CAFONALINO - NEL DISASTRO ITALIANO, LO STATO SI DEVE ASSICURARE. CONTRO SE STESSO!

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia


1 - DISASTRI E MALATTIE, SFIDA PER LE ASSICURAZIONI
Giuseppe Grifeo per "Il Tempo" - www.iltempo.it

Ampliamento dei modelli assicurativi pubblici a garanzia delle tutele minime sancite dalla Costituzione, contro quei rischi della collettività che sono di complessa copertura. Questo è il messaggio diffuso ieri da Consap, Concessionaria servizi assicurativi pubblici spa al convegno «Il caso e la necessità. Il futuro delle assicurazioni "sociali": il ruolo di Consap sul modello del fondo di garanzia per le vittime della strada», tenuto nella sua sede romana per delineare gli scenari fra rischi sismici, idrogeologici e nel mondo della sanità.

A illustrare la situazione due report dell'Istituto Piepoli. Relatori, Nicola Piepoli, presidente dell'istituto di ricerca, Paolo Garonna, segretario generale FeBAF, Federazione delle banche, assicurazioni e inanza, Giulio Maira, direttore dell'Istituto di Neurochirurgia Agostino Gemelli, Mario Stirpe, presidente Irccs fondazione G.B. Bietti, Luciano Onder, giornalista. Con loro, Andrea Monorchio e Mauro Masi, presidente e ad di Consap. Moderava Barbara Palombelli. In platea Giuseppe Pecoraro, prefetto di Roma e Gianni Letta.

«Il convegno e la ricerca Piepoli - ha detto Mauro Masi - vogliono delineare nuovi potenziali compiti che un assicuratore pubblico, come Consap, potrà svolgere. Le assicurazioni pubbliche sembrano destinate a tornare al centro del dibattito economico, politico e giuridico». Serve quindi un fondo di garanzia ad hoc.

«In Europa si è provveduto con modelli assicurativi, ma oggi non ce n'è uno importabile in Italia: da valutare la potenziale esposizione territoriale al pericolo, il valore degli immobili e altro - ha detto Nicola Piepoli - La prima casa dovrebbe essere soggetta ad assicurazione obbligatoria, escluso chi ha reddito debole. Nessun risarcimento a chi ha costruito abusivamente e in zona che sapeva pericolosa.

Nella sanità, il rischio può essere dettato dall'errore diagnostico alla carenza delle strutture sanitarie e della formazione del personale. Problemi anche nella comunicazione con il paziente che, convinto di non aver ricevuto la giusta cura, apre un contenzioso».
Giuseppe Grifeo


2 - ROMA: CONVEGNO CONSAP, IL FUTURO DELLE ASSICURAZIONI 'SOCIALI'

(Adnkronos) - 'Il caso e la necessita''. Il futuro delle assicurazioni 'sociali': il ruolo di Consap sul modello del fondo di garanzia per le vittime della strada. E' il titolo del confronto che si è tenuto a Roma all'Auditorium Consap (Via Yser, 14).

Il programma dei lavori ha visto gli interventi di Andrea Monorchio, presidente Consap, e Mauro Masi, amministratore delegato Consap. A seguire, la presentazione della ricerca 'Le ipotesi di assicurazione sui rischi da catastrofi naturali. Dinamiche del risk management nel comparto sanitario e ipotesi di sviluppo assicurativo'. E' intervenuto Nicola Piepoli, presidente dell'Istituto Piepoli. I lavori sono proseguiti poi con una tavola rotonda, moderata da Barbara Palombelli.

Hanno partecipato: Angelo Borrelli, vice capo Dipartimento Protezione Civile; Dario Focarelli, direttore generale Ania; Maurizio Franzini, ordinario di Politica Economica all'Universita' 'La Sapienza' di Roma; Paolo Garonna, segretario generale FeBAF-Federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza; Giulio Maira, direttore dell'Istituto di Neurochirurgia 'Agostino Gemelli'; Luciano Onder, giornalista Rai; Paolo Panarelli, direttore generale Consap; Francesco Paparella, presidente Aiba; Mario Stirpe, presidente Irccs- Fondazione 'G.B. Bietti'; Mario Tozzi, geologo e giornalista. Alle 13, 30 le conclusioni di Mauro Masi, amministratore delegato Consap.

La crisi economica degli ultimi anni, si legge nella presentazione dell'evento, ha posto in evidenza l'esigenza di un ampliamento dei modelli assicurativi pubblici utili a garantire quelle istanze sociali minime riconosciute dalla nostra Costituzione.

Sulla base dell'esperienza di Consap nella gestione di vari Fondi di garanzia e di solidarieta' e nell'espletamento di delicate funzioni di rilievo pubblicistico a tutela della collettivita', il convegno - alla luce della ricerca realizzata dall'Istituto Piepoli sul futuro delle assicurazioni sociali - intende evidenziare nuovi auspicabili ambiti d'intervento del mondo assicurativo relativi alla copertura dei ''rischi della collettivita''' difficilmente risarcibili attraverso i normali meccanismi contrattuali (come, in particolare, quello dei danni derivanti da calamita' naturali nonche' dei sinistri in ambito sanitario).

In tale ottica, la sinergia tra pubblico e privato - basata sui principi di solidarieta', sussidiarieta' nonche' trasparenza e terzieta' - puo' rappresentare una cintura di sicurezza per il cittadino in un momento generale di difficolta' della finanza pubblica.


3 - WELFARE: PIEPOLI, STATO SI ASSICURI SU CALAMITA' E SANITA'

(ANSA) - Lo Stato ''deve contro-assicurare se stesso'' per far fronte ad eventuali catastrofi naturali e ai rischi che riguardano il comparto sanitario: lo rilevano due ricerche condotte dall'Istituto Piepoli e presentate oggi dal presidente Nicola Piepoli durante un convegno di Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici) sul futuro delle assicurazioni ''sociali''.

Dalle interviste fatte a opinion leader (professionisti, stakeholders, esperti e istituzioni) emerge la necessita' di arrivare a un sistema di ''assicurazione obbligatoria che tuteli cittadini e imprese, in caso di disastri naturali, ovviando cosi' ai problemi connessi alla carenza di fondi statali''.

Per quanto riguarda poi l'ambito sanitario, occorre un ''sistema mutualistico e cooperativo tra le parti'', che preveda ''un fondo indipendente a garanzia di copertura di eventi-rischi economicamente impegnativi''. ''Le condizioni della finanza pubblica - ha affermato l'amministratore delegato di Consap, Mauro Masi - fanno ipotizzare che alcune prestazioni del welfare possano essere affrontate attraverso il privato e un modello di assicurazione obbligatoria''.

Secondo gli intervistati, l'Italia si trova in una situazione molto critica a causa della natura del suo territorio, che la espone a catastrofi di tipo sismico e idrogeologico. Un'assicurazione obbligatoria dovrebbe basarsi su ''principi di solidarieta' e mutualita' (per garantire eguaglianza tra cittadini ed evitare che si creino nicchie di svantaggiati) e su un sistema misto con la compresenza di privato e pubblico''.

Per Consap ''questa assicurazione potrebbe essere affiancata da un fondo di garanzia, a tutela di danneggiati che si vedrebbero negare il risarcimento del danno in un'ampia gamma di casi''. Il sistema mutualistico proposto per l'ambito sanitario dovrebbe invece inquadrare in modo chiaro il limite della responsabilita' dei singoli medici, definendo cosa e' risarcibile e cosa no. Anche in questo caso, ha osservato Consap, l'esistenza di un fondo di garanzia coprirebbe i rischi nella sanita'. ''Invito comunque i cittadini ad avere fiducia nello Stato, che siamo noi - ha concluso Nicola Piepoli - la comunita' dei cittadini deve essere informata che e' parte dello Stato e non contro lo Stato''.

 

Stirpe Mario Paolo Panarelli Paolo Panarelli Nicola Piepoli Nicola Piepoli saluta Caterina Lussana Mauro Masi saluta Riccardo Pedrizzi Mauro Masi Mauro Masi Mauro Masi e Barbara Palombelli Mario Stirpe saluta Mauro Masi Mario Stirpe e Giuseppe Pecoraro Klaus Davi

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...