vladimir putin ucraina

ARMATA LESSA – LA RUSSIA È IN DIFFICOLTÀ E INIZIA A RICONOSCERLO: PER LA PRIMA VOLTA AMMETTE L’AFFONDAMENTO DI UNA NAVE, LA SARATOV. NON SOLO, IL CREMLINO HA PRESENTATO UNA PROPOSTA DI LEGGE PER MOBILITARE L’INDUSTRIA ALLA RIPARAZIONE E AL RECUPERO DELLE ARMI: PUTIN È A CORTO DI MUNIZIONI, MA ANCHE DI SOLDATI. PER QUESTO HA INNALZATO A 65 ANNI IL LIMITE D’ETÀ PER L’ESERCITO – IACOBONI: “È UN SEGNO FATTUALE, OGGETTIVO, DI DISPERAZIONE MILITARE”

 

 

 

vladimir putin

1 - MOSCA AMMETTE PER LA PRIMA VOLTA AFFONDAMENTO NAVE SARATOV

(ANSA) -  La Russia afferma di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio "per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell'incendio scoppiato" dopo che un missile ucraino l'aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo: è la prima volta che Mosca ammette l'affondamento della Saratov. Lo riporta la Bbc. Un post di Telegram di un funzionario nominato dalla Russia nell'Ucraina meridionale, Vladimir Rogov, dichiara che missili balistici Tochka-U avevano preso di mira il porto controllato dai russi. La nave sarà rimorchiata a Kerch, in Crimea.

 

CARRI ARMATI RUSSI COLPITI DAGLI UCRAINI 1

2 - MOSCA A CORTO DI ARMI PUTIN ORA SI PREPARA A MOBILITARE L'INDUSTRIA

Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

Giovedì, per la prima volta, la Russia ha ammesso - almeno indirettamente - di essere a corto di armi e munizioni. Il Cremlino ha presentato infatti alla Duma una proposta di legge federale che prevede «misure economiche speciali» destinate al «controterrorismo e ad altre operazioni» fuori dai confini russi.

 

battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 3

Fra queste, c'è un riferimento alla necessità di riparare più rapidamente armi ed attrezzature militari utilizzate «nell'operazione militare speciale in corso nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e in Ucraina», di attivare le «risorse materiali» nelle riserve statali e di attuare una mobilitazione industriale «temporanea» che preveda un lavoro straordinario nelle «organizzazioni individuali».

 

In pratica, la legge prevede che - anche a causa delle «misure restrittive contro cittadini ed entità legali russi» - interi settori industriali siano riconvertiti allo sforzo bellico per aumentare la capacità produttiva del comparto militare e per riorganizzare la logistica dei rifornimenti. Se approvata, darebbe inoltre al Cremlino l'autorità di «stabilire regolamenti speciali in materia di rapporti di lavoro per alcune organizzazioni, e per stabilimenti di produzione selezionati».

vladimir putin.

 

Kiev ha problemi analoghi a quelli del nemico, e conta sulla Nato per risolverli. Gli Usa hanno varato l'ennesimo pacchetto che prevede altri razzi guidati per gli Himars, 170 mila proiettili per i cannoni da 155 mm, nuovi radar per scoprire le batterie degli invasori. Dettagli che confermano come la sfida delle artiglierie resti centrale, una fase sottolineata anche da messaggi mediatici.

 

La stampa americana ha dedicato infatti diversi articoli proprio all'efficacia degli Himars: permettono di raggiungere i target in profondità con accuratezza, molti i depositi russi distrutti, i soldati possono sparare e allontanarsi rapidamente senza correre il rischio di essere colpiti a loro volta. Ne hanno appena una decina, ne hanno chiesto 300, ne basterebbero - secondo un esperto - una sessantina.

 

lanciarazzi himars

Militari ucraini, che hanno in dotazione i semoventi trainati statunitensi M777, hanno raccontato come abbiano 5-10 minuti di tempo per tirare cinque colpi e poi allontanarsi prima che scatti la risposta. L'avversario si affida spesso agli «anziani» Giatsint, bocche da fuoco da 152 mm, che sulle lunghe distanze perdono di precisione. E allora compensano usando «frammenti» incendiari, coprendo così un'area più estesa.

 

La quantità - recita il detto - diventa qualità. Sempre i serventi si lamentano delle condizioni degli M777 ricevuti: non sono proprio nuovissimi, richiedono molta manutenzione, non sempre è possibile eseguirla a dovere per mancanza di istruzioni. Mosca martella con i missili d'ogni tipo. Infatti ha impiegato sistemi antinave su target terrestri, centinaia gli ordini sparati nell'arco di pochi giorni in particolare su caserme, siti civili e presunti magazzini di armi.

 

carro armato russo

Gli ucraini affermano di aver disperso il materiale più prezioso - Himars, M777, Caesar francesi, proiettili - in quanto è il bersaglio primario per la Russia. I convogli ferroviari con a bordo i mezzi inviati dall'Occidente contengono alcuni vagoni vuoti, stessa cosa per i camion, non escluso che vi siano dei «cortei» di veicoli «civetta» per trarre in inganno la ricognizione. Le piccole fessure nella censura possono sembrare pericolose ma forse sono una rassicurazione indiretta verso gli Stati Uniti, dove qualcuno ha suggerito di mandare degli ispettori in terra ucraina per vedere la gestione del massiccio supporto.

 

vladimir putin

I russi hanno invece esibito, di nuovo, uno dei loro treni blindati, lo Yenisei: corazzatura sommaria, a bordo mitragliatrici e blindati, se ne servono per pattugliare, mantenere la sicurezza sulla rete fondamentale per la logistica, trasferire equipaggiamenti. A volte muove in tandem con un elicottero d'attacco mandato in avanscoperta, un esploratore volante pronto a segnalare trappole. Difficile dire quanto siano efficaci questi mezzi, però rientrano nella tradizione dell'Armata e li hanno conservati nel tempo.

spot di propaganda russa con la z carro armato russo distrutto. carri armati russi

Ultimi Dagoreport

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?