macron meloni scholz vertice di parigi

COMINCIAMO BENE: AL VERTICE DEI LEADER EUROPEI DI PARIGI PER RISPONDERE ALLE MOSSE DI TRUMP, LA MELONI E’ L’ULTIMA AD ARRIVARE - MACRON SENTE IL PRESIDENTE USA PRIMA DELL'INIZIO DELLA RIUNIONE -  IL CANCELLIERE USCENTE DELLA GERMANIA SCHOLZ: “SOSTEGNO ALL'UCRAINA MA E’ ALTAMENTE INAPPROPRIATO PARLARE ORA DELL'INVIO DI TRUPPE A KIEV”. IL PRIMO MINISTRO POLACCO DONALD TUSK CHIEDE “IMMEDIATAMENTE” DI RAFFORZARE LE CAPACITÀ DI DIFESA DELL'EUROPA - L'UCRAINA VUOLE CHE L'EUROPA NOMINI RAPIDAMENTE UN RAPPRESENTANTE PER I NEGOZIATI DI PACE CON GLI STATI UNITI E LA RUSSIA…

Da corriere.it

 

Scholz: «Inappropriato discutere ora di invio truppe»

macron ursula von der leyen

È «altamente inappropriato» discutere ora dell'invio di truppe in Ucraina. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al termine del vertice informale all'Eliseo.

 

Scholz: «Avanti con sostegno a Kiev, no a diktat»

No a una «pace imposta tramite diktat all'Ucraina». Lo dice il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, lasciando l'Eliseo dopo il vertice informale dei leader. «L'Ucraina non può accettare tutto ciò che le viene presentato, a nessuna condizione», ha aggiunto. «L'Ucraina può fidarsi di noi», gli europei «continueranno a sostenere» Kiev.

 

Kiev: «L'Ue nomini un rappresentante per i negoziati»

L'Ucraina vuole che l'Europa nomini rapidamente un rappresentante per potenziali negoziati di pace con gli Stati Uniti e la Russia: lo ha affermato Ihor Zhovkva, vice capo dell'ufficio di Volodymyr Zelensky, secondo il sito di Bloomberg. «Dovrebbe essere una decisione presa rapidamente», ha detto Zhovkva. «Spero subito dopo l'incontro di Parigi. Dovremmo agire, non riflettere», ha aggiunto.

 

Tusk: «A Parigi chiederò un aumento immediato della spesa per la difesa»

scholz

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha detto che al summit di Parigi chiederà «immediatamente» di rafforzare le capacità di difesa dell'Europa. «Non saremo in grado di aiutare efficacemente l'Ucraina se non prendiamo immediatamente misure concrete per le nostre capacità di difesa», ha detto Donald Tusk. «Se l'Europa, come oggi, non è in grado di contrastare il potenziale militare della Russia, allora dobbiamo immediatamente recuperare il nostro ritardo», ha sottolineato. Se l'Europa non spenderà per la difesa ora, «sarà costretta a spendere 10 volte di più se non impediamo una guerra più ampia».

 

Al via all'Eliseo il vertice convocato da Macron

macron

È iniziato poco fa all'Eliseo, a Parigi, il summit informale convocato dal presidente francese Emmanuel Macron per decidere come procedere sull'Ucraina dopo le mosse dell'amministrazione Trump. Sono arrivati, per ora, tra gli altri, il segretario generale della Nato Mark Rutte, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue Antonio Costa, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier polacco Donald Tusk e lo spagnolo Pedro Sanchez. Tra i partecipanti anche il premier britannico Keir Starmer (nella foto in basso con Macron) e la premier italiana Giorgia Meloni. Prima del vertice, secondo quanto riferito da fonti dell'Eliseo, c'è stata una telefonata di una ventina di minuti tra Macron e Donald Trump.

 

VERTICE DI PARIGI

Estratti da repubblica.it

 

macron starmer

I principali leader europei sono arrivati all'Eliseo per l'incontro informale organizzato dal presidente francese Emmanuel Macron sull'Ucraina e la sicurezza in Europa. Il primo capo di governo a essere accolto da Macron nella sede della presidenza francese è stato il britannico Keir Starmer, seguito dal premier olandese, Dick Schoof, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. All'Eliseo anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte e i vertici Ue, Antonio Costa e Ursula von der Leyen. Leggero ritardo per il capo del governo polacco Donald Tusk. La premier Giorgia Meloni è arrivata per ultima, alle 17. Prima dell'inizio della riunione, ha fatto sapere l'Eliseo, Macron ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano, Donald Trump.

 

(...)

 

giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!