
LA SCIENZA FA MIRACOLI – 32 PAZIENTI CIECHI SONO TORNATI A VEDERE GRAZIE A UNA RETINA ARTIFICIALE, UN MICROCHIP DI MINUSCOLE DIMENSIONI (MENO DI UN TERZO DI UN CAPELLO) IMPIANTATO NELL’OCCHIO – I PAZIENTI SONO RIUSCITI A LEGGERE PAROLE E ANCHE PICCOLE FRASI GRAZIE ALLA TECNICA INNOVATIVA: SI TRATTA UNA SVOLTA POTENZIALE PER CONTRASTARE LA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE ATROFICA AVANZATA, LA PRINCIPALE CAUSA DI CECITÀ IRREVERSIBILE NEGLI ANZIANI CHE COLPISCE OLTRE 5 MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO…
(ANSA) - La retina artificiale, un microchip wireless di minuscole dimensioni (meno di un terzo di un capello) impiantato nella retina, ha ripristinato in pazienti legalmente non vedenti la possibilità di leggere parole e anche piccole frasi, in un trial clinico multicentrico i cui risultati sono pubblicati sul New England Journal of Medicine e contemporaneamente presentati a Orlando in occasione del Congresso 2025 della American Academy of Ophthalmology.
"Si tratta di una svolta potenziale per i pazienti con degenerazione maculare senile atrofica avanzata, la principale causa di cecità irreversibile negli anziani che colpisce oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo", spiega all'ANSA Andrea Cusumano, Direttore scientifico del consorzio e del progetto Primavera che ha dato vita all'omonimo trial e ricercatore del dipartimento di medicina sperimentale dell'Università di Roma Tor Vergata.
"Attualmente in Italia seguiamo due pazienti con l'impianto, uno dei quali, un architetto, è forse tra tutti i pazienti arruolati quello con il maggior recupero visivo", spiega Cusumano, che ha presentato a Orlando i dati italiani del progetto che per l'Italia vede coinvolto anche il Presidio Britannico del San Giovanni Addolorata, dove sono stati eseguiti gli impianti con chirurgia mininvasiva in anestesia locale.
Dei 32 partecipanti che hanno completato lo studio, 26 (81%) hanno ottenuto miglioramenti clinicamente significativi nell'acuità visiva e 27 partecipanti (84%) hanno riferito di leggere numeri o parole. In media, i partecipanti hanno migliorato la lettura di 25 lettere (circa cinque righe su una tabella oculistica standard) utilizzando il dispositivo. L'81% dei partecipanti ha guadagnato 10 o più lettere.