alessandro di battista sahra agli internazionali di tennis 2018

TONFO DI MILANO (-2,3%) CON LO SPREAD CHE ZOMPA A 151 DOPO LA BOZZA DI ACCORDO LEGA-M5S, I 250 MILIARDI DI DEBITO CANCELLATO E IL DEFICIT A BRIGLIA SCIOLTA. VANNO MALE LE BORSE E MEDIASET DOPO I CONTI DELUDENTI - DI BATTISTA: ‘PENSATE A COSA DICONO GLI ITALIANI NEI BAR, NON I MERCATI IN BORSA’. MA DI QUALE BAR STA PARLANDO, QUELLO VIP DEGLI INTERNAZIONALI DI TENNIS CON LE HOSTESS CARUCCE E I CALICI DI PROSECCO GRATIS?

 

SPREAD BTP BUND CHIUDE A 151 PUNTI BASE

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 (ANSA) - Resta sotto pressione lo spread tra Btp e Bund che in chiusura tocca i 151 punti base, il livello più alto da quattro mesi. Il mercato guarda con apprensione ai possibili piani d'azione di un governo Lega-M5s, a partire dall' ipotesi della cancellazione dei 250 miliardi di debito con la Bce. Il rendimento del titolo decennale italiano è in rialzo al 2,10%.

 

 

GOVERNO:DI BATTISTA A M5S-LEGA,PENSATE A PATRIA NON A SPREAD

 (ANSA) - "A quanto pare i "fantomatici" mercati sono tornati a farsi sentire. Eppure non aprivano bocca quando si massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava, lentamente ma inesorabilmente, lo stato sociale nei paesi di mezza Europa". Lo scrive su facebook l'ex parlamentare pentastellato, Alessandro Di Battista rivolgendosi "ai parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega: siate patrioti! Siete rappresentanti del Popolo italiano e non emissari del capitalismo finanziario", è l'invito.

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"Avete il dovere - prosegue - di ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall'ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani (proprio quei diritti smantellati dalla sedicente sinistra)". "Ascoltate quel che si dice nei bar, nei mercati, negli uffici dei piccoli imprenditori, nelle Università o in fila dal medico di base - continua Di Battista -, non quello che esce da qualche consiglio di amministrazione di una banca d'affari. E se proprio vi interessano i numeri ve ne ricordo uno io: 440! Sono gli euro che percepisce un pensionato minimo in Italia. La povertà è diventata endemica ed è talmente collettiva e che quasi non la si nota più, ma esiste eccome".

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"Sapete quel che penso di Berlusconi - scrive - ma una cosa la voglio dire: l'ultimo governo Berlusconi - un governo per me pessimo - è stato l'ultimo governo nato da un voto popolare. E più che gli scandali di B. è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto. Oggi "i potenti senza volto" hanno superato loro stessi. Cercano di buttare giù un governo non ancora nato il quale, proprio per questo, ha il dovere di nascere. E' il momento del coraggio dunque, del rispetto della sovranità popolare, nessuna distrazione e avanti tutta!", conclude.

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PROFONDO ROSSO A MILANO, TONFO BANCHE E MEDIASET

Gisella Ligios per Alliance News

 

Milano termina in rosso questa seduta infrasettimanale, con il maggiore indice che resta in territorio negativo dopo un'intera seduta di cali generalizzati. A pesare sulla Borsa l'irrisolto stallo politico, nonchè i cali di Mediaset e dei bancari.

 

Il FTSE Mib chiude sotto del 2,3% a 23.734,22 punti, invertendo il rialzo dello 0,3% visto martedì.

 

L'Indice delle Mid Cap perde invece il 2,2% a 42.570,69, dopo la chiusura di ieri su dell'1,0%. Lo Small Cap lascia sul terreno l'1,8% a 23.204,12, estendendo il precedente calo dello 0,5%. Infine, l'AIM cede lo 0,3% a 9.346,57 dopo l'ultimo guadagno dello 0,1%.

 

Precipita sul fondo del Mib c'è FinecoBank, con un calo del 5,5%, mostrandosi la peggiore di un intero comparto che affonda.

 

Seguono BPM e UniCredit, con perdite del 5,4% e 4,7%. UniCredit non beneficia dell'aumento di target price da parte di Goldman, che alza l'obiettivo prezzo a EUR25,70 da EUR24,50 con rating 'Conviction buy list'.

 

L'indice di settore FTSE Italia Banche scende sotto del 3,7%.

 

Giornata negativa anche per Mediaset, che chiude la giornata in calo del 5,3%, con il titolo schiaffeggiato dai conti deludenti del primo trimestre presentati martedì. L'utile è infatti sceso a EUR3,5 milioni, a fronte di un positivo di EUR15,8 milioni realizzato un anno fa.

 

BORSA MILANO

Su una nota positiva, chiudono in cima al paniere due petroliferi, con Saipem che mette insieme addirittura il 12,2% mentre il prezzo del greggio si sta lentamente avvicinando ai USD80,00 al barile. Tenaris raccoglie un più modesto 1,8%. In controtendenza Eni, che invece scivola dell'1,4%.

 

Positivi anche Moncler e Ferragamo, su dello 0,9% e 0,6%.

 

Fra le notizie economiche, l'Istat ha reso noto che ad aprile l'indice dei prezzi al consumo in Italia ha segnato un aumento dello 0,1% su base mensile, dopo essere cresciuto dello 0,3% a marzo. Il dato coincide con quello previsto dagli economisti.

 

Nell'Eurozona, ad aprile l'inflazione su base annuale è rallentata all'1,2% rispetto all'1,9%, secondo quanto riporta l'Eurostat. A marzo, il dato si era attestato all'1,3% su base tendenziale, con l'indice dei prezzi al consumo di aprile che registra quindi un rallentamento dello 0,1%.

 

SALVINI DI MAIO E LA TRATTATIVA LEGA M5S

Passando alle altre piazze europee, chiusura tendenzialmente positiva per le maggiori Borse. A Francoforte il DAX 30 ha raccolto lo 0,2% mentre a Parigi il CAC 40 ha registrato un rialzo dello 0,3%.

 

A Londra, il FTSE 100 termina con un positivo 0,2%. Paddy Power e Micro Focus sono tra i migliori performer di giornata, con il primo che raccoglie il 7,2% e il secondo che guadagna il 6,2%. La società di scommesse sportive beneficia della recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti a favore della legalizzazione del gioco d'azzardo. Micro Focus, invece, che sviluppa prodotti software per la sicurezza, la gestione e la governance, ha dichiarato che i ricavi del primo semestre dovrebbero essere migliori di quelli previsti.

 

A Wall Street, a metà seduta, i maggiori indici sono contrastati. In territorio negativo il Dow, che scende dello 0,1%, mentre guadagna lo 0,2% lo S&P 500 e il Nasdaq segna lo 0,3%.

 

Nel mercato delle valute, l'euro scambia a USD1,1790 rispetto a USD1,1865 registrato alla chiusura della seduta di lunedì. La sterlina, invece, vale USD1,3482 contro USD1,3506.

MARIO DRAGHI

 

Nelle commodities, il brent viaggia a USD78,08 al barile, contro USD78,81 al barile di lunedì sera, mentre un'oncia d'oro ha un valore di USD1.288,30 rispetto a USD1.294,30 del giorno prima.

 

Nel calendario economico di giovedì, in Italia alle 1000 CET l'Istat rilascerà la bilancia dei pagamenti per il mese di marzo, mentre alle 1100 CET sarà la volta della bilancia dei pagamenti dell'Eurozona.

 

Dagli Stati Uniti alle 1430 CET arriveranno le richieste dei sussidi di disoccupazione, seguite alle 1630 CET dalle scorte di gas naturale.

 

Sul fronte aziendale italiano, sono previste le vendite del primo trimestre di Parmalat.

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