RIMBALZINO PER LA BORSA (+1%), CRASH PER SEAT (-26%) - SPREAD 280 - MPS: INDAGINI SU SAN MARINO - IL FONDO MONETARIO DIFENDE DRAGHI E TARANTOLA: “AZIONE DI BANKITALIA TEMPESTIVA” - FISCO: PRESSIONE FISCALE A 45,1%: FINO A GIUGNO LAVORIAMO PER PAGARE LE TASSE - IL “MESSAGGERO” NON È USCITO PER PROTESTA DEI POLIGRAFICI (33 ESUBERI) - CAMPO DELL’ORTO LASCIA VIACOM - CUCCHIANI: “A BAZOLI DOBBIAMO ESSERE GRATI” - SNAM IN GARA IN FRANCIA…

1 - BORSA: MILANO RIMBALZA E CHIUDE A +1%, SI SCHIANTA SEAT (-26%)
Radiocor - Chiusura in rialzo per le Borse europee, grazie ad alcuni dati macroeconomici che hanno messo in ombra i timori sulla situazione politica in Italia e Spagna. Milano ha archiviato la seduta con il Ftse Mib in progresso dell'1,05% e lo spread a 279 punti. Dopo gli scivoloni della vigilia hanno rialzato la testa le azioni delle banche, fatta eccezione per quelle del Banco Popolare (-1,12%) e di Bper (-1,46%). I titoli di Mps sono rimbalzati del 3,2%, a dispetto del fatto che l'istituto senese rimanga al centro dell'attenzione dopo lo scandalo sui derivati.

Per contro Telecom Italia ha accusato un calo dell'1,8% mentre si avvicina la data del 7 febbraio quando il consiglio di amministrazione sara' chiamato ad analizzare i conti 2012 e le strategie dell'azienda per la vendita de La7. Fuori dal paniere principale sono crollate del 26% le Seat Pagine Gialle, che ormai hanno un valore nullo (hanno chiuso a 0,001 euro), dopo che il cda ha deliberato di chiedere un concordato preventivo. Sul fronte dei cambi, l'euro ha recuperato posizioni sul dollaro, chiudendo le contrattazioni in Europa a quota 1,3587 (1,3550 ieri). La divisa e' balzata anche sullo yen a 126,86 (125,51), mentre il dollaro/yen e' a 93,37 (92,62). Il prezzo del petrolio, intanto, si attesta a 97,21 dollari al barile in progresso dello 0,57%.

2 - SPREAD BTP CHIUDE A 280 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude la seduta in lieve calo a 280 punti base dai 285 di ieri. Il tasso sul titolo del Tesoro si attesta al 4,45%. Il differenziale della Spagna archivia la giornata a 372 punti base col rendimento dei Bonos al 5,37%.

3 - MPS: NUOVO FILONE INDAGINE, ATTENZIONE SU SAN MARINO
(ANSA) - Nuovo filone d'indagine nell'inchiesta di Siena su Mps e porta dritto a San Marino: gli inquirenti hanno infatti ricevuto dai colleghi di Forli' - con cui si sono incontrati oggi - lo stralcio di un'indagine che nel 2009 porto' ad arresti nei confronti dei vertici della Cassa di Risparmio di San Marino, col coinvolgimento della filiale Mps di Forli'.

4 - MPS: FMI, DA BANKITALIA AZIONE TEMPESTIVA E ADEGUATA
(ANSA) - "La Banca d'Italia ha intrapreso un'azione tempestiva e adeguata per affrontare il problema del Monte dei Paschi di Siena": lo ha detto all'ANSA il portavoce del Fmi, Gerry Rice, citando il rapporto preliminare della missione del Financial Sector Assessment Program.

Da parte della Banca d'Italia, spiega Rice, "la vigilanza è stata serrata, con l'azione di supervisione adeguatamente intensificata non appena i problemi di Mps sono diventati acuti". Per il Fmi, "questo è coerente con la complessiva e positiva valutazione sulla attuazione, da parte della Banca d'Italia, dei principi del Comitato di Basilea per una vigilanza bancaria efficace". La prima parte della missione in Italia del team del Financial Sector Assessment Program (FSAP) del Fondo monetario si è conclusa giovedì scorso. Mentre la seconda parte avrà luogo nel mese di marzo. Il compito degli 'ispettori' del Fondo é quello di dare una valutazione sul sistema finanziario italiano, compresa quella sulla qualità della vigilanza sulle banche, le assicurazioni e il mercato dei titoli. Il FSAP non dà invece valutazioni sullo stato di salute delle singole istituzioni finanziarie. Tuttavia, vista l'importanza sistemica del Monte dei Pachi di Siena, il team del Fondo ha discusso con i vertici della Banca d'Italia anche sui problemi legati all'istituto senese.

5 - MPS: FMI, AVANTI CON PIANI RISTRUTTURAZIONE
(ANSA) - "E' importante per il Monte dei Paschi di Siena andare avanti con i suoi piani di ristrutturazione, in modo da ristabilire lo stato di salute della banca e la sua redditività": lo ha detto all'ANSA il portavoce del Fmi, Gerry Rice.

6 - OLANDA,FITCH TAGLIA OUTLOOK, CONFERMA RATING TRIPLA A
(ANSA) - L'agenzia Fitch ha abbassato da stabile a negativo l'outlook dell'Olanda. Mantiene il rating sovrano ad 'AAA'.

7 - INFLAZIONE: ISTAT STIMA +0,2% GENNAIO, +2,2% TENDENZIALE
Radiocor - A gennaio i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a gennaio 2012 (la crescita tendenziale era del 2,3% a dicembre). Lo stima l'Istat prendendo in esame l'indice Nic comprensivo dei tabacchi. La crescita tendenziale registra il dato piu' basso da gennaio 2011.

Il rallentamento dell'inflazione a gennaio, che segue quelli dei tre mesi precedenti, 'e' imputabile all'ulteriore frenata della crescita su base annua dei prezzi energetici (+5,2% dal +9,3% di dicembre), favorita anche da un confronto favorevole con gennaio 2012, caratterizzato da forti rialzi congiunturali dei prezzi di questi beni'. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), sempre secondo le stime preliminari, diminuisce su base mensile del 2% e aumenta su base annua del 2,4% (era +2,6% a dicembre).

8 - CORTE CONTI: CORRUZIONE SISTEMICA, PREGIUDICA ECONOMIA DELLA NAZIONE
Radiocor - 'La natura sistemica della corruzione ha comportato un ingigantimento del bene giuridico offeso e una rarefazione del contenuto di d isvalore dei singoli comportamenti di corruzione'. Lo denuncia il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nella cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2013. Secondo Giampaolino la 'corruzione sistemica pregiudica, oltre al prestigio, e al buon andamento della Pubblica amministrazione l'economia della Nazione'.

9 - FISCO: CGIA, NEL 2013 PER OGNI ITALIANO 11.735 EURO DI TASSE
(ANSA) - Nel 2013 la pressione fiscale raggiungerà il record storico del 45,1% del Pil, ben 13,7 punti percentuali in più rispetto al 1980. A sostenerlo la Cgia di Mestre secondo la quale in termini assoluti, ciascun italiano (bambini e ultracentenari compresi) verserà quest'anno un carico di imposte, tasse e contributi pari a 11.735 euro. Ben il 125% in più di quanto abbiamo pagato nel 1980 (5.215 euro pro capite).

A questi risultati si arriva sottolineando che il gettito fiscale e contributivo del 1980 era pari a 63,8 miliardi di euro, mentre alla fine del 2013 finiranno nelle casse dello Stato ben 714,3 miliardi di euro. Il dato relativo alla pressione fiscale calcolato per l'anno in corso, fa notare la Cgia, è leggermente inferiore al dato previsto nell'autunno scorso dal Documento di economia e finanza (45,3%). Ciò è da ascrivere al fatto che le stime della Cgia hanno tenuto conto delle disposizioni fiscali introdotte dal Parlamento con la Legge di stabilità che, per l'anno in corso, ridurrà di 0,2 punti percentuali la pressione fiscale.

Per il segretario Giuseppe Bortolussi "oltre a tener conto che per i contribuenti onesti la pressione fiscale reale si attesta ormai sopra il 54%, quando quest'ultima si calcola al netto dell'economia sommersa, possiamo tranquillamente affermare che nel 2013 gli italiani lavoreranno per il fisco sino alla metà di giugno. Una cosa insopportabile".


10 - IL PIANO PER I POLIGRAFICI DEL "MESSAGGERO": 33 ESUBERI, 9 PREPENSIONAMENTI
https://docs.google.com/file/d/0B9EQ-cDygK9vZks3NjBNaC1TbE0/edit

11 - EDITORIA: SCIOPERO BLOCCA USCITA MESSAGGERO PER DUE GIORNI
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Secondo giorno di assenza dalle edicole per Il Messaggero. Il quotidiano romano non è uscito ieri e oggi per uno sciopero dei tipografi, che hanno incrociato le braccia nelle giornate di venerdì e sabato. Il sindacato dei poligrafici, a fronte di un piano di 33 esuberi deciso dall'azienda, con 24 licenziamenti e 9 prepensionamenti, ha proclamato un pacchetto di cinque giorni di sciopero, due dei quali appena effettuati. Solidarietà ai poligrafici dal cdr del Messaggero, che "giudica inaccettabile" l'annuncio di 33 esuberi.

"Il piano é da respingere - si legge in una nota - sia per le modalità di gestione degli esuberi (sarebbe la prima volta che vengono applicati in azienda licenziamenti collettivi), sia perché la nuova grafica del giornale, così come emerso in queste prime settimane di utilizzo, non rende affatto superfluo il lavoro dell'area preparazione". Inoltre il cdr "ritiene possibile e auspicabile l'impiego di personale che l'azienda considera in esubero per lo svolgimento di attività attualmente affidate all'esterno oppure tuttora in fase di sviluppo".

12 - CAIRO PENSA AL REVIVAL PER LA7
Dall'articolo di Andrea Montanari per "Milano Finanza" - Al momento si sa solo che Antonio Campo Dall'Orto, dopo 15 anni di carriera all'interno del gruppo Viacom International, ha «lasciato la multinazionale americana per percorrere nuove sfide», recitava ieri la nota di commiato del colosso dei media e dell'intrattenimento. Impossibile raggiungere quello che è stato il fondatore e anima di Mtv Italia sin dal 1997 perché si trova a Miami a definire la way-out dal gruppo dopo avere scalato tutte le gerarchie del big statunitense (proprietario dei brand televisivi Mtv, Nickelodeon, Comedy Central e Paramount Channel), arrivando a governare le attività in Europa (Spagna, Francia, Portogallo e Grecia, oltre all'Italia), in Africa e nel Medio Oriente.

(...) Due sono gli scenari che si sono immediatamente aperti, come riferito da milanofinanza.it, dopo l'ufficializzazione del suo addio a Viacom. Una scuola di pensiero fa propendere la sua uscita di scena dal mondo imprenditoriale per abbracciare la causa politica in vista delle elezioni di fine febbraio. Ma c'è, invece, chi sostiene che Campo Dall'Orto possa essere più tentato dalle sirene di Urbano Cairo, il pubblicitario-editore in pole position per rilevare La7 da TiMedia.

13 - BERLINO,NON INDEBOLIRE EURO,RAFFORZIAMO COMPETITIVITA'
(ANSA) - E' meglio rafforzare la competitività dell'Europa piuttosto che cercare di indebolire la moneta unica: lo ha detto il ministro tedesco dell'Economia, Philipp Rosler, in occasione di un incontro a Parigi con il ministro francese dell'Economia, Pierre Moscovici. "L'obiettivo dev'essere rafforzare la competitività invece di indebolire la moneta", ha detto Rosler, nel corso di una conferenza stampa a Parigi, poco dopo che il presidente francese Francois Hollande - intervenendo dal Parlamento europeo di Strasburgo - ha sottolineato la necessità di una stabilizzazione del valore dell'euro, che secondo quanto detto di recente dal ministro delle Finanze, Pierre Moscovici, è troppo elevato.

A Parigi, Rosler ha anche sottolineato che è nell'interesse della Germania e della Francia "rimanere economicamente forti o ancora più forti", migliorando la "competitività".

14 - CUCCHIANI: «A BAZOLI DOVREMMO ESSERE GRATI»
(ANSA) - "Mi sembrano esternazioni quantomeno improprie e fuori luogo". Così l'a.d di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani, interpellato sulle affermazioni di Diego Della Valle, il quale ha invitato il presidente del consiglio di sorveglianza Giovanni Bazoli a farsi da parte. "Credo che se uno ha posizioni da esprimere su qualsiasi amministratore, lo fa nella sede opportuna, che è l'assemblea. Dove uno si presenta con le azioni che ha ed esprime giudizi".

Inoltre, "giudizi aprioristici su persone mi sembrano in generale fuori luogo in generale". Nel caso specifico, secondo il banchiere, "dovremmo essere tutti grati al professor Bazoli per quello che ha fatto per il sistema bancario ed economico italiano. E' stato l'artefice del salvataggio del Banco Ambrosiano". "Stimolerei tutti ad essere cauti nei giudizi e nell'uso delle parole", ha sottolineato Cucchiani, concludendo "quello che contano sono i fatti. E i fatti parlano in favore di Bazoli".

15 - SNAM IN GARA NEL SUD DELLA FRANCIA, TOTAL DECIDE
S. Agn. per il "Corriere della Sera" - Si va verso l'apertura delle buste per la rete del gas e gli stoccaggi del sud ovest della Francia, messi in vendita dalla Total e che interessano anche alla Snam. Le offerte, dopo che la spagnola Enagas ha dato forfait sono rimaste due, e sono state consegnate ieri. In lizza, appunto, i consorzi Snam (45%), Edf (20%) e Fondo sovrano di Singapore (35%) contro la corazzata Fluxys-Caisse de depots-Axa-Credit Agricole-Abu Dhabi Investment Authority.

Secondo le ultime notizie la compagnia petrolifera guidata dal baffuto Christophe de Margerie potrebbe però essere costretta ad accontentarsi di una contropartita più ridotta di quanto previsto. Cioè tra i 2 e i 3 miliardi di euro, invece dei 3-3,5 preventivabili. Il tutto a causa della congiuntura sempre più buia e della domanda in calo per il settore gas europeo e, in particolare, per quello degli stoccaggi (nei quali Tigf opera).

Per non farla troppo lunga, una risposta e una scelta definitiva potrebbe essere effettuata prima del 13 febbraio, il giorno che Total ha fissato per comunicare al mercato i suoi risultati dell'esercizio 2012. Il suo obiettivo, dichiarato pubblicamente nei mesi scorsi, è di raggranellare tra i 15 e i 20 miliardi di euro entro il 2014 con la vendita di attività non-core. Per la Snam (che ha come advisor Morgan Stanley, Barclays, Hsbc e Mediobanca) si tratterebbe della prima grande acquisizione nella sua nuova veste di operatore al di fuori dell'ombrello Eni.

16 - IL RITORNO DI DE VECCHI. SOTTO L'OMBRELLO ROSSO DI CITIGROUP
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - Il sabbatico si chiuderà dopo poco più di un anno. Era marzo del 2012 quando il Credit Suisse aveva annunciato di aver «congelato» la posizione di Luigi De Vecchi, co-responsabile dell'investment banking e ceo per l'Italia della banca elvetica, per concedergli un anno di pausa, in attesa di vederlo rientrare. Il momento sta per arrivare, ma non sarà più il Credit Suisse la sede di lavoro di uno dei banker italiani più noti della City. De Vecchi ha accettato di passare in Citigroup con il ruolo di chairman per l'Europa delle attività di corporate e investment banking.

Così al blasone di Goldman Sachs, primo datore di lavoro del banker, e del Credit Suisse, De Vecchi aggiungerà l'ombrello rosso di Citi al palmares. Il banchiere prenderà servizio il primo maggio (in realtà sarà un warm-up, visto che è la Festa del Lavoro). Dopo diversi anni nello Square Miles, De Vecchi, romano di nascita, rientrerà anche in Italia per andare a occupare gli uffici milanesi di Citi.

17 - POPOLARE EMILIA-ROMAGNA, L'EMISSIONE TERRITORIALE PER CAVEZZO
C.D.C. per il "Corriere della Sera" - Sette mila abitanti e centinaia di ferite da guarire. Forse anche con un'obbligazione. È l'idea della Banca popolare dell'Emilia Romagna per Cavezzo, uno dei comuni emiliani più toccati dalla furia del terremoto del maggio 2012. L'istituto di credito ha emesso un prestito obbligazionario chiamato "territorio" che contribuirà a ricostruire la palestra scolastica comunale gravemente danneggiata dal sisma. La nuova emissione, per complessivi 10 milioni di euro, riconosce a Cavezzo una percentuale di devoluzione pari allo 0,50% del valore nominale collocato.

Il tasso di interesse fisso è del 2,1% annuo lordo, la cedola è semestrale, la durata è di 24 mesi e l'importo minimo di sottoscrizione è di mille euro. In questo modo Bper parteciperà attivamente alla ricostruzione dell'Emilia, devolvendo una somma pari al contributo raccolto con la sottoscrizione del prestito. Non è la prima volta che le banche scendono in campo per sostenere direttamente il territorio: a luglio del 2012 lo ha fatto anche Cariparma con un prestito obbligazionario diretto a sostenere la ripresa delle aziende emiliane.

L'iniziativa, conclusa ad ottobre del 2012, ha permesso di raccogliere 30 milioni di euro da destinare alle imprese. Idem per Ubi che insieme ad Assolombarda ha lanciato a fine 2012 un progetto di sostegno alle aziende aderenti all'associazione territoriale di Confindustria. In questo caso i finanziamenti erano destinati a creare nuovi posti di lavoro e a battere un altro tipo di terremoto, abbattutosi sulle imprese con esiti altrettanto disastrosi: quello finanziario.

 

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOSan MarinoFondo Monetario Internazionale MARIO DRAGHI ANNAMARIA TARANTOLAMARK RUTTEGiampaolino Luigi COS ALTRO PU TASSARE IL GOVERNO MONTI FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PRESENTA IL NUOVO MESSAGGERO lucio dubaldo e antonio campo dallorto Philipp Roesler PIERRE MOSCOVICIEnrico Cucchiani Giovanni Bazoli Banca Intesa MALACARNE SNAM Logo "Citigroup"CAVEZZO DISTRUTTA DAL TERREMOTO IN EMILIA jpeg

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…