TELECOM È (ANCORA) COSA NOSTRA - LETTA VEDE PATUANO, DOMANI INCONTRA ALIERTA: SE IL GOVERNO CAMBIA LA REGOLA SULL’OPA, SALTA TUTTO

1. TELECOM, LETTA VEDE DOMANI PRESIDENTE TELEFONICA ALIERTA - FONTE
(Reuters) - Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, vedrà domani il presidente di Telefonica Cesar Alierta, secondo quanto riferisce una fonte a conoscenza del dossier.

Telefonica ha concordato con gli altri soci rilevanti di Telecom Italia - Generali, Intesa e Mediobanca - la facoltà di salire dal 46,2 fino al 65% in termini di diritti di voto in Telco, la holding che controlla il 22,4% dell'ex monopolista telefonico. Telefonica non ha commentato. Non è stato possibile ottenere un commento dal governo italiano.

2. ASATI SCRIVE A LETTA: DOMANI VEDE ALIERTA, DIFENDA TELECOM - PRESIDENTE TELEFONICA VIENE A CHIEDERE DI PROCEDERE INDISTURBATO
www.ilmondo.it - Il premier Enrico Letta deve difendere gli interessi di Telecom Italia e impedirne il depauperamento nel suo incontro di domani con il presidente di Telefonica, Cesar Alierta. Lo chiedono, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, i piccoli azionisti di Telecon Italia, di Asati. Per Asati "Alierta viene a chiedere un aiuto affinché la politica e il Governo italiano non mettano bastoni tra le ruote sull'operatività dei patti Telco in vigore dal primo gennaio 2014, e questo soprattutto perché una volta avuto il via libera dall'Anatel brasiliana e dall'Italia potrà indisturbato procedere alla potenziale svendita di Tim Brasil disinteressandosi completamente di portare un sostegno di sviluppo a Telecom Italia".

"Questo incontro cosa rappresenta - si chiede Asati - se non un lasciapassare segreto e intricato per avere un viatico al fine di effettuare un danno sicuro e palese a tutte le minorities della società, ai suoi dipendenti, all'indotto occupazionale e anche all'intero paese, ancora arretrato nelle nuove infrastrutture proprio perché il blocco allo sviluppo di Telecom Italia, con l'opposizione ad ogni aumento di capitale riservato, è stato voluto proprio da colui che lei riceverà domani".


3. TELECOM, PATUANO INCONTRA LETTA: "GOVERNO PRENDERÀ DECISIONI"
(Reuters) - Il governo farà ora le sue valutazioni e prenderà decisioni sul tema degli assetti di Telecom Italia: è quanto ha detto l'Ad dell'ex monopolista telefonico Marco Patuano al termine dell'incontro di questa mattina a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Enrico Letta.

Patuano non ha fatto alcun cenno diretto alla normativa sull'opa che il governo dovrebbe rivedere in tempi rapidi e che renderebbe più difficile la strada di Telefonica verso il controllo di Telecom.

Da Madrid una fonte ha fatto intanto sapere che il premier vedrà domani anche il presidente del gruppo spagnolo, Cesar Alierta.

"Abbiamo analizzato la situazione di Telecom da tutti i punti di vista. E' stato un incontro cordiale e approfondito con interlocutori attenti", ha detto Patuano ai cronisti dopo circa un'ora di colloquio.

"Ho spiegato la strategia di Telecom anche sotto il profilo di investimenti e occupazione. Ora il governo farà le sue valutazioni e prenderà le sue decisioni".

Sull'incontro di domani con Allierta Patuano, che non ha risposto ad altre domande, ha solo detto: "So che si devono vedere, ma non so se già domani".

Telefonica ha concordato con gli altri soci rilevanti di Telecom Italia - Generali, Intesa e Mediobanca - la facoltà di salire dal 46,2 fino al 65% in termini di diritti di voto in Telco, la holding che controlla il 22,4% del gigante delle tlc.

Telefonica non ha commentato l'incontro di domani.

Non è stato possibile ottenere un commento dal governo italiano.

Giovedì scorso il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta ha annunciato l'arrivo in tempi brevi di una norma per l'introduzione di una seconda soglia per l'Opa obbligatoria, oltre a quella attuale del 30%, determinata dal controllo di fatto.

La norma, secondo quanto spiegato dal presidente della commissione Industria del Senato Massimo Mucchetti (Pd), "ha l'obiettivo di tutelare meglio il risparmio che è un valore di rango costituzionale".

Mucchetti, ex vice direttore del Corriere della Sera, ha anche detto che l'urgenza è motivata dal caso Telco, "una finanziaria che esercita il controllo di fatto su Telecom Italia ed è ora oggetto di transazioni finanziarie in fieri che escludono le minoranze azionarie".

Già domani dovrebbe tenersi una riunione del Consiglio dei ministri, ma non è stato ancora diramato l'ordine del giorno.

Sul tema del rapporto fra Telecom e Telefonica è intervenuto anche l'Ad di Mediobanca Alberto Nagel nel corso dell'assemblea dei soci.

"Telefonica rappresenta una buona opportunità perché è una delle poche che ha un portafoglio equilibrato in Europa e una presenza in Sudamerica", ha spiegato Nagel.

Il banchiere ha poi sottolineato come la "storica convinzione che dobbiamo difenderci dagli stranieri è una fesseria", citando esempi che ritiene di successo come Ras-Allianz, Bnl-Bnp Paribas o Nuovo Pignone-Ge.

"Il business delle tlc è completamente diverso rispetto a dieci anni fa. In America gli operatori si contano sulle dita di una mano, in Europa c'è un numero multiplo in ogni paese. Si va verso un consolidamento ed è opportuno che il Cda di Telecom Italia abbia la possibilità di partecipare senza steccati o barriere ideologiche", ha aggiunto.

Nagel ha poi difeso la cessione di una porzione della quota in Telco da parte di Mediobanca a Telefonica: "Da quando è stata annunciata Telecom ha fatto +14% e lo stoxx delle tlc +8%. Ha sovraperfomato il settore", ha detto. E il presidente Renato Pagliaro a questo proposito ha aggiunto che "probabilmente è la prima volta da dieci anni che accade".

(Alberto Sisto, Gianluca Semeraro)


4. UN MESE FA - LETTA SULLA TELECOM: «VIGILEREMO, MA È PRIVATA»
Da "Il Sole 24 Ore del 24 settebre 2013

Il premier Letta assicura che il governo vigilerà sul caso Telecom, anche se gli spazi di manovra sono limitati: «Si tratta di una società privata». Il presidente del Consiglio, in visita negli Stati Uniti, ha dichiarato: «Guardiamo, valutiamo, stiamo nel mercato europeo».

Parlando a margine dei lavori per la 68esima Assemblea Generale dell'Onu, il premier ha voluto mettere a tacere le polemiche sorte all'indomani dell'intesa sulla holding che controlla Telecom e che la farà diventare spagnola: «Vigileremo perché ci sia massima attenzione ai profili occupazionali e agli aspetti strategici per l'Italia», ha aggiunto, spiegando che «Telecom è stata privatizzata e di tutte le privatizzazioni italiane non è stata uno dei più grandi successi». Il presidente del Consiglio ha infine chiarito che «se arrivassero dei capitali europei credo che aiuterebbero Telecom a essere migliore rispetto agli ultimi 15 anni».

 

 

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