manuel grimaldi

LA GUERRA DEI SETTE MARI – ECCO PERCHE’ L’ARMATORE MANUEL GRIMALDI SI OPPONE AL DECRETO DEL GOVERNO PRO-ITALIANI: HA UN COSTO DEL LAVORO BASSISSIMO GRAZIE AI MARINAI EXTRACOMUNITARI - QUASI 3 MLD DI DEBITI E CONTI CHE SI REGGONO SUI CREDITI COMMERCIALI (FA LA BANCA?)

Manuel Grimaldi Manuel Grimaldi

DAGOREPORT

 

Due cose buone ha fatto il governo da quando a Palazzo Chigi c’è il Bulletto di Rignano sull’Arno: il divorzio breve e il decreto legislativo che incentiva gli armatori a usare solo personale italiano (o al massimo comunitario) sulle navi. Tanto per evitare il drammatico remake della Costa Concordia, dove i poveri passeggeri, nel momento del bisogno e del panico, si sono trovati a che fare con marinai filippini e peruviani che ne sapevano meno di loro e non capivano una parola di italiano.

 

Grimaldi Lines - Cruise RomaGrimaldi Lines - Cruise Roma

Ma il decreto 231, che lega finalmente i benefici fiscali, previdenziali e contributivi all’impiego esclusivo di marittimi italiani o comunitari non piace alla Confitarma, che aderisce alla Confindustria ed è guidata dall’armatore Manuel Grimaldi. L’illuminato imprenditore, lo scorso 24 ottobre, ha minacciato: “Ci saranno vantaggi per nessuno e danni per tutti: armatori, marittimi, utenza, in pratica l’intero sistema Paese”. Addirittura!

 

GRIMALDI zeus-palaceGRIMALDI zeus-palace

Minacce volutamente generiche perché la realtà è questa: gli armatori di Confindustria preferiscono continuare a inzeppare i traghetti di marinai extracomunitari, pagati 600 euro al mese (quando va bene), e lasciare a casa quelli italiani, che costano il triplo. Questo è il concetto di “sistema Paese” che hanno in Confitarma.

 

Grimaldi, del resto, ha più di un buon motivo (personale) per detestare il decreto. Basta aprire il bilancio al 31.12.2015 del suo gruppo per scoprire che il costo del lavoro pesa solo il 14,04% dei costi totali, un quarto in meno della media di settore che non scende sotto il 20%. Chissà come fa Grimaldi a spendere così poco, tenuto conto che di solito sono le imprese più piccole che pagano di meno i lavoratori.

GRIMALDI LINES cruise-romaGRIMALDI LINES cruise-roma

 

Ma non è finita. Grimaldi impiega formalmente solo 3.428 marittimi (solo il doppio di concorrenti che fatturano meno di un quinto) e ha una divisione dei livelli apparentemente molto costosa: 1.044 ufficiali, 470 sottufficiali e appena 1.734 “comuni”. Significa che sulle loro navi quelli di Grimaldi imbarcano 1,7 marinai per ogni ufficiale. O hanno un esercito di generali, oppure qui all’ufficio matricola mancano un bel po’ di soldati alla conta.

Manuel GrimaldiManuel Grimaldi

 

Sul fronte patrimoniale, poi, colpisce la quantità abnorme di crediti commerciali con cui Grimaldi dà ossigeno ai propri attivi. Nel bilancio 2015 sono arrivati a 591 milioni di euro – ancora in crescita rispetto ai già tantissimi 466 milioni dell’anno prima – e pesano ormai per il 10% delle attività. Con questi numeri sembra quasi che Grimaldi, più che un armatore, sia un istituto di credito.

 

GRIMALDI LINESGRIMALDI LINES

Poi in realtà, sempre dai bilanci, si scopre che sono quasi tutti crediti infragruppo, che per definizione hanno sempre un’entità e un’esigibilità di difficile valutazione. E proprio la miriade di questi crediti tra controllate e controllante porta alla luce una fortissima parcellizzazione societaria che ha un’evidente ragione di “ottimizzazione fiscale”.

 

Anche il dato dell’indebitamento consiglierebbe chiunque a tenere un profilo magari un po’ più basso e meno aggressivo, visto che in Grimaldi è arrivato alla soglia dei 3 miliardi di euro, con un incremento dell’8,6% rispetto al 2014.

 

 

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)