LO SPREAD BTP-BUND SOPRA I 370 - DOPO IL CROLLO DI IERI LE BORSE APRONO PIATTE E ASPETTANO WALL ST. (MILANO -0,3%) - L’ASIA SOFFRE - ORO AL MASSIMO (1920 $) - EURO BOOM SUL DOLLARO (1,42) - UNICREDIT ESTERNALIZZA E FA INCAZZARE I SINDACATI - SETTIMANA CALDA PER L’AUMENTO IN BPM - LE DIVISIONI DI A2A E LA PROROGA SU EDF - I BONUS INGRASSANO I BIG LONDINESI - CAMBI DI STRATEGIA NELLA CITY: MEGLIO LA CRESCITA DELL’AUSTERITY…

1. SPREAD BTP-BUND SOPRA 370 PUNTI...
(ANSA)
- Lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco resta sopra i 370 punti base. A circa mezz'ora dall'apertura dei mercati il differenziale segna 371,8 punti.

2. CAMBI: EURO SCHIZZA SOPRA 1,42 DOLLARI...
(ANSA)
- L'euro è volato fino a 1,4223 dollari, in rialzo di quasi due centesimi rispetto a 1,4039 segnato stamani. Euro in volata, dopo la dichiarazione della Banca nazionale svizzera che si dice pronta a intervenire, anche sul franco (a 1,20246 da 1,10930 di ieri) e sullo yen (a 109,40 da 108,40 di ieri).

3. BORSA: EUROPA PIATTA ATTENDE USA, MILANO NERVOSA (-0,3%)...
(ANSA)
- Dopo il crollo della vigilia, le Borse europee sperano in un recupero, ma il clima rimane molto instabile: quasi tutti i mercati continentali hanno aperto leggermente in rialzo, con oscillazioni che però sfiorano il territorio negativo. Gli operatori infatti attendono soprattutto Wall street, che aprirà la sua settimana solo oggi dopo la festività del Labor Day. Qualche acquisto sui titoli delle auto sostenuti da un report confortante di Moody's nonostante la crisi economica, mentre le banche rimangono generalmente incerte: Usb recupera l'1,07% mentre Unicredit cede l'1,44% dopo aver accusato un improvviso calo fino al 3%.

A Milano, che prova a riportarsi su livelli simili a quelli degli altri mercati azionari continentali, rimane un forte nervosismo dopo l'improvvisa corrente di vendite iniziata un quarto d'ora dopo l'avvio che ha portato i listini in calo solitario di oltre un punto percentuale.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +0,34% - Parigi +0,09% - Francoforte +0,08% - Madrid +0,38% - Milano -0,32% - Amsterdam -0,15% - Stoccolma -0,25% - Zurigo +0,42%

4. BORSA: ASIA DEBOLE CON TOKYO, MALE ANCHE TAIWAN (-2,4%)...
(ANSA)
- Le Borse asiatiche, orfane di Wall street che aprirà la sua settimana oggi dopo la festività del Labor Day, hanno seguito l'andamento negativo di quelle europee e si chiudono la loro seduta in calo. Debole in particolare Taiwan (che cede il 2,44% con tensioni anche sui titoli di Stato dell'isola) e Tokyo, in calo di oltre due punti percentuali e ai minimi da due anni e mezzo.

Sul mercato giapponese, che accusa i segnali di dubbi sulla ripresa economica, affondano titoli industriali come Sumitomo (-7,27%) e finanziari come Nomura holdings (-5,52%). Molto male anche Toshiba, che cede il 5,11%, mentre sono ancora in rialzo i gruppi di produzione dell'energia elettrica (Kansai +3,48%, Chubu +2,55%).

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -2,21% - Hong Kong -1,41% (seduta in corso) - Shanghai -0,42% (seduta in corso) - Taiwan -2,44% - Seul -1,07% - Sidney -1,60% - Singapore -1,15% (seduta in corso) - Mumbai -1,09% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,50% - Bangkok -0,79% - Giakarta -0,29% (seduta in corso)

5. ORO: NUOVO MASSIMO A 1.920,94 $ SU TIMORI ECONOMIA GLOBALE...
Radiocor
- L'oro si e' arrampicato al nuovo massimo storico di 1.920,94 dollari/oncia. A fare da propulsore l'aumento dell'avversione al rischio provocato dal nuovo scivolone dei mercati azionari asiatici e dalle preoccupazioni circa lo stato dell'economia mondiale. Il mercato, stando agli esperti, ha messo nel mirino le prossime resistenze, poste a 1.930 e a 1.970 dollari. Sulla scia dell'oro si muovo anche tutti gli altri metalli preziosi.

6. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 6 SETTEMBRE...
Radiocor
- Milano - conferenza stampa di presentazione di Milano Moda Donna, in programma dal 21 al 27 settembre 2011.

Torino - presentazione della Opening Ceremony del nuovo stadio della Juventus. Ore 11,00.

Roma - l'Aula del Senato inizia l'esame di merito della manovra bis

Roma - manifestazione in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil

Roma - cerimonia di apertura dei lavori di Itu Green Standards Week con la partecipazione del ministro Paolo Romani e del presidente di Telecom, Franco Bernabe'

7. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI: Vola lo spread, crollano le Borse europee. Il differenziale BTp-Bund supera i 370 punti. Draghi: gli acquisti della Bce non sono scontati. Bruciati 254 miliardi di capitalizzazione. Merkel: 'Italia e Grecia molto fragili'. (dai giornali)

MANOVRA: Napolitano: 'In manovra misure piu' efficaci' (dai giornali). Ipotesi aumento Iva e mini-contributo di solidarieta'. Rischio manette per elusione e abuso del diritto: e' allarme (Il Sole 24 Ore pagg. 11-21)

SCIOPERO CGIL: Manifestazioni in 100 piazze. 'No alla manovra dei privilegi'. Trasporti a rischio. Sacconi: 'Attacco ai diritti? Falso'. E la base di Cisl e Uil si ribella: 'Difendere lo Statuto dei lavoratori' (dai giornali). Il sindacato mostra i muscoli mettendo alla prova le decisioni di Roma (Financial Times, pag. 3)

EDISON: Slitta Edison-Edf, fredda Parigi. Vertice tra Romani e Proglio: le trattative proseguiranno fino al 30 ottobre (dai giornali)

TELCO: Il 100% del capitale finisce in pegno ai creditori. La caduta del titolo Telecom porta i soci a reintegrare le garanzie con UniCredit (Il Sole 24 Ore, pag. 42)

GENERALI: Vaglia il dossier Vtb. Domani l'esecutivo (Il Sole 24 Ore, pag. 42)

UNICREDIT: Gran consulto di fondazioni e management venerdi' a Milano. I segnali Bankitalia sul rafforzamento. Sul tavolo il nuovo piano e il rinnovo della governance (Il Messaggero, pag. 19)

SAN RAFFAELE: Il riassetto passa dal concordato. Aumento di capitale: il Vaticano pronto a investire oltre 250 milioni. Scelti i nuovi consulenti: Provasoli e Cattaneo (dai giornali)

AREA FALCK: Il Pd sospende Penati. Le minoranze: niente sconti sull'etica (dai giornali)

INCHIESTA 'P4': Bisignani e Papa subito a giudizio. Il 6 ottobre al via il processo all'uomo d'affari e al deputato del Pdl: prova evidente (dai giornali)

8. LE DIVISIONI DI A2A E IL COLOSSO EDF...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- La proroga di un mese e mezzo sull'affaire Edison è a prima vista un successo, ma rischia di trasformarsi nella classica vittoria di Pirro. Perché il vertice Italia-Francia, che ha scongiurato il ricorso all'asta sulla società energetica italiana, assomiglia a una cornice senza il quadro dentro. E il quadro dovrebbe essere una proposta italiana per il divorzio di Delmi-Edf da Edison. Se dall'altra parte c'è un solo soggetto, forte e con le idee ben chiare (Edf), di qua ci sono una pletora di interlocutori (le municipalizzate A2A e Iren più Alpiq), ciascuno dei quali reclama un ruolo nella trattativa e voce in capitolo, naturalmente con posizioni e interessi diversi.

Fosse solo questo: la stessa A2A, socio di riferimento di Delmi, è a sua volta spaccata. Il «Piano Edipower», proposto da Giuliano Zuccoli, non gode dell'appoggio di tutto il management. Quello stesso management è in scadenza il prossimo anno. La parola definitiva la diranno i vari enti locali azionisti ultimi, alle prese con bilanci sempre più magri e con la necessità di fare cassa con qualsiasi asset.

9. UNICREDIT ESTERNALIZZA E ROMPE CON I SINDACATI...
N. B. per "Il Sole 24 Ore"
- UniCredit rompe con i sindacati sulle esternalizzazioni. Venerdì 2 settembre il Chief Operation Officer, Paolo Fiorentino, ha confermato ai rappresentanti dei bancari l'esternalizzazione dello Shared Services Center (Ssc), la divisione che gestisce alcuni servizi centrali. Ssc dal primo novembre cederà attività (tra cui la gestione delle risorse umane) e 230 lavoratori a una newco partecipata dal gruppo al 49% e da Hewlett Packard al 51%.

A preoccupare sono state le frasi di Fiorentino relative alla lunga lista di studi su altre possibili esternalizzazioni. Secondo Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl Credito e Uilca, la decisione è «un atto grave di discontinuità nelle relazioni industriali, che mette in discussione il contratto nazionale e smentisce l'accordo del 18 ottobre 2010, con il quale il sindacato si era assunto importanti responsabilità, in un momento di grave crisi aziendale. È un'operazione estemporanea, fuori da un piano complessivo che affronti le difficoltà del gruppo, che pare navigare a vista». I sindacati stanno preparando uno sciopero di gruppo.

10. SE IL BONUS INGRASSA I GATTONI DI LONDRA...
N. D. I. per "Il Sole 24 Ore"
- In inglese li chiamano «fat cats» e un nuovo studio rivela quanto siano davvero «grassi» questi gattoni alla guida delle cento maggiori imprese quotate alla Borsa di Londra. Negli ultimi dieci anni i loro stipendi sono saliti del 63%, contro una media nazionale del 27%, mentre i loro bonus sono aumentati del 187 per cento.

Gli azionisti non hanno avuto altrettanta fortuna: nello stesso periodo i prezzi dei titoli sono cresciuti solo del 21% in media. Allargando la ricerca alle prime 350 società in listino a Londra si scopre che i «pacchetti» retributivi sono aumentati del 700 per cento. La conclusione tratta dalla High Pay Commission è che «il presunto rapporto tra stipendi e bonus elevati e una migliore performance dell'impresa in termini di utili generati o capitalizzazione di mercato è semplicemente un mito». Il Governo ha definito il rapporto «interessante»: un modo come un altro per prendere tempo.

11. ANTENA 3 SCIVOLA NEL VALZER DEI RIASSETTI...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore"
- L'eterno valzer dei riassetti sul mercato televisivo spagnolo ha stufato anche il mercato. La Bolsa di Madrid ieri ha penalizzato sia Mediaset España (-6,22%), che ha aperto le danze delle fusioni e sta integrando la ex rivale Cuatro, sia l'Antena 3 del gruppo DeAgostini (-6,69%) che sta tentando per l'ennesima volta di fondersi con la Sexta (gruppo Mediapro). Il corteggiamento, complice la crisi del mercato pubblicitario iberico, va avanti senza risultati da fine 2009, anche se da qualche giorno si sono intensificate le voci di nuovi flirt.

I promessi sposi però in questi anni hanno perso un po' di smalto: se Antena 3 ha lasciato sul parterre di Borsa più di 700 milioni di euro di capitalizzazione, la Sexta si trova con l'acqua alla gola e dei soci sempre meno disposti a mettere nuovi capitali in una società che non guadagna. La fusione fra le due mantiene, a detta del Santander, «una razionalità strategica», a patto però di fare presto . Con un matrimonio riparatore che potrebbe arrivare già entro la fine di settembre.

12. BPM APRE IL PARACADUTE...
Giovanni Pons per "la Repubblica"
- Per motivi logistici, legati allo sciopero generale indetto dalla Cgil, il comitato esecutivo della Bpm è stato rinviato a martedì prossimo. Proprio il giorno in cui è stato convocato dal presidente Massimo Ponzellini il cda che deve decidere i termini dell´aumento di capitale da 1,2 miliardi. Una settimana di tempo per un´operazione che sembra sempre più difficile da condurre in porto.

Ponzellini a Cernobbio ha mostrato grande sicurezza sul fatto che Mediobanca, pur con uno sconto del 25% sul Terp (prezzo ex diritto), debba in ogni caso garantire l´aumento. Ma i vertici di piazzetta Cuccia non sembrano dello stesso parere, dicono anzi che l´operazione è tutta da costruire. Bisogna leggere i contratti ma con la quotazione che ieri è scesa a 1,31 euro il concambio coerente con uno sconto del 25% diventa quasi improponibile.

13. LA CITY SPINGE "L´AUSTERITÀ FERMA LA CRESCITA"...
Enrico Franceschini per "la Repubblica"
- Con una critica alla Gran Bretagna che si estende all´Europa e all´America, il fondatore del più grande fondo di investimenti in obbligazioni al mondo suggerisce all´Occidente di cambiare corso, avvertendo che le misure di austerità varate per rimediare al colossale debito provocato dalla crisi di tre anni fa rischiano di spingere di nuovo l´economia mondiale in recessione.

Interpellato dal Times di Londra, Bill Gross, presidente e fondatore della Pacific Investment managment Company (Pimco), afferma che «una correzione a metà cammino» dei piani fiscali britannici rilancerebbe l´economia nazionale e non danneggerebbe la reputazione del Regno Unito con gli investitori. «L´economia della Gran Bretagna va peggio di come andava quando il piano è stato formulato, perciò dovrebbe esserci come minimo una rettifica e forse un cambio di direzione», sostiene Gross.

Il numero uno della Pimco offre un consiglio analogo alle maggiori economie dell´eurozona e agli Stati Uniti, dicendo in particolare a proposito degli Usa che le dure misure di Washington per ridurre il deficit equivalgono a un "suicidio economico". Gross aveva inizialmente appoggiato la politica del ministro del Tesoro britannico George Osborne di drastici tagli alla spesa pubblica per riequilibrare il debito, ma ha cambiato parere. Le parole di Gross, nota il Times, coincidono e concordano con le dichiarazioni rese da Christine Lagarde lo scorso fine settimana: «Guardando all´Europa, raccomandiamo di aggiustare i programmi di austerità a una situazione modificata e a considerare misure per incoraggiare la crescita», ha detto il nuovo direttore dell´Fmi.

 

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