SI PARLA DI PRIVATIZZAZIONI E FINMECCANICA VOLA (+8%) - LETTA: NESSUNA IPOTESI SU CDP IN TELECOM, NO COMMENT SU CESSIONE ENI

1. BORSA: LISTINI UE PIATTI, DOSSIER PRIVATIZZAZIONE SCALDA FINMECCANICA (+8%)
Radiocor - I listini europei hanno chiuso poco mossi, ma in positivo, trainati dal ritrovato interesse per le Tlc dopo che Carlos Slim ha dichiarato che lancera' un'Opa sull'operatore telefonico olandese Kpn. A Milano, il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,23%. Balzo sul finale di Finmeccanica (+7,6%) dopo che Letta ha annunciato l'intenzione del governo di presentare in autunno un piano di privatizzazioni e di attrazione degli investimenti dall'estero.

Bene anche il settore bancario con lo spread in area 250 punti base: Mediobanca ha guadagnato il 3,45% e Mps l'1,38%. L'effetto Kpn si e' fatto sentire su Telecom Italia (+1,59%). Giu', invece, Fonsai (-2,34%) e St (-2,07%). Sul mercato dei cambi, l'euro scambia a 1,3341 dollari (1,337 ieri) e a 128,34 yen mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 96,21. Per quanto riguarda il petrolio, il Wti e' in rialzo a 106,23 dollari al barile.

2. BORSA: L'OPA DI SLIM FA VOLARE KPN (+17%), TLC EUROPEE IN FERMENTO
Radiocor - La mossa a sorpresa del magnate messicano Carlos Slim, che ha lanciato un'Opa sull'operatore telefonico olandese Kpn, di cui detiene gia' una quota cospicua, mette in fermento l'intero settore tlc europeo in Borsa. Proprio Kpn, sul listino di Amsterdam, guadagna il 17,3% e quota 2,34 euro (poco sotto i 2,4 euro dell'offerta di America Movil, che gia' detiene il 29,7%).

A Piazza Affari Telecom Italia e' in altalena: dopo un'apertura in rosso per il credit watch negativo di Moody's, il titolo ha girato in positivo ma ora perde nuovamente l'1,7%. A livello europeo, il settore tlc e' comunque tra i migliori con lo stoxx di settore in rialzo dello 0,56%: non e' un caso che i migliori titoli del Cac parigino siano i gruppi telefonici Orange e Bouygues, in rialzo rispettivamente dell'1,1% e dello 0,7%. Anche a Londra Vodafone segna +0,8%, mentre a Francoforte Deutsche Telekom viaggia in controtendenza e cede l'1%.

3. BORSE EUROPEE IN RIALZO NONOSTANTE WALL STREET
Giancarlo Marcotti per Trend Online - E' iniziata nel peggiore dei modi Wall Street, dopo un'apertura intorno ai livelli della vigilia, si sono scatenate le vendite in particolare sull'indice Dow Jones , vendite a pioggia che al momento risparmiano solo Alcoa.
Nonostante ciò, però, le Borse europee hanno terminato la settimana con una freccia verde, i rialzi sono stati moderati, ma il segnale rimane importante.
Per il nostro Ftse Mib (+0,24%) la settimana pre-ferragostana si è conclusa con due ribassi (le prime due sedute) e tre rialzi per un bilancio generale di + 2,43% ancora meglio della scorsa ottava.

Diversi i titoli il cui guadagno settimanale ha sfiorato la doppia cifra, ma uno solo c'è riuscito e tutto per lo stratosferico rialzo odierno, mi sto riferendo a Finmeccanica (+8,22%).
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio, dopo che per tutta la mattinata il titolo aveva veleggiato sì in territorio positivo, ma con un modesto rialzo, poi, quando hanno cominciato a pigiare sulla tastiera i traders americani il boom, gli scambi si sono impennati, ed al termine della giornata sono passate di mano quasi dieci milioni di azioni, praticamente il triplo della media dell'ultimo mese, per essere alla vigilia di San Lorenzo non c'è male, gli azionisti hanno visto esaudirsi il loro desiderio ancora prima di esprimerlo.

A seguire troviamo un altro "caso" si tratta di Mediobanca (+3,45%), il titolo sta salendo dal primo luglio, sapendo che chiude il bilancio al 30 giugno la coincidenza è quasi sospetta. Ma impressionano le ultime nove sedute nelle quali abbiamo avuto otto rialzi ed una performance complessiva del +16,67%! Sale sul podio anche Fiat (+2,07%) che termina nuovamente sul massimo di giornata.

Resta invece appena giù dal podio, ma festeggia il terzo rialzo di fila (quasi una rarità) Telecom Italia (+1,59%) che precede un altro bancario, si tratta di Banca MPS (+1,38%) che sembra voglia "tenere" quota 0,2 euro.
Nuovo massimo dell'anno, ed anche degli ultimi 17 mesi per A2A (+1,21%), a seguire Ubi Banca (+1,14%), termina bene la settimana anche Saipem (+1,07%).

Oltre un punto di rialzo anche per Banco Popolare (+1,05%) e nuovo record storico per Tod's (+0,96%), è il sesto nelle ultime sette sedute.

E terminiamo i rialzi con le nostre due Big Bank, Intesa Sanpaolo (+0,95%) il cui bilancio settimanale è decisamente positivo (+4,48%) e Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) (+0,92%) il cui bilancio settimanale è straordinario (+9,47%).

Sul fondo della classifica Stmicroelectronics (-2,07%) che sembra faccia un'enorme fatica a tenere le attuali quotazioni, resta in altalena Diasorin (-1,39%), mentre scende inaspettatamente Enel (-0,97%).
Unico bancario in controtendenza BpM (-0,93%) che deve necessariamente consolidare questi livelli prima di tentare un nuovo spunto verso perlomeno le quotazioni medie dell'ultimo anno (0,44 euro).

4. TELECOM ITALIA, PER LETTA NESSUNA IPOTESI INGRESSO CDP
(Reuters) - Non esiste al momento un'ipotesi di ingresso di Cassa depositi e prestiti nel capitale di Telecom Italia, ha detto oggi il presidente del Consiglio Enrico Letta.
"Per adesso non si parla di ipotesi di questo genere, ma non vorrei aggiungere altro", ha detto il premier partecipando alla conferenza stampa sul piano triennale 2013-2015 di Cdp.
"La parola Telecom nel piano non c'è", ha aggiunto Franco Bassanini, presidente della holding detenuta all'80% dal Tesoro al 18,4% dalle Fondazioni bancarie.

Il titolo Telecom ha perso terreno nelle ultime sedute sui timori che un downgrade da parte delle agenzie di rating principali possa rendere necessario un aumento di capitale.
Le azioni sono volatili oggi - dopo la decisione di Moody's di mettere sotto osservazione i rating del gruppo telefonico per un possibile downgrade - e alle 14,25 trattano a 0,5050 euro (+0,2%) in un mercato in calo dello 0,3%.

L'Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia Asati ha recentemente suggerito che la Cassa e il suo Fondo strategico italiano partecipino al rafforzamento patrimoniale dell'ex monopolista che ha chiuso il primo semestre con una perdita netta di 1,4 miliardi.
Per Statuto la Cdp e i suoi veicoli possono investire esclusivamente in società in equilibrio economico e finanziario e con adeguate prospettive di redditività.

"Una Cassa sana che genera utili ha al suo interno il maggiore motore di equilibrio nel lungo periodo e la condizione per permettere a Cdp di crescere con ordine mantenendo in sicurezza i depositi postali", ha detto l'amministratore delegato di Cdp Giovanni Gorno Tempini.

NESSUN COMMENTO SU IPOTESI CESSIONE QUOTA ENI
La Cassa, che gestisce i 240 miliardi di risparmi dei 24 milioni di italiani che hanno conti correnti alle Poste Italiane, è il principale azionista di Eni, Terna e Snam.
Nel prossimo triennio Cdp prevede di utilizzare 74-80 miliardi (+10% sul 2010-2012) per finanziamenti di medio-lungo periodo. Altri 15 miliardi potrebbero essere mobilitati se Cdp fosse autorizzata dal legislatore ad ampliare il proprio perimetro di attività.

Letta ha detto che Cdp svolgerà un ruolo nella stagione di privatizzazioni che si sta per aprire ma senza aggiungere dettagli.
"Il governo ha intenzione di presentare al Paese e ai mercati in autunno un piano di privatizzazioni e di attrazione degli investimenti. E' evidente che la Cassa per una serie di motivi sarà parte di questo lavoro. Fa parte di questo che il perimetro della Cassa sia cresciuto", ha dichiarato.

Letta non ha voluto commentare ipotesi di coinvolgimento della Cassa nel riordino delle reti del paese o di cessione della partecipazione in Eni per rafforzare il capitale in vista di un allargamento del suo perimetro di interventi.
"Sulle privatizzazioni vedrete i piani quando li avremo messi a punto. Tutte le indiscrezioni precedenti saranno prive di fondamento", ha detto Letta.
(Giselda Vagnoni)


5. GAS: LETTA A BAKU, IMPRESE ITALIANE AL CENTRO DELL'INCONTRO
(ASCA) - L'incontro di domenica 11 agosto a Baku tra il premier italiano, Enrico Letta, e il presidente della Repubblica dell'Azerbaijan, Ilham Aliyev, e' mosso ''da interessi reciproci'' e al centro del colloquio, come annunciato piu' volte, ci sara' il gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline), ''strategicamente importante'' per l'Italia e che si spera porti ''benefici alle imprese''. Un progetto portato avanti dal governo Letta ma su cui aveva gia' lavorato l'esecutivo Monti, con un cambio di passo rispetto alla politica filo russa con Gazprom sulla quale a lungo aveva puntato il governo Berlusconi.

Nel corso del colloquio tra Letta e Aliyev, spiegano all'Asca fonti diplomatiche di palazzo Chigi, gli occhi saranno puntati sullo sviluppo delle imprese italiane tanto che sara' annunciata una missione di Confindustria e dell'Ance, l'associazione nazionale costruttori edili, che visitera' l'Azerbaijan a novembre prossimo. Da parte sua l'Azerbaijan, con questo progetto, potra' consolidare i rapporti con l'Unione europea anche in vista del vertice di novembre tra i paesi del partenariato orientale.

Il progetto Tap prevede la costruzione di un metanodotto che trasportera' gas naturale dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan e partendo dalla frontiera greco-turca, attraversera' Grecia, Albania e Mare Adriatico, per riemergere sulla terraferma in Puglia, dopo un percorso di circa 870 chilometri (550 km in Grecia; 210 km in Albania; 105 km nella sezione offshore del mar Adriatico; 5 km in Italia). In questo quadro, l'Italia ricoprirebbe un ruolo di primo piano e dunque di 'hub energetico europeo' poiche' la sua posizione geografica le permetterebbe di favorire l'ingresso di gas dalla regione del Caspio verso tutta l'Europa.

6. COMMERCIO ESTERO: MONTI (ICE), DA 1* SEMESTRE ALCUNI SEGNALI POSITIVI
(ASCA) - ''I dati di interscambio dell'Italia riferiti al mese di giugno ed ai primi sei mesi del 2013 mostrano alcuni segnali di ottimismo. Cosi' commenta i dati di bilancia commerciale diffusi oggi dall'Istat, Riccardo Monti Presidente dell'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.

''Innanzitutto - spiega Monti - continua la ripresa congiunturale delle esportazioni, avviata nel mese di maggio, registrando un aumento dell'1,2 % rispetto al mese precedente, concentrato nell'Unione europea, verso la quale si e' manifestato un incremento del 3,8%. La forte crescita sia delle vendite di beni di consumo durevole (+7,8%) che di quelli strumentali (+2,8%) lascia presagire un possibile punto di svolta della domanda interna europea sia nella componente dei consumi che degli investimenti, segnali premonitori di uno slancio che si prevede consolidarsi nel secondo semestre dell'anno, come anticipato da molti analisti.

''Altrettanto interessante - aggiunge Monti - appare l'aumento conseguito nel trimestre aprile-giugno rispetto a gennaio-marzo (+0,4%) che lascia trasparire una accelerazione nella dinamica dell'export che si spera possa proseguire nei trimestri successivi''.

7. BLACKBERRY: TITOLO +5% SU VOCI DELISTING
Finanza.com - Deciso rialzo del titolo BlackBerry in scia ai rumors su un possibile delisting. L'azione del colosso degli smartphone segna un progresso del 5%, dopo che in avvio ha sfiorato un +7%. L'agenzia stampa Reuters ha riportato che BlackBerry sta valutando l'uscita dalla Borsa per gestire meglio la crisi che sta attraverso. Tuttavia, le stesse fonti avrebbero precisato che niente è stato deciso e non è stato avviato nessun processo in questo senso.

8. RUSSIA: L'ECONOMIA RALLENTA A SORPRESA, +1,2% NEL SECONDO TRIMESTRE
Borsainside - L'economia della Russia ha rallentato a sorpresa ulteriormente. L'ufficio federale di statistica ha comunicato oggi a Mosca che il PIL russo è cresciuto nel secondo del 2013 trimestre dell'1,2%. Si è trattato della più bassa crescita trimestrale dal 2009. Gli economisti avevano previsto una crescita del 2%.
Nel trimestre precedente l'economia russa era cresciuta dell'1,6%.

 

 

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