percassi

IL PRESIDENTE DELL'ATALANTA VUOLE SENTIRSI UN PO' PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: PERCASSI SI È COMPRATO IL ''PAOLUCCI'', LO YACHT CHE FU UN'AMBULANZA DELLA MARINA MILITARE E POI A DISPOSIZIONE DEGLI INQUILINI DEL QUIRINALE, PRIMA DI FINIRE ABBANDONATA - RESTAURATA, ORA ENTRA NELLA FLOTTA DELL'EX CALCIATORE CHE SI È BUTTATO NEL 'RETAIL'. DOPO OUTLET E COSMETICI KIKO, SARÀ LUI A PORTARE STARBUCKS IN ITALIA

 

Gabriella Sassone e Gianni Giojoso per Dagospia

 

la ex nave paolucci

 

Non gli basta essere il presidente dell’Atalanta, forse Antonio Percassi ambisce a sentirsi un Presidente della Repubblica, almeno sul mare, o forse, più prosaicamente, a sorpassare l’amico Briatore sulle onde italiche. Non è noto il corposo prezzo pagato per l’acquisto del lussuoso yacht noto come la "signora dei mari". Si sa però che, dopo costose opere di manutenzione e refitting, quantificate in circa un milione di euro ed eseguite dai Cantieri Alfa Nautici di Varazza, lo yacht di rappresentanza che fu utilizzato dagli inquilini del Quirinale fino a anno fa, ha trovato un nuovo padrone.

 

antonio percassi

Al timone, al posto dei predecessori di Mattarella, ci sarà d'ora in avanti il meno blasonato presidente della squadra orobica, in cerca di lussuose rivincite dopo la pesantissima sconfitta di Coppa e dopo aver fallito la “scalata” di Alitalia che gli era costata 15 milioni di euro.

 

Non è dato nemmeno sapere a quale società, tra quelle della galassia italiana e lussemburghese (su tutte la Sagittarius 75) di Percassi, sarà intestato il maxi yacht, ma di certo non a Kiko (cosmetici). Kiko infatti, (fonte “Affari e Finanza”) è fortemente indebitata, con una perdita, conseguita nel 2016, di oltre 20,8 milioni di euro e le azioni in maggioranza in pegno alle banche.

 

il paolucci restaurato

La finanziaria Odissea di Percassi, sempre nel 2016, presentava 623 milioni di euro di debiti, ma l'ex calciatore non si fa spaventare: oltre agli outlet e ai negozi di vari marchi (tra cui Gucci) si è impegnato a portare in Italia Starbucks e Wagamama, catena di cibo asiatico che a Londra spopolava negli anni '90 e 2000.

 

In questo contesto per nulla facile, il Gruppo Percassi ha acquistato il “Paolucci”, un natante fatto costruire dalla Marina Militare nel 1970 ad opera del cantiere viareggino Picchiotti come nave militare o come ambulanza ad alta velocità. Dopo una serie di modifiche, la barca fu convertita in yacht di Stato per il Presidente della Repubblica italiana. Abbandonata poi al suo destino e mal ridotta, fu venduta ad un armatore milanese già nel 2006 che la restaurò completamente.

 

il paolucci restaurato

 

Lo yatch, costruito interamente in legno con triplo fasciame di mogano incrociato, può accogliere fino a dieci persone più l’equipaggio, in tre cabine vip matrimoniali, nella cabina ospiti e in quella situata nell’underdeck. Nei trenta metri che compongono il “Paolucci” si trovano anche il comodo salotto di poppa, l’elegante salone centrale e la sala da pranzo posta a prua.

 

I potenti motori consentono allo yatch di raggiungere una velocità massima di 32 nodi e una velocità di crociera di 28 nodi. Questa estate l’allenatore dell’Atalanta Gasperini, forse avendo saputo dell’esoso acquisto della barca, e prevedendo una possibile sconfitta in Coppa, da ieri divenuta amara realtà, aveva fortemente polemizzato con Percassi, lamentandosi per una campagna acquisti di giocatori definita “triste” e sottotono per le ambizioni della squadra neroazzurra, squadra in realtà, per lo meno sino a ieri sera, apparsa sufficientemente competitiva e in salute.

 

il paolucci restaurato

 

il paolucci restaurato antonio percassi, howard schultz e giuseppe salastarbucks2antonio percassipercassi antonioAntonio Percassi MIG CACCIAFLAVIO BRIATORE E STEFANO PERCASSIil paolucci restaurato

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!