
TRUMP, IL CAMPIONE DEL SOFFRITTO DI INTERESSI - NEI PRIMI 110 GIORNI ALLA CASA BIANCA, IL PATRIMONIO DEL PRESIDENTE AMERICANO È PASSATO DA 2,3 A 5,1 MILIARDI DI DOLLARI - TRA UNA SPARATA E L'ALTRA, "THE DONALD" INCASSA GRAZIE ALLE CRIPTO VALUTE (NE HA CREATA UNA SUA E UNA DELLA MOGLIE MELANIA) E ALLA VOLATILITÀ DELLE BORSE, CHE DIPENDONO DALLE SUE DECISIONI SUI DAZI - DURANTE IL PRIMO MANDATO, LA ONG "CITIZENS FOR RESPONSIBILITY AND ETHICS IN WASHINGTON" HA CALCOLATO CHE TRUMP HA AGITO 3740 VOLTE IN CONFLITTO DI INTERESSI...
Estratto dell'articolo di Nicola Borzi per il “Fatto quotidiano”
Tra i vari prodotti che ha esportato nel mondo, ora l’Italia può vantare un nuovo successo planetario: quello del conflitto d’interessi tra affari e politica. A 31 anni di distanza dalla “discesa in campo” grazie alla quale Silvio Berlusconi risolse il rebus di 7.140 miliardi di lire di debiti del suo gruppo, lo schema è stato replicato da Donald Trump.
Dopo il rodaggio del suo primo mandato, il 47esimo presidente Usa ha perfezionato l’arte di fare soldi grazie alla sua carica pubblica: nei primi 110 giorni dall’elezione il suo patrimonio è balzato da 2,3 a 5,1 miliardi di dollari grazie alle criptovalute, ma anche a immobiliare, commercio, finanza, turismo.
Tutta la numerosa famiglia dell’inquilino della Casa Bianca e il vasto club dei miliardari vicini al presidente partecipano alla cuccagna, mentre le proteste degli avversari politici e delle organizzazioni civili cadono nel vuoto anche perché Trump sta cacciando chiunque potrebbero ostacolarlo.
CARD DELLA CRIPTO VALUTA DI MELANIA TRUMP.
Un simile cortocircuito non si era mai visto negli Usa. Unica eccezione, non casualmente, il primo mandato di Trump. Durante il quale, secondo la Ong Citizens for Responsibility and Ethics in Washington (Crew) “il rifiuto di Trump di disinvestire dalle sue attività globali al suo insediamento ha creato il potenziale per conflitti di interesse senza precedenti, che da allora sono diventati una delle caratteristiche distintive della sua amministrazione”.
Nei 1.461 giorni del primo mandato, Crew ha calcolato 3.740 casi di conflitto di interesse divisi in cinque categorie: 831 visite alle proprietà di Trump da parte di dignitari di governi stranieri, membri del Congresso, funzionari dell’amministrazione tra cui lo stesso Trump (il tutto ne ha reclamizzato e aumentato il valore); 242 eventi a pagamento organizzati nelle stesse proprietà da lobby, enti politici e governi stranieri, per ingraziarsi l’amministrazione; innumerevoli casi in cui il presidente e altri funzionari della Casa Bianca hanno usato il loro ruolo per promuovere le proprietà della Trump Organization; 72 marchi di aziende di Trump che hanno ottenuto vantaggi da Paesi stranieri; altre “interazioni” tra Governi stranieri e la Trump Organization.
Medie già battute nei primi 110 giorni dal secondo insediamento. La Casa Bianca, secondo Crew, è ormai l’ufficio pr del capo: “La presidenza offre a Trump una piattaforma di marketing illimitata per promuovere le sue proprietà”. Ma gli utili realizzati con il vecchio schema, tra i quali i soggiorni pagati da funzionari e delegazioni nazionali ed estere negli hotel di Trump, erano quisquilie rispetto al salto garantito dalle criptovalute.
Gli investimenti di Trump nel settore blockchain hanno aumentato il patrimonio della sua famiglia di 2,9 miliardi in sei mesi, portandolo a 5,1 anche grazie al fatto che la sua amministrazione continua ad allentare l’approccio normativo sul comparto e a cacciare tutti coloro che negli enti di controllo si sono opposti.
Secondo la Ong State Democracy Defenders Action, le criptovalute rappresentano quasi il 40% del patrimonio netto di Trump, grazie al lancio di memecoin quali $Trump e $Melania (la moglie), oltre alla quota del 60% detenuta in World Liberty Financial, un exchange di criptovalute lanciato a ottobre 2024 nel quale una società di Abu Dhabi, Mgx, investirà 2 miliardi di dollari per creare la stablecoin Usd1, agganciata al dollaro Usa che sarà usata per comprare altre cripto attraverso l’exchange Binance, tra i maggiori al mondo.
Poi ci sono le operazioni immobiliari, come la tenuta di Trump a Mar-a-Lago, in Florida, dove eventi del Partito Repubblicano e di altri organismi gli fruttano denaro: secondo Reuters, 24 milioni di dollari nel solo 2024. I suoi campi da golf hanno registrato ottimi rendimenti. Poi ci sono gli annunci di operazioni immobiliari a marchio Trump a Dubai, in Arabia Saudita, Oman, VietNam e l’idea di trasformare la Striscia di Gaza in un resort balneare internazionale, lanciata dal genero Jared Kushner, ex consigliere della Casa Bianca che ora dirige una società di private equity alimentata da investimenti provenienti da Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Donald Trump holding a Million Dollars - Harry Benson
Ma non mancano i soldi realizzati nei social media grazie alla piattaforma Truth, quotata al Nasdaq e della quale Trump detiene più della metà delle azioni. X, l’ex Twitter di Elon Musk, ha pagato 10 milioni di dollari a Trump per chiudere una causa. Anche Meta ha pagato 25 milioni di dollari poco dopo l’insediamento di Trump per chiudere una causa per la sospensione dei suoi account Facebook e Instagram dopo l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. [...]
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