SARÀ UN INEFFABILE CIARLATANO MA COME COMUNICATORE È RIUSCITO A TRASFORMARE PIAZZA DEL POPOLO IN UNA PIAZZA LORETO AL CONTRARIO: LI HA APPESO TUTTI PER I PIEDI - BERSANI (‘’E' PASSATO PIÙ DI UN MESE, DITE A BERSANI CHE NON HA VINTO LE ELEZIONI") FINI (“SONO CONVINTO CHE A MONTECARLO NON SE LA PASSI COSÌ MALE"), LUCIA ANNUNZIATA (“LO SAPETE CHE NON AVEVO MAI VISTO TANTI IMPRESENTABILI TUTTI INSIEME?”)- INGROIA ("IN VAL D'AOSTA INTERCETTA GLI STAMBECCHI DEL GRAN PARADISO", BEPPE GRILLO (“E' ANDATO DA NAPOLITANO TRAVESTITO DA DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI BANANAS...") -DAGO-VIDEO: INFILTRATI TRA I BERLUSCONES DURI E IMPURI

 

Video di Veronica Del Soldà

 

Il Banana a piazza del Popolo

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Foto di Giulia Tolone manifestante per gli staminali di GMT-Mezzelani
Ansa.it

Silvio Berlusconi sale sul palco di Piazza del Popolo a Roma e nel suo discorso affronta vari temi passando da Pier Luigi Bersani a Gianfranco Fini ad Antonio Di Pietro.
"Grazie per essere qui in tanti siete uno spettacolo straordinario, già tutti pronti per una campagna elettorale per vincere davvero alla grande", ha detto Berlusconi dal palco dove si e' presentato da solo e senza occhiali.

"Ci avevano dati per agonizzanti e invece eccoci qui. Un popolo che combatte contro la crisi economica e sociale". Poi ancora il Cavaliere rivolgendosi alla piazza: "Siamo maggioranza del Paese". Rispetto all'incarico affidato dal presidente della Repubblica Napolitano al segretario del pd, Berlusconi ha detto: "A Pierluigi Bersani è stato dato un incarico precario". "E' passato più di un mese, dite a Bersani che non ha vinto le elezioni".

"Monti è sempre stato supino alla Germania ora anche all'India", ha aggiunto nel suo discorso criticando la gestione della vicenda dei Marò da parte del governo che invece "non dovrebbe mai lasciare soli i propri uomini". E così un "abbraccio" ai due marò Latorre e Girone è stato indirizzato, da piazza del popolo, da Silvio Berlusconi ai due fucilieri del San Marco rientrati in India. La folla ha applaudito calorosamente.

"Lo sapete che non avevo mai visto tanti impresentabili tutti insieme? Perché ci dicono che siamo impresentabili, ineleggibili, collusi. In realtà noi siamo l'Italia migliore e siamo anche la maggioranza dell'Italia".

"Mando un saluto a Gianfranco Fini e a tutto il suo club di gentiluomini. Sono convinto che a Montecarlo non se la passi così male", ha detto Berlusconi. Poi ancora: "Mando un saluto a Di Pietro, spero che le sue braccia che sono tornate all'agricoltura non facciano troppi danni".

Berlusconi dal palco di piazza del Popolo manda anche un saluto ad Antonio Ingroia: "Lo hanno mandato in Valle d'Aosta, l'unico posto dove non si è candidato, ora farà le intercettazioni agli stambecchi del Gran Paradiso". "Avete visto ieri Grillo? E' andato da Napolitano travestito da dittatore dello Stato libero di Bananas...".

"Il capo dello Stato deve essere un moderato del centrodestra, dieci milioni di italiani non possono essere esclusi dalle più alte cariche". Così Silvio Berlusconi, dal palco di piazza del Popolo. "Bersani - ha aggiunto - non può deciderlo con Vendola e Monti; e magari invitando Romano Prodi".

"Ribadisco la mia fiducia nell'equilibrio di Napolitano", ha detto Berlusconi. "La sinistra ha messo le mani sulle presidenze e adesso vogliono farlo per la presidenza della Repubblica: sarebbe un golpe un atto ostile contro metà e oltre del paese. Bersani vuole sequestrare il 100% delle cariche istituzionali, questo è inaccettabile".

"Bersani non ha mai pronunciato la parola sviluppo, il suo unico problema è togliere di mezzo il signor Berlusconi. Scherzano con il fuoco e non capiscono che persino per un grande Paese come il nostro possono esserci scenari drammatici come Cipro". "Se Bersani proseguirà nel tentativo assurdo di un governo minoranza - ha aggiunto il cavaliere - sappia che la nostra opposizione sarà durissima nel Parlamento e nelle piazze. Se invece non ci riusciranno, allora l'essenziale è che non facciano perdere tempo al paese si torni subito al voto".

"Bersani spera che turisti della politica, questi ospiti della politica nell'albergo a 5 stelle possano dargli i numeri per fare un esecutivo, è una cosa lunare. Dopo la catastrofe Monti noi abbiamo un programma di riforme per rilanciare l'economia".

"Bersani sta ripetendo l'errore-orrore di Monti: pensare al suo interesse e non a quello del Paese". Il Pd, ribadisce, "dice no a un patto con noi" perché "é ancora accecato dall'odio e dall'invidia contro di noi, contro il ceto medio e i benestanti".

"Presenteremo nei prossimi giorni i primi 4 ddl per abolire e restituire l'Imu e per modificare i poteri del 'mostro' Equitalia", ha detto Berlusconi da piazza del Popolo. "Gli altri chiacchierano - dice - noi lavoriamo per il cambiamento".

"O si fa un governo forte che coinvolga tutte le forze politiche responsabili nell'interesse del Paese, oppure si va al voto. Non ci sono alternative".

Sono centinaia i 'fan' di Silvio Berlusconi arrivati in piazza del Popolo per partecipare alla manifestazione indetta a Roma dal Cavaliere. Armati di bandiere bianche con il simbolo del Pdl e cappellini con la scritta 'Anch'io con Silvio' si stanno radunando davanti ai maxischermi allestiti dove continua ad andare in onda un medley di interviste televisive fatte a Berlusconi.

C'e' anche della musica in piazza. Sulle note del classico della canzone napoletana 'O surdato 'nnammurato' i manifestanti stanno intonando il testo 'Ohi Silvio nostro si' stato u primmo ammore e u primmo e l'ultimo sarai pe' me'...''.

'Cosentino libero'. E' questo uno dei cartelli presenti a Piazza del Popolo. Lo striscione è appeso su un muro che costeggia la piazza dalla parte opposta alla terrazza del Pincio, ma non è l'unico a destare l'attenzione. Sempre tra le scritte che compaiono ce ne è una che recita 'Io ho votato Pdl, non mi arrestate'.

Su un cartellone invece compare la scritta 'Non rompete i coglioni a zio Silvio. Saluti da Grimaldi (Cs)'. Proprio sotto il palco invece c'é una grande bandiera tricolore con la scritta 'Silvio non sei solo'. In piazza c'é anche Alessandra Mussolini con un cartello in cui c'é scritto: "Impresentabile", un chiaro riferimento alle parole pronunciate da Lucia Annunziata.

La giornalista Lucia Annunziata bersaglio dei 'berluscones'. Sono diversi i cartelli portati in Piazza del Popolo dai militanti del Pdl che prendono di mira la giornalista: 'Annunziata razzista, inciti all'odio di Statò, si legge su alcuni, 'Giornalista dei miei stivali', 'Impresentabile sarai tu e tutti quelli come te', fino ad arrivare ad una vera e propria minaccia, 'Annunziata vieni qua a calci in c... ti prendiamo'. "Non si doveva permettere di dire quella frase - ha spiegato una signora vicino ad uno dei cartelli - ha detto una cosa davvero stupida perché così ha insultato tutti noi. Dovrebbe essere licenziata per quello che ha fatto".

"Porterei queste persone ad occupare il Parlamento". Lo afferma Donna Assunta Almirante, arrivando alla manifestazione del Pdl in corso a Piazza del Popolo. La vedova del leader del Msi critica Berlusconi sottolineando l'errore a lasciare l'esecutivo a Monti: "Ha sbagliato a lasciare doveva fare lui quello che ha fatto il premier". Quanto ad un accordo con Bersani aggiunge: "Si può fare purché sia una soluzione breve".

La Stampa.it- Tra le canzoni oltre ai classici partenopei c'è anche «Just a Gigolo».

 

 

Berlusconi sul palco di piazza del Popolo Cantanti e intrattenitori Mussolini e Fans Scilipoti saluta le masse giulia tolone protesta a favore della staminaliANCHE IO CON SILVIO ANCHE IO CON SILVIO ANCHE IO CON SILVIO Capezzone e Ignazio Abbrignano Antonio Razzi Angelucci Alemanno ANCHE IO CON SILVIO giulia tolone protesta a favore della staminaliANCHE IO CON SILVIO giulia tolone protesta a favore della staminaligiulia tolone protesta a favore della staminaligiulia tolone protesta a favore della staminali

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…