SPREAD BTP-BUND A 317 PUNTI - PARTENZA DEBOLE PER LE BORSE EUROPEE: MILANO -0,34% - IN CALO TELECOM (-1,27%) E LE BUZZI UNICEM (-1,94%) - SEA: IPO TUTTA IN SALITA, ORDINI SOTTO IL 40% - BPM: BANCA E SINDACATI DIVISI SULL’USCITA DI 700 LAVORATORI - ZUCCHI DEVE RICAPITALIZZARE: IL SUO PRIMO AZIONISTA È GIANLUIGI BUFFON - UN ALTRO MANDATO IN FONDAZIONE CASSAMARCA PER L’83ENNE DE POLI - PARCELLE DA 300 MILIONI AL LIQUIDATORE DI MADOFF…

1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE A 317 PUNTI
(ANSA) - Il differenziale tra i Btp e il Bund a 10 anni apre 317 punti in leggero calo rispetto ai 319 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale si attesta al 4,54%.

2 - BORSA: PARTE DEBOLE (0,34%), STALLO SU ACCORDO FISCAL CLIFF IN USA...
Radiocor - Partenza debole per le Borse europee, con Milano che e' la peggiore dopo la seduta positiva della vigilia e dopo che sono stati raffredd ati gli entusiasmi su un possibile accordo sul 'fiscal cliff' negli Usa. A Milano il Ftse Mib cala dello 0,34% mentre il Ftse All Share perde lo 0,32%. Ancora sugli scudi Ansaldo Sts che avanza dell'1,26%, bene anche Ubi (+1,06%) dopo l'accordo coi sindacati.

Vendute invece le Telecom (-1,27%) e le Buzzi Unicem (-1,94%). Sul valutario, l'euro continua a salire contro il dollaro e contro lo yen, toccando il massimo da sette mesi contro la moneta giapponese. La divisa unica e' scambiata a 1,3011 dollari (da 1,2994) e 107,49 yen (da 106,72). Dollaro/yen a 585. In calo il petrolio con il Wti in flessione dello 0,24% a 87,86 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: +0,48% SPINTA DA DEBOLEZZA YEN, VIVACI SCAMBI...
Radiocor - Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo, al termine di una seduta influenzata da una nuova flessione dello yen rispetto al dollaro e all'euro che ha f avorito soprattutto le imprese maggiormente dedicate all'export. Nel finale l'indice di riferimento, il Nikkei-225, ha chiuso a 9.446,01 punti, in rialzo dello 0,48%. Sulla performance positiva hanno contribuito anche acquisti di ricopertura e la speranza di un rapido accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti. Gli scambi sono stati vivaci, con 2,39 miliardi di pezzi passati di mano nel mercato principale.

4 - SEA: IPO TUTTA IN SALITA, ORDINI SOTTO IL 40%...
Radiocor - E' tutta in salita la strada dell'Ipo della Sea. Questa sera, a poche ore dalla conclusione del collocamento, che terminera' domani alle 13, secondo quanto risulta a Radiocor, gli ordini erano poco sotto il 40% del book. Nonostante l'afflusso di alcune sottoscrizioni straniere di qualita', gli ordini stessi sono dunque proceduti a rilento anche oggi e al momento, nonostante la societa' speri in un colpo di reni in extremis nella mattinata di domani, la situazione resta critica.

Tutte le ipotesi restano aperte, compresa quella di un rinuncia allo sbarco a Piazza Affari. Domani, quando il management del gestore aeroportuale si riunira' con le banche collocatrici, guidate da Mediobanca, per valutare la situazione non pesera' soltanto la quantita' di ordini, ma anche e soprattutto la loro qualita', che andra' eventualmente a determinare il prezzo dell'Ipo.

Un elemento, quest'ultimo, particolarmente importante per la Provincia di Milano, che nel collocamento dovrebbe cedere il suo 14% di Sea con l'obiettivo di evitare lo sforamento del patto di stabilita'. Sembra esclusa, invece, l'ipotesi di un prolungamento del collocamento: i contrasti tra soci, elemento che ha certamente pesato sull'andamento dell'operazione, rischiano infatti di proseguire anche in futuro come peraltro paventato dalla stessa integrazione del prospetto informativo.

5 - BPM: BANCA E SINDACATI DIVISI DA 35 MLN, DOMANI INCONTRO DECISIVO...
Radiocor - Trentacinque milioni: e' questa la cifra che separa la Banca Popolare di Milano e i sindacati interni nelle trattative per la riduzione del costo del lavoro dell'istituto. Nell'incontro di questo pomeriggio, secondo quanto risulta a Radiocor, Bpm ha infatti presentato ai sindacati un calcolo su quale sarebbe il risparmio nel caso in cui venissero accolte le richieste dei rappresentanti dei lavoratori: 30-35 milioni a fronte dei 70 fissati come obiettivo dalla banca.

Le parti, dopo 4 mesi di trattative, restano quindi ancora molto lontane. Domani e' in calendario un nuovo incontro, nel quale i sindacati risponderanno alle valutazioni della banca. Entrambe le parti dicono di voler raggiungere un accordo ma se non ci saranno avvicinamenti il rischio di uno stop ai negoziati e' concreto. A quel punto Bpm potrebbe aprire una procedura per i licenziamenti collettivi e lo scontro con i sindacati potrebbe inasprirsi.

L'istituto, in ogni caso, vuole ottenere una soluzione che porti alla prevista uscita di 700 dipendenti al massimo all'inizio del 2013, in modo da poter contabilizzare i costi del fondo esuberi nell'esercizio 2012. Si tratta di 180-200 milioni che, se dovessero essere contabilizzati nel 2013, penalizzerebbero il bilancio anche di quell'esercizio, dopo che il 2011 e il 2012 hanno risentito delle pesanti svalutazioni sugli avviamenti. Dopo il 2011 in pesante perdita, e' infatti quasi inevitabile che anche il 2012 si chiuda in rosso.

6 - BUFFON COSTRETTO AL RECUPERO SU ZUCCHI...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - A distanza di solo un anno dalla precedente ristrutturazione del debito, il gruppo Zucchi sta cercando di finalizzare con le banche (in prima fila Intesa Sanpaolo e UniCredit) una seconda rinegoziazione del debito dopo aver rotto i covenant. Del resto, la crisi sul tessile non si placa. La redditività dell'azienda è in calo: il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2012, è stato negativo per 3,2 milioni rispetto al 2011, quando era positivo per 3 milioni.

Peggioramento che vanifica la riduzione dei debiti, scesi a 101,9 milioni, rispetto a 122,2 milioni di fine 2011. Il patrimonio netto si è così eroso ed è ora necessario un altro aumento di capitale dopo quello (da 15 milioni) sottoscritto l'anno scorso anche dal portiere della Nazionale Gianluigi Buffon, diventato primo azionista del gruppo con il 19,6% delle azioni. Cosa succederà? L'estremo difensore juventino sarebbe pronto a fare la sua parte se il piano per il rilancio sarà quello deciso in accordo con l'Ad Riccardo Carradori.

7 - CASSAMARCA, ALTRO GIRO PER L'83ENNE DE POLI...
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - A maggio, presentando il (sofferto) bilancio 2011, l'aveva preannunciato: se lo vorrò, ci sarò ancora io. Sei mesi dopo, il presidente della Fondazione Cassamarca Dino De Poli, ha mantenuto la parola e si è aperto la strada per restare in sella per un altro mandato.

Classe 1929, deputato nel '68 per poi approdare al vertice prima di Cassamarca e poi della fondazione azionista UniCredit, si è nominato nel nuovo consiglio in carica fino al 2018 (quando avrà 89 anni) e con ogni probabilità nei prossimi giorni verrà confermato presidente in una partita tutta giocata in casa, al punto da ignorare pure la terna formulata dall'Università di Venezia per scegliere il rappresentante di Ca' Foscari. Ora l'ateneo minaccia azioni legali e addirittura l'addio della sede di Treviso, ma l'imperturbabile De Poli va avanti sereno per la sua strada. D'altronde poco lontano dalla Fondazione, a Ca' Sugana, sede del Comune, c'è un altro illustre ottantenne addirittura più vecchio di 20 giorni: il vicesindaco Giancarlo Gentilini.

8 - PARCELLE DA 300 MILIONI AL LIQUIDATORE DI MADOFF...
M.Val. per il "Sole 24 Ore" - Alle vittime della truffa del secolo ha finora restituito 2,9 miliardi di dollari. Adesso vuole assicurarsi che il lavoro svolto sia adeguatamente remunerato: Irving Picard, il fiduciario incaricato dal tribunale di recuperare i soldi di Bernard Madoff per compensare gli investitori ha presentato la sua parcella per cinque mesi dell'anno, da febbraio a giugno: 61,7 milioni, più le spese (un altro milioncino). In quattro anni, tra spese e compensi, il fiduciario ha ottenuto finora 300 milioni.

Difficilmente, però, vittime e magistrati protesteranno: la squadra di Picard ha documentato ben 179.055 ore solo nei mesi dell'ultima fattura impegnate nel dare la caccia al maltolto su scala internazionale - un tesoro ritrovato che ha ormai raggiunto i 9,2 miliardi sui 18 miliardi svaniti (che contando i rendimenti falsi vantati da Madoff sarebbero dovuti diventare oltre 60 miliardi). Picard, oltretutto, ha fatto uno "sconto" di Natale nell'interesse pubblico: il 10% delll'onorario.

9 - MORNING NOTE...
Radiocor

ILVA: Monti: 'L'economia rischia otto miliardi l'anno'. Oggi il decreto con norme sblocca-sequestro, il governo punta a riconsegnare gli impianti all'azienda senza aprire un fronte con i giudici. Entro 20 giorni la nomina di un garante per l'ambiente che vigilera' sul rispetto delle regole dettate dall'Aia, Autorizzazione integrata ambientale. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi:sul caso Taranto l'Italia si gioca il futuro industriale e manifatturiero (dai giornali).

GOVERNO: Caos decreti e legge elettorale, al Senato peggiora l'ingorgo legislativo e si rischia la semi-paralisi. Da martedi' e' emergenza. Fini alla Camera taglia le vacanze di Natale (dai giornali)

FISCO: Fondazioni bancarie, salta l'esenzione Imu: caos sulla riscossione. Le attivita' non potranno piu' essere equiparate al no profit. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera boccia gli scontrini detraibili: non mi piace il concetto dell'onesta' per convenienza. Rischio stop per il ddl anti- cartelle pazze (dai giornali)

PREVIDENZA: Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che sancisce l'inserimento nell'elenco delle amministrazioni pubbliche possibile prelievo sulle casse professionali 'E' a rischio la nostra autonomia' (dai giornali)

CONFINDUSTRIA: La giornata della ricerca: puntare sull'eccellenza per essere competitivi (Il Sole 24 ore, pag.1 e 18)

Crisi:Tassi Btp ai minimi da due anni, Piazza Affari corre (dai giornali).

COMMERCIO ESTERO: Via libera dell'Ue ai negoziati con Tokyo sul libero scambio. L'industria dell'auto:73mila posti a rischio con l'accordo Ue- Giappone, ma Bruxelles insiste (dai giornali).

GOOGLE: L'Europa alla 'battaglia'. Dal fisco al copyright alla concorrenza: tutti i fronti aperti verso il colosso Usa del web. Bruxelles si muove contro il 'profit shifting' (Il Sole 24 Ore, pag. 15)

BANCHE: Le banche europee vendono titoli di Stato per 40 miliardi, le italiane limitano i danni. L'analisi di R&S Mediobanca: a giugno l'emorragia si ferma a 22 miliardi grazie agli interventi di Intesa e Unicredit (dai giornali)

CDP:Si rompe il fronte delle Fondazioni, CariVerona chiede di uscire ed esercita il recesso, tra le piu' fredde compagnia di San Paolo e Crt (Il Sole 24 Ore, pag.33)

MPS: La Fondazione proiettata sotto il 15%. A giorni il decreto sull'intervento pubblico (Il Sole 24 Ore, pag.35)

UNICREDIT: Hvb, la filiale tedesca del gruppo, sotto inchiesta per evasione fiscale. La procura di Francoforte sospetta mancati pagamenti di crediti di imposta su redditi da capitale per circa 124 milioni (dai giornali)

UBI: C'e' l'intesa sugli esuberi, saranno 650. La Cgil non firma (dai giornali)

BPM: Oggi nuovo round dei negoziati sugli esuberi (Il Messaggero, pag.22)

SEA: La quotazione a rischio flop, gli advisor spingono per lo sconto. Ordini fermi al 30%, le banche chiedono due giorni in piu'. Il serata le decisioni del cda (dai giornali)

PIRELLI: Si tratta sulla buonuscita di Tronchetti. I Malacalza alla finestra attendono la proposta dei fondi, ma non sono disposti a uscire (La Repubblica, pag.26)

TELECOM: I malumori dei grandi soci per la paralisi di Telecom. Per gli azionisti di Telco l'offerta di capitale di Sawiris sara' respinta dal Cda. Mentre Bernabe' non vuole scorporare la rete (Il Giornale pag.20)

AVIO: Il governo mette i paletti a Ge (Il Messaggero, pag.21)

AUTOSTRADE: Gavio e Mantovani hanno acceso i motori per la A4 (Il Messaggero, pag.23)

IMPREGILO: Gavio riparte su Impregilo, nuovo ricorso contro Salini (Il Sole 24 Ore, pag.38)

Milano - assemblea ordinaria e straordinaria Milano Assicurazioni. Ore 10,30. Parte ordinaria: nomina Cda. Parte straordinaria: modifiche statutarie.

Lerici (Sp) - convegno 'Fondazioni e Cassa Depositi e Prestiti a sostegno dello sviluppo', organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia. Partecipano, tra gli altri, Giuseppe Guzzetti, presidente Acri; Giovanni Gorno Tempini, a.d. Cassa Depositi e Prestiti.

Parigi - III edizione di Les Entretiens du Tresor 'Croissance et integration solidaire: quelle strategie pour l'Europe?'. Partecipano, tra gli altri, Vittorio Grilli, ministro dell'Economia; Pierre Moscovici, ministro dell'economia francese; Crhistine Lagarde, direttore Fmi; Mario Draghi, presidente Bce.

Roma - Consiglio dei ministri esamina Dl Ilva

Roma - incontro 'Shadow banking System - A potential new financing channel for European companies', promosso da Istituto Einaudi e Institute for New Economic Thinking. Partecipa, tra gli altri, il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini.

 

 

ATTENTI ALLO SPREAD IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO Logo "Telecom"LOGO BUZZI UNICEM jpeglogo sealogo BPMbuffonFONDAZIONE CASSAMARCA jpegDINO DE POLI jpegBERNIE MADOFFRuth e Bernie Madoff BERNIE MADOFFBERNIE MADOFF BERNIE MADOFF

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…