ha ricevuto lo stop della Consob dopo che sia Rai, socio di controllo con il 65%, sia il ministero del Tesoro (a cui fa capo la tv pubbl ica) hanno comunicato la non disponibilita' ad aderire all'offerta alla luce del Dpcm emanato dal governo Renzi a settembre 2014, cioe' prima della quotazione di Rai Way in Borsa. f

 

9.ITALIA: UE, RIPRESA GRADUALE, IN 2016 CRESCITA PIU' BASSA DOPO LA FINLANDIA

karaoke in sauna finlandesekaraoke in sauna finlandese

Antonio Pollio Salimbeni Radiocor - La ripresa sara' graduale, la fiducia e' migliorata negli ultimi mesi, il forte deprezzamento dell'euro potrebbe comportare guadagni di competitivita' maggiori di quanto atteso, i conti pubblici appaiono sotto controllo e, al netto delle incertezze derivanti dalla sentenza della Corte costituzionale sulle pensioni, le previsioni europee convergono con quelle del governo. Questo e' il quadro che emerge dalle nuove stime macroeconomiche della Commissione europea.

 

Due gli aspetti di rilievo. Il primo e' che l'Italia continua a crescere meno degli altri paesi della zona euro. Se si esclude Cipro che resta il solo paese in recessione (-0,5%, quest'anno e' il terzo paese a crescita piu' lenta (0,6%), preceduta da Finlandia (0,3%) e Grecia (0,5%). Nel 2016, a pari merito con Cipro, e' preceduta solo dalla Finlandia (1%), quattro decimi di punto in meno d ell'Italia. La Francia cresce dell'1,7%, la Germania del 2%, la Spagna del 2,6%. Il secondo aspetto riguarda i conti pubblici: le stime Ue sull'inflazione incorporano l'aumento dell'Iva che il governo ha messo come salvagente in caso non raggiungesse nel 2016 gli obiettivi di bilancio. Cio' riflette l'estrema cautela sui risultati finali della spending review.

 

10.E19: UE RIALZA STIMA PIL 2015 A 1,5%, CONFERMA 2016 A 1,9%

renzi tsipras rutte juncker all eurogrupporenzi tsipras rutte juncker all eurogruppo

Radiocor - La Commissione europea ha corretto al rialzo le stime di crescita del Pil quest'anno nella zona euro da 1,3% stimato in inverno a 1,5%. L'anno prossimo la crescita del Pil sara' dell'1,9% (stima invariata). Nella Ue +1,8% (1,7% stima precedente) quest'anno, +2,1% l'anno prossimo (invariata). La disoccupazione calera' quest'anno nella zona euro all'11% da quota 11,6% nel 2014. Nel 2016 scendera' al 10,5%. Nella Ue da 10,2% si portera' a quota 9,6% e a quota 9,2%.

 

 

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