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IL PETROLIO CROLLA SOTTO I 38 $ DOPO LA DECISIONE DELL'OPEC, MILANO CHIUDE PIATTA (+0,07%) NONOSTANTE IL CALO DEI TITOLI ENERGETICI - JPMORGAN RADDOPPIA SU TELECOM: HA IL 10,1% - TUSK: ACCORDO CON CAMERON SU BREXIT FORSE A FEBBRAIO

 

1.BORSA: CROLLO PETROLIO PESA SU ENERGETICI MA MILANO (+0,07%) LIMITA I DANNI

Radiocor - Dopo aver passato in territorio positivo gran parte della seduta, Piazza Affari ha subito nel tardo pomeriggio l'avvio in forte ribasso di Wall Street e soprattutto il nuovo crollo del greggio, sceso sotto la soglia dei 38 dollari il barile. A sostenere il mercato milanese e' stata in parte anche la decisione di Fitch di rivedere al rialzo le stime di crescita del pil del paese nel 2016 all'1,3% dal precedente 1,1%. Al termine degli scambi il Ftse Mib segna +0,07% mentre il Ftse All Share ha terminato a +0,11%. Fra le altre principali piazze europee, hanno chiuso in rialzo Parigi (+0,88%) e Francoforte (+1,253%) mentre Londra ha terminato a -0,24%.

OPEC OPEC

 

Tra i titoli quotati a Milano, hanno chiuso con le maggiori flessioni di giornata quelli legati al settore energetico: Eni (-2,46%), Saipem (-2,32%) e Tenaris (-2,22%). Fra i bancari male Mps che ha lasciato sul terreno il 2,82%. Sul fronte del mercato valutario, l'euro ripiega leggermente a 1,0845 dollari da 1,0874 di venerdi' sera mentre il rapporto con lo yen e' fissato a 133,73 da 133,93. Il dollaro incrocia invece la moneta nipponica a 123,32 da 122,16 venerdi sera. A New York infine un barile di greggio wti tratta a 37,99 dollari, il 4,95% in meno di ieri.

 

2.TELECOM: JP MORGAN SALE, DICHIARA POSIZIONE LUNGA AL 10,13%

Radiocor - La banca americana Jp Morgan ha una posizione lunga complessiva nel capitale di Telecom Italia pari al 10,134%. Secondo un aggiornamento Consob sulle partecipazioni rilevanti diffuso oggi, la partecipazione lunga in Telecom Italia riferibile al gruppo Usa e' articolata in una partecipazione effettiva pari al 4,515% del capitale (quota gia' dichiarata venerdi' 4 dicembre), una partecipazione potenziale che ammonta al 2,461% del capitale e in altre posizioni lunghe pari al 3,158% del capitale.

JPMORGAN JPMORGAN

 

La posizione complessiva di Jp Morgan in Telecom Italia fotografa la situazione al 26 novembre ed e' stata dichiarata a Consob sabato 5 dicembre. La partecipazione potenziale e' detenuta da JP Morgan Securities ed e' legata a contratti di opzione call, con regolamento fisico e possibilita' di esercizio a date differenti, fino al 7 luglio 2017. Le altre posizioni lunghe sono detenute per il 3,153% da Jp Morgan Securities e per lo 0,005% da Jp Morgan Whitefriars.

marco patuano ad telecom italiamarco patuano ad telecom italia

 

3.UE: TUSK, UN ACCORDO CON CAMERON SU BREXIT POSSIBILE A FEBBRAIO

Antonio Pollio Salimbeni Radiocor - Attualmente non c'e' consenso sulla richiesta britannica che i cittadini provenienti dalla Ue debbano vivere nel Regno Unito e contribuite per 4 anni prima di poter ottenere i benefici sociali del Welfare nazionale o sostegni per la casa. E per quanto riguarda la scelta fondamentale di procedere verso una integrazione europea piu' strutturata, 'c'e' un ampio accordo che il concetto di 'unione tra i popoli sempre piu' stretta' permette vari percorsi di integrazione per i diversi paesi'.

 

donald tuskdonald tusk

Sono questi i due punti 'bollenti' del negoziato in corso tra la Ue e il Regno Unito sulle condizioni per modificare le regole di appartenenza del paese all'Unione europea. E' scritto in una lettera al Consiglio europeo del presidente Donald Tusk che indica il Vertice di dicembre dei capi di Stato e di Gover no come l'occasione per avere un confronto chiaro. Sulle politiche per la competitivita' e sulla scelta di evitare discriminazioni tra paesi euro e paesi non euro c'e' un terreno comune per trovare un'intesa che, secondo Tusk, e' possibile trovare a febbraio.

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