MPS: LA FONDAZIONE HA VENDUTO OGGI IL 2,5%, EQUINOX FORMALIZZERÀ L’OFFERTA PER IL 12% - LEGHISTI CONTRO IL SINDACO DI SIENA AZIONISTA E SINDACALISTA - PIAZZA AFFARI RALLENTA SUL FINALE (+0,3%) - SPREAD IN CALO A 290 - MEDIASET: PIER SILVIO A LONDRA A PRESENTARE CONTI E AZIENDA - FONSAI-UNIPOL: ANCORA 2-3 SETTIMANE PER CONCAMBI DELLA FUSIONE - GAMBERALE: 4,5 MLD € PER FIBRA OTTICA - LA GAJARDA MARIA CANNATA: IO DG TESORO? MI PIACE IL LAVORO CHE FACCIO - ISTRUTTORIA ANTITRUST SULLE POSTE…


1 - BORSA, LA GIORNATA: OK MIB MA RALLENTA NEL FINALE, MISTE BANCHE
(LaPresse) - Stamane dopo il successo dell'asta di Btp del Tesoro Piazza Affari è balzata oltre l'1% di guadagni, ma ha poi ripiegato nel finale di seduta. Il Ftse Mib chiude salendo dello 0,31% a 16.850,32 punti, mentre il Ftse All-Share avanza dello 0,3% a 17.863,7 punti. Nel collocamento odierno via XX Settembre ha piazzato 5 miliardi di Btp triennali con un rendimento in calo al 2,76%, rispetto al 3,42% dell'asta precedente. Lo spread tra i titoli decennali italiani e tedeschi è così sceso sotto i 300 punti, posizionandosi vicino a quota 290 punti base e aggiornando i minimi da agosto.

Stamane il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, aveva annunciato il via libera definitivo e formale al secondo programma di aiuti per la Grecia di 130 miliardi di euro che saranno erogati in più tranche. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee, con l'eccezione dell'indice Ftse 100 di Londra che cede lo 0,18% a 5.945,43 punti. Il Dax di Francoforte avanza dell'1,19% a 7.079,42 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,4% a 3.564,51 punti. A Madrid l'indice Ibex sale dello 0,17% a 8.391,1 punti, mentre il listino generale di Atene cresce dell'1,35% a 744,77 punti nel giorno dello sblocco definitivo e formale al secondo piano di aiuti per 130 miliardi di euro.

A Milano tra i bancari, bene Banca Montepaschi (+1,87% a 0,3866 euro), all'indomani del via libera delle banche creditrici alla Fondazione per la cessione della quota fino a un massimo del 15,5%. Perdono invece Bper (-2,53% a 6,365 euro), che ha comunicato al mercato un utile 2011 a 237,4 milioni di euro (-27,5%), e Popolare di Milano (-0,39% a 0,506 euro). Salgono invece Intesa Sanpaolo (+0,4% a 1,498 euro), che domani alzerà il velo sui conti 2011, Ubi Banca (+0,83% a 3,63 euro) e Unicredit (+0,2% a 4,06 euro).

Tra gli altri titoli del paniere principale, brillanti Mediolanum (+4,66%), Stm (+3,07%), Salvatore Ferragamo (+3,34%), Azimut (+2,33%) e Fiat (+2,51%). Vendite al contrario su Diasorin (-1,52%), Enel (-0,28%), Eni (-0,49%) e Finmeccanica (-0,16%). Fuori dal paniere principale brilla Fondiaria Sai (+4,28%).

2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN CALO A 290 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude a 290,2 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, dopo aver toccato un minimo intraday di 288,95 punti base. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 307,7 punti base. Il rendimento dei Btp decennali è al 4,85% sul mercato secondario.

3 - MEDIASET: PIER SILVIO BERLUSCONI NELLA CITY, GUIDA ROADSHOW 2012
Radiocor - Ritorno nella City per Pier Silvio Berlusconi. Il vicepresidente esecutivo - secondo quanto risulta a Radiocor - guidera' la delegazione dei manager Mediaset all'incontro con la comunita' finanziaria londinese in programma giovedi' prossimo in cui verranno illustrati i risultati 2011 e le prospettive per l'esercizio in corso.

Una presenza di significato secondo gli operatori di mercato - in primo luogo perche' Berlusconi da diversi anni non partecipava all'appuntamento con la principale piazza finanziaria europea - e che viene letto come la volonta' del vicepresidente e azionista di comunicare e spiegare in prima persona le strategie aziendali dopo un 2011 caratterizzato dall'andamento debole della pubblicita', dal rafforzamento in Spagna e nel settore delle torri broadcasting e dalla fine dell'avventura Endemol. Il giorno prima, mercoledi' 21, Pier Silvio Berlusconi incontrera' invece gli analisti milanesi insieme a tutta la prima linea del management Mediaset. Successivamente e ' previsto un roadshow negli Usa a cui invece il vicepresidente non prendera' parte.

4 - USA, BERNANKE: PICCOLE BANCHE SI STANNO RAFFORZANDO
(LaPresse/AP) - Le banche comunitarie degli Stati Uniti si stanno rafforzando anche se l'economia sta migliorando solo moderatamente. Lo ha affermato oggi il presidente della Federal reserve, Ben Bernanke, intervenendo in video a una convetion di piccoli banchieri a Nashville. Il numero uno della banca centrale statunitense ha precisato che i profitti dei piccoli istituti di credito sono stati superiori nel 2011 rispetto all'anno precedente, così come sono diminuite le sofferenze. Le piccole banche dispongono di un patrimonio poco sotto i 10 miliardi di dollari.

5 - FONSAI-UNIPOL: ANCORA 2-3 SETTIMANE PER DEFINIZIONE CONCAMBI
Radiocor - Ancora 2-3 settimane di lavoro per arrivare alla definizione di una forchetta per i concambi della fusione a quattro tra Unipol, FonSai, Mil ano Assicurazioni e Premafin. I termini dell'integrazione prevista dal piano di salvataggio del gruppo FonSai da parte di Unipol, secondo quanto risulta a Radiocor, non saranno pronti per i consigli FonSai e Unipol in calendario per domani ne' lo saranno per le assemblee che lunedi' prossimo saranno chiamate ad aumentare il capitale di entrambe le compagnie in vista dell'integrazione. Bisognera' quindi aspettare intorno a meta' aprile per vedere l'operazione prendere forma con i rapporti di scambio tra le azioni coinvolte.

6 - TLC: GAMBERALE(F2I), 4,5MLD PER PIANO FIBRA IN 30 CITTA' ENTRO 2015
Radiocor - Un piano da 4,5 miliardi per portare la fibra ottica con una velocita' da 100 megabit fino alle case in 30 citta' entro il 2015. Lo ha presentato oggi in audizione alla Camera Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i, che controlla Metroweb. Un progetto che, precisa Gamberale, 'condividiamo con Cassa Depositi e Prestiti'. E' un piano 'non in contrapposizione con quello di Telecom, ma complementare' a quello dell'operatore dominante, che prevede di portare la fibra fino agli armadietti (cabinet).

7 - MPS: EQUINOX FORMALIZZERA' OFFERTA PER IL 12% FONDAZIONE MPS
(Adnkronos) - Equinox 'formalizzera'' nei prossimi giorni l'offerta per l'acquisto del 12% della Fondazione Mps. E' quanto assicura Salvatore Mancuso, manager alla guida del fondo, in un'intervista a 'La Nazione'. 'Non vogliamo essere dei semplici soci finanziatori - ha spiegato Mancuso - a noi interessa il progetto industriale e vogliamo sostenere la Fondazione nell'impegno a tutelare il Monte dei Paschi'.

Mancuso esclude poi di aspirare alla presidenza della banca. Quanto alla possibile elezione di Alessandro Profumo, il manager dichiara, nell'intervista al quotidiano toscano, che 'in passato abbiamo avuto divergenze di vedute, ma e' e resta un grande manager'.

8 - MPS: FONDAZIONE, VENDUTO IL 2,5% DELLA BANCA
(ANSA) - La Fondazione Mps ha venduto sul mercato dei blocchi il 2,52% di Mps. Lo rende noto un comunicato dell'ente. La Fondazione, si legge nella nota, comunica che sono state eseguite "fuori mercato" operazioni di cessione di azioni Bmps ai prezzi medi di mercato nelle giornate di venerdì 9 marzo, lunedì 12 marzo, martedì 13 marzo e nella giornata odierna per una quota complessiva pari a circa il 2,52% del capitale sociale della banca.

9 - MPS: FONDAZIONE, VENDITA A PIU' SOGGETTI PER 115 MILIONI
(ANSA) - La vendita del 2,52% di Banca Mps é avvenuta in maniera frazionata, ovvero a più soggetti, per un controvalore di circa 115 milioni di euro. Lo si apprende da fonti vicine all'ente senese. Il 2,5% corrisponde a oltre 294,3 milioni di azioni. Pertanto il prezzo medio si aggirerebbe tra 0,38 e 0,40 euro per azione. L'ente si è impegnato a vendere fino al 15,5% dell'istituto di Rocca Salimbeni.

10 - MPS: VIOLA, DOPO SCIOPERO IMPORTANTE DISCUTERE CON SINDACATI
(Adnkronos) - "Assolutamente si'". Cosi' Fabrizio Viola, dg di Mps, risponde alla domanda se l'obiettivo sia quello di evitare i licenziamenti, alla vigilia dello sciopero dei dipendenti dell'istituto. "Dopo lo sciopero e' importante sedersi a una tavolo e discutere - ha aggiunto - anche se non e' stato ancora fissato un incontro con i sindacati". Quanto all'iniziativa del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, che scendera' in piazza insieme ai lavoratori, per Viola si tratta di un "giusto appello" nell'ottica "di buone relazioni industriali".

11 - MPS: LEGA NORD, IL SINDACO DI SIENA PRENDE IN GIRO LA CITTA'
(Adnkronos) - 'Mancherebbero solo Gabriello Mancini, presidente della Fondazione, e Giuseppe Mussari, presidente Mps, accompagnato da De Gortes e Rosati, per completare quella che si va prospettando come una grandissima presa di giro nei confronti dei montepaschini e dei senesi'. Commenta cosi' la segreteria provinciale della Lega Nord Siena l'annuncio del primo cittadino senese, Franco Ceccuzzi, di voler partecipare alla manifestazione dei dipendenti del Monte dei Paschi.

'Forse il sindaco Ceccuzzi crede di farci dimenticare che i vertici della Fondazione sono stati nominati per la stragrande maggioranza dagli Enti locali e che, poi, la Fondazione ha (aveva) la maggioranza nel patrimonio azionario della Banca e ne ha nominato i vertici. Arrampicarsi oggi sugli specchi non serve quando, nel corso dell'ultima campagna elettorale, aveva promesso 1000 posti in piu' di lavoro, ma per ora, invece, stanno per arrivare 1500 licenziamenti a causa di quella drammatica situazione chiamata "Sistema Siena", del quale il duo Mussari-Ceccuzzi e' stato il motore ed e' il primo colpevole', si legge in un comunicato della Lega Nord.

12 - BPER: UTILE 2011 -27% A 237 MLN, VARA PIANO CON FUSIONI
(ANSA) - La Banca Popolare dell'Emilia Romagna approva i conti di fine anno e vara un piano industriale al 2014 che passa attraverso un importante riassetto: quattro fusioni di banche controllate, tra cui Meliorbanca. A presentare numeri e piano è stato il nuovo amministratore delegato, Luigi Odorici, che ha spiegato che l'esercizio appena chiuso è stato archiviato con un utile di 237,4 milioni (-27,5%), con la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro e con la previsione di arrivare a giugno con un Core tier 1 sopra l'8%.

13 - GOVERNO: CANNATA, IO DG TESORO? MI PIACE LAVORO CHE FACCIO
(Adnkronos) - "Mi piace questo lavoro, mi piace stare sul pezzo". Cosi' Maria Cannata, direttore generale del Debito Pubblico del dipartimento del Tesoro, risponde a margine della presentazione del Btp Italia a Milano, a chi le domanda circa le indiscrezioni di chi la vorrebbe prossimo direttore generale del tesoro al posto di Vittorio Grilli. "Lo dicono solo i giornali - fa notare - per quello che mi consta". "A me nessuno ha detto nulla" chiosa infine Cannata.

14 - CRISI: CANNATA, INVESTITORI ESTERI TORNATI CON FREQUENZA E NUMEROSITA' INUSUALE
(Adnkronos) - Che il clima sia cambiato e che vi sia maggiore fiducia risulta chiaro dal fatto che "stanno tornando i fondi di investimento in generale, dall'Inghilterra, dalla Francia, dall'Olanda, dalla Germania e anche un po' dall'Asia, in particolare dalla Cina". Lo spiega il direttore generale del Debito Pubblico, Maria Cannata, a margine della presentazione a Milano del Btp Italia. Anche "dall'America - sottolinea - dopo il viaggio di Monti qualcosa e' arrivato, ma sporadico. Non vedo la massa". "Vedo pero' - fa notare Cannata - una marea di investitori che ci vengono a trovare con una frequenza e numerosita' inusuale. In passato ero io che mi muovevo sempre. Ora il contrario".

15 - POSTE: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA PER SERVIZI LIBERALIZZATI
(Adnkronos) - L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Poste Italiane per verificare se la societa' abbia abusato della posizione dominante detenuta nel settore dei servizi postali liberalizzati.

Il procedimento dovra' valutare se i comportamenti di Poste possono configurare un abuso di posizione dominante in violazione dell'art. 102 del Trattato Europeo, nell'ipotesi in cui venisse accertato che la stessa fornisce in esenzione IVA anche i servizi oggetto di negoziazione individuale. Infatti, mentre tutti gli operatori postali devono applicare sui prezzi offerti l'imposta sul valore aggiunto, Poste Italiane beneficerebbe di un notevole vantaggio competitivo potendo formulare offerte esenti da IVA.

Nel merito, Poste sarebbe in condizione, non per ragioni di efficienza economica ma per il favorevole trattamento fiscale, di formulare offerte che potrebbero non essere replicabili, perche' costerebbero almeno il 20% in meno rispetto a quelle formulabili dai concorrenti, che si troverebbero cosi' ostacolati nell'acquisire domanda nei settori liberalizzati non riservati (la posta massiva, la posta prioritaria, nazionale e internazionale, le raccomandate, la posta assicurata, le stampa, i pacchi).

16 - E.ON: IN 2011 VENDITE +22% MA UTILE NETTO IN CALO DEL 30% A 2,5 MLD
(Adnkronos) - Il gruppo energetico tedesco E.On ha chiuso il 2011 con vendite in aumento del 22 % a 113 miliardi, ma con un Ebitda in calo del 30% a 9,3 miliardi di euro, mentre l'utile netto ha registrato una flessione a 2,5 miliardi di euro. Il debito si e' ridotto di altri 2 miliardi di euro a fine 2011 rispetto all'esercizio 2010. Il cda ha proposto un dividendo pari a 1 euro per azione.

In una nota della compagnia, il Ceo Johannes Teyssen ha espresso un cauto ottimismo sottolineando che "abbiamo fatto buoni progressi nell'attuazione della nostra strategia". Sul forte calo degli utili, segnala E.On, pesano - fra l'altro - la chiusura delle centrali nucleari tedesche e una riduzione di circa 1 miliardo del business sulla produzione energetica in Europa.

Per il 2012 E.On prevede un Ebitda in crescita tra 9,6 e 10,2 miliardi di euro, un utile netto sottostante compreso tra 2,3 e 2,7 miliardi e un dividendo pari a 1,10 euro per azione. Ancora migliori i risultati previsti per il 2013 quando l'Ebitda e' atteso tra 11,6 e 12,3 miliardi, un utile netto sottostante tra 3,2 e 3,7 miliardi. Per il business di E.On e' stimata una espansione positiva con potenziale di crescita nel settore delle rinnovabili, del gas upstream, in Russia e nei paesi al di fuori dell'Europa.

17 - BANCHE: QUELLE ETICHE SONO FORTI E SICURE SECONDO LA GABV
(Adnkronos) - Buone, ma anche convenienti e sicure. Sono le banche etiche, 15 quelle in tutto il mondo che aderiscono alla Global Alliance for Banking on Values (tra cui l'italiana Banca Popolare Etica) al centro di uno studio che ha messo a confronto le loro performance con quelle di 29 grandi banche, tra le piu' influenti a livello mondiale, nel periodo tra il 2007 e il 2010. Il risultato e' stato sorprendente.

Finora, infatti, le banche etiche sono state considerate come realta' di nicchia, di piccole dimensioni, eticamente gratificanti ma poco redditizie. Ma secondo lo studio Global Alliance for Banking on Values, finanziato dalla Rockfeller Foundation, "le banche etiche stanno superando quelle tradizionali in molte aree, indicatori finanziari compresi", si legge nel documento, per il quale "le banche sostenibili prese in esame hanno anche rendimenti finanziari piu' elevati rispetto ad alcune delle piu' grandi istituzioni finanziarie del mondo".

Il Return on Assets (che indica il rendimento percentuale conseguito dagli investimenti aziendali) ha superato lo 0,50%, mentre le grandi banche hanno guadagnato una media di appena 0,33%. E per quanto riguarda il Return of Equity (percentuale del fatturato convertita in utile di esercizio lungo l'esercizio di gestione) le banche etiche hanno raggiunto il 7,1%, mentre quelle tradizionali il 6,6%.

 

JUNCKERConfalonieri Mario Giordano Piersilvio Berlusconi Giuliano Adreani Piersilvio Berlusconi Ben Bernanke si fa un CampariGiulia Paolo Jonella e Salvatore Ligresti CARLO CIMBRI VITO GAMBERALEGIUSEPPE MUSSARI FABRIZIO VIOLA Gabriello ManciniFRANCO CECCUZZIMARIA CANNATAGiovanni Pitruzzella poste italiane sarmi johannes teyssen

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...