SPREAD BTP-BUND A 222 PUNTI: AI MINIMI DA LUGLIO 2011 - A PIAZZA AFFARI CROLLA MEDIOLANUM (-6%) - USA, RAGGIUNTO ACCORDO BIPARTISAN SUL BUDGET

1 - SPREAD BTP-BUND A 222 PUNTI. RESTA A MINIMI DA LUGLIO 2011. RENDIMENTO AL 4,05%
(ANSA) - Spread tra Btp e Bund ancora a quota 222 punti questa mattina sui mercati internazionali, soglia minima dal mese di luglio del 2011 raggiunta durante la giornata di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è a quota 4,05%.

2 - BORSA: ALTRA SEDUTA DEBOLE PER EUROPA, A MILANO CROLLA MEDIOLANUM (-6%)
Radiocor - Altra seduta debole per l'Europa, che ha aperto le contrattazioni sulla parita' dopo il calo della vigilia. In assenza di dati macro significativi, l'attenzione degli operatori e' rivolta gia' alla riunione della Fed la prossima settimana. Intanto, dagli Stati Uniti e' arrivata la notizia di un accordo bipartisan sul budget. Positive Madrid (+0,20%) e Parigi (+0,20%), ieri in flessione dell'1% circa, mentre trattano sulla parita' Francoforte (-0,20%) e Milano (-0,07%), dove gli occhi sono puntati sull'asta Bot da massimi 5,5 miliardi di euro. Spread stabile a quota 223 punti base.

A penalizzare Piazza Affari e' in particolare il crollo di Mediolanum, che cede quasi il 6% allineandosi al prezzo a cui Fininvest ha collocato la quota del 5,61% (6,12 euro). Male anche Diasorin (-2,28%) che il 23 dicembre uscira' dal paniere Ftse Mib insieme a Parmalat (+0,16%), lasciando il posto a Yoox (+5,10%).

Per contro, le migliori sul paniere principale sono Buzzi Unicem (+1,2%), che amplia i guadagni dopo gli acquisti della vigilia e World Duty free (+0,94%), premiata dall'avvio della copertura da parte di Nomura con giudizio buy. Sul mercato valutario, l'euro tratta a 1,3751 dollari (1,3773 ieri) e 141,074 yen (141,727), mentre il dollaro-yen si attesta a 102,579 (102,935). Petrolio invariato a 98,41 dollari al barile (-0,10%).

3 - BORSA: DAL 23 DICEMBRE YOOX NEL FTSE MIB, ESCONO DIASORIN E PARMALAT
Radiocor - Dal prossimo 23 dicembre Yoox entrera' nel Ftse Mib, mentre usciranno Diasorin e Parmalat. Il paniere che racchiude le societa' a piu' elevata capitalizzazione e liquidita' del listino milanese tornera' cosi' a quota 40 titoli, saliti a 41 lo scorso 1 ottobre dopo lo spin off di World Duty Free da Autogrill. E' quanto comunicano Borsa Italiana e Ftse. Il prossimo 16 dicembre saranno comunicati il numero di azioni e pesi di investibilita' per l'indice Ftse Mib effettivi dopo la chiusura delle negoziazioni di venerdi' 20 dicembre.

4 - BORSA TOKYO: SEDUTA IN RIBASSO PENALIZZATA DA YEN (-0,6% NIKKEI)
Radiocor - La Borsa di Tokyo termina la seduta in lieve ribasso condizionata dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro. In chiusura l'indice Nikkei dei titoli guida viene indicato a 15.515,06 punti in calo di 96,25 punti. Il rialzo dello yen penalizza le grandi aziende esportatrici nipponiche. Fiacchi i volumi di scambi in una seduta caratterizzata dalla prudenza degli investitori dopo il forte rimbalzo del listino la scorsa settimana.

5 - MEDIOLANUM: FININVEST COMPLETA CESSIONE 5,61% A 6,12 EURO PER AZIONE
Radiocor - Fininvest comunica che UniCredit Bank AG, Milano, in qualita' di Sole Bookrunner - in collaborazione con Kepler Cheuvreux - ha completato il collocamento di 41.300.000 azioni ordinarie Mediolanum, pari al 5,61% del capitale sociale. Il collocamento, realizzato attraverso un accelerated bookbuilding rivolto a investitori qualificati italiani ed esteri, si e' chiuso ad un prezzo finale pari a 6,12 euro per azione con un incasso netto da parte di Fininvest pari a circa 253 milioni. L'operazione verra' regolata in data 16 dicembre 2013. In Borsa il titolo Mediolanum ha aperto in calo del 4,5% a 6,13 euro.

6 - USA: RAGGIUNTO ACCORDO BIPARTISAN SUL BUDGET, ORA SI ATTENDE VOTO CONGRESSO
Radiocor - Repubblicani e democratici, nel corso della notte, hanno trovato un accordo bipartisan sul budget, la legge finanziaria degli Stati Uniti. L'intesa era saltata troppe volte, facendo perdere miliardi di dollari all'America e portando lo scorso ottobre il Paese allo shutdown, la chiusura parziale del governo federale per mancanza di fondi. Un 'cessate il fuoco', come lo definisce il New York Times, che prevede un aumento delle spese del Pentagono e delle agenzie federali coperto con un finanziamento da 63 miliardi di dollari sia nel 2014 che nel 2015.

Il denaro arrivera' tra l'altro dall'aumento della tasse aeroportuali, dai tagli alle pensioni dei dipendenti federali e dei militari e dall'aumento dei premi per le assicurazioni federali. In questo modo il target per le spese discrezionali del governo federale sara' alzato a 1.012 miliardi di dollari per il 2014 e a 1.014 per il 2015, allontanando lo spettro del sequester, i tagli automatici al la spesa che scattano nel caso in cui il Congresso non sia in grado di mettere a punto un piano completo di tagli al deficit.

Quest'ultimo, secondo l'accordo, sara' tagliato per 85 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Il presidente Barack Obama in una nota diffusa dalla Casa Bianca ha espresso soddisfazione per l'accordo bipartisan: 'Rappresenta un primo passo positivo'. Adesso Senato e Camera voteranno la bozza tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. La mancata legge finanziaria porterebbe a un nuovo shutdown il prossimo 15 gennaio, quando finiranno i fondi stanziati in extremis lo scorso ottobre.

7 - MORNING NOTE
Radiocor

Governo: Letta oggi alle Camere per la fiducia: 'Recessione finita, pronti alla svolta' e spinge sulle riforme (dai giornali)

Elezioni: Napolitano: voto lontano, basta polemiche, inutile il frastuono tra i partiti (dai giornali).

Istat: e' finita la recessione, ora e' crescita zero. Per la prima volta da 8 mesi l'economia cancella il segno meno. Spiragli per la ripresa. L'industria torna a crescere (dai giornali).

Banca d'Italia: il 23 l'assemblea decide il riassetto: arriva il vice governatore. Nuovo statuto per rivalutare le quote (Il Sole 24 Ore pag.4).

Confindustria: Squinzi,'Le aziende non sono il bancomat dello Stato'. Intervista del Sole 24 Ore al presidente degli industriali. Senza un fisco equo crescita impossibile. Servono regole semplici e stabili: gli acconti sono un prestito forzoso. Ripristinare la fiducia tra fisco e contribuenti (pag.1-3).

Legge stabilita': dote anche dal rientro dei capitali per tagliare il cuneo fiscale. Fondo unico con la spending review. Spiagge: rispuntano sanatoria e vendita. Recupero della mini-Imu: rischio stangata sulle terze case (dai giornali).

Privatizzazioni: spunta l'iportesi Poste (Il Sole 24 Ore pag.10).

Sindacati: Camusso, lo sciopero generale non basta piu'. Bisogna interrogarsi su forme altrettanto efficaci di protesta che includano anche le fasce non tutelate (dai giornali).

Ambiente: Orlando, dal business verde 3,7 milioni di nuovi posti di lavoro. Vale 100 milioni (intervista del Corriere della Sera pag.33).

Ue: intesa vicina sui salvataggi bancari. Saccomanni propone un piano: 'Servono interventi pubblici e un contributo dei creditori'. Draghi: no ai nazionalismi (dai giornali).

Usa: trading vietato alle banche. Varata la 'Volker rule': big del credito fuori anche da hedge fund e private equity (dai giornali).

Tlc: La Ue, tariffe telefoniche da aumentare (Il Messaggero pag.21)

Mps: Mansi, 'L'aumento a giugno utile a tutti'. Intervista del Sole 24 Ore al presidente della Fondazione Mps che ribadisce l'intenzione di votare per lo slittamento al secondo trimestre 2014. 'Nessun conflitto con la banca, ma agire a gennaio significa uccidere l'ente' (pag.24).

Bpm: Giarda, restera' cooperativa. Modello Credit Mutuel Intervista del Corriere della Sera al candidato alla presidenza: piazza Meda deve ritrovare la sua missione con le persone che ha (pag.35).

Alitalia: 1.900 esuberi e risparmi per 300 milioni e contratti di solidarieta', ma e' rottura con i sindacati (dai giornali). A banche e Poste il 61% della compagnia. Ecco i soci dopo l'aumento: Air France al 2,3% ma puo' salire al 6,5%. I piccoli finiscono sotto il 20% (Il Giornale pag.22).

Telecom: Patuano, Tim Brasil resta integra (dai giornali). Consob 'stringe': verso la lettera di contestazione sul convertendo che apre l'iter sanzionatorio (Il Sole 24 Ore pag.25).

Lodo Mondadori: nuova causa in arrivo, De Benedetti chiede a Fininvest altri 30 milioni (Il Corriere della Sera pag.14).

Sorgenia: De Benedetti bussa alla porta, in arrivo l'aiutino di Letta (Il Giornale pag.7).

Fininvest: nuova cassa, ceduto il 5% in Mediolanum (dai giornali).

Unipol: accordo per la cessione dei premi (Il Sole 24 Ore pag.23)

Autotrasporto: dal movimento dei Forconi blocchi in tutta italia. Alfano: le citta' non saranno messe a fuoco. Grillo e Berlusconi cavalcano la piazza. (dai giornali)

Milano - incontro stampa Conad per la presentazione dei dati del bilancio di preconsuntivo, andamento dei consumi, strategia di sviluppo e obiett ivi 2014.

Milano - conferenza stampa 'Lista Giarda per la cooperativa BPM'.

Milano - presentazione dell' 'Osservatorio sul Credito al Dettaglio' di Assofin, Crif e Prometeia. Segue tavola rotonda 'La gestione dei crediti anomali: dal recupero crediti al recupero clienti.

Milano - 'Le energie affioranti (per ripartire)' 47 rapporto Censis. Partecipano, tra gli altri, Carlo Messina, consigliere delegato Intesa Sanpaolo; Giuseppe De Rita, d.g. Censis.

Roma - informativa al Parlamento del presidente del Consiglio, Enrico Letta, sulla situazione politica generale sulla quale verra' posta la questione di fiducia. Alle ore 9,00 presso l'Aula della Camera e alle 14,00 votazione. Alle 16,00 presso l'Aula del Senato e al termine votazione.

Roma - cerimonia di insediamento del presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri. Sara' presente il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Intervento di Enrico Letta, presidente del Consiglio.

Roma - convegno 'Reti, servizi digitali e attrazioni degli investimenti'. Partecipano, tra gli altri, Franco Bassanini, presidente Cdp, Altero Matteoli, presidente commissione Lavori pubblici del Senato, Massimo Mucchetti, presidente commissione Industria del Senato, e Antonio Preto, commissario AgCom.

Roma - incontro stampa di presentazione della ricerca 'Svolta generazionale dell'economia italiana', realizzata dalla Coldiretti. Partecipano, tra gli altri, Nunzia De Girolamo, ministro per le Politiche agricole, Guido Barilla, presidente Barilla, Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti.

Roma: conferenza stampa 'Unindustria: con Latina si completa l'integrazione regionale', alla quale partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

 

EFFETTO DOMINO SULLO SPREAD jpegBERLUSCONI SPREAD GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI Banca MediolanumLOGO DIASORINparmalat GetContent asp jpegFininvestbarack-obamaYOOX

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…