giorgia meloni francesco lollobrigida crioterapia

CRIO, PATRIA E FAMIGLIA – GIORGIA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA HANNO UNA PASSIONE IN COMUNE: LA CRIOTERAPIA, PER RESTARE GIOVANI (E PER TOGLIERE GLI INESTETISMI DELLA CELLULITE). IL RACCONTO SUL “FOGLIO” DELLA FREQUENTAZIONE DA PARTE DELLA DUCETTA E DEL MINISTRO, DETTO “BEAUTIFUL” AI TEMPI DI COLLE OPPIO, DI UN CENTRO ALL’EUR PER I TRATTAMENTI A FREDDO (A 80 GRADI SOTTO ZERO), ASSISTITI NIENTEDIMENO CHE DA UN "LONGEVITY EXPERT" - "PRIMA DI DIVENTARE PREMIER, LEI ERA PROPRIO ADDICTED. LUI INVECE VIENE ANCORA SPESSISSIMO" - DOPO I MESI DEFILATI, A SEGUITO DELLA SEPARAZIONE DA ARIANNA, L'EX COGNATO D'ITALIA, CON IL CAPELLO RINFOLTITO E IL METABOLISMO RIATTIVATO DALLA CRIO, È TORNATO AL FIANCO DELLA MELONI…

Ginevra Leganza per il Foglio - Estratti

 

francesco lollobrigida giorgia meloni villaggio agricoltura foto lapresse

Giorgia Meloni e Francesco Lollobrigida a 80 gradi sotto zero. Il gelo li fa belli. La "crio" li fa giovani. E questo elisir di lunga vita lo vendono all’Eur. “Quando può viene anche il presidente, qui”. Il presidente ossia "la" presidente? “Sì. Lei. Anche se prima di diventare premier, la vedevo più spesso. Aveva più tempo. Anzi prima di diventare premier, Giorgia Meloni era proprio una addicted”.

 

Prego? "Diciamo che era molto appassionata del trattamento, insomma addicted”. Un trattamento anti invecchiamento dei più futuribili. “Sì. Il ministro Lollobrigida, invece, viene ancora spessissimo”. Si vede che ha più tempo. A parlare al Foglio è Shura Santaroni, titolare d'una sorgente di bellezza all'avanguardia.

 

Quella di Shura è la voce che risponde al telefono dell’avveniristico "Longevity Suite" dell'Eur (quartiere Meloni-Lollo). E che di sé dice: “Sono la loro clinic manager”. La fata madrina di Palazzo Chigi. Se altre famiglie politiche scelsero infatti l’armocromia, in casa Meloni si va di crioterapia. Per quanto la passione riguardi più l’uomo, in realtà. Il maschio, in sostanza. E cioè il ministro dell’Agricoltura e (ex) cognato della premier Meloni. Ma, esattamente, di cosa parliamo quando parliamo di “crio”? “Il trattamento è di ultima generazione – spiega Santaroni – e dunque parliamo di una stanza con una temperatura che oscilla tra i meno 80 e i meno 90 gradi centigradi. Qui si entra e si percepisce subito il freddo. Che però, essendo secco, risulta meno pungente”.

 

marcello gemmato giorgia meloni francesco lollobrigida al villaggio agricoltura foto lapresse

Sono trattamenti rispetto ai quali in Italia non siamo ancora abituati. La crioterapia ha un suo immaginario californiano. Sa di “postumano”. Di Valle del Silicio. Di solito la fanno i ricconi che vorrebbero crioconservarsi, oltre che crioterapizzarsi. Sono quelli che aspirano all’immortalità come Bryan Johnson. Giusto? “Sì, proprio loro. Ma sono trattamenti che si stanno diffondendo anche da noi. California a parte, la crioterapia funziona molto a Milano, a Ibiza, in Turchia.

 

Anche se la nostra, all’Eur, è up tp date”. Cioè? “Ci sono due tipologie di crio suite: con o senza azoto. Quella che abbiamo noi, e che il ministro pratica e ama molto, è senza azoto”. E la differenza qual è? “Nelle vecchie suite con l’azoto non si entra con la testa. Perciò il raffreddamento è meno omogeneo. E’ concentrato soprattutto nelle gambe.

francesco lollobrigida patrizia scurti giorgia meloni al villaggio agricoltura

 

Nella nostra suite, invece, i benefici sono a 360 gradi”. Ma a meno 90. Ci vuole coraggio. Ma il ministro ne ha da vendere e di certo, in quei momenti, pensa ai benefici. “In effetti i benefici sono tantissimi”. La terza età da scansare... L’età dell’oro da riconquistare... “Con la crio si riattiva il metabolismo, si riattivano gli ormoni del sonno, si tolgono le infiammazioni, la cellulite, si sentono le gambe più leggere, si perdono fino a 600 calorie, si stimolano il collagene e le sirtuine”. Cosa sono le sirtuine? “Sono le proteine che allungano la vita delle cellule”.

 

Lei segue personalmente il ministro nel suo percorso di ringiovanimento? “Sì. Lo seguo io, con un longevity expert”. Cosa fa un longevity expert? “E’ un esperto di longevità che viene una volta alla settimana per consulenze nutrizionali. Per il resto, facciamo anche dei test del dna, dell’epigenetica, del sonno. Abbiamo percorsi multidisciplinari, tecnologia, e poi tutta la parte olistica”, dice ora Shura Santaroni. Che quasi ricorda la Isabella Rossellini in "La morte ti fa bella". La donna, magnifica come una dea, che vende altrettanta bellezza e giovinezza alle clienti. Anche se qui prevalgono “i” clienti. Ovvero i maschi. Fra i quali Lollo – già detto “Beautiful” ai tempi Colle Oppio. Il più noto fra i noti.

GIORGIA MELONI - FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - ITALIAN GOTHIC - MEME BY GNOLA

 

(...) Dunque la longevity ha basi scientifiche? “Altroché”. Wikipedia scrive che l’efficacia della crioterapia si riscontra in pochissime prove. Ma chissà. A giudicare dalla longevity del governo, tra i primi cinque più duraturi della Repubblica, la crio suite è comunque consigliata a tutti i soci di maggioranza nonché ai leader d’opposizione.

francesco lollobrigida e arianna meloni entrano nello stesso portone foto oggi francesco lollobrigida giorgia meloni - g7 siracusa - grana padanomeloni lollobrigida a siracusameloni lollobrigida a siracusameloni lollobrigida a siracusafrancesco lollobrigida a casa di arianna meloni foto oggi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…