1. AI PIANI ALTI DELLA BANCA D'ITALIA DI IGNAZIO VISCO C'E' MOLTA IRRITAZIONE PER LE NOTIZIE DEL BOLLETTINO BCE DI DRAGHI SULLA FUGA DI CAPITALI ALL'ESTERO. E LUNEDI' ARRIVANO A MILANO GLI UOMINI IN GRIGIO DEL FONDO MONETARIO CHE PER DUE SETTIMANE FICCHERANNO LE LENTI DENTRO LE SOFFERENZE DELLE BANCHE E DELLA FINANZA PUBBLICA 2. CHI SMANIA DI METTERE LE MANI SUL CARROZZONE DELLA SOGIN, SOCIETA’ PER LA BONIFICA DEI SITI NUCLEARI CHE CON OLTRE 700 DIPENDENTI FATTURA QUASI 250 MILIONI DI EURO? 3. CORRUZIONE AD ALTA VELOCITA’ CON DUE PERSONAGGI CARI A MORETTI (SE POI LE INDAGINI TOCCASSERO ANCHE IL TUNNEL DI BOLOGNA ALLORA A TREMARE SARANNO IN MOLTI) 4. A DISPETTO DEI PIANI DI PREPENSIONAMENTO PREPARATI DAL DIRETTORE DELLA RAI, LUIGI GUBITOSI, E' ARRIVATO UN MACIGNO CHE RIAPRE LE PORTE AI DIPENDENTI DELLA TERZA ETÀ

1. AI PIANI ALTI DELLA BANCA D'ITALIA DI IGNAZIO VISCO C'E' MOLTA IRRITAZIONE

Ai piani alti della Banca d'Italia c'e' molta irritazione per le notizie sparate dai giornali sulla fuga di capitali all'estero.

L'origine di questi rumors che hanno preso a circolare da ieri mattina e' nelle tre righe dell'ultimo Bollettino della BCE dove si legge che "l'accresciuta incertezza politica in Italia e' stata all'origine negli ultimi due mesi dell'anno, di alcuni flussi di capitali con l'obiettivo di ricercare investimenti più sicuri verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA".

La prosa dei funzionari di Francoforte non e' accompagnata da alcun dato statistico e questo in Bankitalia ha fatto pensare che sia il frutto di un certo dilettantismo sfuggito anche agli occhi di Mario Draghi che dentro l'Eurotower controlla le virgole, i punti e perfino le puntine da disegno. Resta il fatto che un'affermazione cosi' carica di significato e' finita rapidamente nel circuito mediatico e sui tavoli della politica creando una notevole sorpresa.

In gran fretta il Governatore Visco ha fatto correre una smentita, ma lo ha fatto senza l'ufficialita' di un comunicato stampa in modo da non creare un contrasto con la BCE, che avrebbe alimentato illazioni ancora piu' gravi. E stamane via Nazionale ha immediatamente pubblicato il suo Bollettino mensile che rivede al ribasso le stime dell'economia e sostiene (in palese contrato con le tesi di Francoforte) che si assiste a una ripresa parziale degli afflussi di capitale.

Adesso in Bankitalia non vedono l'ora di sgombrare il terreno dal fantasma della fuga all'estero dei risparmi, e di smarcarsi da chi vorrebbe utilizzare la "scivolata" della BCE come argomento politico.

Lunedi' arrivano a Milano gli uomini in grigio del Fondo Monetario e l'attesa e' tutta rivolta alla missione che svolgeranno per due settimane ficcando le lenti dentro i ventricoli e le sofferenze delle banche e della finanza pubblica. Poi le station wagons con i vetri oscurati si fermeranno davanti al portone della Banca d'Italia per compilare la pagella finale.
Il verdetto degli uomini in grigio sara' ben piu' importante delle parole maldestre del Bollettino sfuggite agli occhi di Draghi.

2. CHI SMANIA DI METTERE LE MANI SUL CARROZZONE DELLA SOGIN?
Si parla molto dei rifiuti domestici e della nuova tassa che si pagherà a luglio, ma su altri rifiuti ben piu' nocivi il dibattito si e' annacquato.

A far dimenticare l'esistenza dei bidoni velenosi di scorie nucleari che giacciono accanto alle centrali dismesse ha contribuito la fine della politica,tanto cara all'ex-ministro Sciaboletta Scajola, di un ritorno all'atomo. E anche sul fronte degli ambientalisti i toni si sono abbassati al punto che nessuno si ricorda del vigore con cui personaggi come Chicco Testa (per gli amici Testa di Chicco) ha condotto le sue battaglie contro il plutonio che galleggia nei siti abbandonati accanto a tonnellate di materiali radioattivi provenienti dagli ospedali.

L'ultimo rigurgito di attenzione e' arrivato il 18 dicembre dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attivita' connesse al ciclo dei rifiuti presieduta da Gaetano Pecorella. I lavori, iniziati nel 2009, hanno portato a una Relazione finale di 348 pagine dove si analizzano le indagini in alcune province del Sud particolarmente "sensibili" ai business della criminalita' organizzata.

L'analisi e' molto circostanziata e offre spunti formidabili alla magistratura, ma negli ambienti politici si pensa che dietro questa fatica si nasconda sopratutto la volonta' di rimettere in discussione l'attuale assetto di vertice della Sogin, la societa' pubblica costituita nel '99 per la bonifica ambientale dei siti nucleari e dei rifiuti radioattivi.

Il sospetto e' che da parte di alcuni ambienti si voglia mettere le mani sul carrozzone che con oltre 700 dipendenti fattura quasi 250 milioni di euro.

Tra pochi mesi scade il mandato dell'amministratore delegato Giuseppe Nucci, un ingegnere romano di 51 anni che dall'Enel e' arrivato in Sogin nel 2010 senza incidenti di percorso. La sua poltrona fa gola a molti e la dimostrazione e' data dalla frequenza degli attacchi che gli arrivano dal settimanale "Il Punto" che per ben 19 volte in pochi mesi ha sparato a zero sulla "pattumiera radioattiva d'Italia" e sulla gestione del vertice aziendale.

3. CORRUZIONE AD ALTA VELOCITA' CON DUE PERSONAGGI CARI A MORETTI
Le ultime vicende delle gallerie dell'Alta Velocita' a Firenze hanno destato molta impressione nel palazzo obitorio delle Ferrovie. La Procura ha puntato i riflettori su 36 personaggi. Di cui almeno due sono particolarmente cari a Mauro Moretti.

Il primo e' l'ex-presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti,che il capo delle Ferrovie ha sempre considerato un interlocutore privilegiato fino al punto di nominarla al vertice di Italferr, l'azienda controllata da Ferrovie che dal 1984 si cura della progettazione delle tratte dell'Alta velocita'.

Il secondo personaggio e il "mitico" Ercole Incalza, il grande Architetto-ingegnere in odore di massoneria, che nessun ministro (Passera compreso) e' riuscito a scalzare dal ruolo di superconsulente dei trasporti. Alle Ferrovie ricordano i primi passi che questo manager ha compiuto nel '91 alla corte di Lorenzo Necci,il vero artefice della Tav italiana.

E dovrebbe ricordarseli altrettanto bene anche Mauro Moretti perche' fu proprio Incalza a sponsorizzarlo presso il Magnifico Lorenzo". Se poi le indagini dovessero toccare anche il tunnel di Bologna allora a tremare saranno in molti.

4. RAI, UN MACIGNO CHE RIAPRE LE PORTE AI DIPENDENTI DELLA TERZA ETÀ.
Avviso ai Naviganti:" Si avvisano i signori naviganti che a dispetto dei piani di prepensionamento preparati dal direttore della Rai, Luigi Gubitosi, e' arrivato un macigno che riapre le porte ai dipendenti della terza età.

Con una sentenza clamorosa il giudice del lavoro di Milano ha imposto il reintegro fino al compimento dei 70 anni di due redattori pensionati. La sentenza depositata il 23 dicembre recepisce il comma 4 dell'articolo 24 della "manovra Monti salva-Italia" che consente ai lavoratori "di rimanere nelle fabbriche,negli uffici e nelle redazioni fino a 70 anni".

"Le aziende -si legge nell'articolo 24 - non potranno licenziare nessuno per via dell'età".
Con buona pace della Fornero e del mistico Gubitosi.

 

BANCA ITALIANAPOLITANO VISCO DRAGHI IGNAZIO VISCO MARIO DRAGHIBANCA CENTRALE EUROPEA EURO NELLA POZZANGHERA banca_centrale_europeaclaudio scajola Chicco Testa Giuseppe Nuccimaria-rita-lorenzetti

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO