LO SPREAD RISCENDE A 390 - IL G20 PRONTO A UNA RISPOSTA “FORTE E COORDINATA”, E LE BORSE EUROPEE PARTONO POSITIVE (TRACOLLO ASIA) - MOODY’S TAGLIA IL RATING DI 8 BANCHE GRECHE - COMMERCIO: CALANO LE VENDITE - MEDIOBANCA FA I CONTI IN TASCA A UNICREDIT - MARINA B. COMPRA CASA A WALL ST. - GUZZETTI: “INTESA-MPS? MICA SONO PAZZO” - COSTA CARO ALLA FRANCIA L’ADDIO AL NUCLEARE…

1. SPREAD BTP-BUND POCO SOTTO 390 PUNTI...
(ANSA)
- Lo spread Btp-Bund oscilla poco sotto la soglia dei 390 punti base (a 389) dopo che ieri era volato sopra i 410 punti, riavvicinandosi ai massimi dall'introduzione dell'euro. Il rendimento del decennale italiano è sceso di due punti base al 5,58%, mentre quello del Bund è salito di 5 punti base all'1,70% dai minimi storici toccati ieri all' 1,648%. Il differenziale dei Bonos spagnoli con il Bund si colloca a 353, con il rendimento del 10 anni di Madrid in rialzo al 5,22%.

2. CRISI: G20, PRONTO A RISPOSTA 'FORTE E COORDINATA', EUROZONA AGISCA...
Radiocor
- I ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali dei paesi del G20 sono 'impegnati a mettere in campo una riposta interna zionale forte e coordinata per affrontare le rinnovate sfide che deve affrontare l'economia globale'. E' quanto si legge in un comunicato rilasciato a sorpresa nella tarda serata di ieri al termine della cena di lavoro che ha aperto i lavori del meeting a Washington.

Il G20 si impegna inoltre ad assicurare che le banche 'dispongano di un capitale adeguato' e sottolinea la necessita' di 'realizzare piani credibili di consolidamento fiscale'. Da parte dei partecipanti sono state poi ribadite le sollecitazioni all'Eurozona affinche' agisca per contrastare la crisi del debito e i paesi dell'area, da parte loro, hanno assicurato che aumenteranno la flessibilita' del fondo Efsf e ne 'massimizzeranno l'impatto' prima del prossimo vertice, in calendario il 14 e il 15 ottobre.

3. BORSA: EUROPA TENTA RIMBALZO DOPO G20, MILANO LA MIGLIORE
(ANSA)
- Borse europee tutte positive in avvio dopo che il G20 ha assicurato interventi per la stabilizzazione dei mercati, ma ancora poco convinte, con la sola Milano che sale oltre il punto percentuale. La forte corrente di acquisti della partenza dopo circa mezz'ora di scambi si è attenuata e l'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cresce infatti di mezzo punto, con i titoli delle auto e delle assicurazioni a trainare i rialzi delle prime contrattazioni.

Tra le banche, tentativo di rimbalzo in apertura per i gruppi francesi, ma subito frenato. Con un avvio dei mercati specializzati dove calano le tensioni sui titoli di Stato italiani e spagnoli, è discreto l'andamento delle banche 'made in Italy' (Unicredit +1,92%) e anche iberiche. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +0,42% - Parigi +0,41% - Francoforte +0,22% - Madrid +0,79% - Milano +1,08% - Amsterdam +0,20% - Stoccolma +0,15% - Zurigo +0,65%

4. BORSA: ASIA SCIVOLA IN ULTIMA SEDUTA SETTIMANA, SEUL -5,7%
(ANSA)
- Le Borse asiatiche chiudono la loro difficile settimana con un'altra seduta di forti cali: non poteva essere diversamente dopo lo scivolone di ieri delle piazze europee e di Wall street, anche se i futures sulla prossima apertura dei mercati del Vecchio Continente fanno sperare in un avvio con un tentativo di rimbalzo. Ma in Oriente e nell'area del Pacifico le vendite l'hanno fatta da padrona: con Tokyo chiusa per festività, Hong Kong ha perso poco più di due punti percentuali, mentre Taiwan ha ceduto tre punti e Seul è crollata del 5,7%.

Sulla Borsa coreana a picco i gruppi industriali e dei trasporti, con diversi titoli che hanno segnato perdite a due cifre. Molto male anche le piazze minori dell'area (Bangkok -4,3%) con la sola timida controtendenza del mercato indonesiano. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo chiusa per festività - Hong Kong -2,05% (seduta in corso) - Shanghai -1,18% (seduta in corso) - Taiwan -3,55% - Seul -5,73% - Sidney -1,56% - Singapore -1,58% (seduta in corso) - Mumbai -1,06% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -1,11% - Bangkok -4,30% - Giakarta +0,76% (seduta in corso)

5. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 23 SETTEMBRE
Radiocor
- Milano - Assogestioni - rapporto di agosto sulla raccolta del risparmio gestito.

Milano - conferenza stampa di presentazione di Eicma 2011, 69ma Esposizione Internazionale del motociclo.

Piacenza - nell'ambito del Festival del Diritto, incontro 'Potere e televisione'. Partecipa, tra gli altri, Fedele Confalonieri, presidente Mediaset. Segue l'incontro 'Diritti di genere nei 150 anni di storia d'Italia: dalle mondine al call center'. Partecipa, tra gli altri, Susanna Camusso, segretario generale Cgil. Segue incontro 'Il lato oscuro dell'informazione'. Partecipa, tra gli altri, Franco Bernabe', presidente Telecom Italia.

Firenze - la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, interviene all'evento 'Toscana cambia passo'.

Roma - il presidente di Nomisma, Piero Modiano, presenta il rapporto 2011 sulle prospettive economiche alla presenza del d.g. di Finmeccanica, Alessandro Pansa.

Roma - si apre la convention della Fondazione dei Circoli della Nuova Italia cui partecipano, tra gli altri, anche il presidente di Bnl, Luigi Abete, i leader di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e il vice presidente di Confindustria, Alberto Bombassei.

Washington - iniziano i lavori ufficiali del Fmi. Seduta plenaria. Segue conferenza stampa del direttore del Dipartimento Europeo del Fmi, Antonio Borges. Presenti anche Mario Draghi e Giulio Tremonti.

6. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI
Radiocor
- CRISI: i timori su una recessione globale dopo l'allarme della Riserva Federale sulla crescita Usa, le difficolta' del debito europeo, le accuse del Fmi all'Europa e i segnali negativi dalla Cina pesano sui mercati. Eurolandia brucia 270 miliardi. Lo spread Btp/bund tedeschi sale fino a quota 411. Valute nel vortice, corsa al dollaro, mentre affondano tutte le materie prime. In caduta anche l'oro e i beni rifugio (dai giornali). Downgrade, manovre e titoli pubblici. Le pericolose coincidenze Grecia-Italia. Il dossier (La Repubblica, pag. 4). 'L'Italia e' una miccia accesa che puo' provocare un incendio globale. Sbagliato difendere Atene'. Intervista all'economista Allen Sinai (La Repubblica, pag. 7, Il Messaggero pag.2)

GOVERNO: no della Camera (per 7 voti) all'arresto di Milanese. La maggioranza al Governo per ora tiene. Il Tesoro dimezza le stime sul Pil: quest'anno +0,7%. Allo studio del Governo il credito d'imposta. Aperture sulle pensioni. Per la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, bisogna accelerare sul versante riforme: senza risposte via dai tavoli di confronto (dai giornali)

CONTRATTI: la Fiom di Landini apre alla Cgil di Camusso (Il Sole 24 Ore, pag. 29). L'Articolo 8 verso la Consulta, Cgil pensa al ricorso (La Repubblica, pag. 34)

SEA: il giallo dell'appalto con raddoppio senza gara. L'inchiesta (Il Sole 24 Ore, pag. 1-21). Il finanziere Eduardo Eurnekian punta a rilevare un pacchetto della societa' che gestisce gli aeroporti di Milano (Il Sole 24 Ore, pag. 43). Al via il progetto su tariffe e investimenti (dai giornali)

BANCHE: con la crisi di funding le banche italiane aumentano le offerte di conti deposito a 'costo zero' (Il Sole 24 Ore, pag. 37). Aumentano le pressioni sui finanziamenti delle banche italiane. Analisi (Financial Times pag.16)

BPM: divisa sulla governance. Sindacati contro il presidente Massimo Ponzellini. Banca d'Italia lancia l'ultimatum. Andrea Bonomi al lavoro per entrare in Bpm (dai giornali)

UNICREDIT: Il ministero della Difesa incarica la banca di costituire un fondo immobiliare dove finiranno circa 300 tra caserme e arsenali (Il Messaggero, pag. 25)

BNP PARIBAS: ridurra' il rischio Usa di 60 miliardi. Nessuna necessita' di un aumento di capitale. Bene la Bnl, l'Italia realizza i suoi obiettivi, afferma l'a.d. Baudoin Prot (dai giornali) GENERALI: a un passo dalla russa Vtb. Esecutivo approva piano industriale della jv con l'istituto di Mosca (dai giornali)

FIAT: giornata nera in Borsa. Tensioni sui negoziati dei contratti dei dipendenti Chrysler negli Usa (dai giornali)

EDISON: rinvio per il riassetto. Il consiglio di A2A slitta a lunedi' (dai giornali)

ENI: vende i gasdotti europei. Transitgas e Temp ai belgi di Fluxys (dai giornali). Vicino il traguardo di un miliardo per il Bond Eni (Il Messaggero, pag. 25)

ENERGIA: 'Made in Italy' per il gas olandese. Techint Engineering inaugura oggi il rigassificatore di Rotterdam (Il Sole 24 Ore, pag. 23)

GDF-SUEZ: in Italia, mai atti ostili. Parla il presidente e direttore generale Stephane Brimont (Il Corriere della Sera, pag. 45) TLC: chiuso ieri il primo round dell'asta sulla banda piu' pregiata per la telefonia mobile. Due lotti a testa per Telecom, Vodafone e Wind. Totale offerte a 3,7 miliardi (dai giornali)

FS: Cresce l'utile nel primo semestre. Il rilancio dell'a.d. Mauro Moretti sul contratto. Ridurre i costi del 40% come i privati (dai giornali)

ETF: Milano pronta al consolidamento Borsa italiana prima per numero di contratti scambiati in Europa (Il Sole 24 Ore, pag. 42)

CALCIO: 'se non si rinnova noi non ci stiamo piu'. Pagheremo per le partite di 12 societa' circa 300 milioni l'anno con una crescita del 25%. C'e' il rischio che non si possa andare avanti cosi''. Intervista a Piersilvio Berlusconi, numero uno di Mediaset (Il Corriere della Sera, pag. 64)

PRADA: il trendsetting ripaga. Intervista al presidente Patrizio Bertelli (The Wall Street Journal pag.20)

TOD'S: intervista-ritratto al fondatore Diego della Valle (Weekend Journal del Wall Street Journal pag.5) NEROGIARDINI: con i vestiti e la Russia fatturato da 500 milioni. Intervista al fondatore Enrico Bracalente (Libero Mercato pag.23)

7. COMMERCIO: ISTAT,VENDITE LUGLIO -0,1% MESE, -2,4% ANNO...
(ANSA)
- A luglio le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,1% rispetto a giugno e del 2,4% rispetto a luglio 2010. Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta del dato tendenziale peggiore da gennaio 2010.

8. GRECIA, MOODY'S TAGLIA RATING 8 BANCHE. PER TUTTI GLI ISTITUTI OUTLOOK NEGATIVO...
(ANSA)
- Moody's ha tagliato di due livelli il rating di otto banche greche. L'agenzia ha anche indicato che l'outlook sugli otto istituti è negativo.

9. MEDIOBANCA FA I CONTI IN TASCA A UNICREDIT...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore"
- C' è lo spread che sale e fa cadere le banche; la crisi greca che incombe sempre e le sofferenze sui crediti che non smettono di preoccupare. E per UniCredit oltre a tutto ciò, a rendere difficile il cammino, c'è anche il nodo dell'aumento di capitale. Negato a più riprese dai vertici della banca, oggi quel tema non è più un tabù.

Restano da decidere, tra le riluttanze di alcune Fondazioni azioniste, tempi e modi ed entità, ma in molti credono che quell'aumento, prima o poi, si farà. Ad accodarsi al coro di quelli che pensano sia inevitabile anche gli analisti di Mediobanca Securities che stimano un fabbisogno di capitale per Basilea 3 di 6,86 miliardi. Una cifra plausibile, dato che il range tra 6 e 8 miliardi è quello stimato dalla gran parte del mercato. Quel che sorprende è che il monito venga da Mediobanca, istituto assai vicino a Piazza Cordusio. I muri cinesi a volte funzionano.

10. UNA CASA A WALL STREET PER MARINA BERLUSCONI...
An. Giac. per "Il Sole 24 Ore"
- Marina Berlusconi compra casa a Wall Street, per la precisione al 55 della famosa strada che ospita il New York Stock Exchange. Il presidente di Fininvest ha acquistato una proprietà immobiliare nello storico edificio che fu sede della Borsa Mercantile e che, costruito da Isaiah Rogers, oggi ospita 106 appartamenti per i "supervip".

La proprietà è del gruppo immobiliare americano Witkoff e di Giuseppe Cipriani, figlio di Arrigo e patron del celebre Harry's Bar veneziano, tanto che l'edificio si chiama "Cipriani Club Residences". A comprare casa per poco più di un milione di euro è stata Alderamin, una piccola srl controllata da Fininvest Gestioni Servizi, che ha rilevato l'immobile attraverso l'acquisto della Bellatrix 2000 Inc., sita al 44 della stessa Wall Street, che lo possedeva.

11. GUZZETTI ALLONTANA IL DEAL TOSCANO...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, nega sia mai stata discussa alcuna ipotesi circolata nei giorni scorsi sui media di un'aggregazione fra Intesa Sanpaolo e Mps: «Come potrei aver proposto una cosa del genere? Dovrei essere pazzo», il progetto, spiega Guzzetti, non è mai esistito, «è stato completamente inventato».

Fatta chiarezza, il presidente della Fondazione Cariplo ha spiegato anche le ragioni per cui un progetto di aggregazione fra Intesa e il Monte dei Paschi non sarebbe praticabile: «Se anche facessimo un'operazione del genere - ha detto ieri Guzzetti - cosa farebbe l'Antitrust? Ci chiederebbe di vendere CariFirenze che all'epoca abbiamo strapagato e che ora dovremmo vendere a prezzi di saldo».

12. LODO ZUCCOLI AI SUPPLEMENTARI
Luca Pagni per "la Repubblica"
- Giuliano Zuccoli segna un punto a favore. La sua proposta di scambiare le azioni Edison in mano ai soci italiani con azioni Edipower controllate da Edf andrà ai tempi supplementari. Non è stato bocciato dai consigli di gestione e sorveglianza di A2a che si sono convocati ieri, ma si misurerà con i numeri: bisognerà capire ci sono le possibilità e le convenienze economiche per proporre lo scambio ai francesi di Edf. Zuccoli ha segnato un punto ma che vinca la partita appare, comunque, molto difficile. Anche perché la sua soluzione dovrebbe avere un appoggio politica da parte di un governo che appare più debole ogni giorno che passa.

13. NUCLEARE ADDIO LA FRANCIA TEME UN CONTO SHOCK...
Giampiero Martinotti per "la Repubblica"
- Settecentocinquanta miliardi, una somma da capogiro: sarebbe questo il costo dell´abbandono del nucleare in Francia. Una cifra ancora da verificare e avanzata dai difensori dell´energia atomica. «Calcoli da tavolino: il nucleare costerebbe caro anche se continuassimo a usarlo», dicono i Verdi. Nel Paese in cui la "religione" atomica raccoglieva la quasi unanimità dei consensi, il dibattito sull´energia sta diventando più forte che altrove.

La tragedia di Fukushima ha aperto una breccia, i candidati socialisti all´Eliseo caldeggiano la fuoruscita o almeno il ridimensionamento dell´atomo, la destra è spiazzata dalla decisione tedesca. E la lobby atomica tenta ad ogni costo di contrastare la nuova tendenza: «Senza il nucleare, la fattura energetica esploderebbe in proporzioni senza precedenti», dice l´Alto commissario all´Energia atomica, Bernard Bigot. Il quale rifiuta di far cifre sui costi di un´uscita dall´atomo, anche se giudica verosimile un costo perlomeno triplo rispetto a quello stimato dai tedeschi (250 miliardi).

Con 19 centrali e 58 reattori, la Francia produce con il nucleare il 78% della sua elettricità. Il settore occupa direttamente e indirettamente 410 mila persone, impiegate da 450 aziende che vantano un valore aggiunto di 12,3 miliardi, spiega il Figaro. E i difensori dell´atomo sottolineano il valore rappresentato dall´indipendenza energetica del Paese per difendere le proprie posizioni. Ma nessuno ha ancora valutato quel che potrebbero rappresentare le industrie alternative. Inoltre, le centrali francesi invecchiano ed è giunto il momento di scegliere se rimpiazzarle o scegliere fonti alternative: impressionata da Fukushima, la Francia s´interroga per la prima volta sulla sua strategia energetica.

 

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