PIAZZA AFFARI, IL RIMBALZO C’È MA È DEBOLE (+1,6%) - LO SPREAD CALA A 375 - DOPO GLI ATTACCHI DI RAJOY, MONTI PRECISA DI NON AVER COMMENTATO LO SPREAD. CI PENSA ALLORA MARIA CANNATA: “TURBOLENZE DOVUTE DAL CONTAGIO SPAGNOLO” - GUZZETTI S’INCAZZA: “LE FONDAZIONI NON PAGANO L’IMU? BALLE! SOLO SUL 2% DEGLI IMMOBILI”. POI ESAGERA: “IL CREDIT CRUNCH NON ESISTE E IL GOVERNO HA PENALIZZATO LE BANCHE” - RINNOVABILI, VIA AL DECRETO PASSERA, TAGLIO AGLI INCENTIVI: AZIENDE INFURIATE - FMI: NEANCHE BOND USA E GERMANIA SONO AL SICURO - FIAT CROLLA IN EUROPA (-27,6%)…

1 - BORSA: EUROPA OK MA LONTANA DA MASSIMI, MILANO SI FERMA A +1,6%
Radiocor - Le dichiarazioni rassicuranti sulla situazione della Spagna arrivata da Commissione europea e Bce hanno allentato parte delle tensioni dei mercati azionari, che hanno chiuso la giornata in rialzo anche se lontani dai massimi. Piazza Affari e' stata tra le Borse migliori, con un +1,6% sul Ftse Mib, grazie al recupero delle banche. I titoli degli istituti di credito, ieri pesantemente colpiti dalle vendite, hanno approfittato della discesa dello spread BTp-Bund a 375 punti base.

In controtendenza StMicroelectronics, dopo il profit warning di Nokia. Sul mercato dei cambi, euro in recupero a 1,3110 dollari da 1,3080 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 106,09 yen (105,52), mentre il dollaro/yen e' a 80,91 (80,66). Sale il prezzo del petrolio, con il future maggio sul Wti in crescita dello 0,92% a 101,95 dollari al barile.

2 - P.CHIGI,MONTI SEGUE ANDAMENTO SPREAD MA NON COMMENTA
(ANSA) - Palazzo Chigi precisa che il Presidente del Consiglio, pur seguendo con attenzione l'evoluzione dello spread, non ha in questi giorni commentato né direttamente né indirettamente le cause che ne sarebbero all'origine. Lo riferisce una nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio.

3 - CANNATA, TURBOLENZE DOVUTE A CONTAGIO SPAGNOLO
(ANSA) - Buona parte delle turbolenze che stanno attraversando i mercati in questi giorni sono dovute "effettivamente da un contagio spagnolo". Lo ha detto il direttore del debito pubblico Maria Cannata nel corso di un convegno organizzato dall'Enel. "La Spagna - ha detto Cannata - ha alcune fragilità ma comunque non giustifica questo deterioramento della situazione".

Abbastanza soddisfatta del rimbalzo dei mercati che si è visto oggi, Cannata ha comunque sottolineato come il crollo di ieri fosse "difficilmente spiegabile". "Questo succede - ha detto - quando il mercato è sottile, ci sono pochi flussi. Poi abbiamo avuto più fattori combinati: articoli negativi sui giornali inglesi, dati economici Usa deludenti e alla fine tutto è stato collegato e il timore ha prevalso". Cannata ha anche sottolineato che ieri il bund tedesco ha registrato il suo rendimento storico più basso sul titolo a dieci anni sceso a 1,64. "Anche questo - ha detto Cannata - ha determinato l'allargamento dello spread fra bund e btp".

4 - CRISI: FMI, NESSUN ASSET PIU' AL SICURO, NEANCHE BOND USA E GERMANIA
Radiocor - La crisi finanziaria globale e le preoccupazioni collegate alla sostenibilita' del debito sovrano 'hanno mostrato che nessun asset p uo' essere considerato veramente sicuro' e i recenti downgrade di asset in precedenza considerati 'virtualmente privi di rischio' dimostrano che anche questi 'sono soggetti a rischio'. E' quanto si legge nei capitoli analitici del Global Financial Stability Report, che il Fondo Monetario Internazionale pubblichera' la settimana prossima durante i lavori primaverili a Washignton.

Secondo l'istituto, le distorsioni del mercato pongono problemi crescenti agli asset sicuri, compresi i titoli di stato americani e i bund tedeschi, nel mantenere il proprio ruolo cruciale sui mercati globali come beni rifugio. Il Fmi sottolinea inoltre che 'l'offerta di asset sicuri e' diminuita di pari passo alla capacita' del settore pubblico e privato di produrre asset di questo tipo', fatto che ha 'implicazioni negative per la stabilita' finanziaria globale'.

5 - RINNOVABILI: GOVERNO VARA DECRETI NUOVI INCENTIVI CONTRO CARO-BOLLETTA
Radiocor - Superare gli obiettivi Ue al 2020 attraverso una crescita delle energie rinnovabili virtuosa, equilibrata e vantaggiosa per il sistema Paese e tale da ridurre l'impatto sulle bollette. E' questa la finalita' principale dei due schemi di decreti ministeriali varati oggi dal Governo che definiscono i nuovi incentivi per l'energia fotovoltaica (Quinto Conto Energia) e per le rinnovabili non fotovoltaiche. Il sistema, informa una nota, entrera' in vigore al superamento della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico (previsto tra luglio e ottobre prossimi) e il 1 gennaio 2013 per il non fotovoltaico. Viene inoltre introdotto un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva, attraverso un meccanismo di aste competitive per i grandi impianti (superiori a 5 MW) e tramite registri di prenotazione per gli impianti di taglia medio-piccola (sono invece esclusi dai registri i micro impianti).

6 - RINNOVABILI: ASSOENERGIEFUTURE, DECRETO IN 'SOLITARIA'
(ANSA) - "Il governo sta andando al rush finale sul Quinto conto energia e presenterà oggi pomeriggio il decreto interministeriale che, a giudicare dalle bozze circolate finora, potrebbe aprire la strada a un ulteriore colpo contro il fotovoltaico, tagliando le gambe anche ai pannelli installati sui tetti delle famiglie".

E' il commento di Massimo Sapienza, presidente di Asso Energie Future alla notizia che oggi pomeriggio sarà presentato al ministero dello Sviluppo Economico il decreto sulle rinnovabili, con il V conto energia per il fotovoltaico e le disposizioni per le altre fonti (eolico, biomasse, idroelettrico, solare termodinamico). "Aspettiamo di vedere il decreto prima di dare un giudizio nel merito. Ma il metodo è evidentemente sbagliato: si tratta di un decreto fatto 'in solitaria' - spiega Sapienza - senza mai condividere il testo con le associazioni delle rinnovabili che l'hanno ripetutamente richiesto. Un sistema che non può funzionare. L'unico operatore che sembra essere coinvolto nel processo decisionale, secondo notizie stampa non smentite, sarebbe Enel, dai cui computer risulterebbero essere transitate alcune delle bozze in circolazione finora".

"Ci auguriamo - conclude Sapienza- che la Conferenza Stato Regioni, che esaminerà il testo, non dia il via libera a un provvedimento di blocco definitivo delle rinnovabili. Il 18 aprile il settore ha convocato già una settimana fa una manifestazione di fronte a Montecitorio per chiedere trasparenza, rispetto delle norme europee per le rinnovabili e per il clima".

7 - RINNOVABILI: PASSERA, CORAGGIO DI CAMBIARE SU INCENTIVI
(ANSA) - "In questi giorni presenteremo le modifiche" anche nel settore "importantissimo" delle energie rinnovabili: "però bisogna avere il coraggio di dire che certe cose non si possono più fare, che bisogna essere europei anche a livello di incentivi". Lo ha annunciato il ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera precisando che il Governo intende però "superare in anticipo gli obiettivi" posti dall'Europa per il settore.

8 - FIAT: IHS STIMA -27,6% VENDITE EUROPA MARZO, QUOTA AL 5,3%
Radiocor - Attesa una pesante frenata per le vendite di Fiat a marzo in Europa ovest (Ue+Norvegia+Svezia), complice lo sciopero delle bisarche che ha costretto il costruttore a fermare piu' volte l'attivita' in alcuni stabilimenti italiani. Come anticipato a 'Radiocor' da Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Insight, per il Lingotto e' prevista una flessione delle vendite del 27,8% verso il marzo 2011 a poco piu' di 75.200 unita' con una quota al 5,3% (6,8% un anno prima) su un mercato dell'auto europeo in ribasso del 6,9% a 1,428 milioni. Acea rendera' noti il 17 aprile i dati sul mercato dell'auto europeo di marzo.

9 - IMU - GUZZETTI (ACRI), A RADIO 24:" BALLE CHE LE FONDAZIONI NON PAGHINO L'IMU"
Radio24 - "Le Fondazioni Bancarie non pagano l'Imu? Sono balle! Questa è una disinformazione totale. Le fondazioni bancarie pagano l'imu sui loro immobili come tutti i contribuenti in Italia." Lo dichiara spazientito il presidente dell'Acri, che riunisce 88 fondazioni bancarie, Giuseppe Guzzetti a Sebastiano Barisoni durante Focus Economia su Radio 24. "Solo il 2% del patrimonio immobiliare delle banche, in quanto immobili destinati ad attività di carattere sociale e quindi non pagano l'Imu, come gli altri utenti di servizi sociali. Guarda caso sono immobili destinati agli anziani. - conclude a Radio 24 - L'Imu la pagano le Fondazioni e anche i vecchietti".

10 - GUZZETTI (ACRI) , A RADIO 24: "NON C'E' CREDIT CRUNCH E IL GOVERNO MONTI NON E' AMICO DELLE BANCHE. CON LUI PAGANO DI PIU'"
Radio24 - ""Migliaia di imprenditori non riescono ad avere credito? Balle. A me non risulta. Lo documentino. Sono Presidente di una banca e non ho visto nessuna lamentela in proposito. Se una banca non presta i soldi come fa a fare utile? Dove non ci sono garanzie o sono aziende gia cotte, certo. Ma la banca fa la banca. Non c'è Credit crunch." Così il presidente dell'Acri, che riunisce 88 fondazioni bancarie, Giuseppe Guzzetti a Sebastiano Barisoni durante Focus Economia su Radio 24.

"Il Governo Monti amico delle banche? NO - risponde secco il presidente di Acri, associazione delle banche che oggi festeggia il suo centenario - Il Governo Monti ha fatto una serie di provvedimenti che hanno fortemente colpito le banche nel nostro paese. E' una favola metropolitana che questo è il Governo dei banchieri. Serve solo a quelli che in Parlamento e fuori dal Parlamento, non avendo più nemici da attaccare hanno pensato bene di identificare la Banca come il nemico sul quale, tutti i giorni con una fissazione paranoica, concentrare le loro polemiche. Il Governo Monti non è nemico delle banche, le ha fatte pagare di più."

11 - BENETTON, EDIZIONE SALE AL 94,37% DEL GRUPPO
(LaPresse) - Edizione, la holding della famiglia Benetton, comunica in una nota di aver raggiunto il 94,37% del gruppo dell'abbigliamento. Edizione ha acquisito dal mercato dei blocchi di azioni per un totale pari a 95.200, per un controvalore di 437.920 euro, al prezzo unitario di 4,6 euro per azione, lo stesso offerto nel corso dell'opa chiusa lo scorso 30 marzo.

12 - ALCOA, FIRMATO ACCORDO TRA REGIONE SARDEGNA, AZIENDA E SINDACATI
(LaPresse) - Oggi, nella sala riunioni dell'assessorato regionale del Lavoro, i rappresentanti della Regione, dell'azienda e dei sindacati hanno firmato l'accordo quadro della vertenza Alcoa. Le parti hanno concordato che, in caso di mancata cessione dello stabilimento, si darà attuazione alla progressiva cessazione dell'attività produttiva secondo le modalità stabilite nell'accordo del 27 marzo; che l'azienda avanzerà richiesta al Ministro del Lavoro della cassa integrazione per 12 mesi, da prorogare di ulteriori 12, per cessazione dell'attività produttiva; che verrà realizzata la riduzione volontaria ed incentivata degli organici; che Alcoa implementerà ulteriori strumenti a finalità sociale ed occupazionale e, al termine del periodo di cassa integrazione, procederà alla definitiva risoluzione dei rapporti di lavoro.

13 - GRECIA, PREMIER: RICAPITALIZZAZIONE BANCHE GRANDE PROBLEMA IN SOSPESO
(LaPresse/AP) - Un grosso problema in sospeso è la ricapitalizzazione delle banche della Grecia, che sono state duramente colpite dalla svalutazione del debito decisa nell'ambito dell'accordo tra governo e privati. Così il premier di Atene Lucas Papademos. Secondo fonti interne all'esecutivo, quest'ultimo ha intenzione di varare una legge che permetta alle banche greche di registrare il valore nominale dei bond nazionali in portafoglio invece che quello reale di mercato, che sarebbe notevolmente inferiore.

14 - SPAGNA, RAJOY: SITUAZIONE DIFFICILE, MISURE DEL GOVERNO NECESSARIE
(LaPresse/AP) - "La situazione della Spagna è difficile e complicata. Le politiche economiche del governo sono dure e costose e non produrranno risultati a breve termine, ma sono necessarie in momenti come questo". Così il primo ministro della Spagna, Mariano Rajoy, parlando a giornalisti al Parlamento di Madrid. L'anno scorso, ha spiegato il primo ministro, il Paese ha superato il bilancio di 90 miliardi di euro. "Dobbiamo - ha affermato Rajoy - chiedere questa somma ai creditori e se non ce la daranno ci troveremo in una posizione difficile".

 

 

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