obesita' cina obesi xi jinping

COMPAGNI, DIMAGRITE! - FINITA LA CRISI DEL SECOLO SCORSO CHE HA PORTATO ALLA CARENZA DI CIBO, I CINESI SI STRAFOGANO E INGRASSANO: NEGLI ULTIMI 40 ANNI L'OBESITÀ NEL PAESE HA RAGGIUNTO LIVELLI RECORD - XI JINPING ANNUNCIA UN PIANO TRIENNALE PER AFFRONTARE IL PROBLEMA: PUNTA A RAFFORZARE L'EDUCAZIONE FISICA NELLE SCUOLE, INCENTIVA LE AZIENDE A OFFRIRE BONUS IN BUSTA PAGA AI LAVORATORI IN SOVRAPPESO CHE RIESCONO A PERDERE QUALCHE CHILO. MENTRE GLI ALBERGHI PIAZZANO DELLE BILANCE NELLE CAMERE...

Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per www.repubblica.it

 

xi jinping mangia 2

Compagni, dimagrite! Aziende che offrono bonus in busta paga ai lavoratori sovrappeso che riescono a perdere qualche chilo, programmi nelle scuole, cliniche per la gestione del peso negli ospedali, hotel invitati a mettere nelle camere delle bilance: chissà, magari per ricordare agli ospiti che è meglio mettersi a dieta e fare un po’ di sport. Il Partito ha sempre posto grande attenzione al problema, ma negli ultimi mesi il peso forma dei cinesi sta diventando sempre più una delle priorità nazionali per la leadership comunista.

cinesi obesi.

 

Negli ultimi 40 anni l'obesità è salita alle stelle in Cina. La percentuale di uomini in sovrappeso è quasi raddoppiata in una sola generazione. I tempi della carenza di cibo sulla tavola negli anni ’50 e ’60 sono finiti da un pezzo: la rapida crescita economica del Paese negli ultimi decenni ha portato a cambiamenti nello stile di vita, nella dieta e nelle abitudini di esercizio.

 

Più la Cina diventava ricca, più il girovita si allargava. Nel 2021 la Cina (popolazione: 1 miliardo e 400 milioni di persone) aveva più di 400 milioni di adulti classificati come sovrappeso o obesi, più del doppio del totale dell'India e degli Stati Uniti, certificava a marzo di quest’anno uno studio pubblicato dalla rivista scientifica The Lancet. E si prevede che questo numero salirà a 630 milioni entro il 2050.

 

cinesi obesi 1

Il giorno dopo la pubblicazione dello studio di Lancet, la Commissione nazionale per la salute annunciò l’intenzione di creare “cliniche per la gestione del peso” presso gli ospedali di tutta la Cina che “forniranno un consulto professionale per i cittadini che lottano con problemi di peso, aiutandoli a gestire meglio il loro peso e a condurre una vita più sana”, disse Lei Haichao, direttore della Commissione, durante le Due Sessioni di marzo, l’annuale riunione del “Parlamento” cinese.

cinesi obesi2

 

In alcune città queste cliniche esistono già e ora l’obiettivo è aprirle su tutto il territorio nazionale. Già l’anno scorso la Commissione e altri enti governativi lanciarono un piano triennale per affrontare il problema, con raccomandazioni sulla dieta e sull'esercizio fisico. Ora gli sforzi si intensificano. [...]

 

“La promozione di politiche a livello nazionale ha migliorato la consapevolezza dell'opinione pubblica sull’obesità”, affermava al quotidiano di Partito Xu Lanman, direttore dell'Ospedale del Popolo di Ningbo. Ma se il problema non viene risolto in modo efficace, entro il 2030 i tassi di obesità tra gli adulti e i bambini in Cina raggiungeranno rispettivamente il 70,5% e il 31,8%, avvertiva la Commissione nazionale per la salute in un report dello scorso anno. [...]

 

cinesi obesi3

Un problema di salute - l’obesità porta a ipertensione, diabete e problemi cardiovascolari - ma anche un problema di finanze pubbliche, che rischia di mettere ulteriormente sotto pressione il sistema sanitario del Paese. Entro il 2030, secondo stime governative, il trattamento dei pazienti in sovrappeso e obesi potrà arrivare a costare 418 miliardi di yuan (50 miliardi di euro), l'equivalente del 22% del bilancio sanitario nazionale annuale, rispetto all'8% del 2022.

 

Pechino punta a rafforzare l'educazione fisica nelle scuole: almeno un'ora al giorno per le attività all’aperto. “Entro la fine del 2023 la Cina aveva costruito 4,59 milioni di impianti sportivi e 370.000 chilometri di percorsi fitness. I test di educazione fisica sono stati inseriti negli esami di ammissione alle scuole superiori”, ricorda la stampa statale. Nella città di Chengdu, invece, “un’azienda ha introdotto un sistema di premi per incoraggiare i dipendenti a perdere peso, con bonus proporzionali alla difficoltà dell’obiettivo. Ad oggi sono stati distribuiti bonus per un totale di quasi 200mila yuan (24mila euro, ndr)”, scrive il giornale Jiupai. Compagni, dimagrite.

cinesi obesi 12xi jinping mangia 1cinesi obesixi jinping mangia meme bambini cinesi obesixi jinping mangiacinesi obesi

 

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)