SINDACATI ULTRAS: FIOM APPLAUDE PASSERA, CGIL TIFA PER SQUINZI IN CONFINDUSTRIA - LUPI ULULA IN RETE (IN VISTA DELLE ELEZIONI?): SPOPOLA LA SUA APP - ARENA SI RIMETTE SUI BINARI E SFIDA DI NUOVO LE FS, MENTRE VENDOLA PREFERISCE VIAGGIARE IN PORSCHE (ALLA FACCIA DELLA FIAT) - MONTECITORIO SI DÀ ALL’IPPICA: CHIESTE TASSE SUI GIOCHI PER SALVARE LE CORSE DEI CAVALLI - ATTACCO AI PROFESSIONISTI: TANTO RUMORE PER NULLA...

Da "Panorama Economy", in edicola domani

1 - L'APP DELL'ONOREVOLE. LUPI E' IL PRIMO...
Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e vigoroso maratoneta, l'ha subito adottata: evidentemente vuole andare sano e lontano in vista della prossima, imprevedibile campagna elettorale. E la sua App ha registrato migliaia di download sin dai primissimi giorni. È un'idea di due giovani imprenditori milanesi, Simone Dattoli (titolare di Inrete srl) e Luca Simonato (titolare di New Siram srl), convinti che «l'era Obama» sia iniziata anche da noi e che senza presidiare il web in mobilità i politici d'ora in avanti non andranno da nessuna parte.

«D'altronde» dicono «l'Italia è al primo posto in Europa per uso di smartphone e di tablet e la tendenza è in continua crescita: a oggi si contano già oltre 20 milioni di smartphone (equivalenti a 20 milioni di elettori!) ed entro il 2013 si stima che circoleranno nel Paese oltre 6 milioni di tablet». La App di Lupi elenca alcune funzionalità classiche - dalla biografia alla rassegna stampa, dalla fotogallery alla videogallery - e altre meno prevedibili, come la sezione dedicata al Montecitorio running club, e alla Fondazione costruiamo il futuro. Insomma: un sito, ben fatto, con le caratteristiche della mobilità.

Partendo da questo modello, e dall'esperienza di altre numerose applicazioni sviluppate in questi ultimi mesi tra cui la visita virtuale della Camera dei deputati, Dattoli e Simonato hanno lanciato un progetto che si propone di aiutare i politici a sviluppare una propria App personalizzata per raggiungere il target dei giovani e meno giovani che quotidianamente utilizzano questi strumenti ormai alla portata di tutti. (s.l.)

2 - GLI APPLAUSI DI FIOM PER PASSERA...
Che il ministro alle Infrastrutture Corrado Passera sia la «colomba» del governo (specie agli occhi della Triplice sindacale e, in particolare, della Cgil) non è più una notizia da mesi. Ma era difficile immaginare che gli sarebbero arrivati anche gli applausi a scena aperta di Fiom-Cgil. È successo per Fincantieri, dove la sua mediazione ha evitato molti esuberi. (e.c.)

3 - E LA CGIL TIFA PER SQUINZI...
Nella corsa sul filo di lana per la nuova presidenza di Confindustria, la Cgil non ha alcun dubbio su e per chi tifare e, se possibile, tirare la volata. Per Giorgio Squinzi, naturalmente. Diverse le motivazioni. La prima è ovvia: Squinzi non parla (mai) di articolo 18 e ha chiuso decine di contratti, con i chimici della Cgil, senza un'ora di sciopero. Terzo motivo. I rapporti Camusso-Marcegaglia, dopo i primi amori, adesso sono invece pari a zero. (e.c.)

4 - ARENA SI RIMETTE SUL BINARIO GIUSTO...
Giuseppe Arena si rimette sui binari. L'imprenditore che aveva fondato nel 2006 Arenaways, prima azienda ferroviaria italiana privata, fallita nel luglio scorso, rinnova la sua sfida alle Fs con la nuova società Strade Ferrate Alta Italia. Costituita assieme a una cordata di imprenditori e dallo stesso Arena, dal 15 marzo i treni riprenderanno le corse Autozug, con auto al seguito verso la Germania, e Autoslaag verso l'Olanda. Entro maggio i convogli giallo arancioni viaggeranno sulla linea Torino-Milano e dall'11 giugno inaugurerà treni notte, il servizio abbandonato da poco da Trenitalia. (e.g.)

5 - VENDOLA SFRECCIA IN PORSCHE SULLA PISTA DI NARDO'...
Nichi Vendola, da sempre sulle barricate contro la Fiat di Sergio Marchionne, si prepara ad aprire le porte della Regione alla Porsche. E con i tedeschi mette a posto tre situazioni e si toglie pure una soddisfazione avvantaggiando il gruppo Volkswagen, concorrente globale del Lingotto. Partendo dalla pista Prototipo costruita negli anni Settanta dalla Fiat a Nardò, in provincia di Lecce, messa in vendita dagli attuali proprietari. Il governatore insieme alla sua vice Loredana Capone avrebbe trovato in Porsche il cavaliere bianco che acquista la pista, fa tornare a lavorare i collaudatori e in più, insieme all'università del Salento, apre un centro ricerche proprio all'interno del circuito. (a.cal.)

6 - TASSE SUI GIOCHI PER SALVARE L'IPPICA...
Da Montecitorio arriva una speranza per l'ippica in crisi dopo due mesi di sciopero e ancora in attesa di linee guida per il 2012: con una mozione firmata da un gruppo di deputati Pdl, si chiede al ministero delle Politiche agricole di attivare nuovi finanziamenti attingendo dalla tassazione sui giochi. Richiesta a cui si è accodata da tempo Assosnai, l'associazione che raccoglie le agenzie di scommessa e che il 22 febbraio ha riconfermato alla presidenza l'ex numero uno di Snai Francesco Ginestra. (g.f.)

7 - PROFESSIONISTI/ COME FAR INFURIARE TUTTI SENZA COMBINARE NULLA...
Far infuriare tutti senza combinare niente di serio. È la fantasmagorica quadratura del cerchio colta dal governo tecnico in materia di professioni... Già, perché uno dei punti-chiave che ha scatenato la rivolta delle categorie professionali, cioè l'obbligo del preventivo, «sarà solo di massima»: ora, è chiaro anche a un bambino che un preventivo o è vincolante, e allora ha senso; oppure è «di massima», e allora perde ogni senso.

Anche l'abolizione dei tariffari, che doveva smontare quel poco (o quel tanto) di «cartello oligopolistico» che il legislatore ha individuato negli ordini, perde senso di fronte al concetto di «preventivo di massima». Ma conserva un potenziale destabilizzante: da quando il decreto è stato approvato, i tribunali italiani sono ancora più bloccati del solito. Già, perché i giudici non sanno più a quali tariffari rifarsi per liquidare le spese di giudizio. Aspettano, come Godot, un decreto attuativo.

E non è chiaro quali tariffe potranno applicare gli avvocati d'ufficio e quelli del gratuito patrocinio. Certo, sembrava populisticamente efficace attaccare la casta dei professionisti. Ma - opinioni a parte - una superprotesta per portare a casa innovazioni minime è un boomerang che di tecnico ha ben poco. (Sergio Luciano)

 

COPERTINA PANORAMA ECONOMY 7 marzo 2012MAURIZIO LUPI CORRADO PASSERA jpegfiomSQUINZI Arena GiuseppeNICHI VENDOLA

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…