mary carey

IL PORNO AL GOVERNO! - ALLE PROSSIME ELEZIONI IN CALIFORNIA POTREBBE SCENDERE IN CAMPO MARY CAREY, EX DIVA DELL'HARD E STELLA DEI REALITY - BARBARA COSTA: “NEL 2003 SI CANDIDÒ PER LA PRIMA VOLTA ARRIVANDO DECIMA SU 135 CANDIDATI, RACCOGLIENDO BEN 11.179 VOTI! - TRADIVA SUO MARITO ERIC CON VARI GIOCATORI DEI LAKERS E DEGLI YANKEES. POI HA DIVORZIATO PER RISPOSARSI CON UN ELETTRICISTA CHE HA POI LASCIATO PERCHE’ NON FACEVANO PIU’ SESSO E ORA È SPOSATA A UN MEDICO DI PRONTO SOCCORSO. SUA MADRE, SCHIZOFRENICA, PROVO’ A SUICIDARSI LANCIANDOSI DAL QUARTO PIANO” - FOTO + VIDEO

"MARY CAREY: THE GOVERNOR" - VIDEO:

https://bit.ly/3sMwfnG

 

MARY CAREY - VIDEO:

https://bit.ly/3sTuu8w

 

https://bit.ly/32IFHOn

 

 Barbara Costa per Dagospia

 

mary carey tw 6

“Sc*reggio, bevo, rutto, non sto a gambe chiuse. Sono una che si sa divertire. Mi piace fare cose stupide, ma sono intelligente. E adoro stare al centro dell’attenzione”. A men d’inciuci dell’ultima ora, il prossimo autunno in California si vota il "recall", ovvero ai californiani viene chiesto se vogliono andare avanti con Gavin Newsom, il governatore in carica, o se vogliono sostituirlo con un altro. Gli sfidanti scendono in campo, e tra i primi c’è lei, Mary Carey, 41 anni, biondona e tettona, ex pornostar di grido e stella dei reality tv.

 

I 3.916,12 dollari che le servono per presentare la candidatura ci sono, le 7.000 firme pure, e Mary Carey è decisa a fare meglio del 2003, quando si candidò per la prima volta come governatore, arrivando decima su 135 candidati, raccogliendo la bellezza di 11.179 voti! Che, se non sono bastati a farla sedere sulla poltrona che fu di Reagan, e di Schwarzenegger, sono stati però più di quelli andati ad altri "seri" politici di professione, in corsa con lei.

 

mary carey tw 4

Come la nostra Cicciolina eletta in Parlamento, che nel Partito Radicale prese più voti di tutti eccetto Pannella, così Mary Carey dimostra che le tette in politica servono. E, se al momento il suo programma è in bozze, quello della sua prima campagna era chiaro, diviso in 11 punti, tra i quali spiccavano la facoltà di dedurre dalle tasse le lap-dance, il porno gratuito per chiunque rinunciasse alle armi, e tassare chi – come lei – ricorre a interventi di chirurgia estetica, equiparati a beni di lusso.

 

Se Mary Carey nel 2003 fosse stata eletta, forse sarebbe finita sotto impeachment per spergiuro proprio per le sue tette. Lei ai tempi vantava fossero vere, e così grosse per scherzo di natura: a lungo Mary ha raccontato la storiella che lei a 16 anni ancora non aveva le mestruazioni e sono stati i medici, tramite iniezioni di ormoni, a farla di botto sviluppare. Ormoni che le hanno fatto scoppiare ghiandole mammarie… esagerate! Questa favoletta è durata fino a che il seno Mary se lo è rifatto, ma per sostituire le protesi iniziali con altre nuove e più grandi. Mary ha autografato e messo le vecchie protesi all’asta su eBay, con lo scopo di dare il 90 per cento del ricavo in beneficienza. Non ho mai saputo se e a quanto tali tette di plastica siano state vendute.

mary carey tw 5

 

Dopo le tette e il porno, la politica è la grande passione di Mary Carey: 2 anni dopo l’exploit del 2003, si è candidata luogotenente governatore (una specie di vice), ritirandosi per questi due guai: sua madre, che è schizofrenica, in pieno delirio si era gettata dal quarto piano, per fortuna non morendo ma rompendosi gambe, piedi e 4 vertebre, e così richiedendo cure e riabilitazione. Come non bastasse Mary Carey, che al lavoro di pornostar ha sempre abbinato quello di spogliarellista, veniva arrestata non essendosi limitata a spogliarsi ma facendosi dai clienti toccare, e evitando il carcere con una condizionale di 19 mesi.

 

Sicché Mary annunciò che, per lo spavento del volo di sua madre, soffriva di insonnia, e stava male pure per Eric, cioè suo marito, che la voleva mollare rinfacciandole di uscire con le star dello sport e del rap (tra cui Eminem) invece di stare con lui (Mary ha ammesso di essere andata a letto con vari giocatori dei Lakers e degli Yankees). A questo punto, Mary Carey si dichiarò dipendente dallo Xanax, perciò con gli attributi idonei a fare da concorrente nel reality "Celebrity Rehab". Finito il reality, ritornò con successo al porno con "Celebrity Pornhab", porno-parody di quanto fatto in TV.

mary carey 2021

 

Poi Mary ha divorziato per risposarsi con Mario, un elettricista. Ha quindi rivelato che è stato Mario a farla smettere con lo Xanax e pure con l’alcool, problema in precedenza negato da Mary. Ma a maggio 2020 si son lasciati, perché non sc*pavano più. Per Mary, Mario era un marito insopportabile: la voleva casalinga! Ora Mary è sposata con Joe Brownfield, medico di pronto soccorso.

 

In tutto questo mix di porno, mariti, rehab e reality, Mary mai ha abbandonato la politica: quando Donald Trump era in corsa per la Presidenza, Mary Carey in un video, in giacca e tanga, gli offrì la sua "competenza" quale sua vice, ma quello sgarbato le preferì Michael Pence: che Trump sapesse che Mary ha girato tre porno con Stormy Daniels!?

mary carey possessed

 

E quando in Florida Jeb Bush si ricandidò governatore, Mary fu pronta a sfidarlo. Ma la poltrona di governatore è rimasta salda sotto le chiappe dell’ultimogenito dei Bush fino a che Jeb non ha provato a correre per la Casa Bianca. Mary ha festeggiato la figura barbina di un Jeb umiliato dal ritiro dalle primarie repubblicane, in un video, in slip con su scritto "Jeb is out", per poi toglierseli e rasarsi i peli pubici.

 

mary carey tw 1

La candidatura a governatore della California di Mary Carey è stavolta tanto seria che, se non riuscirà nel recall di novembre, è pronta a ritentare nel 2022, quando il mandato governatoriale scadrà ufficialmente. Mary lo giura, sui media, ammettendo che la candidatura del 2003 fu un’idea del suo agente, nata per farle pubblicità (e per girarci il porno "The Governor"). Lei aveva solo 23 anni.

 

Nessuno si aspettava riuscisse a ottenere voti reali. Ma oggi Mary è più adulta, e più preparata, e ben più decisa. Mary Carey si candida da indipendente, lei vuole aiutare i senzatetto e i lavoratori in difficoltà, e rimette sul piatto l’idea della rinuncia alle armi in cambio di porno gratis. Marycarey4governor.com è online ed è attivo, e lì si possono donare soldi per sostenerla, e ricevere spille, e gadget. "Finalmente un politico da cui vuoi essere f*ttuto!" è lo slogan di Mary Carey, chissà, forse prossimo governatore della California, un tempo pornostar a tal punto sincera da dire che, la prima volta che ha provato l’anale, poco le è piaciuto, e specie il giorno dopo, al momento di fare la cacca.

mary carey tw 3mary carey 7mary careymary carey 4mary carey lato b (1)mary carey 5mary carey 3mary carey 2mary carey bush is outmary carey woman of the yearmary carey 2021 (1)mary carey spiaggiamary carey on firemary carey for governormary carey 8mary carey 1mary carey su vivid radiomary carey pole dancemary carey 9nozze private con maryah careymary carey gets carried awaymary carey for trump 2016mary carey us caucusmary carey for governor 2006mary carey twvote mary careymary carey lato bmary carey 6mary carey porn videomary carey tw 2

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…