
ZUCKERBERG CI VEDE LUNGO – META, LA SOCIETÀ CHE CONTROLLA FACEBOOK E INSTAGRAM, HA ACQUISTATO IL 3% ESSILORLUXOTTICA DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO, PER UN INVESTIMENTO DI OLTRE 3 MILIARDI DI EURO – L’AFFARE, ANNUNCIATO LO SCORSO ANNO, RAFFORZA LA PARTNERSHIP INDUSTRIALE AVVIATA SEI ANNI FA CON LO SVILUPPO DEGLI OCCHIALI SMART DI RAIBAN-META, CHE USANO NUOVE TECNOLOGIE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE...
Estratto dell’articolo di Marigia Mangano per “Il Sole 24 Ore”
mark zuckerberg - meta luxottica - ray ban
Meta entra nel libro soci del gruppo EssilorLuxottica. La società che controlla Facebook, secondo quanto riferito da Bloomberg, ha acquistato una quota del gruppo guidato da Francesco Milleri che porta la partecipazione a quasi il 3%, per un investimento di circa 3 miliardi di euro.
L’investimento, atteso da tempo e preannunciato da Meta, rappresenta un ulteriore rafforzamento della partnership industriale avviata sei anni fa e dedicata in particolare allo sviluppo di occhiali smart, che usano nuove tecnologie di AI.
L’investimento azionario di Meta sigilla così una alleanza industriale che nel tempo è divenuta sempre più centrale per EssilorLuxottica.
Prova ne è il recente accordo per sviluppare una nuova categoria di “Performance AI Glasses”, Oakley Meta, che mette insieme l’intelligenza artificiale avanzata di Meta con il design di Oakley e le lenti PRIZM e che saranno sul mercato dall’11 luglio. Il lancio di Oakley Meta segue, infatti, il successo di Ray-Ban Meta, gli occhiali con tecnologia IA che hanno già venduto milioni di pezzi dopo una collaborazione che dura dal 2019.
mark zuckerberg - ray ban luxottica
Un percorso, quest’ultimo, che va di pari passo con la crescita di EssilorLuxottica che a colpo di acquisizioni sta procedendo in quella trasformazione che dopo la scomparsa di Leonardo Del Vecchio l’ha proiettata sempre di più verso la frontiera tecnologica.
Oggi il colosso fondato dall’imprenditore di Agordo è tra le principali aziende del listino francese e a sostenere i numeri, ha giocato a favore un percorso industriale azzeccato, avviato da Leonardo Del Vecchio e portato avanti dal numero uno di Delfin e di EssilorLuxottica Francesco Milleri.
La scelta è stata quella di puntare su tre direttrici chiave spostando sempre più il gruppo verso la frontiera tecnologica, tra occhiali che sposano l’AI e la diagnostica avanzata, trattamenti clinici e audiologia, software e applicazioni.
Tre le linee di sviluppo: diventare a tutti gli effetti una Med-tech, il debutto sul mercato acustico e la valorizzazione del brand per dialogare con le nuove generazioni. Un percorso che ha avuto i primi riscontri proprio sulla valorizzazione in Borsa riconosciuta dal mercato. Se finanza e industria proseguono a passo spedito, resta invece ancora al palo la questione dell’eredità.
La crescita del gigante degli occhiali procede infatti contestualmente alle numerose partite finanziarie che coinvolgono la capogruppo Delfin e agli equilibri tra gli eredi.
mark zuckerberg - meta luxottica - ray ban
Che in questa fase sono a un punto di svolta. Il destino delle partecipazioni in Mediobanca (20%), Generali (10%) e UniCredit (2,7%) è ora appeso al voto degli otto eredi di Leonardo Del Vecchio chiamati in assemblea alla fine di luglio.
Come anticipato da Il Sole 24 Ore del 26 giugno, nelle ultime settimane è spuntato un piano proposto da alcuni soci della finanziaria che prevede la dismissione degli asset non core e il mantenimento della sola partecipazione in EssilorLuxottica.
Più nel dettaglio, secondo alcune ricostruzioni, l’obiettivo sarebbe quello di portare all’assemblea di approvazione del bilancio, in agenda prima della pausa estiva, un accordo che prevede in cambio della rinuncia da parte di quattro eredi al beneficio di inventario, il via libera alla distribuzione di un dividendo di 8 miliardi […]
LEONARDO MARIA DEL VECCHIO
leonardo del vecchio mark zuckerberg