SPREAD BTP-BUND A 292 PUNTI BASE E RENDIMENTO A QUOTA 4,47%

1 - SPREAD BTP-BUND A 292 PUNTI BASE E RENDIMENTO A QUOTA 4,47%
(ANSA) -
Spread tra Btp e Bund tedesco a 292 punti in apertura questa mattina, dopo aver superato nella giornata di venerdì scorso la soglia dei 300 punti. Il rendimento del Btp italiano è a quota 4,47%.

2 - BORSA: AVVIO IN RIALZO DOPO DATI MACRO CINESI, FTSE MIB +0,62%
Radiocor -
Avvio in leggero rialzo per Piazza Affari sulla scia dei dati macroeconomici in linea con le attese provenienti dalla Cina dove il pro dotto interno lordo e' cresciuto al ritmo del 7,5% annuo nel secondo trimestre contro il +7,7% dei primi tre mesi dell'anno. In avvio a Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,62% mentre il Ftse All Share sale dello 0,59%. Bene anche le altre principali piazze europee che guadagnano tutte lo 0,30% circa, inclusa Parigi che sembra non risentire dunque del downgrade ricevuto venerdi' da Fitch che ha deciso di levarle il rating di tripla A.

In precedenza tuttavia misure analoghe erano state annunciate da Moody's e S&P e dunque l'impatto emotivo di questo ultimo taglio e' stato minore. A Milano scattano bene dai blocchi di partenza Ansaldo Sts (+3,8%) e Mediaset (+3,35%) mentre la galassia Fiat e' in rialzo dell'1%. Contrastata la performance del comparto bancario che risente delle persistenti tensioni sul mercato del debito secondario, dove lo spread dei Btp a 10 anni rimane vicino alla soglia dei 300 punti base.

Nel settore sono in rialzo Banco Popolare (+0,51%), Mps (+0,2 4%), Unicredit (+0,62%) e Intesa Sanpaolo (+0,40%) mentre sono in calo Bpm (-1,35%), Mediobanca (-0,32%) e Bper (-0,42%). Sul mercato valutario l'euro tratta a 1,3053 nei confronti del dollaro e a 129,81 yen. Dollaro/yen a 99,46. Un barile di greggio Wti infine viene scambiato a 106,16 dollari.

3 - CINA: RALLENTA IN LINEA CON ATTESE PIL II TRIM A +7,5%, PRODUZIONE SOTTO STIME
Radiocor -
La crescita in Cina rallenta in linea con le attese degli analisti. Il Pil ha registrato nel secondo trimestre un'espansione del 7,5% secondo l'annuncio fatto dal Governo. Nel primo trimestre l'incremento era stato del 7,7 per cento. Nel 2012 la crescita era stata del 7,8 per cento, la piu' debole da 13 anni. Frena anche la produzione industriale che a giugno e' cresciuta dell'8,9% annuo, dato inferiore alle stime di consenso (+9,1%) e contro il 9,2% di maggio. Riguardo alle vendite al dettaglio, il dato registra un aumento del 13,3% a giugno sempre su base annua (+12,9% a maggio) mentre gli investimenti in capitale fisso hanno registrato un incremento del 20,1 per cento nel primo semestre dell'anno.

4 - MORNING NOTE
Radiocor

Professioni: la riforma cerca lo sprint. Entro il 15 agosto in due milioni devono adeguarsi alla riforma varata tra il 2011 e il 2012 (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1);

Fondi Ue: Italia in recupero ma resta a rischio il 62% delle risorse (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1);

Governo: Brunetta, se condannano Berlusconi faremo cadere l'esecutivo (La Stampa, pag. 10)

Crisi: Bankitalia, il fisco sta pesando su crescita e competitivita' (dai giornali); Padoan, no a misure una tantum, senza una strategia per rassicurare gli investitori lo spread restera' alto (Repubblica, pag. 11);

Lavoro: Giovannini, serve piu' flessibilita', cambieremo i contratti e termini e agiremo contro le finte partite Iva (La Stampa pag. 1 e 3); Dell'Aringa, riforma Fornero va migliorata, non stravolta (Mattino, pag. 5)

Imu: stretta sulla spesa per intervenire sulla tassa (Corriere, pag. 10); Il Governo cerca 5 miliardi subito, i conti finali con la Legge di Stabilita' (Repubblica, pag. 10); Ipotesi revisione in base al nucleo familiare e ai metri quadri (Messaggero, pag. 6)

Rcs: domani la verita' sui soci, si scoprira' chi ha acquistato i diritti dell'aumento di capitale (Il Giornale, pag. 18)

Mediaset: volano azioni a Piazza Affari, possibile alleanza con Murdoch in Spagna e arrivo nuovi soci (A&F, pag. 1 e 4)

BancaEtruria: per diversificare il rischio piu' crediti a famiglie e pmi (Lettera al risparmiatore, Il Sole 24 Ore di domenica 14 luglio, pag. 1 e 18)

Edison: Lescoeur (a.d.), chiuderemo il 2013 in utile con le rinegoziazioni del gas (A&F, pag. 15)

Ima: fatturato ed ebitda in aumento anche nel 2013 (Lettera all'investitore su A&F, pag. 16)

Save: il riassetto societario nel segno dell'uscita di Generali e della Provincia di Varese (A&F, pag. 18)

Adr: shopping in vista in Cile e Brasile (CorriereEconomia, pag. 7)

Telecom: Decina (Agcom), governance, perimetro e tempi i nodi per lo scorporo della rete (A&F, pag. 7).

Milano: assemblea Banca Profilo. Ore 15,00. Deliberazioni ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18 marzo 1998, n. 161.

Milano: Convegno organizzato da Liuc e Previdenza e Formazione 'Welfare complementare: una risorsa per il paese'. Partecipano, tra gli altri, Mauro Nori, direttore generale Inps; Carlo Dell'Aringa, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Dario Focarelli, direttore generale Ania; Rino Tarelli, commissario Covip.

Milano: incontro organizzato da Banche Assicurazioni Finanza 'Financial Transaction Tax', Il punto con Carlo Cottarelli, Direttore Dipartimento Politiche fiscali, Fmi.

Novara: assemblea Associazione Industriali Novara. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Piossasco (To): inaugurazione del cantiere della nuova linea 'Piemonte-Savoia'. Partecipano, tra gli altri, Flavio Cattaneo, a.d. Terna; Flavio Zanonato, Ministro Sviluppo Economico.

Livorno: assemblea Confindustria Livorno 'Insieme creiamo futuro'. Partecipano, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria; Giuseppe Recchi, delegato Confindustria per gli Investitori esteri.

Roma: presentazione del Terzo rapporto annuale sul mercato del lavoro degli immigrati in Italia. Partecipano, tra gli altri, Enrico Giovannini, ministro del Lavoro; Maria Cecilia Guerra, viceministro del Lavoro.

Roma: cerimonia d'intitolazione dell'Aula magna del Centro alti studi della Difesa all'onorevole prof. Beniamino Andreatta. Partecipano, tra gli altri, Enrico Letta, presidente del Consiglio dei ministri; Mario Mauro, ministro della Difesa; Emma Bonino, ministro degli Esteri.

 

 

Barack Obama e Xi Jinping si incontrano a SunnylandsSPREAD BORSE PIAZZA AFFARIsilvio mediaset berlusconilogo BPM

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....