cocaina 2

STRAFATTI, NON PAROLE - UN 43ENNE ROMANO PRENDEVA 1.250 DI PENSIONE D'INVALIDITÀ E 750 DI REDDITO DI CITTADINANZA, MA LI SPERPERAVA TUTTI IN DROGA, A COSTO DI VIVERE PER STRADA - NELLA NOTTE DI FERRAGOSTO È STATO ARRESTATO ALLA STAZIONE DI TERMINI: AVEVA DANNEGGIATO LE SCALE MOBILI E DATO FUOCO A UN'AUTO PARCHEGGIATA...

Francesca De Martino per “Il Messaggero

 

cocaina 1

Incassava duemila euro al mese tra reddito di cittadinanza e pensione di invalidità, ma li spendeva tutti quanti per comprare cocaina, a costo di vivere per strada. Nella notte di Ferragosto si trovava a piazza dei Cinquecento, vicino Termini, quando ha dato fuoco senza motivo a una macchina a gas e creato disordini dentro la stazione: è riuscito a bloccare le scale mobili e ha fatto anche cadere una donna.

 

stazione termini

La giornata di Luciano S., 43enne originario di Reggio Calabria, si è conclusa con le manette strette attorno ai polsi. Davanti alla stazione, ha dato fuoco alla prima auto che ha visto a portata di mano.

 

I poliziotti hanno arrestato l'uomo, con precedenti penali dello stesso genere, il 14 agosto scorso, verso mezzanotte.

 

L'UDIENZA

senzatetto alla stazione termini

Dopo due notti trascorse nella cella di sicurezza, ieri l'uomo è arrivato nel tribunale di Piazzale Clodio a petto nudo, ancora agitato, per l'udienza di convalida. Il giudice ha convalidato l'arresto e ha disposto per l'imputato la misura cautelare in carcere, così come aveva chiesto il pubblico ministero Giulio Berri.

 

L'accusa gli ha contestato il reato d'incendio doloso. Poi il magistrato ha chiesto la perizia psichiatrica per stabilire la capacità di intendere e di volere dell'imputato. La difesa, probabilmente, sceglierà di procedere con un rito abbreviato.

 

cocaina 2

Da sei mesi vive per le vie della Capitale e mangia quel che riesce a prendere dai cassonetti dell'immondizia, Luciano S., nonostante i duemila euro che riceve dallo Stato: 1.250 di pensione d'invalidità e 750 di reddito di cittadinanza. I soldi non gli bastano per vivere, visto che spende l'intera somma per comprare droga.

 

La notte del 14 agosto l'imputato vagava per la stazione Termini. All'improvviso ha iniziato ad accanirsi contro le scale mobili: cercava di bloccarle per intralciare il passaggio dei passanti. A causa del trambusto una signora ha perso l'equilibrio ed è caduta.

 

stazione termini roma 5

A quel punto il quarantatreenne è stato allontanato dalla stazione. Si è spostato nel parcheggio di piazza dei Cinquecento e ha preso di mira la prima auto che ha visto, una Chevrolet Aveo: le ha dato fuoco.

 

Con un accendino rosa ha acceso alcuni cartoni di pizza che aveva raccolto e li ha messi vicino al copertone. Poi, le fiamme. L'auto è stata ridotta in cenere. Nessun danno alle altre auto in sosta e alle moto parcheggiate lì vicino.

 

stazione termini roma 4

Due uomini, di nazionalità marocchina, che dormivano a terra dietro la Chevrolet, sono riusciti a scappare in tempo ed evitare di essere avvolti dalle lingue di fuoco. Poteva essere una tragedia: la macchina era a gas e, se i vigili non fossero riusciti a intervenire in pochi minuti, sarebbe esplosa.

 

coronavirus controlli alla stazione termini 10

L'intero parcheggio sarebbe potuto andare a fuoco. L'imputato, nella furia incendiaria, ha appiccato il rogo, ha iniziato a correre verso la gente impaurita e ha buttato a terra l'accendino.

 

Gli agenti lo hanno fermato e ammanettato. L'imputato in aula ha ammesso di aver appiccato l'incendio solo per farsi notare dalle forze dell'ordine: «Da quando ero dentro la stazione che cercavo le attenzioni dei Carabinieri, per questo ho provato a rompere le scale mobili», ha detto.

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…