SPREAD BTP-BUND A 195 PUNTI - STANDARD & POOR'S DECLASSA IL RATING DELL’UCRAINA A 'CCC' - IL MONITO DELL’OCSE PER RENZI: “RIFORMATE TASSE E LAVORO”

1 - SPREAD BTP-BUND APRE POCO MOSSO A 195 PUNTI. RENDIMENTO AL 3,63%
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund apre stabile sui valori della chiusura di ieri (196 punti) a 195,1 punti con un rendimento al 3,63%.

2 - BORSA: EUROPA PARTE BENE, A MILANO (+0,2%) SCATTANO BPER E MEDIASET
Radiocor - Buon avvio per gli indici azionari europei. Le principali Borse continentali hanno aperto l'ultima seduta settimanale con rialzi tra lo 0,3% e lo 0,5%, mentre Piazza Affari si mostra piu' timida (+0,18% nel Ftse Mib e +0,20% nel Ftse All Share) complice la nuova flessione di Tenaris (-0,7%) e la debolezza di Banco Popolare (-0,7%) e Fiat (-0,5%).

Subito in evidenza St e Telecom Italia (con incrementi di circa un punto percentuale), mentre Mediaset (+1,3%) si riscatta dopo il tonfo di ieri legato ai timori sulla raccolta pubblicitaria del primo trimestre. Tra i bancari bene Bper (+1,3%). Sul mercato valutario, euro sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro a 1,3709 (1,3721 ieri). Il cambio euro/yen segna 140,41 (140,36). Dollaro/yen a 102,40 (120,3). Petrolio in lieve correzione (-0,11%) a 102,64 dollari al barile nel contratto di riferimento del Wti.

3 - UCRAINA: STANDARD & POOR'S DECLASSA RATING A 'CCC'
(ANSA-AFP) - L'agenzia di rating Standard & Poor's ha abbassato il rating dell'Ucraina dopo le violenze degli ultimi giorni, che rischiano di rimettere in causa l'aiuto finanziario russo e la solvibilità del Paese. Il rating del Paese scende a 'CCC', grado che corrisponde ad una situazione vicina al fallimento con prospettive negative, cioè un probabile ulteriore declassamento futuro.

4 - AXA: UTILE DA 4,5 MILIARDI NEL 2013, AUMENTA DIVIDENDO
(ANSA) - Utile netto in aumento del 10% a 4,482 miliardi di euro nel 2013 per il gruppo assicurativo francese Axa, grazie a risultati operativi in crescita per tutti i segmenti di attività (+8% per vita, risparmio e pensioni, +13% per danni, +8% per la gestione d'investimento). Il giro d'affari è cresciuto del 2%, a 91 miliardi di euro. Sale anche il dividendo proposto all'assemblea, a 0,81 euro per azione, contro gli 0,72 dell'esercizio scorso.

5 - OCSE: ITALIA DEVE RIFORMARE TASSE E LAVORO, TAGLI TEMPI GIUSTIZIA
Radiocor - Risolvere la pesante eredita' della disoccupazione lasciata dalla crisi e rianimare la competitivita' restano gli obiettivi chiave pe r la politica economica italiana. Lo sottolinea l'Ocse nel rapporto 'Obiettivo crescita', pubblicato in occasione del G20 di Sydney, che fa il check up delle riforme strutturali realizzate dal 2012 nei Paesi industrializzati. La lista di priorita' per la Penisola resta lunga: va dalla riforma del lavoro, all'istruzione, alle privatizzazioni, al rispetto della legge e ai tempi della giustizia, fino alla tassazione, tema su cui l'Ocse raccomanda semplificazione, lotta all'evasione e riduzione della pressione sui salari piu' bassi.

'Svariati anni di consolidamento fiscale, bassa fiducia e scarso credito hanno lasciato l'Italia con un tasso di disoccupazione a doppia cifra e nessun chiaro segnale di una rapida ripresa', scrivono gli esperti dell'Ocse. La Penisola e' in effetti al sesto posto tra i 34 Paese aderenti all'Organizzazione con un tasso di disoccupazione oltre il 12%. Il rapporto torna a sottolineare la necessita' di riequilibrare la protezione del lavoro, riducendola in alcuni tipi di contratto e migliorando la rete di salvataggio del welfare.

Per ridurre il rischio della disoccupazione di lungo termine, l'Ocse raccomanda di rafforzare le politiche attive del lavoro. Inoltre, 'riforme del mercato del lavoro mirate a ridurne la dualita' - scrivono gli economisti dell'Organizzazione - con in particolare l'attuazione di una rete di salvataggio universale, una migliore istruzione professionale e il sostegno per l'apprendistato possono ridurre l'ineguaglianza dei redditi'.

Sul fronte delle tasse, l'Ocse raccomanda di 'migliorare la struttura delle imposte, semplificando il codice fiscale, combattendo l'evasione fiscale e, quando la situazione di bilancio lo permettera', riducendo il cuneo fiscale sui lavoratori a basso reddito'. Vanno inoltre ridotte le barriere alla concorrenza 'rafforzando il rispetto della legge a tutti i livelli di Governo, riducendo la proprieta' pubblica e i ritardi della giustizia civile'.

L'Ocse ribadisce anche che va migliorata l'equita' e l'efficienza del sistema di istruzione, sia per utilizzare meglio i fondi convogliati sull'istruzione, sia per migliorare le possibilita' di quanti hanno basse qualifiche. Il rapporto per altro prende nota anche delle riforme fatte nei due ultimi anni, come l'assegno di disoccupazione universale o la nuova normativa per le industrie di rete, i maggiori poteri dati all'Antitrust e la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozia. Con la postilla tuttavia, che 'vanno fatti altri sforzi per assicurarsi l'effettiva attuazione delle riforme'.

6 - MORNING NOTE
Radiocor

Governo: Renzi prova ad accelerare ma con Alfano e' tensione. Si tratta per cerca l'intesa: Renzi vuole discontinuita', Alfano chiede un patto. Berlusconi: tra un anno si votera'. Renzi vede Montezemolo. Stasera i ministri. Padoan verso il ministero dell'Economia (dai giornali). Squinzi: 'Il Governo dia risposte, il Paese e' stremato. Al Tesoro un ministro che possa fare. Non c'e' ripresa senza impresa' (Il Sole 24 Ore pag.1-7).

Mercati: lo spread risale a 196 punti. Piu' vicine Italia e Spagna (dai giornali).

Spendig review: Mobilita' per gli statali. Pronti i dossier delle 25 task force di Cottarelli: in due anni risparmi dai 15 ai 20 miliardi (Il Sole 24 Ore pag.1-2). Tasse sul lavoro, taglio da 8 miliardi. Meta' delle risorse dalla spending review. Nel mirino 2.023 societa' municipali (Il Corriere della Sera pag.13).

Soldi ai partiti: si' definitivo all'abolizione del finanziamento pubblico. Il decreto diventa legge. Azzeramento dal 2017 (dai giornali).

Ue: Eurogruppo, deroghe sul deficit dell'Italia solo dopo le riforme (dai giornali). Zingales: la sfida non e' il 3% ma l'innovazione del Paese. Sforare il tetto deficit/pil non risolve tutti i problemi. Intervista all'economista del Mattino (pag.7).

Industria: Istat, nel 2013 fatturato in calo del 3,8%, ordini -1,3%. Il mercato interno zavorra le imprese (dai giornali).

Fisco: allarme Confedilizia, sulla casa macigno da 400 miliardi (Il Messaggero pag.17).

Banche: dal 17 marzo le ispezioni Bce, scure sui clienti in bonis (Il Messaggero pag.17).

Carige: banca e fondazione allo scontro. L'ente azionista chiede che vengano realizzate le dismissioni gia' pianificate (Il Sole 24 Ore pag.33).

Veneto Banca: valuta l'aumento. L'ad Vincenzo Consoli: 'Al vaglio un rafforzamento da mezzo miliardo' (Il Sole 24 ore pag.34).

Alitalia: Bruxelles frena sul dossier. Almunia: 'Spero che le discussioni non siano troppo lunghe ma ci sara' molto da approfondire (La Stampa pag.22). Renzi incontra lo sceicco Al Mubarak per Etihad (Il Messaggero pag.19). Air France pronta a crescere nella compagnia italiana ma con Etihad (Il Giornale pag.19).

Risanamento: Torna Zunino con Barrack. Vola in Borsa, titoli su del 12% (dai giornali).

Telecom: Tim Brasil, niente spezzatino. Il Governo Roussef punta alla fusione con Gvt (La Repubblica pag.31).

Industria: Il Nord Esta cambia pelle e punta sull'artigianato 2.0. La carica delle start-up al Sud (Il Sole 24 ore pag.44-45).

Expo 2015: a rischio flop, 11 paesi disertano Milano (Il Fatto Quotidiano (pag.10).

Siderurgia: Brescia interessata a Piombino: Ferriera Valsabbia tra i possibili acquirenti del sito (Il Sole 24 ore pag.43).

Q8: piu' forte in Italia. L'emiro compra i distributori Shell. Gli anglo-olandesi cedono 840 impianti (dai giornali).

Sorgenia: le banche chiedono ai soci 200 milioni in piu' (Il Corriere della Sera pag.47).

Canala di Panama: Cadono i veti, il cantiere riapre (dai giornali).

Giustizia: migliaia di avvocati in piazza. L'aumento dei contributi e il taglio dei Tribunali sono rimedi incostituzionali (dai giornali).

Ucraina: e' guerra civile. 100 morti nelle strade. Le barricate e il massacro. Cosi' si muore a Kiev per l'Europa (dai giornali).
- Milano: inaugurazione Anno Giudiziario 2014 - Milano Sezione Giurisdizionale per la Lombardia della Corte dei Conti.

- Milano: incontro 'L'Universita' Bicocca verso Horizon2020: sfide, strumenti, opportunita''. Partecipa, tra gli altri, Pietro Guindani, vicepresidente Assolombarda.

- Milano: presentazione dell'iniziativa 'CheBanca! GrandPrix Fin-Startup Program', in collaborazione con PoliHub e StartupItalia!.

- Legnano: 'Insieme per la crescita. 100.000.000 di Euro per le aziende del territorio', presentazione dell'accordo tra Confindustria Alto Milanese e Banca Popolare di Milano. Partecipano, tra gli altri, Gian Angelo Mainini, presidente Confindustria Alto Milanese; Mario Anolli, presidente cdg Bpm.

- Roma: dibattito 'De-industrializzazione e collocazione economica internazionale dell'Italia', promosso dal Think tank Trinita' dei Monti. Partecipano, tra gli altri, Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia; Carlo Dell'Aringa, sottosegretario al Lavoro; Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico.

- Roma: workshop 'Presentazione degli esiti dell'Indagine conoscitiva sul settore dei servizi internet e sulla pubblicita' online'. Partecipa, tra gli altri, Angelo Marcello Cardani, presidente Agcom. - Roma: secondo convegno Roars 'Higher education and research policies in Europe: challenges for Italy'. Ore 16,00. Partecipa, tra gli altri, Ivanhoe Lo Bello, vice presidente per l'Education di Confindustria.

- Roma: presentazione dell'iniziativa 'Missione Azzurra' dei Club Forza Silvio. Partecipa, tra gli altri, Silvio Berlusconi.

- Roma: in commissione Attivita' produttive di Montecitorio audizione dell'amministratore delegato di Alcatel-Lucent, Michel Combes, in merito alle politiche industriali che interessano direttamente le attivita' italiane del gruppo.

- Italia: l'Istat rende noti i dati dei prezzi al consumo relativi a gennaio.

 

 

UCRAINA NEL SANGUE SCONTRI E MORTI A KIEV UCRAINA NEL SANGUE SCONTRI E MORTI A KIEV TELECOM c c fa a ca dd STANDARD AND POOR SAxa_logoLogo "Fiat"LOGO BPERocse

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")