SILVIO PASSA ALL'INCASSO E TORNA A ESSERE ''SUA EMITTENZA'' - FININVEST VENDE MONDADORI FRANCE E COMPRA ALTRE AZIONI MEDIASET, PER INTASCARE PIÙ DIVIDENDI E TENERE A DEBITA DISTANZA BOLLORÉ. I PERIODICI D'OLTRALPE SONO COSTATI UN BEL PO' DI SVALUTAZIONI, MA A SEGRATE LA PAROLA D'ORDINE È: TAGLIARE I RAMI SECCHI

Nino Sunseri per “Libero quotidiano

 

berlusconi bollore vivendi mediaset

Il Cavaliere fa cassa: a Parigi vendendo Mondadori France e a Milano comprando ancora azioni Mediaset allo scopo di intascare più dividendi e tenere a debita distanza i francesi di Vivendi.

 

Che siano giornate di grandi lavori in casa Fininvest si vede dall' intrecciarsi di notizie e di in discrezioni. La comunicazione ufficiale più importante riguarda Mondadori che ha ceduto a Reworld Media la controllata francese per settanta milioni. Se ne aggiungeranno altri cinque al raggiungimento di determinati obiettivi da parte del nuovo management.

 

Che l' operazione fosse ormai in dirittura d' arrivo l' aveva annunciato Ernesto Mauri amministratore delegato del gruppo di Segrate presentando la terza trimestrale. Con questa operazione Mondadori chiude un' avventura che, solo nell' ultimo bilancio, è costata una svalutazione di 198 milioni. Un colpo d' accetta doloroso. Comunque indispensabile per tagliare ancora di più i legami con il passato. La nuova Mondadori, infatti, è concentrata su poche testate periodiche specializzate e su Internet. L' attività principale invece è rappresentata dai libri dove magari i margini non sono vistosi. Ma anche i rischi appaiono contenuti.

marina berlusconi ernesto mauri

 

RICCA CEDOLA

In ogni caso l' impressione che si ricava è quella di un progressivo ritiro di tutto il gruppo Berlusconi su posizioni molto protette. Ieri Fininvest ha comunicato di aver comprato dal 2 al 14 gennaio, 5,1 milioni di azioni Mediaset a 2,79 euro spendendo 14,2 milioni. I nuovi acquisti corrispondono a una partecipazione dello 0,432% del capitale e allo 0,45% dei diritti di voto complessivi. La quota azionaria è salita così al 44,175%, che corrisponde al 45,88% dei diritti di voto esercitabili in assemblea.

 

Negli ultimi dodici mesi il controllo di Fininvest sul gruppo televisivo è cresciuto del 4,6%. «Ancora una volta crediamo che gli acquisti puntino ad aumentare la distanza su Vivendi , bloccata al 29,9% di Mediaset: il 30% è la soglia per lanciare un' opa», affermano in una nota gli analisti di Fidentiis, mentre c' è chi torna a ipotizzare una fusione con Mediaset Espana (+1,57% a 6,342 euro di Madrid) anche allo scopo di compattare il controllo e agevolare l' uscita di Vivendi.

closer spara la fuga d amore hollande gayet ma usa foto vecchie

 

POLO TV EUROPEO

Certo non è da escludere che il finale di partita sia rappresentato dalla mega fusione con i tedeschi di Prosienbensat e i francesi di Tf1. Nel frattempo Fininvest potrebbe ingrassare il bilancio con le cedole di Mediaset che si annunciano ricche. Soprattutto dopo il digiuno dell' anno scorso.

 

Fidentiis, aspetta 0,22 euro che corrisponde a un rendimento dell' 8,3%. Più contenuti gli altri: 0,12 euro Equita e 0,06 quella del consenso Bloomberg, Mediaset Espana ha già annunciato, insieme al nuovo programma di acquisto di azioni proprie da 200 milioni di euro, la distribuzione di un dividendo pari al 50% degli utili (stimati a poco meno di 200 milioni). Il cda sui conti di Mediaset è in calendario il 12 marzo. La settimana scorsa il consigliere, Gina Nieri, ha detto che il 2018 «è andato bene».

gina nierimediaset espana

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