savoia umberto ii antonio tajani palmiro togliatti

AVANTI SAVOIA!  TUTTI I RETROSCENA E LE CURIOSITÀ SULLA CASATA SAVOIA IN UN SAGGIO DEL GIORNALISTA ANTONIO PARISI – TOGLIATTI, CHE IN UNA LETTERA DEL 1954, SI RIFERISCE A UMBERTO II CHIAMANDOLO “SUA MAESTÀ” – LA FOTO DI UN GIOVANE ANTONIO TAJANI, VICESEGRETARIO DEL FRONTE MONARCHICO GIOVANILE, INSIEME A UMBERTO II. LO STESSO ULTRA-MONARCHICO TAJANI NEL 1973 CHIESE ALL'AMBASCIATA DEL VIETNAM DEL SUD DI ARRUOLARSI PER COMBATTERE – E POI LA PROFEZIA DI PADRE PIO, LE DOTI DI VITTORIO EMANUELE II, IL TITOLO MALEDETTO DI EMANUELE FILIBERTO, L'INVENZIONE DEI GRISSIMI…

Articolo di Giovanna Gallo per “Gente” – ripubblicato da www.marieclaire.it

 

La saga di casa Savoia di Antonio Parisi

Complotti politici, vicende scabrose, lettere segrete, tesori, profezie funeste. Tutto questo e molto di più è contenuto ne La saga di casa Savoia. Storie e retroscena di politica, guerre, intrighi e passioni (Diarkos), volume scritto dal giornalista ed esperto di storia delle grandi dinastie Antonio Parisi. Le pagine del saggio, ricco di documenti e testimonianze, rompono il silenzio sui misteri sorti intorno alla real casa italiana. Abbiamo, con l’aiuto dell’autore, individuato 9 grandi curiosità che riguardano la dinastia sabauda e che si intrecciano con la politica, la storia e, perché no, il costume di ieri e di oggi.

 

PALMIRO TOGLIATTI FU UN AMMIRATORE SEGRETO DI UMBERTO II?

«Di sicuro lo rispettava. Anche perché Togliatti adottò sempre una posizione prudente nei confronti della corona», esordisce Parisi. «Nel 1954, a otto anni dalla caduta della monarchia, su carta intestata della Camera dei deputati Togliatti chiamò Umberto “Sua Maestà”. In quegli anni quella deferenza era inusuale: fu un segno di stima».

 

LA POLIZZA SULLA VITA DI UMBERTO I

lettera di palmiro togliatti che si riferisce a Umberto II come a sua maesta 6 maggio 1954

"L’assicurazione fu stipulata alla fine dell’800, in tempo di tumulti anarchici, con la Prudencial di Londra: doveva essere liquidata entro un mese in caso di morte del re. Quando Umberto I fu assassinato a Monza, il 29 luglio del 1900, iniziò la lunga trafila per il recupero dei beni. Vittorio Emanuele III, alla morte del padre, ne chiese una parte per acquistare un appartamento a Roma per la regina vedova, Margherita, lasciando il resto in custodia agli inglesi.

 

Nel 1936, imposto da Mussolini il ritorno dei fondi esteri degli italiani, il re chiese il rimpatrio dei beni. Ma, complice l’annuncio della dichiarazione di guerra dell’Italia a Francia e Gran Bretagna del 1940, rimasero a Londra, sequestrati e poi usati in parte dall’Inghilterra per sovvenzionare la guerra contro l’Italia. Parliamo di una somma stratosferica che, interessi compresi, oggi corrisponderebbe a svariate centinaia di milioni di euro. Alla fine della guerra Alcide De Gasperi chiese la riconsegna dei beni al governo italiano. Gli inglesi dissero no, iniziò una causa che perdemmo malamente, fummo condannati pure a pagare le spese. Infine Umberto incassò la polizza, sostenendone i costi legali. Con quei soldi riuscì a mantenersi e a offrire un appannaggio ai figli: a Vittorio Emanuele fu tolto quando decise di sposare Marina Doria senza consenso".

 

LE LETTERE SEGRETE SULLA GUERRA...

re umberto II con il fronte moanrchico giovanile - antonio tajani antonio maulu

"Nel 1979 Umberto rivelò al giornalista Nicola Caracciolo l’esistenza dei piani segreti per l’entrata in guerra dell’Italia durante il Secondo conflitto mondiale, missive inviate dal governo francese a Vittorio Emanuele III tramite il Vaticano. Dodici lettere in cui la Francia, ai tempi già in odore di sconfitta, chiedeva all’Italia di schierarsi con la Germania, affinché avesse un ruolo decisivo al tavolo dei negoziati e mitigasse le richieste di Hitler ai danni dei francesi. Di quelle lettere oggi non v’è traccia. Se venissero ritrovate potrebbero riscrivere la storia d’Italia, che ancora oggi paga l’accusa di essere un Paese traditore".

 

lettera del fronte monarchico giovanile che annuncia l iniziativa di antonio tajani e antonio malau per il vietnam del sud - 1 marzo 1973

...E QUELLE SU UMBERTO II

"I carteggi che attestavano la presunta omosessualità di Umberto II li aveva Mussolini: furono ritrovati nella sua borsa quando fu arrestato a Dongo. Voleva usarli per ricattare il Savoia e modificare la successione dinastica. Dopo la morte di Umberto uscì persino una rivista con lui nudo in copertina avvolto nella bandiera sabauda, dentro le prove delle sue relazioni con uomini. A me questa omosessualità non risulta: sono solo commenti per infangare la sua reputazione".

 

IL LEGGENDARIO TESORO

"La domanda che ci si pone da anni è: i gioielli reali conservati presso la Banca d’Italia sono di Casa Savoia o dello Stato? Negli Anni 70 si fece un’ispezione al tesoro: era intatto, le perle perfette, c’erano persino pezzi in più rispetto all’inventario del 1946, quando fu valutato 900 milioni delle lire dell’epoca. I gioielli, il cui valore odierno è di difficile definizione, sono in un cofanetto nelle camere blindate di palazzo Koch, sede centrale della Banca d’Italia a Roma. In pochi hanno avuto l’onore di vederlo".

 

È VERO CHE LA FINE DEL CASATO FU PREDETTA?

lettera del fronte monarchico giovanile che annuncia l iniziativa di antonio tajani e antonio malau per il vietnam del sud - 1 marzo 1973 2

"Sì, la prima volta nel 1454 da suor Filippina de Storgi, che lasciò per iscritto una rivelazione sulla fine della dinastia. San Giovanni Bosco annunciò grandi lutti a Vittorio Emanuele II: si avverarono tutti. Padre Pio, in un incontro con la regina Maria José, le disse di prepararsi alla fine. Le lasciò una speranza, citando un “giovane virgulto” salvatore, probabilmente Aimone di Savoia.

 

MINISTRO MONARCHICO

"Nota è la militanza dell’attuale ministro degli Esteri Antonio Tajani nel fronte monarchico giovanile, di cui fu vicesegretario nazionale. Non tutti sanno che tentò di arruolarsi per combattere con il Vietnam del Sud: non ci riuscì solo perché non c’era la legione straniera".

 

IL TITOLO DI EMANUELE FILIBERTO

"L’unico figlio di Vittorio Emanuele e Marina Doria fu fatto principe di Venezia, predicato conferitogli arbitrariamente dai genitori durante una conferenza stampa. È un titolo macchiato da un’onta: Napoleone Bonaparte lo diede a un figlio illegittimo. Nessun aristocratico lo avrebbe mai usato. Non c’è traccia di un decreto con cui re Umberto conferisca il titolo di principe di Piemonte al nipote".

 

Vittorio Emanuele III - Umberto - Vittorio emanuele bambino

INVENTARONO I GRISSINI

"Vittorio Amedeo II, futuro re di Sicilia e Sardegna, era cagionevole: il pane impastato in scarse condizioni igieniche gli provocava problemi intestinali. Per questo il medico di corte suggerì di fargli mangiare croste di pane, lavorato a forma di bastoncino. E così nacque il grissino.

PALMIRO TOGLIATTIumberto IIUMBERTO II DI SAVOIA RE DI MAGGIOgiorgia meloni e antonio tajani (sullo sfondo patrizia scurti e il marito)

 

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?