TERRORE IN BORSA PER GLI STRESS TEST EUROPEI: LE BANCHE AFFONDANO, MILANO PURE (-2,4%) - SACCOMANNI: “LE BANCHE ITALIANE NON HANNO NIENTE DA TEMERE”

1. BORSA: MILANO LA PEGGIORE D'EUROPA, FTSE MIB IN CALO DEL 2,38%
Radiocor - Brusca frenata per le Borse europee, dopo la corsa delle ultime settimane. Milano ha accusato la performance peggiore, complice il fatto che proprio di recente aveva fatto meglio: il Ftse Mib ha lasciato sul parterre il 2,38%. Dallo scorso 22 settembre, pero', il listino milanese ha registrato quasi un progresso dietro l'altro, tanto da mettere a segno complessivamente un guadagno del 10%.

A pesare su Milano sono state soprattutto le banche, risentendo anche del fatto che la Bce da novembre rivedra' la metodologia di valutazione degli attivi sugli istituti di credito. Sempre a Piazza Affari sono precipitate le St (-9,3%), nel giorno della diffusione dei conti trimestrali e dell'annuncio che la societa' ha posticipato di sei mesi il target sul margine operativo 2015.

A2a e' scivolata del 6,8%, risentendo delle prese di beneficio dopo la corsa delle ultime settimane: da inizio settembre i titoli della multi utility sono saliti del 44%. Fuori dal panie re principale, la Juventus ha registrato un progresso del 3,7% nell'attesa dell'incontro di questa sera con il Real Madrid, che potrebbe riparare alla sonora sconfitta incassata domenica scorsa dalla Fiorentina. Sul fronte dei cambi l'euro rimane forte sul biglietto verde: passa di mano a 1,3757 dollari e vale inoltre 133,99 yen. Il dollaro-yen si attesta a 97,25. Il petrolio (wti) ha perso punti: quota 96,98 dollari al barile (-1,3%).

Le Borse europee hanno avviato le contrattazioni in calo e poi hanno ampliato le perdite nel corso della giornata. Gli operatori r itengono che la frenata sia del tutto fisiologica, dopo la corsa delle ultime settimane. Il pretesto per le vendite quest'oggi e' stata la notizia che la Banca centrale europea da settembre rivedra' i criteri di valutazione degli asset bancari. Decisione che potrebbe pesare sugli istituti di credito che non a caso oggi sono andati male in tutta Europa.

La stessa Piazza Affari sin dalle prime battute ha registrato la performance peggiore risentendo proprio dell'andamento del comparto delle banche. In particolare Banca Mps ha accusato una flessione superiore al 6%, penalizzata sempre dall'ipotesi che la Fondazione a breve possa vendere azioni sul mercato per ripianare i propri debito. L'ente senese, comunque, ha invocato l'intervento della Consob contro le notizie circolate negli ultimi giorni sulla quantita' e sulla tempistica della cessione. Sono andate male anche le Banco Popolare (-5,5%), le Bper (-5,9%9 e le Bpm (-5,3%).

Unicredit ha lasciato sul parterre oltre il 3%. S t e' stata travolta da un fiume di ordini in vendita nel giorno della pubblicazione dei conti trimestrali: i vertici dell'azienda hanno comunicato i numeri del terzo trimestre e hanno posticipato a meta' 2015 da inizio 2015 il raggiungimento di un target di margine operativo pari al 10%. Nel dettaglio nel periodo luglio-settembre la societa' italo-francese ha accusato una perdita di 142 milioni di dollari (in miglioramento da quella dello stesso periodo 2012 di 478 milioni), su ricavi calati del 7,1% a 2,01 miliardi.

A Milano sono inoltre andate male le A2a (-6,8%) e le Fonsai (-4,3%), quest'ultime risentendo delle richieste dell'Ivass lo scorso luglio in vista della fusione con Premafin, Milano Assicurazioni e Unipol (-4,9%). In aggiunta dal documento informativo sull'operazione di fusione emerge che gli obiettivi 2013 del piano congiunto potrebbero non essere raggiunti. Tra le societa' del Ftse Mib hanno arginato le perdite le Gtech (-0,09%) e le Diasorin (-0,09%). Hanno ridotto le perdite anche le Terna (-0,2%). Fuori dal paniere principale, sono volate del 7% le Ceramiche Ricchetti. Sono inoltre state spinte in su del 3% le Poltrona Frau, dopo la notizia che la societa' ha aperto tre show room a Pechino e uno a Shanghai. La societa' di arredamento ha indicato che nel 2013 il fatturato realizzato dal gruppo in Cina crescera' di oltre 60%. Nel resto d'Europa sono andate male le Orange (-5,35%), dopo le indicazioni sul giro d'affari del trimestre. A Parigi sono inoltre andate male le banche, cosi' come a Londra e a Francoforte. Ad esempio le Deutsche Bank hanno registrato una frenata del 2,18% e le Commerzban k del 4,08%.

2. BANCHE: SACCOMANNI, ISTITUTI ITALIANI NON HANNO NULLA DA TEMERE
Radiocor - 'La valutazione complessiva avviata dalla Bce in vista dell'assunzione delle funzioni di Vigilanza consente di muovere un ulteriore passo nella direzione dell'Unione bancaria, pietra importante nella costruzione di una effettiva Unione Economica e Monetaria'. Lo afferma, in una nota, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, in merito all'annuncio dei dettagli sulla valutazione degli asset bancari effettuato questa mattina dalla Banca centrale europea.

'L'esercizio - aggiunge - contribuira' a rendere il sistema piu' trasparente e sicuro e rafforzera' la fiducia del mercato e degli investitori'. Come ha gia' avuto modo di dire in passato, il ministro Saccomanni ha poi aggiunto che 'l'Italia non ha nulla da temere, il sistema bancario italiano si e' dimostrato tra i piu' solidi di tutte le economie avanzate nonostante una crisi lunghissima che ha messo in ginocchio altri sistemi, e certamente uno tra quelli meglio vigilati e g overnati da norme severe'.

3. BENETTON: SCHEMATRENTAQUATTRO CEDE A ISTITUZIONALI 9,18% AUTOGRILL E 9,15% WDF
Radiocor - Schematrentaquattro, societa' al 100% di Edizione srl della famiglia Benetton, ha avviato la cessione del 9,18% del capitale di Autogrill e del 9,15% di quello di Wdf attraverso una procedura di 'accelerated book building' riservata a investitori istituzionali. Jp Morgan agisce in qualita' di 'sole bookrunner'. 'La scoieta' - e' scritto nella nota della holding - si riserva il diritto di chiudere il collocamento in qualsiasi momento'.

Nell'ambito dell'operazione Schematrentaquattro ha assunto un impegno di lock up relativo alle azioni di Autogrill e di Wdf, che resteranno di sua proprieta' al termine dell'operazione per la durata di 180 giorni. La cessione e' volta a aumentare la liquidita' dei due titoli. Schematrentaquattro manterra' il controllo sia di Autogrill, sia di Wdf, detenendo il 50,1% del capitale di ciascuna delle due aziende e continuera' a supportarle con iniziative di crescita di valore. Prima della cessione, Schematrentaquattro de tiene il 59,28% di Autogrill e il 59,26% di Wdf.

4. BANCHE: BCE, PREMATURO PREDIRE EVENTUALI MISURE NECESSARI DOPO TEST
Radiocor - 'Non possiamo predire quali saranno le misure che eventualmente si renderanno ne cessarie' per fronteggiare le necessita' di capitale, se cosi' sara'. Lo ha detto Ignazio Angeloni, dg della divisione Stabilita' finanziaria generale della Bce, nel corso di un incontro con la stampa. Angeloni ha fatto riferimento a vari strumenti indicando che non c'e' solo la ricapitalizzazione. Nella nota Bce si parla di una serie di 'misure correttive': oltre naturalmente alla ricapitalizzazione, la conservazione dei profitti, emissioni equity, ri-orientamento delle fonti di finanziamento, separazione degli asset e cessioni. Angeloni ha detto ai giornalisti che anche indicare il 'timing' per tali decisioni 'e' prematuro'.

 

 

 

 

 

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