A QUESTO PUNTO, CONSEGNIAMOCI TUTTI A BLACKROCK - IL FONDO SI PRENDE PURE UN PEZZO DI MPS (5,7%) DOPO INTESA, UNICREDIT, TELECOM E UBI - CHI HA COMPRATO IL RESTANTE 7%?

Fabrizio Massaro per il "Corriere della Sera"

È il colosso americano del risparmio gestito Blackrock il grande acquirente delle quote di Mps vendute martedì dalla Fondazione Montepaschi. Il fondo Usa ha rilevato il 5,748% dell'istituto senese lo scorso 18 marzo, collocandosi così direttamente al secondo posto tra i soci rilevanti della banca, dopo la stessa Fondazione Mps con il 15,07%.

Per il gruppo americano l'investimento è stato di circa 160 milioni, nell'ambito del "collocamento accelerato" di titoli Mps curato da Morgan Stanley sul 12% delle azioni messe sul mercato dall'ente senese. Venerdì Mps ha chiuso a 0,2331 euro, in calo del 2,14%, dopo uno sprint che nell'ultimo mese ha visto il titolo in rialzo del 30% circa. La comunicazione da parte di Blackrock è arrivata venerdì pomeriggio.

Resta ancora sconosciuta la destinazione del restante 7% della banca venduto dalla Fondazione: si è detto nei giorni scorsi che si tratterebbe di investitori americani (si è fatto il nome del fondo hedge Och Ziff, e si era anche parlato dell'interesse di Jc Flowers). Non è detto che vengano allo scoperto: i fondi hanno la possibilità di non dichiarare il superamento del 2% come soglia rilevante, restando dunque coperti fino al superamento del 5%: una scelta adottata anche da Blackrock, che ha suddiviso in vari suoi fondi le quote in Mps.

Dentro Mps, accanto a Blackrock e alla Fondazione, c'è l'altro socio rilevante Axa, che ha circa il 4%: il gruppo assicurativo francese, che ha con l'istituto senese una partnership nella banca-assicurazione, ha già dichiarato di essere pronta a sottoscrivere pro-quota l'aumento di capitale da 3 miliardi che dovrà partire a metà maggio.

Anche Blackrock potrebbe seguire l'aumento, con un investimento che - se decidesse di mantenere la stessa quota - sarebbe pari a 150 milioni di euro. La mappa dell'azionariato di Mps è destinata a modificarsi radicalmente, anche perché la presidente della Fondazione Mps, Antonella Mansi, ha dichiarato di voler continuare la vendita di azioni Mps e di essere ancora alla ricerca di un partner strategico per l'istituto. Le previsioni degli analisti sono di una Fondazione Mps ridotta al 5% circa della banca, dopo l'aumento di capitale.

Con la mossa sul Montepaschi, Blackrock è diventato l'investitore istituzionale estero più presente nelle banche italiane: oltre al 5,7% a Siena, ha rilevato di recente il 5% di Intesa Sanpaolo ed è salito al 5,24% di Unicredit (dal precedente 4,9%) diventandone il primo azionista. Inoltre detiene il 4,8% di Telecom Italia (la discesa è di questa settimana). L'anno scorso il fondo aveva invece superato il 5% dentro Ubi Banca, per poi ridiscendere sotto la soglia rilevante.

 

BlackRock Antonella Mansi bfcf a b ca ed ba e d Axa_logomonte dei paschi di siena

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…