andrea crisanti covid coronavirus vaccino vaccini

“SI PUÒ CRITICARE LA RELIGIONE E LA COSTITUZIONE MA NON L’EMA E L’AIFA?” - ANDREA CRISANTI SI TOGLIE I SASSOLINI DAL CAMICE E TIRA BORDATE CONTRO TUTTI: “I VACCINI AI BAMBINI? NON C’È FRETTA. PFIZER HA CONDOTTO UNO STUDIO ONESTO, MA SU 2MILA BAMBINI. I POLITICI AMERICANI SI SONO VOLUTI ASSUMERE QUESTA RESPONSABILITÀ. NOI SIAMO COGLIONI SE NON GLI ANDIAMO DIETRO?” - “A GIUGNO CI RACCONTAVANO CHE AVREMMO RAGGIUNTO L'IMMUNITÀ DI GREGGE. SONO QUESTE LE VERE FAKE NEWS DI STATO. LA COMUNITÀ SCIENTIFICA SAPEVA CHE LA PROTEZIONE DURAVA AL MASSIMO SEI MESI…”

Alessandro Rico per "la Verità"

VARIANTE OMICRON

 

Figuriamoci se gli si può dare del negazionista, del no vax, del no pass. È stato fautore dei tamponi a tappeto - quando Walter Ricciardi lo sbeffeggiava - e persino dei lockdown duri, brevi e precoci. Adesso, però, Andrea Crisanti, prima celebrato in quanto ideatore del «modello Veneto», è diventato un bersaglio dei salottini buoni.

 

ANDREA CRISANTI A PIAZZAPULITA

La sua imperdonabile colpa? Ha osato esprimere qualche dubbio sull'opportunità di inseguire i bimbi con la siringa.

 

Professore, partiamo dalla variante Omicron. Lei ha spiegato che potrebbe essere il segno che la pandemia sta finendo.

«Tutti gli organismi viventi s' avvantaggiano della capacità di adattamento all'ambiente. Nei virus, questo processo selettivo avviene a una velocità estremamente accelerata, legata alle continue replicazioni e alle varianti che vengono generate nel genoma».

 

Prosegua.

CORONAVIRUS AFRICA

«Bisogna capire quali sono le forze selettive che operano sul virus».

 

Quali sono?

«In particolare, la capacità di trasmissione. Finora, abbiamo osservato il susseguirsi di varianti con una capacità di trasmissione sempre più elevata. Nel frattempo, però, noi abbiamo modificato l'ambiente del virus».

 

In che modo?

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

«Vaccinando tantissime persone. E questa spinta selettiva può avvantaggiare varianti che hanno una capacità di trasmissione maggiore. Questo, però, non ha nulla a che vedere con la virulenza, cioè con la capacità del virus di causare sintomi».

 

Si fermi: quindi è vero che vaccinare in pandemia genera varianti?

«Le varianti si generano a prescindere, il virus si replica e muta a priori. In questo caso, ciò che si crea è una pressione selettiva che può determinare l'emersione di varianti resistenti al vaccino».

vaccino pfizer

 

Che, però, tendono a essere meno pericolose?

«Con il Sars-Cov-2, esiste sicuramente questa possibilità. Con altri patogeni, ad esempio il parassita della malaria, ciò è impossibile».

 

Torniamo alla virulenza.

LABORATORIO DI ANALISI COVID

«Lei deve sapere che la capacità di causare malattia grave è, di fatto, un elemento che danneggia il virus stesso, a meno che essa non sia direttamente associata con la capacità di trasmissione».

 

Se muore l'ospite, muore anche il virus, no?

«Appunto. E allora, se il virus può trasmettersi senza provocare danni, come accade con certi virus respiratori, ad esempio quello del raffreddore, possono diffondersi varianti altamente trasmissibili, ma non patogeniche. Se ciò accadesse, sarebbe fantastico».

CORONAVIRUS AFRICA

 

Omicron è un buon candidato?

«Sicuramente ha un'alta trasmissibilità, capace di infettare anche i vaccinati. Sulla sua pericolosità, mancano ancora dati certi, perché in Sudafrica la popolazione è prevalentemente giovane, mentre in Europa i casi analizzati sono pochi. Ad ogni modo, niente panico, cerchiamo semplicemente di capire come stanno le cose».

 

il professore franco locatelli foto di bacco (8)

Pfizer ha ribadito che serviranno richiami annuali. Moderna insiste sullo sviluppo di vaccini aggiornati. Persino all'Ema qualcuno ha parlato di «strategia commerciale». Che dobbiamo pensare? È questione di business?

«Sarà sempre anche questione di business, non serve più nemmeno scandalizzarsi. Il punto è che le autorità politiche la devono moderare».

 

Dunque, se è vero che andiamo verso l'endemizzazione, le autorità non dovrebbero predisporsi a richiami solo per anziani e fragili, come accade con gli antinfluenzali, evitando cicliche e logisticamente impegnative campagne di massa?

«A lungo termine, ciò avrebbe sicuramente senso».

 

Il capo della Stiko, l'autorità vaccinale tedesca, ha detto che lui non vaccinerebbe i figli contro il Covid. Anche altri Paesi, tipo la Francia, si limitano a raccomandare il farmaco ai bambini fragili. Da noi, invece, c'è una forte pressione per vaccinare i piccoli dai 5 anni in su - e qualcuno già sta pensando ai bimbi di 6 mesi.

pfizer moderna

«Partiamo da un presupposto: i bimbi non sono piccoli adulti, sono diversi dal punto di vista fisiologico e metabolico; devono crescere, devono sviluppare gli apparati riproduttivi; non sono uguali agli adulti e, quindi, i dati che valgono per questi ultimi non possono essere applicati per analogia anche a loro».

 

Meglio essere prudenti?

andrea crisanti mezzora in piu

«L'ho sempre detto: che fretta c'è? Pfizer ha condotto uno studio onesto, ma su circa 2.000 bambini. Israeliani e americani l'hanno preso per buono e hanno iniziato a vaccinare. Tra un mese avremo i loro dati su un milione di bambini, sarebbe stato meglio aspettare».

 

Franco Locatelli obietta: se tutti aspettano i dati degli altri, i dati non arrivano mai.

«È una manipolazione. Io, se fossi stato consultato come esperto in America, avrei consigliato di aspettare. Lì, invece, i politici si sono voluti assumere questa responsabilità. Noi siamo coglioni se non gli andiamo dietro?».

VARIANTE SUDAFRICANA - OMICRON

 

Quando lei ha osato presentare questi argomenti in tv, Beppe Severgnini l'ha rimproverata: guai a seminare dubbi in prima serata

«La libertà esiste solo se la si esercita. Si può criticare la religione, si può criticare la Costituzione e non si possono criticare l'Ema e l'Aifa?».

 

Sta passando l'idea per cui la scienza non debba occuparsi solo della ricerca della verità, bensì del marketing farmaceutico.

ANDREA CRISANTI A PIAZZAPULITA

«È proprio questo atteggiamento che offre benzina ai no vax e ai complottisti».

 

E l'allarme long Covid nei ragazzini? Gli studi inglesi paiono averlo ridimensionato.

«Sui bambini si tirano fuori cifre a caso. Dicono: "Ne sono morti 16"».

 

E invece?

«Innanzitutto, nella classe 5-10 ne sono morti 9. Ma poi, in che condizioni erano? Soffrivano di patologie pregresse? Tra l'altro, i dati non sono stratificati per età, ma per intervalli: non sappiamo quanti dei morti avevano 5, 6, 7 anni Queste cose mi fanno accapponare la pelle».

VACCINO COVID

 

Non sarebbe più ragionevole concentrarsi sulle terze dosi a chi ne ha davvero bisogno?

«Be', che si dovessero fare le terze dosi lo si sapeva da giugno».

 

Il governo ha indugiato troppo?

«A giugno ci raccontavano che avremmo raggiunto l'immunità di gregge. Sono queste le vere fake news di Stato».

 

In effetti, che un virus a Rna possa mutare ed eludere i vaccini non è proprio una novità. La comunità scientifica non poteva immaginarlo prima, che l'immunità di gregge era una chimera?

«La comunità scientifica sapeva già da aprile-maggio che la protezione dei vaccini durava massimo sei mesi, conosceva il problema delle varianti ed era consapevole che ce n'era in circolazione una, la Delta, a elevatissima trasmissibilità. Dunque, era chiaro che quella dell'immunità di gregge fosse una menzogna».

 

andrea crisanti si fa vaccinare 2

E perché l'ha alimentata anche Locatelli, coordinatore del Cts? A fine maggio ci prospettava l'immunità di gregge per agosto-settembre.

«Deve chiederlo a quelli che raccontavano certe stupidaggini».

 

Possiamo dire che i vaccini durano meno di quello che ci si sarebbe aspettati all'inizio?

«All'inizio potevamo fare affidamento solo sui dati ufficiali, che erano basati su osservazioni a due mesi. Un report di aprile già evidenziava che la protezione calava a quattro mesi. La comunità scientifica e in particolare le case farmaceutiche, a quel punto, sapevano perfettamente che la protezione dall'infezione, a sei mesi, cala dal 95% al 40%, mentre quella dalle complicazioni scende dal 90 al 65%».

beppe severgnini

 

Quindi?

«Già da un mese noi dovevamo essere nelle condizioni di partire con le terze dosi a tappeto».

 

Abbiamo perso tempo a perseguitare i no vax?

«Io ho sempre detto che i no vax sono "un" problema, ma non sono "il" problema. Il problema sono le persone più esposte alla malattia grave, un numero che è la risultante della somma tra i no vax e quelli che si sono vaccinati più di sei mesi fa».

 

Che dice delle mascherine all'aperto?

«L'uso delle mascherine, specialmente le Ffp2, che sono altamente protettive, è di sicuro raccomandato nei luoghi chiusi, sui mezzi pubblici e all'aperto, laddove ci sono grandi assembramenti. Ad esempio, allo stadio e anche nei centri storici delle città, se c'è molta folla».

 

In Inghilterra com' è la situazione?

«Non esistono mascherine, non esiste distanziamento, esiste soltanto il vaccino. Si è stabilito un equilibrio».

 

Non è un equilibrio disastroso, no?

BORIS JOHNSON

«È un equilibrio stabile, a livelli abbastanza elevati: intorno ai 50.000 casi e ai 150 morti al giorno. Che, su base annua, sono tanti: circa 50.000, il 10% dei decessi totali nel Paese. Non è comunque un bel record».

 

Quando potremo lasciarci tutto questo alle spalle, mascherine incluse?

«Eh Non è facile da dire, servirebbero vaccini dalla durata più lunga e terapie estremamente efficaci. Forse ci vorrà un altro paio d'anni».

andrea crisanti si fa vaccinare 3ANDREA CRISANTIANDREA CRISANTIANDREA CRISANTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...