LA PITONESSA SBOLOGNA AL SUO EX MOROSO IL 40% DI “VISIBILIA” (MA I CONTI NON TORNANO)

Carlotta Scozzaro per "Il Fatto Quotidiano"

Bioera, società attiva nell'alimentare biologico posseduta e guidata da Canio Giovanni Mazzaro, a fine luglio ha deciso di diversificare le attività investendo 900 mila euro per rilevare il 40 per cento di Visibilia. Cioè la concessionaria pubblicitaria di cui è amministratrice unica Daniela Santanchè, ex compagna di Mazzaro, nonché presidentessa e azionista al 15 per cento della stessa Bioera.

E per quest'ultima società, tornata in Borsa nel 2011 dopo il crac del gruppo Mariella Burani, ce n'è già abbastanza per inquadrare la transazione come un'operazione "tra parti correlate".

Quelle transazioni, cioè, che riguardano i gruppi quotati e che, avendo come controparti azionisti o consiglieri (la Santanchè ricopre entrambi i ruoli), devono seguire un iter di approvazione più stringente proprio perché alimentano il sospetto di conflitti di interesse.

Di più: l'ingresso in Visibilia rientra tra le operazioni con parti correlate "di maggiore rilevanza", che, superando alcune soglie critiche, richiedono la diffusione di un documento informativo ulteriore.

A fare scattare la necessità è stato il rapporto tra le passività della società acquisita e il totale dell'attivo di quella che investe, per il quale il regolamento della Consob stabilisce una soglia "di allarme" del 5 per cento. Una barriera che viene oltrepassata di slancio dall'operazione tra Bioera e Visibilia: le passività della concessionaria pubblicitaria di Santanchè, pari a 21,4 milioni, rappresentano addirittura il 74 per cento dell'attivo totale della società del settore biologico, che si attestano a 28,8 milioni.

Una percentuale decisamente elevata che, tuttavia, non ha impedito al collegio sindacale di Bioera, che rappresenta il presidio equivalente al comitato per operazioni con parti correlate, di esprimersi a favore dell'investimento. Secondo quanto si legge nel documento informativo, il collegio sindacale ha ritenuto che "l'operazione possa rientrare nell'interesse" della società.

"Essendo stata fornita una fairness opinion", cioè un'opinione di congruità, "sul valore economico di Visibilia al 30 giugno e tenuto conto delle risultanze della due diligence legale", il collegio "ritiene possa sussistere il requisito della convenienza, nonché quello sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni" dell'operazione.

Il valore economico di Visibilia, dopo le perizie dello studio Morri Cornelli & Associati e prima dell'aumento di capitale che farà spazio a Bioera nell'azionariato, è stato stimato in 1,35 milioni. La due diligence è invece stata firmata dall'avvocato Stefano Cirino Pomicino dello studio Labruna, Mazziotti Segni. Lo stesso studio, per aggiungere un altro potenziale consiglio di interesse, di cui fa parte anche il vicepresidente di Bioera, Antonio Segni.

La concessionaria di pubblicità Visibilia, che cura anche la raccolta del quotidiano Il Giornale, diretto dall'attuale compagno di Santanchè, Alessandro Sallusti, ha archiviato il 2012 con un fatturato di 22 milioni, un margine operativo lordo di 1 milione e una perdita di 33 mila euro.

Il documento informativo di Bioera fa sapere che l'analisi dei bilanci di Visibilia "evidenzia un elevato tasso di indebitamento in rapporto ai mezzi propri, collegato principalmente alle elevate necessità di capitale circolante".

In particolare, la società della "pitonessa" del Pdl, che dopo l'aumento di capitale si diluirà dal 90 al 54 per cento mantenendo il controllo, alla fine del 2012 presentava un indebitamento bancario a medio-lungo termine di 6,2 milioni e una esposizione di 8,4 milioni "relativamente alle posizioni a breve autoliquidanti e legate allo sconto fatture".

Numeri che non hanno però spaventato Bioera né tantomeno il suo amministratore delegato Canio Mazzaro, che ha seguito l'investimento in prima persona.
Così, proprio con la società di Daniela Santanchè, è stata avviata la diversificazione delle attività.

Che da adesso in poi, oltre all'alimentare biologico, contemplano anche i due settori in piena crisi della pubblicità e dell'editoria. Del resto, si legge nel documento informativo con probabile riferimento alla riorganizzazione di Dmail e alla vendita dei periodici di Rcs (gruppo del Corriere della Sera), la collaborazione tra Bioera e Visibilia si è già consolidata "attraverso la presentazione congiunta di due manifestazioni di interesse per l'acquisizione di società quotate in ristrutturazione e di alcuni asset di gruppi editoriali nazionali, conclusesi senza esito positivo". Un'unione di intenti che forse richiede un ulteriore collaudo.

 

 

mazzaro santanche canio mazzaro santanche jpegCIRINO POMICINO CANIO MAZZARO MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DANIELA SANTANCHE RITA RUSIC CANIO MAZZARO canio mazzaro santanchet daniela santanche FORTE DEI MARMI DANIELA SANTANCHE Daniela Santanche e Alessandro Sallusti RITA RUSIC CANIO MAZZARO

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)